Crescere Sani

Domanda Mio figlio (2 anni, 80 cm, 9.0 kg) è nato a termine. Alla nascita era 46 cm e 2.7 kg. Io sono 155 cm e il papà 166 cm. Cosa ne pensa? Il pediatra dice che è ancora presto per fare esami.


Risposta Per una corretta valutazione della crescita di un bambino-a è necessario essere molto precisi sulla sua data di nascita e quindi sulla sua età esatta. Analizzando il dato di suo figlio come se avesse esattamente due anni precisi, in effetti ci troviamo di fronte ad una bassa statura (valore prossimo al 3° centile). Anche il peso corporeo è ai limiti inferiori per il sesso e l'età (prossimo al 3° centile), comunque proporzionato all'altezza. Anche se entrambi i genitori sono in effetti piccoli, ritengo comunque opportuni controlli periodici ambulatoriali del bambino per valutare la velocità di crescita annua ed eventualmente per decidere qualche piccolo approfondimento diagnostico. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda E’ vero che dopo la chiusura delle cartilagini esiste comunque la possibilità di una piccola crescita residua?


Risposta Se tutte le cartilagini di crescita sono completamente chiuse, la crescita staturale è completata. Ci può essere una piccola crescita residua solo se qualche cartilagine di crescita (magari di segmenti ossei non indagati con radiografie ad hoc) è ancora aperta. Oscillazioni giornaliere della statura (evidenti con misure prese al mattino o alla sera) sono da attribuire alle variazioni nello spessore dei dischi intervertebrali. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (3.7 anni, 93.8 cm, 12.8 kg) secondo il pediatra auxologo da adulto sarà 162 cm. Io sono 162 cm, la mamma 155 cm. Il pediatra di famiglia ci ha detto di dargli la biorginina. Cosa fare?


Risposta La previsione della statura finale di un bambino così piccolo di età è sempre un azzardo, specie quando mancano così tanti anni al raggiungimento della statura definitiva da adulto. Tanti fattori possono influenzare positivamente o negativamente la crescita nel corso di questi anni (alimentazione, malattie, sviluppo puberale, ecc.), per cui il margine di errore delle previsioni è veramente molto ampio !! In effetti, la previsione fatta per vostro figlio è in linea con quello che è il bersaglio familiare, ottenuto dalle due stature dei genitori. Per quando riguarda l'uso dell'aminoacido arginina, generalmente ben tollerato in bambini un pochino più grandicelli, le consiglio di chiedere direttamente un parere al collega che ha visitato suo figlio. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Sono la mamma di una bimba nata prematura a 28 settimane (980 g, 36.5 cm). Ora ha 2 anni, pesa 9.8 kg, è alta 78 cm. Io sono 165 cm, il padre 163 cm. Cosa ne pensa?


Risposta Pur essendo nata prematura, il peso alla nascita della bambina era comunque soddisfacente in rapporto alla settimana di gestazione (fra il 25° e il 50° centile secondo le tavole di Gagliardi). Peso e altezza attuali sono ancora inferiori al 3° centile, ma sembra che sia in atto un "recupero" staturo-ponderale (che dovrà essere comunque monitorato attentamente nel prossimo anno e nei successivi). Il mio consiglio è quello di far controllare la sua bambina presso un buon Centro che si occupa di crescita. Saranno gli specialisti del Centro a valutare se sono necessari (o meno) degli eventuali accertamenti per meglio chiarire la situazione. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Misuro regolarmente mio figlio: è più alto a mezzogiorno rispetto alla mattina. E’ normale? Quando è meglio misurarlo? La pediatra lo misura il pomeriggio tardi.


Risposta E’ normale che ci siano delle piccole differenze nelle misurazioni della statura se prese in diversi momenti della giornata (in generale la statura al mattino è maggiore rispetto a quella della sera). Il mio consiglio è quello di evitare comunque misurazioni ripetute a intervalli ravvicinati, che sono inutili e che creano solo confusione. Per monitorare la crescita in un arco di tempo (almeno 6 mesi), il mio suggerimento è quello di misurare il bambino sempre nello stesso momento della giornata e con lo steso strumento di misura (ad esempio al mattino appena sveglio, oppure se lo misura sempre il pediatra al pomeriggio quando è ora di ambulatorio) Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Io sono alto 175 cm , mia moglie 168 cm. Mio figlio (14.2 anni, 173.5 cm, 63 kg, intensa attività fisica) da un anno è cresciuto di soli 2 cm, mentre l'anno precedente era cresciuto di 11 cm. Si può fare qualcosa?


Risposta La crescita attuale di suo figlio di 14.2 mesi è superiore al 75° centile per l'età ed il sesso, perfettamente in linea con il vostro bersaglio familiare. Il recente rallentamento della velocità di crescita staturale (da come mi scrive, 2 soli cm in un arco di 12 mesi) mi fa pensare che lo sviluppo puberale sia in una fase avanzata (determinando una conseguente saldatura delle cartilagini di accrescimento). Per sapere se abbiamo una crescita residua, consiglierei di far eseguire una radiografia del polso-mano per una valutazione molto precisa dell'età ossea (lettura con il metodo di Tanner-Whitehouse). Con questa informazione, le consiglio un successivo controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, lasciando sino a quel momento da parte ogni tentativo "terapeutico" (che potrebbe rivelarsi inutile qualora le cartilagini fossero già completamente saldate) Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (13 anni, 158 cm, alla radiografia cartilagini del bacino già quasi chiuse) ha già cambiato il tono della voce. Siamo in ritardo per una visita endocrinologa?


Risposta Prima di risponderle desidero fare una breve premessa, che può essere utile in futuro anche per altri genitori che ci vogliono fare delle domande sulla crescita dei propri figli-e. Per valutare correttamente la crescita staturale di un ragazzo/a è necessario avere dei dati molto precisi e accurati e anche le stature precise di mamma e papà. Se l'età di suo figlio è esattamente di 13 anni, la sua crescita staturale attuale si colloca al 50° centile, ossia perfettamente nella media per il sesso e l'età. Da quanto mi scrive, sembra tuttavia che l'età ossea sia avanzata rispetto all'età cronologica, un fattore che potrebbe in effetti condizionare negativamente la crescita residua futura. Per fare maggiore chiarezza, suggerirei di eseguire una radiografia del polso-mano per una valutazione più accurata dell'età ossea, sentito anche il parere del suo pediatra di famiglia. In seguito, le consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, che valuterà la necessità (o meno) di eseguire ulteriori approfondimenti diagnostici. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (7.7 anni, 119 cm , 20 kg; funzione tiroidea, IGF-I nella norma) ha un' EO di 4.4 anni. Io sono alta 163 cm e mio marito 183 cm. Cosa ne pensa?


Risposta La crescita staturale attuale di suo figlio è circa al 10° centile, mentre quella ponderale è prossima al 3° centile (ossia ai limiti inferiori della norma). Anche se gli esami sinora eseguiti sono risultati nella norma, il rallentamento della velocità di crescita (rispetto al centile alla nascita), il significativo ritardo nell'età ossea e la netta differenza rispetto al target familiare suggeriscono la necessità di ulteriori accertamenti per comprendere le cause di questo ritardo staturo-ponderale e di maturazione ossea. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (3.3 anni, 91.5 cm, 12.3 kg, esami di routine nella norma) ha un’EO inferiore all'EC di quasi 2 anni. Il bambino è sul 5° centile. Io sono 162 cm e la mamma 156 cm. Cosa ne pensa?


Risposta La crescita staturale attuale di suo figlio è in linea con il target familiare (bassa statura familiare). Il ritardo di età ossea è "positivo" per quanto riguarda un possibile futuro recupero di crescita, sempre che si mantenga tale nel corso degli anni. Devo dire, tuttavia, che a tre anni di età la valutazione dell'età ossea può essere abbastanza imprecisa, per cui il dato che le è stato dato può non essere completamente "reale". Le consiglio di far seguire suo figlio presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, in modo che possano essere definiti correttamente (senza esagerare!) i controlli periodici a cui sottoporlo. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (13.10 anni, 149 cm è ancora in fase prepuberale). E' normale che sia così in ritardo? C'è qualche farmaco per aiutarlo?


Risposta In effetti la statura attuale di suo figlio è poco al di sopra del 3° centile (ossia ai limiti inferiori della norma). E' ovvio, che la crescita di un ragazzo è condizionata dalla statura dei suoi genitori (che non viene indicata), per cui generalmente mi preoccupa di più una bassa statura di un ragazzo se è figlio di due genitori entrambi alti piuttosto che la bassa statura di uno che ha entrambi i genitori piccoli (la cosiddetta bassa statura familiare). Può essere considerato positivo il fatto che suo figlio è ancora prepubere, una situazione che potrebbe associarsi anche ad un ritardo di maturazione ossea e quindi permettere una crescita più lenta che si completerà più tardivamente. Per capire se è presente un effettivo ritardo, il mio consiglio è quello di eseguire una radiografia del polso-mano per valutazione dell'età ossea, sentito ovviamente anche il parere del suo pediatra. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Sono la mamma adottiva di un bimbo abbandonato (età presunta 8 anni, ma forse più piccolo). Vale la pena valutare l'età ossea?


Risposta Pur considerando che la valutazione dell' età ossea fatta da radiologi esperti su un esame condotto con tecnica appropriata è in grado di fornire una stadiazione affidabile dell' età biologica di un bambino/a, non dobbiamo dimenticare che si tratta pur sempre di un esame radiografico. Per quanto l'esposizione alle radiazioni in questo tipo di esame sia molto bassa (e giudicata del tutto trascurabile ove esista un'indicazione clinica all'esame). Le consiglierei comunque di valutare con il suo Pediatra curante se ci siano in effetti motivi validi per effettuarla.  A mio avviso la giustificazione per una valutazione dell’età ossea deve andare al di là della legittima "curiosità" circa la sospetta discrepanza tra età anagrafica e supposta età biologica del bambino. Ritengo che questo esame debba essere eseguito se il pediatra ha qualche dubbio circa lo sviluppo staturo-ponderale del bambino, oppure se sono presenti altri segni o sintomi che possono far pensare ad un problema della sua crescita. Esperto Dr. Gianluca Da Pozzo

Domanda Mio figlio (3.3 anni, cm. 91.7, kg. 12.2) ha fatto esami del sangue tra cui somatomedina C risultata 62.5 ng/ml (valori normali 0-5 anni: 0-49).


Risposta l valore della somatomedina C (mediatore periferico della produzione di ormone della crescita)  è in effetti normale. Non mi chiaro perchè mi parla di "scarsa crescita alla nascita", quando in effetti lunghezza e peso del bambino erano nei limiti di norma. In effetti, il rallentamento di crescita si è fatto evidente in questi primi 3 anni di vita, con un'altezza e un peso attuali ai limiti inferiori della norma (circa 10° centile e 3° centile, rispettivamente). Ovviamente, per essere più precisi, il tutto deve essere valutato conoscendo altezza e peso dei genitori e anche l'andamento di crescita di eventuali fratelli e/o sorelle. Il mio suggerimento è quello di far visitare il bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita, in modo da valutare la necessità (o meno) di ulteriori accertamenti mirati al suo caso. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

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