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suggerimenti per la ricerca 
Per fare in modo che la vostra ricerca all’interno del nostro sito sia più fruttuosa si consiglia di cercare singole parole (ad esempio "centile", "crescita", o il cognome di un nostro esperto tipo "Sartorio", ecc.) o al massimo parole doppie (ad esempio "età ossea", "bassa statura", ecc.).
La ricerca di frasi più complesse come ad esempio "Età ossea anticipata" o "A quale stadio di Tanner compare il menarca" non danno alcun risultato pur essendo gli argomenti contenuti nel sito. In questi casi, per avere una risposta ad un quesito specifico e dettagliato è necessario scrivere la domanda per intero nella sezione "L’esperto risponde", che si trova nella colonna laterale sinistra della homepage del sito.
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Domanda
Mia figlia ha avuto il menarca ad appena 11 anni ed era alta 145 cm. Tra 2 mesi compirà 13 anni e la sua altezza attuale è di 151 cm. Premetto che io sono alta 160 cm e il padre 173 cm ed anche io come lei ho avuto il menarca a 11.6 anni. La pediatra ci ha rassicurato che la bambina sta bene e la sua crescita è nella norma, ma attualmente la bambina presenta un disagio a causa della sua bassa statura e pertanto vorrei chiederle se può esserci ancora uno sviluppo in altezza (nell'ultimo anno e mezzo ha preso solo 1 cm) o se è il caso di fare esami specifici. (K., CESENA)
Risposta
Anche se non ho la data precisa di nascita di sua figlia, il centile attuale staturale della ragazza è il 22° (di poco inferiore rispetto al 33° centile del bersaglio familiare ottenuto sulla base della statura dei due genitori). Tenuto conto che il menarca è comparso da quasi due anni, se si vuole avere un'idea del potenziale di crescita residuo credo che sarebbe opportuno fare - su richiesta medica - una valutazione dell'età ossea mediante una radiografia del polso-mano (chiedendo una lettura della radiografia con il metodo di Tanner-Whitehouse). Con questa importante informazione, ritengo poi utile una visita di sua figlia presso un buon Centro che si occupa di crescita e svluppo.
Ultima modifica 17-01-2017
Esperto
Prof. Alessandro Sartorio
Domanda
Sono una docente. Dopo aver partecipato alla presentazione del progetto per le scuole "Disegna e racconta il paese di Crescere sani" di CRESCERE SANI Onlus ne ho parlato con un gruppetto di ragazzi di 4^ elementare. Ho fatto vedere a questi ragazzini l'album e detto che mi piacerebbe inventare delle filastrocche con loro su questo tema: crescere sani.... cosa si può fare per crescere sani? E mentre i ragazzini cercavano di rispondere, una bimba ha iniziato a dirmi che lei non mangia, o meglio, vorrebbe mangiare, ma non riesce, perché se mangia un pochino di più le viene il vomito. I genitori si stanno separando.
Mi piacerebbe sapere se c'è qualcosa che si possa fare per aiutarla, se ci sono delle strategie, delle precauzioni, qualcosa che si possa fare per aiutare la piccolina prima che diventi, eventualmente, un problema più grosso.
(S., Domodossola)
Risposta

Innanzitutto grazie per aver partecipato al progetto per le scuole di CRESCERE SANI Onlus “Disegna e racconta il paese di Crescere sani” e soprattutto per la sua sensibilità e attenzione nei confronti dei suoi allievi. Voi insegnanti avete modo di essere a contatto con bambini/ragazzi per tante ore della giornata e quindi il vostro aiuto è davvero prezioso nel far emergere precocemente problemi che all'inizio possono sembrare poco importanti, salvo poi esplodere in maniera difficilmente controllabile quando sono giunti ad un livello di gravità maggiore.

Purtroppo anche a questa età si possono manifestare problemi di tipo alimentare come quelli che mi segnala nella bambina, verosimile espressione del disagio che sta vivendo in famiglia visto che i genitori si stanno separando.

Le consiglio di trovare il modo migliore per parlare ai genitori, consigliando loro di rivolgersi al pediatra o, in seconda battuta, al nostro Istituto di Piancavallo (VB) che da anni si occupa di queste problematiche.

Ultima modifica 18-10-2016
Esperto
Dr.ssa Nicoletta Marazzi
Domanda
Ho una bimba di 5.4 anni, alta 94 cm, pesa 20 kg, età ossea corrispondente alla sua età anagrafica, nata a termine di gravidanza. Sono in osservazione da anni a Catania e in attesa di fare il primo test per valutare la secrezione di ormone della crescita. Sono in ritardo per valutare se è necessario darle ormone della crescita? Vorrei un altro parere per capire se potrà recuperare con l'altezza e se facendo la cura rischia di diventare obesa visto che è una buona forchetta. (A., Santa Teresa di Riva)
Risposta
Da quanto mi scrive, il centile staturale attuale di sua figlia è molto al di sotto della norma (< 1° centile). Ritengo che siano opportuni degli esami di approfondimento diagnostico, utili a valutare al più presto la cura più opportuna. E' ovvio che prima si identifica la causa responsabile della bassa statura, prima si riesce a recuperare il deficit staturale. Voglio rassicurarla che l'eventuale terapia con ormone della crescita, da fare solo a fronte di un ben documentato deficit, non determina incremento ponderale (anzi può migliorare il rapporto altezza/peso). Se vuole farmi vedere sua figlia, può telefonare al CUP dell'Istituto Auxologico italiano di Milano dove lavoro (02.619112500) e prenotare una visita con me, portando tutti gli esami già eseguiti (inclusa la radiografia del polso-mano per età ossea).
Ultima modifica 06-10-2016
Esperto
Prof. Alessandro Sartorio
Domanda
Sono la mamma adottiva di un bimbo di sei anni di origine cinese (regione Henan), affetto da labiopalatoschisi. Il bimbo è arrivato in Italia (nel 2012) a due anni appena compiuti; era alto 86 cm. A 3 anni era alto 94 cm, a 4 anni l'altezza era di 100 cm. A 4.9 anni era cresciuto sino a 103 cm per un peso di 17 kg, mentre a 5.6 anni misurava 108 cm (sempre per 17 kg di peso).
Ora (6 anni compiuti in aprile) misura 112 cm e pesa 18.5 kg.
Rispetto ai suoi coetanei italiani è "bassino", ma anche confrontato con due suoi compagni cinesi, (della medesima età, provenineti dalla stessa regione, adottati ed affetti anche loro da labiopalatoschisi) risulta il più piccolino.
Non conosco l'altezza dei genitori biologici né ho notizie particolari della sua primissima infanzia benchè sembrerebbe che, fatta eccezione per la labiopalatoschisi, non abbia avuto altri problemi di salute (e anche da quando è con noi non ha avuto problemi particolari).
Desidererei sapere se, a suo a prere, è il caso di approfondire le motivazioni della bassa statura del mio bambino.

(C., Milano)
Risposta
La crescita staturo-ponderale dei bambini cinesi varia molto da regione a regione, per cui il confronto dovrebbe essere fatto usando le carte specifiche di crescita (se disponibili) prodotte per quella particolare area geografica cinese. Sicuramente è comunque più corretto valutare la crescita di suo figlio con carte cinesi di crescita di aree comparabili alla sua di origine piuttosto che usare le carte di crescita italiane. Anche se abbiamo la possibilità di confronto con altri due bambini "simili" per provenienza geografica e patologia concomitante, purtroppo non conosciamo la variabile "altezza dei genitori" che potrebbe condizionare fortemente il differente andamento di crescita dei 3 bambini. Credo che un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita possa essere utile per avere un'idea più precisa della crescita di suo figlio.
Ultima modifica 18-05-2016
Esperto
Prof. Alessandro Sartorio
Domanda
Mio figlio che ha 13 anni e 6 mesi ha fatto tutti gli esami previsti per accertare il deficit di ormone della crescita. Avendo i 2 test negativi gli è stata posta diagnosi di deficit parziale di GH, ma per pochi cm (1,5-2) sembrerebbe non rientrare nella nota AIFA 39.
Le chiedo se c'è la possibilità di accedere alla cura. (G., Bologna)
Risposta
Da quanto mi scrive è abbastanza difficile poterle dare qualche consiglio utile. In genere i test di stimolo vengono fatti in bambini/ragazzi che hanno una bassa statura "compatibile" con una carenza di ormone della crescita, ossia ben al di sotto del 3° centile. Forse il dato che "impedisce" il trattamento è la velocità di crescita staturale annua, che probabilmente risulta normale. Credo che sia opportuna una valutazione accurata della documentazione in suo possesso. Per iniziare un trattamento sostitutivo è necessario che sia ben dimostrata l'effettiva necessità di cura.
Ultima modifica 22-02-2016
Esperto
Prof. Alessandro Sartorio
Domanda
Mio figlio di 13.5 anni è alto 153 cm e pesa 39 kg. Io sono alta 171 cm, il papà 187 cm. E' sempre cresciuto 4.5 - 5 cm l'anno, attestandosi al 25° centile. La radiografia di polso/mano sinistra per l'età ossea fatta 9 mesi fa lo poneva di circa 6 mesi indietro rispetto all'età anagrafica. Mi devo preoccupare?
(V., Reggio emilia)
Risposta
L'altezza attuale di suo figlio è posta circa al 16° centile per l'età ed il sesso (purtroppo non posso essere più preciso non avendo la data esatta di nascita), mentre il peso è ad un centile ancora inferiore (6°). In effetti il centile staturale di vostro figlio è molto al di sotto rispetto al centile (92°) dell'altezza bersaglio familiare (ottenuta tenuto conto della statura di entrambi i genitori). Credo che sia opportuno un controllo ambulatoriale a breve per capire le cause di questo ritardo staturale rispetto al target familiare.
Ultima modifica 02-02-2016
Esperto
Prof. Alessandro Sartorio
Domanda
Le scrivo per mio figlio (14.10 anni, cm 163/164, kg 45/50). Ha sempre avuto una crescita intorno al 50° centile, ma da febbraio di quest'anno la statura si è bloccata scendendo tra il 10° e il 25° centile. Pratica un'intensa attività sportiva agonistica (pallanuoto). Ha raggiunto la pubertà, ma non ha la barba e ha pochissimi peli. Su consiglio del medico abbiamo fatto la lastra al polso (età ossea di 16 anni) e tutte le analisi che sono risultate nella norma. Io sono alto 172 cm, la mamma 174 cm. La sua altezza massima potrebbe essere circa 179 cm; può raggiungere i 170 cm? Si può intervenire?

(Gaetano, Roma)
Risposta
La crescita staturale di suo figlio (di poco superiore al 20° centile) è in effetti molto al di sotto rispetto all'altezza bersaglio familiare (68° centile), ottenuta tenuto conto della statura dei due genitori. Ai fini di un eventuale aiuto per migliorare la sua statura finale, mi preoccupa un pò il dato di età ossea (avanzata rispetto alla età cronologica) che sembra lasciare poco spazio di crescita residua. Credo che sarebbe comunque opportuno cercare di capire i motivi di questa accelerata saldatura delle cartilagini di accrescimento, per cui le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale. Se suo figlio ha altri fratelli e sorelle più piccoli di età, consiglio anche per loro un controllo preventivo per evitare di trovarsi in situazioni analoghe.
Ultima modifica 18-11-2015
Esperto
Prof. Alessandro Sartorio
Domanda
Mio figlio (7.6 anni, cm 116.2, kg 19.4) ha fatto il test di stimolo clonidina per bassa statura (picco di GH 7.3); l'eta' ossea con metodo TW2 dà 5.5 anni. Il bambino ha sempre seguito la sua curva anche se nell'ultimo anno sembra che sia scesa un poco. Secondo lei deve fare la cura con l'ormone della crescita? (F., Bari)
Risposta
Da quanto mi scrive il centile staturale attuale di suo figlio è prossimo al 3° centile (limite inferiore di normalità) e la velocità di crescita (calcolata sull'ultimo semestre) è circa al 25° centile (nei limiti di norma). Per contro, la risposta dell'ormone della crescita al test di stimolo con clonidina è risultata di poco inferiore al valore soglia di 8 ng/ml. La diagnosi di deficit di GH (e quindi la successiva eventuale indicazione alla terapia sostitutiva) deve essere posta, secondo la nota AIFA 39, in base ad alcuni criteri sia auxologici (centile staturale e centile di velocità di crescita) che biochimici (picco di risposta del GH a due test farmacologici inferiore a 8 ng/ml). Le consiglio di rivolgersi ad un buon Centro che si occupa di queste problematiche per essere certi di fare il meglio per suo figlio.
Ultima modifica 26-07-2015
Esperto
Prof. Alessandro Sartorio
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