Crescere Sani

Domanda Mio figlio (13 anni), è affetto da panipopituitarismo da craniofaringioma (due recidive); in questi anni ha dovuto fare il GH, spesso sospeso per il timore che incidesse sul craniofaringioma. Vorrei consultare un altro endocrinologo.


Risposta Il decorso post-operatorio del craniofaringioma, purtroppo, prevede spesso recidive. Comprendo la cautela dei colleghi nel prescrivere il trattamento con ormone della crescita, peraltro indicato per garantire la crescita staturale, in presenza di ripetute recidive. Studi recenti hanno tuttavia dimostrato che la terapia sostitutiva con GH ricombinante può essere generalmente fatta, sotto stretto controllo specialistico e neuroradiologico, senza significativi pericoli. Visto il quadro di panipopituitarismo sono ovviamente necessari controlli periodici, soprattutto per l'adattamento dei dosaggi ormonali sostitutivi. Nella sua zona, può sentire un parere dei colleghi di Brescia (Pediatria, dr. Fabio Buzi) o Bergamo (Endocrinologia Ospedali Riuniti, dr. Fulvio Sileo), che conosco molto bene, o se preferisce arrivare fino a Milano, prenotare una visita direttamente con me presso l'Istituto Auxologico Italiano (CUP: 02.619112500-2501). Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda La pediatra ha notato che mia figlia ha avuto un progressivo rallentamento della crescita (48 cm alla nascita, 85.8 cm a 2.3 anni, 97.3 cm a 4.1 anni). Io sono alta 150 cm. Quali esami è bene eseguire?


Risposta La statura attuale di sua figlia si colloca circa al 25° centile per la sua età e sesso, quindi nel range di normalità. Da quanto mi scrive, la statura a due anni e tre mesi era poco al di sotto del 50° centile, per cui in effetti sembra esserci stato un lieve rallentamento nel corso di questi due ultimi anni (tuttavia con una crescita di 11.5 cm in 22 mesi, comunque ancora normale per l'età ed il sesso). Considerando la statura della mamma (bisognerebbe conoscere anche quella del padre !!), penso che la crescita della bambina stia procedendo secondo il pattern familiare. Con questi dati antropometrici, credo che sia necessario fare al momento solo dei controlli periodici ambulatoriali per valutare la velocità di crescita e, solo nel caso di un ulteriore flessione del centile staturale, provvedere ad eseguire esami di laboratorio e strumentali di approfondimento diagnostico, a discrezione del Curante. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio ha 2.5 anni, è alto 85.5 cm e pesa 10.6 kg. Non ci spieghiamo come mai anche mangiando non prende tanto peso. Esami tutti a posto.


Risposta La crescita staturale attuale di suo figlio si colloca poco al di sopra del 3° centile, mentre il peso è in effetti inferiore al 3° centile per l'età ed il sesso. E' difficile dare "a distanza" una spiegazione della scarsa crescita del bambino, non avendolo visitato e non sapendo con precisione tutti gli esami già eseguiti. Gli alimenti che mi dice assumere il bambino sono vari e apparentemente equilibrati, ma bisogna ovviamente tenere conto anche delle relative quantità (che da quanto mi scrive non sembrano abbondanti!!!). Le consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita, in modo che i Colleghi possano decidere se sono necessari, o meno, ulteriori approfondimenti diagnostici. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mia figlia (5.6 anni) mentre faceva il bagno si è spaventata per il fumo uscito da una presa che ha fatto contatto. Ora va meglio, ma è diventata gelosa del fratellino di 2 anni. Cosa fare?


Risposta Suppongo che l'episodio della presa non abbia spaventato solo la sua bimba, ma anche lei o chi si trovava in bagno con la bambina. Ragione per cui la reazione di paura e i comportamenti che sono seguiti a tale episodio mi sembrano del tutto normali. Anche la gradualità con cui piano piano le reazioni allo spavento si stanno affievolendo indicano una risoluzione naturale della paura. L'importante è comunque parlare di questi timori e spiegare che possono accadere piccoli incidenti domestici a cui la mamma e il papà sanno far fronte. Per quel che riguarda la "gelosia" verso il fratellino, probabilmente non si era mai manifestata prima, perchè era piccolo e quindi mostrava meno il suo carattere e la sua volontà. La sua bambina dovrà trovare un nuovo modo di relazionarsi con il fratellino che sta anche lui crescendo e mostrando la propria individualità. Può aiutare la sua bambina ascoltando quelle che sono le sue preoccupazioni (mio fratello mi sta portando via il posto?) e mostrandole con i gesti e con le parole che anche lei ha il suo spazio che è unico e diverso da quello del fratellino. Esperto Dr.ssa Manuela Genchi

Domanda Mia figlia (nata a termine, 46 cm, 1.9 kg), ora ha 9 mesi, è alta 65 cm, pesa 5.7 kg e mangia poco. Sono valori normali o debbo preoccuparmi?


Risposta I dati antropometrici della bambina alla nascita (a termine) depongono per una condizione di "nato piccolo per l'età gestazionale", secondo i criteri comunemente accettati e quindi meritevole di follow-up. In effetti, la velocità di crescita staturale (+ 15 cm in 9 mesi) è da considerare abbastanza buona, sempre tenuto conto del valore di partenza. Attualmente, il peso corporeo si colloca in effetti al di sotto del 3° centile e l'aumento ponderale non sembra procedere allo stesso ritmo di quello staturale. Visto quanto mi scrive sullo scarso appetito della bambina, questo può in effetti condizionare negativamente il recupero ponderale e, se mantenuto nel tempo, anche quello staturale. Il mio consiglio è quello di fare periodici controlli ambulatoriali per valutare la velocità di crescita staturo-ponderale nel tempo e quindi decidere se saranno necessari, o meno, accertamenti diagnostici mirati. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (6 anni, 103 cm, 15 kg) dall'ultima visita è sceso sotto il 3° centile. Ha subito diversi interventi: possono avere influito sulla sua crescita? Io sono 160 cm, mio marito 170 cm. La bioarginina può aiutarlo?


Risposta In effetti sia la crescita staturale che quella ponderale di suo figlio sono al momento al di sotto del 3° centile. A mio avviso, vista la statura dei genitori, è corretto iniziare a fare qualche esame di controllo. La sua affermazione che il bambino ha avuto "problemi legati alla nascita per cui ha subito diversi interventi" è purtroppo un po’ vaga per poterle dare una risposta precisa. Ogni malattia cronica (e/o le relative cure) può in effetti avere ripercussioni negative sulla crescita, anche se è pur vero che la risoluzione dei problemi si associa di solito alla cosiddetta "crescita di recupero". Non credo che ci si possa attendere un grande aiuto dalla arginina, se prima non si sono chiarite bene le cause della bassa statura. Ritengo che sia opportuno un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo in modo da capire bene le ragioni di questa difficoltà di crescita. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (16 anni, 170 cm)è nato prematuro. Io sono alta 170 cm, mio marito 172 cm. Nostro figlio ha avuto uno sviluppo puberale piuttosto precoce (11 anni) e da un anno non è più cresciuto. Si può fare qualcosa?


Risposta Provo a risponderle, anche se in fondo si è già data lei una risposta più che equilibrata. La prematurità di suo figlio può in effetti aver influenzato la sua crescita staturale, anche se in modo non così esagerato (visto che in fondo la statura del ragazzo è in linea con quella dei suoi genitori). Anche la precocità nello sviluppo puberale può aver contribuito a condizionare in modo negativo la statura finale. Da quanto mi scrive, l'arresto della crescita staturale dell'ultimo anno sembra deporre per una completa saldatura delle cartilagini di accrescimento. Se vuole levarsi ogni dubbio, può sentire il suo pediatra che potrà decidere se fare, o meno, una radiografia del polso/mano per la valutazione dell'età ossea. Se le cartilagini dovessero essere ancora aperte, si può cercare di aiutarlo ad aggiungere qualche ulteriore cm. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Sono una ragazza di quasi 20 anni e sono in sovrappeso (160 cm, 90 kg). Quale sport potrei praticare?


Risposta Lei può fare qualsiasi attività fisica per preparare eventualmente il suo fisico ad una disciplina sportiva, a prescindere dal suo peso e statura. Per prima cosa è necessario iniziare un programma di attività fisica camminando almeno  15-20 minuti al giorno, aumentando ogni 3 giorni di 5 minuti; quindi, dopo una decina di giorni lei camminerà per circa 30 minuti a un passo brillante. Dato che abita in un paese sul mare, potrà a giorni alterni camminare sulla sabbia, a piedi nudi, molto importante per migliorare la “propriocettività o sensibilità neuromuscolare. La comminata può essere abbinata a movimenti sincronizzati degli arti superiori: circonduzioni, slanci alternati o simultanei delle braccia, ecc. Penso inoltre che al suo paese esista una piscina (per le stagioni fredde) e, avendo in estate a disposizione il mare, le consiglio anche il nuoto 2-3 volte la settimana. Ovviamente questa attività fisica dovrà essere supportata anche da una dieta adeguata (non dovrà ingerire un valore calorico superiore a quello attuale). Dopo un paio di mesi di questa attività, se vorrà incrementare anche con la corsa il lavoro fisico, le consiglio di sottoporsi ad una visita medico-sportiva. Solamente dopo questo lavoro basilare, lei potrà iniziare a praticare una disciplina sportiva. Per questo le consiglio di scegliere quelle che le piacciono di più, senza preoccuparsi troppo dei suoi valori antropometrici e soprattutto dei risultati. Esperto Franco Cotelli

Domanda Sono la mamma di una bambina di quasi 8 anni che non fa attività fisica, mangia molti dolci e poca frutta e verdura. Quali consigli per un'alimentazione sana ed equilibrata?


Risposta Scarsa attività fisica, eccessivo consumo di alimenti dolci, verdura e frutta in quantità limitata, nei bambini e nei ragazzi sono sicuramente errori comuni che, se non corretti tempestivamente, possono persistere anche in età adulta. Iniziare la giornata assumendo regolarmente una colazione adeguata è il punto di partenza di una corretta alimentazione. Accanto alla porzione di latte oppure di yogurt, assicurarsi che il bambino consumi dei carboidrati complessi. Alcuni esempi: un panino (eventualmente sostituibile da fette biscottate) con marmellata o miele, oppure biscotti non troppo elaborati oppure cereali. Merendine confezionate, per quanto particolarmente gradite, vanno consumate con moderazione (una-due volte a settimana), cercando di controllare sull'etichetta gli ingredienti presenti e la tabella nutrizionale. Sicuramente preferibile una fettina di torta fatta in casa. A pranzo e a cena, è importante assicurarsi che il bambino consumi regolarmente una porzione di verdura e di frutta (meglio se di stagione). La verdura, qualora poco gradita come contorno, potrebbe essere sostituita da minestrone oppure dal passato di verdura o potrebbe essere utilizzata nella preparazione di torte salate o di polpette. La frutta potrebbe essere sostituita da un bicchiere di spremuta di agrumi o da un frullato (consumabili sia al termine dei pasti che durante la merenda pomeridiana). Al pomeriggio, il bambino potrebbe assumere in sostituzione agli alimenti precedentemente citati, un bicchiere di latte o uno yogurt, accompagnati da qualche biscotto o da un panino con marmellata. Nel periodo estivo, si potrebbero alternare tali alimenti con un cono gelato (meglio se di frutta). Esperto Cristina Torriani Fontana

Domanda Mio figlio (alla nascita 46 cm, 2.7 kg) a 6 mesi è 63 cm, 6.5 kg. Io sono alta 156 cm, il papà 166 cm. Cosa ne pensa?


Risposta La lunghezza e il peso alla nascita di suo figlio devono essere interpretati in base alla lunghezza della gestazione. Era a termine o no? A prescindere da questa informazione veramente importante, una crescita staturale di 17 cm in 6 mesi indica comunque un discreto recupero staturale (se si pensa che, a grandi linee, la statura di un bambino all'anno dovrebbe essere mediamente del 50% superiore rispetto a quella alla nascita, quindi nel caso di suo figlio: 46+23=69 !!). Le consiglio comunque dei controlli periodici da parte del suo pediatra, che saprà darle certamente le indicazioni più utili al monitoraggio della crescita statuarle e ponderale del suo bambino. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda A mio figlio (nato prematuro, ora 9.10 anni, 137.1 cm, 33.8 kg, stadio puberale B-PH-AH, EO 12.5 anni, altezza finale prevista 165 cm), dopo vari esami con ipotesi diverse, è stata diagnosticata una pubertà precoce centrale. Cosa fare?


Risposta Alla luce di quanto mi scrive, il quadro clinico di suo figlio appare decisamente complesso, con una serie di ipotesi diagnostiche contrastanti fra di loro. L'unico dato costante ai diversi controlli è l'avanzamento dell'età ossea (recentemente più avanzata che in passato), che ovviamente mi preoccupa ai fini del potenziale di crescita residua. Fra tutti gli esami sinora fatti, è' stata fatta anche una RMN encefalica?? Quale è la velocità di crescita attuale, quale è lo stadio puberale attuale (nella mail mi scrive stadio puberale B-PH-AH, che non vuole dire nulla!!). Credo che sia opportuno un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo, anche perchè ho qualche dubbio sulla previsione di statura finale (visto l'ampio margine di errore, in difetto e in eccesso, che hanno questi calcoli!). Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mia figlia (12.6 anni, 154 cm, 45 kg, rx polso normale per l'età) ha avuto il menarca 11 mesi fa. Io sono alta 164 cm, il padre 177 cm. E' possibile aiutarla anche se da sette mesi non cresce?


Risposta La crescita staturale di sua figlia si colloca attualmente al 50° centile per l'età ed il sesso, ossia esattamente nella media per la popolazione italiana. Da quanto mi scrive, l'età ossea corrisponde all'età cronologica (ma dobbiamo essere certi che la lettura sia precisa!), per cui dovremmo avere ancora una crescita staturale residua. Per questo motivo, le confesso che sono un po’ sorpreso che la velocità di crescita dell'ultimo semestre sia molto scarsa (se non nulla!). Il mio consiglio è quello di fare un controllo ambulatoriale della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo, per chiarire i dubbi che le ho appena espresso. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

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