Crescere Sani

Domanda Sono mamma adottiva da due mesi di un bimbo indiano di circa 7 anni. Vorrei conoscere il suo centile staturale.


Risposta Ci mandi i dati anagrafici (sono certi al 100%??) e antropometrici di suo figlio (altezza e peso) e le faremo sapere i relativi centili. Visto che l'India è "quasi" un continente, mi faccia sapere anche la zona del Paese di provenienza del bambino. Ben più importante del dato attuale di altezza e peso(comunque condizionato dalle condizioni di vita precedenti), sarà il dato della velocità di crescita staturo-ponderale dei prossimi mesi (quando spero si possa già vedere una crescita di recupero). Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mia figlia (13.3 anni, 156.6 cm, 45 kg, EO 13.6 anni, IGF-I normale, menarca da 20 mesi) non cresce da 5 mesi. Io sono 163 cm, il papà 176 cm. Cosa fare?


Risposta La statura attuale di sua figlia si pone fra il 25° e il 50° centile per l'età ed il sesso, mentre il peso è inferiore al 25° centile.  (in parole più semplici, ambedue i parametri all'interno del range di normalità). Da quanto mi scrive, l'arresto della crescita staturale sembra un pò in disaccordo con il dato dell'età ossea (13 anni e sei mesi, di poco avanzata rispetto all'età cronologica), che se "reale" lascerebbe un margine di crescita residua. Consiglierei un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo per vedere se si può aiutare la ragazza a migliorare in qualche modo la sua statura finale. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (13 anni, 140 cm, 32 kg, EO molto ritardata, esami fatti nella norma) ha una tetraparesi distonica per sofferenza fetale. Come aiutarlo nella sua difficile crescita?


Risposta Quando si parla di crescita è molto importante essere molto precisi con l'età, indicando sempre anche i mesi. Se l'età è esattamente di 13 anni (e non di più), sia il peso che l'altezza sono inferiori al 3° centile (in altre parole ai limiti inferiori della norma). Gli esami che mi manda in visione, anche se non riporta i limiti di normalità del laboratorio in cui sono stati fatti, mi sembrano in linea generale normali. Visto il ritardo nell'età ossea, sarebbe importante capire lo stadio dello sviluppo puberale per farsi un'idea del potenziale di crescita residuo del ragazzo. Capisco la "difficoltà" di crescita di suo figlio e il vostro desiderio di aiutarlo. Per questi motivi, penso che sarebbe utile un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, portando tutti gli esami che avete già fatto. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (2 anni) non ha mai avuto infezioni urinarie; l'ultima eco evidenzia aspetto ampio delle pelvi (a dx diametro trasverso 19 mm; a sx 15 mm). Mi consigliano esami più approfonditi (cistoscopia e scintigrafia).


Risposta ll parametro internazionale di diametro della pelvi indicativo per continuare ad eseguire esami strumentali più approfonditi è quello dei 15 mm. Molto probabilmente, essendo l'ecografia operatore-dipendente, millimetro più, millimetro meno, ecco che il gioco è fatto. In più bisognerebbe vedere le immagini per riflettere sul tono della vescica o del residuo minzionale che potrebbe dilatare a monte l'immagine, ovvero sull'uretere e sulla pelvi. Un po’ di atonia della pelvi, ovvero di rilassatezza del tono muscolare, è possibile che esista. Personalmente amerei farle qualche domanda un pochino più precisa. Prima o dopo la nascita avete avuto sospetto di qualche patologia a carico delle vie urinarie alte (reni e/o pelvi) o basse (ureteri prevescicali o vescica)? In caso di storia silente di infezioni delle vie urinarie (che non sono quasi mai silenti!), infiammazioni locali prepuziali o accertamenti positivi per reflusso vescico-ureterale, proporrei di approfondire le indagini, ma a quanto leggo suo figlio sembra godere di ottima salute e di un buon accrescimento staturo-ponderale. Fatte queste premesse, farei ripetere l'esame ecografico a distanza di un mese o due, mantenendo una vigile collaborazione con il/la pediatra curante,  senza per il momento stressare troppo il bambino.

Domanda Mio figlio (5 anni, 100 cm, EO 3 anni, IGF-I 108) ha GH nella norma. Io sono alto 165 cm e mia moglie 163 cm. Cosa ne pensa?


Risposta Allo stato attuale l’altezza di suo figlio (indicata 5 anni esatti) si colloca appena al di sotto del 3° centile, che è il limite inferiore di normalità. A questo si aggiunge un valore di IGF-I ai limiti inferiori della norma per età e sesso e un ritardo di età ossea, mentre invece mi sfugge il significato del controllo dei valori di GH al mattino e a mezzogiorno . Visti questi esami e il dato di crescita attuale, che è inferiore al bersaglio familiare (27° centile), le consiglio un nuovo controllo dei livelli di IGF-I fra qualche mese e quindi una visita presso un buon Centro per i Disordini della Crescita per valutare la necessità (o meno) di ulteriori approfondimenti. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Ho 17 anni, 173 cm, negli ultimi 2 anni sono cresciuto 2 cm; mamma 164 cm, papà 176 cm. Per fare il modello dovrei raggiungere 180 cm. Cosa posso fare per crescere?


Risposta Sulla base dei dati che mi hai fornito, credo che tu sia molto vicino all’altezza bersaglio che potevi raggiungere sulla scorta del dato familiare, ma soprattutto la tua età (17 anni) e il fatto che tu abbia avuto una crescita di soli 2 cm in 2 anni mi fa pensare che tu abbia ormai raggiunto la saldatura delle cartilagini di accrescimento. Per averne la certezza assoluta, puoi chiedere al tuo medico di farti fare, se lo ritiene opportuno, una radiografia del polso-mano per valutazione dell’età ossea. Questo esame permette  di vedere se le tue cartilagini sono saldate o se c’è ancora un margine residuo di crescita, per cui può essere  indicata una visita specialistica auxologica. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (2.9 anni, cm. 88, kg.11.3, esami ematologici nella norma) ha 35.1 ng/ml di IGF-I. Io sono 156 cm, mio marito 162 cm. Come cresce?


Risposta La crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è in effetti ai limiti inferiori della norma, con un'altezza al 6° centile e un peso inferiore al 3° centile per l'età ed il sesso. La bassa statura dei genitori sembra orientare, in prima battuta, verso una forma familiare. Tuttavia, la presenza di valori ridotti di IGF-I (il mediatore periferico del GH) sembra deporre per una ridotta produzione di ormone della crescita, un dato che dovrà essere controllato nei prossimi mesi per valutare la necessità (o meno) di ulteriori accertamenti. Visto il basso peso, mi chiedo se il bambino abbia una alimentazione corretta sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.  Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mia figlia (11.10 anni, 139 cm, 29 kg, EO inferiore di circa 2 anni) ha da poco i bottoni mammari. Io sono 159 cm, mio marito 180 cm. E’ il caso di svolgere indagini?


Risposta La crescita staturale attuale di sua figlia è di poco superiore al 3° centile, mentre quella ponderale è lievemente inferiore al 3° centile (in parole più semplici, entrambi i parametri sono ai limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso). Anche se il dato di età ossea (che indica un ritardo nella maturazione scheletrica) può essere considerato positivo per quanto riguarda la prognosi staturale, ritengo comunque opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo visto che la statura di sua figlia appare al di sotto del vostro potenziale genetico familiare. In questa occasione, si potrà decidere se sono effettivamente indicati alcuni esami mirati al caso specifico di sua figlia e dare suggerimenti volti a migliorare sia la crescita staturale che quella ponderale. (dr. Alessandro Sartorio)  Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mia figlia (9.10 anni , 130 cm , 37 kg, EO 9 anni) ha già un bottone mammario. Io sono 148 cm e mio marito 172 cm. E’ opportuno svolgere indagini?


Risposta La crescita staturale di sua figlia si colloca attualmente al 10° centile, mentre quella ponderale è superiore al 50° centile. Questa diversità fra centile staturale e ponderale determina uno stato di sovrappeso (la bambina ha infatti un indice di massa corporea di 21.9, un valore compreso fra il 75° e il 90° centile). E' fuori di dubbio che è presente una bassa statura materna, ma credo che sarebbe comunque opportuno un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita e sviluppo visto l'iniziale sviluppo mammario e il concomitante eccesso ponderale, che può favorire uno sviluppo puberale anticipato. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mia figlia (11.3 anni, 148 cm, 40 kg; rx polso: radio 3%, 3° metacarpale e 5° falange distale 50%, piramidale 25%, trapezio 50%) da 2 mesi si è sviluppata. Quanto potrà crescere ancora?


Risposta La crescita staturale attuale di sua figlia si colloca fra il 50° e il 75° centile (superiore alla norma), mentre il peso è di poco inferiore al 50° centile. Da quanto mi scrive, sembra essere presente un ritardo nella maturazione ossea del radio, mentre le altre ossa della mano paiono avere uno sviluppo normale. Purtroppo non viene indicato il metodo utilizzato dal radiologo per la lettura della radiografia e soprattutto non è riportata l'età ossea calcolata (che dovrebbe essere in effetti ritardata rispetto all'età cronologica !!!). Dato che la crescita staturale dopo il menarca tende in effetti a rallentare, il mio consiglio è quello di una visita della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (14.2 anni, 151 cm, 51 kg, età ossea 11.6 anni) non mostra alcun segno di pubertà visibile. Genitori alti 173 cm e 161 cm . Sto notando un piccolo disagio psicologico. Cosa fare?


Risposta La crescita staturale di suo figlio si colloca circa al 3° centile, mentre quella ponderale è prossima al 25° centile. In termini di prognosi staturale è certamente positivo il fatto che sia presente un ritardo dell'età ossea e che, a quanto mi dice, è ancora prepubere. Tuttavia, visto che la statura di entrambi i genitori è al 25° centile e che inizia ad essere presente un certo disagio psicologico (confrontandosi con la statura e lo sviluppo dei coetanei), credo che sarebbe opportuno un controllo ambulatoriale del ragazzo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

Domanda Mio figlio (15 anni, cm 155, kg 50) ha il morbo di Crohn diagnosticato in età adolescenziale e questo ha condizionato la sua crescita. C'è la possibilità che cresca ancora?


Risposta l morbo di Crohn e le terapie farmacologiche necessarie per la sua cura possono in effetti aver influenzato negativamente la crescita staturale di suo figlio. Per sapere se abbiamo ancora un margine di crescita residua, le consiglio di far eseguire da un buon radiologo esperto di crescita una radiografia del polso-mano per una valutazione precisa dell'età ossea. Se le cartilagini di crescita sono ancora aperte, possiamo cercare di trovare il modo migliore per migliorare la sua statura attuale. Esperto Prof. Alessandro Sartorio

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