Servizio offerto da Google Translate

La redazione italiana di www.cresceresani.it non risponde per eventuali errori di traduzione derivanti dall'uso di Google Translate.
Registrati Contattaci Seguici anche su: Facebook logo YouTube logo Instagram logo

suggerimenti per la ricerca 
Per fare in modo che la vostra ricerca all’interno del nostro sito sia più fruttuosa si consiglia di cercare singole parole (ad esempio "centile", "crescita", o il cognome di un nostro esperto tipo "Sartorio", ecc.) o al massimo parole doppie (ad esempio "età ossea", "bassa statura", ecc.).
La ricerca di frasi più complesse come ad esempio "Età ossea anticipata" o "A quale stadio di Tanner compare il menarca" non danno alcun risultato pur essendo gli argomenti contenuti nel sito. In questi casi, per avere una risposta ad un quesito specifico e dettagliato è necessario scrivere la domanda per intero nella sezione "L’esperto risponde", che si trova nella colonna laterale sinistra della homepage del sito.
ULTIME NEWS
AIUTIAMOLI A CRESCERE BENE
Titolo
Aiutiamoli a crescere bene. I consigli dei medici a mamme e papà
Domanda
Perché e quando preoccuparsi per un bambino troppo basso?
Risposta
La crescita è un buon indice dello stato generale di salute del bambino. Qualsiasi fattore negativo (ad esempio una malattia cronica, la malnutrizione, uno stress psico-emotivo) che agisce per un periodo sufficientemente lungo può influenzare negativamente la crescita e ridurre la velocità di crescita staturale. Per contro, uno stato di buona salute, che si riflette in uno stato di benessere generale, nutrizionale e psico-fisico, influisce positivamente sulla crescita.
Il centile staturale di un bambino in un determinato momento della sua vita è il primo segnale per capire se la crescita è normale o meno e se ci si deve preoccupare o meno. Più basso è il centile staturale, più probabile è la possibilità che ci sia un problema reale, che deve essere in ogni modo valutato attentamente. In primo luogo, è importante sapere se la bassa statura può essere spiegata da un fattore ereditario, andando a vedere la statura dei genitori. In secondo luogo, è necessario cercare di avere delle misure ripetute dell'altezza a intervalli di 3 mesi, preferibilmente per un periodo di un anno; queste misure permettono di conoscere la velocità di crescita staturale e di capire se l'altezza sta aderendo a una determinata linea centile o sta deviando da questa. È ovvio che ci si deve preoccupare quando l'altezza passa da un centile a uno più basso o quando il centile dell'altezza non corrisponde a quello del peso. Un disordine di crescita è più probabile quando c'è un'evidente disparità tra il centile di altezza e quello del peso. Un peso inferiore al normale suggerisce uno stato di scarsa nutrizione, dovuta sia a una minor assunzione di alimenti o a perdite eccessive (vomito o malassorbimento). Un peso superiore alla norma in un bambino di bassa statura può far pensare a uno squilibrio ormonale (ad esempio, un deficit di ormone della crescita, una carenza degli ormoni tiroidei o un eccesso di ormoni steroidei).
Conoscere le dimensioni del bambino alla nascita può essere utile. Un bambino molto piccolo alla nascita in termini di peso e lunghezza, spesso è destinato a crescere poco per fattori ereditari, malattie materne ecc.
Queste considerazioni sono valide soprattutto per il bambino prima dell'inizio della maturazione puberale. Il momento di comparsa della pubertà è così variabile che, in questo momento, la maggior parte dei bambini devia dalla sua linea centile; in particolare, i ragazzi che maturano tardivamente hanno una flessione del centile di statura legato al ritardato picco di crescita staturale. Nel momento della pubertà, è importante mettere in relazione i cambiamenti puberali con la crescita staturale.
acquista download preview PDF
Titolo
Aiutiamoli a crescere bene. I consigli dei medici a mamme e papà
Domanda
A che età si può dire che la crescita è completa? Quando un bambino smette di crescere?
Risposta
L'altezza finale di un bambino è raggiunta quando la fusione delle cartilagini epifisarie di crescita è completa, ossia quando l'eta' ossea è adulta. Una volta che le ossa sono fuse, la crescita staturale è completata.
La durata della crescita di un bambino dipende molto dalla durata della pubertà, fenomeno, questo, molto variabile. Nella maggior parte dei bambini la crescita è completata entro circa cinque anni dall'inizio della pubertà o tre anni dopo il momento di picco di velocità di crescita (nelle ragazze, due anni dopo la comparsa del menarca). In un ragazzo normale, la crescita è completa verso i 17 anni di età, mentre in una ragazza normale è completa intorno ai 15 anni. Tuttavia, una piccola crescita residua e lenta, meno di 2 cm, può essere ancora presente dopo queste età (generalmente diluita nel corso di molti anni).
La durata totale media della pubertà è di circa cinque anni ed è abbastanza costante; il momento di comparsa della pubertà può variare di quattro anni fra i ragazzi che maturano precocemente e quelli che maturano tardivamente (in generale, chi matura precocemente ha una durata della pubertà lievemente più lunga rispetto a chi matura tardivamente).
acquista download preview PDF
Titolo
Aiutiamoli a crescere bene. I consigli dei medici a mamme e papà
Domanda
Quali sono le principali influenze sulla crescita?
Risposta
La maggior parte delle varianti del modello di crescita non è patologica. Tuttavia, è importante sapere che ci possono essere invece delle cause patologiche che, anche se rare, devono essere individuate precocemente.
Le varianti normali di crescita possono essere dovute a:
- fattori ereditari che influenzano altezza, peso, costituzione fisica e il modello di crescita;
- diversa temporizzazione delle fasi di crescita, che determina un ritardo costituzionale di crescita o una crescita precoce;
- dimensioni alla nascita;
- differente livello di nutrizione, non ancora patologico.
acquista download preview PDF
Titolo
Aiutiamoli a crescere bene. I consigli dei medici a mamme e papà
Domanda
L'esercizio fisico può condizionare la crescita?
Risposta
È probabile che l'attività fisica che un bambino pratica normalmente non sia in grado di influenzare la crescita in modo significativo. Recentemente e in modo sempre più crescente, nelle società occidentali l'importanza dello sport e dell'esercizio fisico è stata sottovalutata rispetto agli inizi del secolo e sostituita dal divertimento di tipo sedentario offerto da televisione, video e computer. In effetti, la mancanza di un livello base di attività fisica può essere dannosa per lo sviluppo fisico, mentale e intellettuale e per la crescita normale di ossa e muscoli di un bambino.
L'aspetto più ovvio è la necessità di bilanciare l'assunzione di alimenti con l'attività fisica, in modo da evitare l'obesità e aumentare la massa muscolare del bambino.
L'uso scarso e per periodi prolungati di parti corporee può causare un danno e/o patologie ossee e articolari, che portano a una conseguente riduzione della crescita 'localizzata'.
Gli eccessi di attività fisica possono essere raramente dannosi per la crescita e lo stato di benessere generale, anche se talvolta l'attività sportiva a livello agonistico per lunghi periodi competitivi sembra in grado di rallentare la crescita e la pubertà, soprattutto nelle ragazze.
La pratica di sport e il relativo allenamento non hanno effetti evidenti sulla crescita in altezza e sulla velocità di crescita staturale (quanto un bambino cresce per anno) nei bambini e negli adolescenti sani, nutriti in modo corretto. Con poche eccezioni, gli atleti di ambo i sessi di diversi sport hanno, in media, altezze simili o superiori rispetto a quelle dei non-atleti. Le uniche eccezioni sono le ginnaste e le pattinatrici, ossia quelle discipline sportive in cui le partecipanti che hanno buoni risultati tendono a essere di statura inferiore rispetto alla media. La taglia corporea più piccola delle atlete di questi due sport è generalmente già evidente prima di iniziare l'attività, a indicare che in questi sport esiste una selezione che porta a prediligere i bambini/e bassi/e. Spesso, le ginnaste e le pattinatrici hanno anche genitori più bassi della media, suggerendo il contributo familiare alla loro bassa statura.
Diversamente dall'altezza, il peso corporeo e la composizione corporea del bambino possono essere influenzati dall'attività fisica regolare. L'esercizio fisico si associa a una riduzione della massa grassa e, talvolta, a un aumento della massa magra, soprattutto nei ragazzi. Le variazioni della massa grassa si hanno solo con un'attività fisica regolare e continuativa (o con una restrizione calorica, come accade spesso nelle ginnaste e nelle ragazze che fanno danza e nei ragazzi che praticano lotta).
Quando l'allenamento si riduce molto, il bambino tende ad accumulare grasso. D'altra parte, durante l'adolescenza è difficile separare gli effetti specifici dell'allenamento sulla massa magra dalle variazioni attese con la crescita normale e la maturazione sessuale. Questo è soprattutto vero nei ragazzi, dato che la percentuale di massa magra si raddoppia durante il picco di crescita e la maturazione sessuale.
acquista download preview PDF
Titolo
Aiutiamoli a crescere bene. I consigli dei medici a mamme e papà
Domanda
Lo stress può influenzare la crescita?
Risposta
Non c'è dubbio che gli stress psicologici o emotivi intensi hanno un importante ruolo negativo sulla crescita (come anche sullo sviluppo mentale e intellettuale). Stress così severi si hanno, ad esempio, nelle situazioni di abuso e di deprivazione psico-sociale del bambino, in cui i bambini soffrono sia un trauma fisico e mentale, sia una mancanza di interesse, stimoli e affettività. Anche se il meccanismo responsabile di questa influenza negativa sulla crescita non è sempre chiaro, l'interazione tra mente ('psiche') e corpo può portare a una soppressione della produzione e azione degli ormoni responsabili della crescita, in particolare l'ormone della crescita. Questo effetto negativo è rapidamente rimosso dopo aver allontanato il bambino dall'ambiente e dagli agenti negativi.
È probabile che anche gradi minori di 'stress', non legati a rifiuto o abuso, possano avere effetti negativi sulla crescita; situazioni di infelicità, solitudine, paura o ansia - che sorgono per esempio in rapporto a stati di tensione familiare, insicurezza, difficoltà scolastiche ecc. - possono determinare stress responsabili di un rallentamento della crescita corporea. Il livello soglia per la comparsa di questi effetti varia molto da soggetto a soggetto, con alcuni bambini che sono più resistenti di altri. Può essere difficile capire se questo tipo di stress è effettivamente responsabile di un rallentamento della crescita; la conferma può venire solo in modo retrospettivo, quando si vede che la crescita tende a riprendere dopo che si sono risolti i problemi psicologici.
La crescita scarsa che si associa a malattie gravi e croniche può essere dipendente da molti fattori, tra cui, in particolare, lo stress psicologico e fisico.
Essere di bassa statura, in particolare quando la bassa statura si associa anche a un ritardo della maturazione puberale, è di per sé stressante da un punto di vista psicologico; questo stress può a sua volta influenzare negativamente la crescita staturale e può determinare un 'circolo vizioso'. Questo problema psicologico può essere superato solo con lo sviluppo puberale, che farà recuperare il ritardo staturale e sessuale.
acquista download preview PDF
Titolo
Aiutiamoli a crescere bene. I consigli dei medici a mamme e papà
Domanda
Quanto dovrebbe aumentare di peso un bambino ogni anno?
Risposta
Il peso corporeo è probabilmente l'indice migliore dello stato di nutrizione e della crescita di un bambino/a.
In modo più evidente rispetto alla velocità di crescita staturale, anche la velocità di crescita ponderale annua varia grandemente durante l'infanzia in rapporto all'età. La velocità di crescita ponderale è espressa come kg/anno. Nella settimana successiva alla nascita si ha di solito una perdita transitoria di peso, seguita da un rapido aumento ponderale di circa 150-200 g/settimana durante i primi cinque mesi (circa 28 g al giorno). Questi valori si riferiscono a bambini nati a termine; ovviamente, i bambini prematuri hanno incrementi ponderali differenti. Il bambino medio può perdere fino al 10% del suo peso corporeo durante la prima settimana di vita; i bambini macrosomici (grandi) alla nascita possono perdere anche di più, mentre i bambini 'piccoli per l'età gestazionale' possono anche non perdere peso. Dopo questi primi mesi di vita, la velocità di crescita ponderale si riduce progressivamente (circa 2-3 kg nel secondo anno e 2 kg/anno fra i 2 e i 5 anni - il periodo più scarso di aumento ponderale). Anche per il peso, così come per l'altezza, la velocità di crescita nei primi 1-2 anni di vita varia in rapporto al potenziale genetico. Il peso alla nascita, in media, si raddoppia fra i 4 mesi e mezzo e i 5 mesi di età, si triplica all'anno e si quadruplica alla fine del secondo anno di età. Dai 5 anni di età in poi la velocità di crescita ponderale aumenta gradualmente sino a circa 2.4 kg/anno all'inizio della pubertà (quest'andamento è abbastanza diverso rispetto alla sequenza delle variazioni nella velocità di altezza). Alla pubertà si osserva un aumento ponderale molto evidente. Nelle ragazze il rapido e maggiore aumento del peso corporeo accade di solito nell'anno che precede il menarca.
L'aumento ponderale annuo che abbiamo appena visto è quello mediano (50° centile); ovviamente, ci sono delle variazioni importanti all'interno della popolazione sana. Diversamente dall'altezza, il valore mediano del peso non ha lo stesso significato di medio. La dispersione dei centili per i bambini più pesanti, quelli fra il 50° e il 91° centile, è più grande rispetto a quella per i bambini più magri, compresi fra il 50° e il 9° centile.
Diversamente dall'altezza, il peso può fluttuare entro brevi periodi di tempo, e questo riscontro è piuttosto normale; una perdita di peso (ossia una velocità di crescita ponderale negativa) non è rara in archi ristretti di tempo. Queste fluttuazioni sono legate all'assunzione di cibo e liquidi, perdite di feci, urina e sudore, o conseguenti a malattie acute ecc. Nell'emisfero settentrionale il maggior guadagno di peso si osserva in autunno, mentre il minimo guadagno si osserva in primavera.
acquista download preview PDF