Crescere Sani

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I fattori che influenzano la crescita staturale di un bambino e di una bambina.

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Crescere nel mondo: le carte di crescita

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Il sentiero della crescita dei bimbi

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Tavola rotonda

Tavola rotonda "Crescita, sindromi e malattie rare"

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Crescita e problemi psicologici: l'obesità e i disturbi alimentari

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Progetto

Progetto "Crescita, sindromi e malattie rare"

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Come si misura la crescita

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Il deficit di ormone della crescita

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Crescita e problemi psicologici: lo stress e la pubertà

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Età ossea e crescita

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Quando la malattia ferma la crescita

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A2 - Statura e crescita dei figli v.02

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A3 - Parliamo di Centili di crescita v.02

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A5 - Quando preoccuparsi per la crescita (v.02)

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A7 - Evitare le cure fai da te per la crescita v.02

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A8 - La crescita staturale di maschi e femmine v.02

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A9 - Crescere nel mondo: Le diversità di crescita v.02

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Ep 14(v02)-Clip A8 -La crescita staturale di maschi e femmine

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Ep 15(v02)-Clip A7 - Evitare le cure fai da te per la crescita

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Ep 16(v02)-Clip P3 - Come aiutare un bambino con una scarsa crescita

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Ep 17(v02)-Clip D1 - Alimentazione e crescita

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Progetti educativi

Crescere nel mondo 2009: una raccolta di carte di carte di crescita
A. Sartorio, J.M.H. Buckler, N. Marazzi - Energy Communications srl, Milano, 2009 (CD)

Crescere nel mondo 2009: una raccolta di carte di carte di crescita

L'intera raccolta di “Crescere nel mondo”, ora su CD interattivo, fotografa la crescita di tutti i continenti con oltre 220 carte di crescita di altezza e peso di bambini e bambine di oltre 50 diversi Paesi, compresi quelli origine di importanti flussi di immigrazione nel nostro Paese. Il nostro ringraziamento è ovviamente ancora esteso all'Istituto Auxologico Italiano, IRCCS di Piancavallo e Milano, a tutti i Colleghi, Enti e Associazioni che sostengono, moralmente ed economicamente, questo nostro progetto “educativo”. Siamo veramente onorati che l'Assessorato alla Salute della Regione Lombardia, la Provincia di Milano, l'Assessorato alla Salute del Comune di Milano, l'Assessorato al Lavoro, Formazione professionale, Istruzione, Università della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, l'Assessorato alla Pubblica Istruzione, Cultura, Formazione professionale e Universitaria del Comune di Verbania, il Comitato UNICEF della Regione Piemonte e il sito per le famiglie www.cresceresani.it abbiano dato il loro patrocinio alla nuova raccolta, aiutandoci nella nostra “missione”per favorire una cultura dell'infanzia fondata nel rispetto dell'equilibrio e della crescita armoniosa delle bambine e dei bambini. Grazie alla preziosa collaborazione dell'Ufficio relazioni internazionali e dell'Assessorato alla Salute del Comune di Milano, questo progetto è in fase di ulteriore sviluppo al fine di produrre per l'evento EXPO 2015 una raccolta ancora più ampia e aggiornata per coprire un numero sempre maggiore di Paesi.

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Esperti

FAQ

Crescere sani. I consigli dei medici ai genitori

Crescere sani. I consigli dei medici ai genitori

Domanda

Il pediatra dice che mia figlia di 6 anni sta crescendo bene, perché crescita e peso sono nella norma (la statura è sul 50° centile e il peso sopra il 25°). Non ho capito cosa significa il termine centile e a cosa serve.

Risposta

Concordo con quanto le ha detto il pediatra in merito alla crescita di sua figlia. Per interpretare le misure antropometriche (lunghezza, altezza, peso, pliche, ecc.) si ricorre a standard di riferimento ottenuti da una popolazione idonea, noti come carte dei centili. Il 50° centile (50 su 100) è la linea sopra e sotto la quale c'è lo stesso numero di soggetti (rappresenta, cioè, la media della popolazione) il 97° e il 3° centile sono rispettivamente le linee sotto le quali 97/100 e 3/100 bambini sono più piccoli. Sulla base di questo, può capire meglio la valutazione della crescita staturo-ponderale di sua figlia (la sua statura e il suo peso rientrano perfettamente nella normalità). Le carte di crescita servono per seguire la crescita di un bambino nel tempo e per confrontare la sua altezza(o il suo peso, misurati con accuratezza) con quello di altri bambini dello stesso sesso ed età. Maggiori informazioni si possono ricavare facendo misurazioni ripetute nel corso di mesi e anni, utili per capire se la crescita del bambino/a sta continuando sullo stesso centile o se sta deviando dal centile tenuto sino a quel momento e quindi se è intervenuto qualche fattore a modificare il ritmo di crescita. Il confronto fra i centili dei diversi parametri fisici di un individuo (peso, altezza, circonferenza cranica, ecc.) può dire se questi corrispondono o meno, ed eventualmente il grado di discordanza e può offrire ulteriori informazioni utili che possono suggerire la presenza di un problema particolare e la sua causa più probabile. Le consiglio di continuare con la stessa regolarità i controlli pediatrici per monitorare nel tempo la crescita staturo-ponderale di sua figlia.

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Crescere sani. I consigli dei medici ai genitori

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Domanda

Mio figlio che ha appena compito 9 anni, ha una statura compresa tra il 3° e il 10° centile. Devo preoccuparmi?

Risposta

La crescita è un buon indice dello stato generale di salute del bambino. Il centile staturale di un bambino in un determinato momento della sua vita è il primo segnale per capire se la sua crescita è normale o meno e se ci si deve preoccupare o no. Più basso è il centile staturale, più probabile è la possibilità che ci sia un problema reale, che merita una valutazione più attenta. Prima di tutto, è importante sapere se la bassa statura può essere spiegata da un fattore ereditario, andando a vedere la statura dei genitori (che, peraltro, nella vostra lettera non è indicata). Poi è necessario cercare di avere misure ripetute dell'altezza ad intervalli di almeno 6 mesi, preferibilmente per un periodo di un anno; queste misure permettono di conoscere la velocità di crescita staturale e di capire se la sua altezza sta seguendo una determinata linea centile o sta deviando da questa. E' giusto preoccuparsi quando l'altezza passa da un determinato centile ad uno più basso, quando il centile dell'altezza non corrisponde a quello del peso oppure quando si assiste ad un improvviso rallentamento della velocità di crescita annua. Per capire se la crescita staturale di un bambino è normale o meno, è necessario anche conoscere quelle che erano le sue dimensioni alla nascita. Un bambino molto piccolo alla nascita, sia per quanto riguarda il peso che la lunghezza, è spesso destinato a crescere poco, anche se sono frequenti i casi di crescita di recupero post-natale. Sulla base dei pochi dati che mi ha fornito, consiglio un controllo presso un buon Centro specialistico che si occupa di crescita per capire se la bassa statura di suo figlio sia da attribuire semplicemente al fattore genetico/familiare o piuttosto ad altri fattori meritevoli di ulteriori approfondimenti.

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Crescere sani. I consigli dei medici ai genitori

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Domanda

Mi saprebbe indicare una dieta "tipo" per un bimbo di 5 anni che pesa 27 chili. Cosa evitare?

Risposta

Partendo dal presupposto che con il termine "dieta" si intenda un corretto stile di vita dal punto di vista alimentare, ecco alcune indicazioni. E' importante assicurarsi che il bambino inizi la propria giornata consumando regolarmente una colazione completa e nutrizionalmente equilibrata. Gli alimenti consigliati sono: una tazza di latte (meglio se parzialmente scremato, se ci sono problemi di sovrappeso) oppure uno yogurt (alimenti ricchi in proteine e grassi di origine animale, zuccheri semplici e calcio, minerale importantissimo nella crescita), accompagnati da carboidrati complessi quali cereali (occasionalmente con cioccolato) oppure biscotti (non troppo elaborati), fette biscottate, pane (eventualmente con marmellata oppure miele, se graditi). E' importante limitare il consumo di merendine confezionate (meglio una fetta di torta fatta in casa) e di creme di cioccolato spalmabili. A pranzo e a cena, il pasto dovrebbe essere costituito da un primo piatto (pasta oppure riso oppure gnocchi) condito con sughi semplici (pomodoro, verdure, zafferano); se gradito, potrebbe essere preparato un primo in brodo - tipo minestrone - oppure passato di verdura (eventualmente con crostini). Per assicurare un adeguato apporto proteico, oltre al primo piatto il bambino dovrà consumare un secondo di origine animale (carne oppure pesce, uova, formaggi freschi) o vegetale (legumi o soja). Eventualmente, primo e secondo potrebbero essere cucinati come piatto unico (es. primo con ragù di carne oppure con pesce, eventualmente tonno, o con legumi oppure ravioli o tortellini di carne o di magro). E' importante abituare il bambino, sin dai primi anni di vita, a consumare regolarmente un contorno di verdura (fonte di vitamine, sali minerali, fibre ed acqua) e un frutto (che fornisce oltre ai principi nutritivi presenti nella verdura anche zuccheri semplici). Se gradito, durante il pasto, il bambino potrà mangiare il pane (che non dovrà comunque mancare qualora il primo piatto non sia stato consumato), eventualmente sostituibile con patate (bollite oppure cotte al forno). Per la merenda pomeridiana, il bambino potrebbe consumare un panino (con marmellata oppure miele) oppure uno yogurt, un frutto (magari sotto forma di spremuta o frullato) o, nel periodo estivo, un gelato di frutta. E' meglio limitare le bibite zuccherate e gli alimenti confezionati (merendine, snacks dolci oppure salati) che, per quanto graditi per la loro spiccata palatabilità, non risultano nutrizionalmente equilibrati.

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Crescere sani. I consigli dei medici ai genitori

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Domanda

Mio figlio di 13 anni comincia da avere i primi segni di sviluppo puberale (aumento dei genitali e comparsa della peluria pubica). Quali sono i principali cambiamenti fisici associati alla pubertà in un ragazzo?

Risposta

I testicoli di un bambino prepubere sono due piccole strutture ovali contenute nel sacco scrotale, di 1-2 ml. Di solito si dice che la prima tappa della pubertà coincide con un aumento della dimensione dei testicoli a 4-5 ml. I testicoli continuano poi a crescere durante tutto il corso della pubertà, sino a raggiungere le dimensioni adulte al termine del periodo puberale. Uno dei primi segni puberali, frequentemente il primo ad essere riconosciuto, è la crescita dei genitali esterni (pene) e l'aumento di frequenza delle erezioni. Di solito, la peluria pubica inizia a comparire alla base del pene subito dopo l'inizio della crescita genitale e aumenta progressivamente durante il periodo puberale. La peluria ascellare ha, invece, una comparsa più tardiva rispetto alla peluria pubica. La peluria del volto (barba) compare solo in tarda pubertà, inizialmente intorno alle labbra. La crescita in statura inizia ad accelerare con l'inizio della pubertà e raggiunge la sua massima velocità dopo circa due anni, quando i genitali e la peluria pubica sono già ben sviluppati. La crescita della laringe (e delle corde vocali) è responsabile del cambiamento del timbro di voce (che diventa più profondo).

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Aiutiamoli a crescere bene. I consigli dei medici a mamme e papà

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Domanda

Quanto dovrebbe aumentare di peso un bambino ogni anno?

Risposta

Il peso corporeo è probabilmente l'indice migliore dello stato di nutrizione e della crescita di un bambino/a. In modo più evidente rispetto alla velocità di crescita staturale, anche la velocità di crescita ponderale annua varia grandemente durante l'infanzia in rapporto all'età. La velocità di crescita ponderale è espressa come kg/anno. Nella settimana successiva alla nascita si ha di solito una perdita transitoria di peso, seguita da un rapido aumento ponderale di circa 150-200 g/settimana durante i primi cinque mesi (circa 28 g al giorno). Questi valori si riferiscono a bambini nati a termine; ovviamente, i bambini prematuri hanno incrementi ponderali differenti. Il bambino medio può perdere fino al 10% del suo peso corporeo durante la prima settimana di vita; i bambini macrosomici (grandi) alla nascita possono perdere anche di più, mentre i bambini ‘piccoli per l'età gestazionale' possono anche non perdere peso. Dopo questi primi mesi di vita, la velocità di crescita ponderale si riduce progressivamente (circa 2-3 kg nel secondo anno e 2 kg/anno fra i 2 e i 5 anni - il periodo più scarso di aumento ponderale). Anche per il peso, così come per l'altezza, la velocità di crescita nei primi 1-2 anni di vita varia in rapporto al potenziale genetico. Il peso alla nascita, in media, si raddoppia fra i 4 mesi e mezzo e i 5 mesi di età, si triplica all'anno e si quadruplica alla fine del secondo anno di età. Dai 5 anni di età in poi la velocità di crescita ponderale aumenta gradualmente sino a circa 2.4 kg/anno all'inizio della pubertà (quest'andamento è abbastanza diverso rispetto alla sequenza delle variazioni nella velocità di altezza). Alla pubertà si osserva un aumento ponderale molto evidente. Nelle ragazze il rapido e maggiore aumento del peso corporeo accade di solito nell'anno che precede il menarca. L'aumento ponderale annuo che abbiamo appena visto è quello mediano (50° centile); ovviamente, ci sono delle variazioni importanti all'interno della popolazione sana. Diversamente dall'altezza, il valore mediano del peso non ha lo stesso significato di medio. La dispersione dei centili per i bambini più pesanti, quelli fra il 50° e il 91° centile, è più grande rispetto a quella per i bambini più magri, compresi fra il 50° e il 9° centile. Diversamente dall'altezza, il peso può fluttuare entro brevi periodi di tempo, e questo riscontro è piuttosto normale; una perdita di peso (ossia una velocità di crescita ponderale negativa) non è rara in archi ristretti di tempo. Queste fluttuazioni sono legate all'assunzione di cibo e liquidi, perdite di feci, urina e sudore, o conseguenti a malattie acute ecc. Nell'emisfero settentrionale il maggior guadagno di peso si osserva in autunno, mentre il minimo guadagno si osserva in primavera.

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Aiutiamoli a crescere bene. I consigli dei medici a mamme e papà

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Domanda

Lo stress può influenzare la crescita?

Risposta

Non c'è dubbio che gli stress psicologici o emotivi intensi hanno un importante ruolo negativo sulla crescita (come anche sullo sviluppo mentale e intellettuale). Stress così severi si hanno, ad esempio, nelle situazioni di abuso e di deprivazione psico-sociale del bambino, in cui i bambini soffrono sia un trauma fisico e mentale, sia una mancanza di interesse, stimoli e affettività. Anche se il meccanismo responsabile di questa influenza negativa sulla crescita non è sempre chiaro, l'interazione tra mente (‘psiche') e corpo può portare a una soppressione della produzione e azione degli ormoni responsabili della crescita, in particolare l'ormone della crescita. Questo effetto negativo è rapidamente rimosso dopo aver allontanato il bambino dall'ambiente e dagli agenti negativi. È probabile che anche gradi minori di ‘stress', non legati a rifiuto o abuso, possano avere effetti negativi sulla crescita; situazioni di infelicità, solitudine, paura o ansia - che sorgono per esempio in rapporto a stati di tensione familiare, insicurezza, difficoltà scolastiche ecc. - possono determinare stress responsabili di un rallentamento della crescita corporea. Il livello soglia per la comparsa di questi effetti varia molto da soggetto a soggetto, con alcuni bambini che sono più resistenti di altri. Può essere difficile capire se questo tipo di stress è effettivamente responsabile di un rallentamento della crescita; la conferma può venire solo in modo retrospettivo, quando si vede che la crescita tende a riprendere dopo che si sono risolti i problemi psicologici. La crescita scarsa che si associa a malattie gravi e croniche può essere dipendente da molti fattori, tra cui, in particolare, lo stress psicologico e fisico. Essere di bassa statura, in particolare quando la bassa statura si associa anche a un ritardo della maturazione puberale, è di per sé stressante da un punto di vista psicologico; questo stress può a sua volta influenzare negativamente la crescita staturale e può determinare un ‘circolo vizioso'. Questo problema psicologico può essere superato solo con lo sviluppo puberale, che farà recuperare il ritardo staturale e sessuale.

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Aiutiamoli a crescere bene. I consigli dei medici a mamme e papà

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Domanda

L'esercizio fisico può condizionare la crescita?

Risposta

È probabile che l'attività fisica che un bambino pratica normalmente non sia in grado di influenzare la crescita in modo significativo. Recentemente e in modo sempre più crescente, nelle società occidentali l'importanza dello sport e dell'esercizio fisico è stata sottovalutata rispetto agli inizi del secolo e sostituita dal divertimento di tipo sedentario offerto da televisione, video e computer. In effetti, la mancanza di un livello base di attività fisica può essere dannosa per lo sviluppo fisico, mentale e intellettuale e per la crescita normale di ossa e muscoli di un bambino. L'aspetto più ovvio è la necessità di bilanciare l'assunzione di alimenti con l'attività fisica, in modo da evitare l'obesità e aumentare la massa muscolare del bambino. L'uso scarso e per periodi prolungati di parti corporee può causare un danno e/o patologie ossee e articolari, che portano a una conseguente riduzione della crescita ‘localizzata'. Gli eccessi di attività fisica possono essere raramente dannosi per la crescita e lo stato di benessere generale, anche se talvolta l'attività sportiva a livello agonistico per lunghi periodi competitivi sembra in grado di rallentare la crescita e la pubertà, soprattutto nelle ragazze. La pratica di sport e il relativo allenamento non hanno effetti evidenti sulla crescita in altezza e sulla velocità di crescita staturale (quanto un bambino cresce per anno) nei bambini e negli adolescenti sani, nutriti in modo corretto. Con poche eccezioni, gli atleti di ambo i sessi di diversi sport hanno, in media, altezze simili o superiori rispetto a quelle dei non-atleti. Le uniche eccezioni sono le ginnaste e le pattinatrici, ossia quelle discipline sportive in cui le partecipanti che hanno buoni risultati tendono a essere di statura inferiore rispetto alla media. La taglia corporea più piccola delle atlete di questi due sport è generalmente già evidente prima di iniziare l'attività, a indicare che in questi sport esiste una selezione che porta a prediligere i bambini/e bassi/e. Spesso, le ginnaste e le pattinatrici hanno anche genitori più bassi della media, suggerendo il contributo familiare alla loro bassa statura. Diversamente dall'altezza, il peso corporeo e la composizione corporea del bambino possono essere influenzati dall'attività fisica regolare. L'esercizio fisico si associa a una riduzione della massa grassa e, talvolta, a un aumento della massa magra, soprattutto nei ragazzi. Le variazioni della massa grassa si hanno solo con un'attività fisica regolare e continuativa (o con una restrizione calorica, come accade spesso nelle ginnaste e nelle ragazze che fanno danza e nei ragazzi che praticano lotta). Quando l'allenamento si riduce molto, il bambino tende ad accumulare grasso. D'altra parte, durante l'adolescenza è difficile separare gli effetti specifici dell'allenamento sulla massa magra dalle variazioni attese con la crescita normale e la maturazione sessuale. Questo è soprattutto vero nei ragazzi, dato che la percentuale di massa magra si raddoppia durante il picco di crescita e la maturazione sessuale.

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Aiutiamoli a crescere bene. I consigli dei medici a mamme e papà

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Domanda

Perché e quando preoccuparsi per un bambino troppo basso?

Risposta

La crescita è un buon indice dello stato generale di salute del bambino. Qualsiasi fattore negativo (ad esempio una malattia cronica, la malnutrizione, uno stress psico-emotivo) che agisce per un periodo sufficientemente lungo può influenzare negativamente la crescita e ridurre la velocità di crescita staturale. Per contro, uno stato di buona salute, che si riflette in uno stato di benessere generale, nutrizionale e psico-fisico, influisce positivamente sulla crescita. Il centile staturale di un bambino in un determinato momento della sua vita è il primo segnale per capire se la crescita è normale o meno e se ci si deve preoccupare o meno. Più basso è il centile staturale, più probabile è la possibilità che ci sia un problema reale, che deve essere in ogni modo valutato attentamente. In primo luogo, è importante sapere se la bassa statura può essere spiegata da un fattore ereditario, andando a vedere la statura dei genitori. In secondo luogo, è necessario cercare di avere delle misure ripetute dell'altezza a intervalli di 3 mesi, preferibilmente per un periodo di un anno; queste misure permettono di conoscere la velocità di crescita staturale e di capire se l'altezza sta aderendo a una determinata linea centile o sta deviando da questa. È ovvio che ci si deve preoccupare quando l'altezza passa da un centile a uno più basso o quando il centile dell'altezza non corrisponde a quello del peso. Un disordine di crescita è più probabile quando c'è un'evidente disparità tra il centile di altezza e quello del peso. Un peso inferiore al normale suggerisce uno stato di scarsa nutrizione, dovuta sia a una minor assunzione di alimenti o a perdite eccessive (vomito o malassorbimento). Un peso superiore alla norma in un bambino di bassa statura può far pensare a uno squilibrio ormonale (ad esempio, un deficit di ormone della crescita, una carenza degli ormoni tiroidei o un eccesso di ormoni steroidei). Conoscere le dimensioni del bambino alla nascita può essere utile. Un bambino molto piccolo alla nascita in termini di peso e lunghezza, spesso è destinato a crescere poco per fattori ereditari, malattie materne ecc. Queste considerazioni sono valide soprattutto per il bambino prima dell'inizio della maturazione puberale. Il momento di comparsa della pubertà è così variabile che, in questo momento, la maggior parte dei bambini devia dalla sua linea centile; in particolare, i ragazzi che maturano tardivamente hanno una flessione del centile di statura legato al ritardato picco di crescita staturale. Nel momento della pubertà, è importante mettere in relazione i cambiamenti puberali con la crescita staturale.

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Adolescenza: un problema in crescita

Adolescenza: un problema in crescita

Domanda

Quanto tempo dura la pubertà in un ragazzo?

Risposta

Come nelle ragazze, anche nei maschi normali c'è un'ampia variabilità nel momento di comparsa, nella durata della pubertà e nelle diverse fasi che la compongono. L'unico segno che può essere datato in modo preciso è il picco di velocità di crescita staturale, che di solito viene determinato in modo retrospettivo se sono disponibili delle misurazioni antropometriche ripetute. Tutti gli altri cambiamenti puberali sono graduali e impossibili da definire in modo preciso. È praticamente impossibile dire con certezza quando sono da considerare completati lo sviluppo genitale e la crescita della peluria pubica, visto che quest'ultima può continuare anche per molti anni dopo che un ragazzo ha completato la sua maturazione. Usando dei criteri piuttosto arbitrari per definire lo stadio adulto, c'è una grande variabilità nella durata dello sviluppo puberale nei soggetti normali. Ad esempio, il tempo medio necessario per il completo sviluppo testicolare è di 2 - 2 anni e mezzo in uno studio condotto su 200 studenti inglesi, con un range che va da 1 anno e ¾ a 3 anni e ¾. La peluria pubica si sviluppa completamente, in media, in poco meno di 2 anni, anche se è difficile definire il momento di sviluppo completo. Anche in questo caso, la variabilità all'interno di una popolazione normale è ampia, con un range che va da 1 anno a 4 anni e ½. Anche se i valori di un singolo individuo sono al di fuori di questi limiti di normalità, ciò non implica necessariamente che ci sia una malattia sottostante.

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Adolescenza: un problema in crescita

Adolescenza: un problema in crescita

Domanda

Quanta attività fisica dovrebbe fare un adolescente?

Risposta

Nelle società occidentali l'importanza dell'attività fisica è stata sottovalutata dalle autorità sanitarie e scolastiche e il feeling dei bambini e degli adolescenti nei confronti dei giochi all'aria aperta e dello sport si è progressivamente ridotto, sostituto da quel tipo di divertimento sedentario che è offerto dalla televisione, dai videogiochi e dai computer. La mancanza di una regolare attività fisica può essere veramente dannosa per lo sviluppo fisico, mentale e intellettuale di un ragazzo/a, dato che essa è importante anche per la normale crescita ossea e muscolare. Ovviamente, a questa età bisogna bilanciare la quantità degli alimenti assunti con la quantità di attività fisica svolta, per evitare la comparsa di obesità e l'aumento non proporzionato delle masse muscolari. L'attività muscolare deve essere sviluppata in modo graduale se il ragazzo/a vuole praticare uno sport molto impegnativo. Questo è particolarmente vero se il ragazzo/a non è sviluppato a sufficienza da un punto di vista di forza muscolare, soprattutto se ha anche uno sviluppo puberale ritardato (con un rischio maggiore di avere traumi, distorsioni ecc.). Un eccesso di peso (e l'obesità) riduce la resistenza e la capacità di praticare attività fisiche; la riduzione ponderale deve essere graduale e non brusca durante il periodo dell'adolescenza, determinando una variazione appropriata della massa grassa e di quella magra (nel rispetto della crescita staturale). La miglior performance di un atleta adolescente dipende dall'avere una buona composizione corporea (rapporto massa magra/grassa), per cui una riduzione eccessiva della massa grassa può avere effetti negativi. L'allenamento sportivo e le competizioni non influenzano negativamente la crescita fisica e lo sviluppo puberale e gli atleti giovani di ambo i sessi crescono come i coetanei sedentari, anche se il momento di comparsa dello sviluppo puberale può essere abbastanza differente. L'allenamento con i pesi è probabilmente innocuo (anche se a lungo termine può dare dei problemi), purché siano adatti e non così eccessivi da danneggiare la colonna vertebrale. Ovviamente, il pericolo è maggiore se queste attività sono praticate senza un attento e corretto controllo. Le ragazze sono capaci, con un allenamento adeguato, di praticare qualsiasi attività fisica anche intensa, ma hanno un rischio più elevato di trauma sportivo negli sport di contatto corporeo. Contrariamente a quanto si pensa comunemente, la pratica di questo tipo di sport fisici non ha effetti negativi su fertilità e gravidanze future. Le ragazze che sono abituate a praticare attività fisica e a fare allenamenti regolari hanno infatti meno complicanze gravidiche rispetto alle sedentarie, il tempo del parto è generalmente più rapido, in quanto i muscoli dell'addome e del pavimento pelvico sono più sviluppati. Le mestruazioni, associate o meno a dolore mestruale, non hanno effetti negativi sulle performance sportive. Un'attività competitiva non appropriata, con un super-allenamento associato a perdita di peso e massa grassa, può causare irregolarità mestruali e flussi dolorosi (dismenorrea). Purtroppo l'attività fisica ripetitiva e prolungata è spesso responsabile della cosiddetta ‘sindrome da abuso', che fortunatamente non è così comune nei bambini più giovani. Più spesso si ha un'infiammazione dovuta agli stress ripetuti o all'uso eccessivo di muscoli e articolazioni, che si associa a dolore e limitazioni funzionali. Queste sindromi da abuso compaiono con gradualità, in netto contrasto con l'esordio brusco dei traumi sportivi, che sono solitamente più gravi. In quasi tutte queste situazioni i disturbi sono legati a una specifica attività e il recupero completo è possibile solo quando quella determinata attività è ridotta, cambiata o interrotta. In circa l'80% degli atleti questi sintomi compaiono a seguito di un cambio recente nel tipo di attività fisica, o dopo aver acquisito una nuova tecnica, o dopo un aumento significativo del carico di lavoro della seduta di allenamento.

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Adolescenza: un problema in crescita

Adolescenza: un problema in crescita

Domanda

Dobbiamo preoccuparci per una ragazza con uno sviluppo sessuale precoce?

Risposta

La pubertà precoce è più frequente nelle ragazze, con un rapporto femmina - maschio di 4:1. La differenza nella prevalenza di precocità puberale fra i due sessi si spiega con il fatto che la maggior parte delle ragazze precoci ha una precocità di tipo idiopatico centrale, condizione decisamente rara nei ragazzi. Almeno l'80% delle forme di pubertà precoce nelle ragazze è idiopatica centrale, benigna e spesso su base familiare. In linea generale, anche se arbitrariamente, si può considerare precoce una pubertà che ha inizio prima degli 8 anni (con un'ampia variabilità da Paese e Paese). Ovviamente, quanto più precoce è l'età di sviluppo puberale (e la presenza di altri segni sospetti), tanto maggiore è la necessità di fare dei controlli specialistici. Quando la pubertà avanza iniziano a comparire i diversi segni puberali, di solito lo sviluppo mammario, seguito da vicino dal picco di velocità di crescita e dalla comparsa della peluria pubica e ascellare, e quindi il menarca. La comparsa isolata del menarca, in assenza degli altri segni puberali, è rara e richiede un controllo specialistico. Lo sviluppo precoce e isolato delle ghiandole mammarie (telarca precoce) e della peluria pubica/ascellare (adrenarca precoce o pubarca) non è raro, è generalmente benigno e transitorio se non è associato al picco di velocità di crescita. Solo se nei casi di sviluppo particolarmente accentuato, può essere indicato un controllo specialistico. Il telarca precoce è una condizione che si autolimita nelle ragazze, di solito negli anni prescolari. Non si associa a una vera precocità, in quanto non sono evidenti gli altri effetti degli estrogeni. Le mammelle possono raggiungere lo stadio di sviluppo III di Tanner (medio-puberale). Il telarca precoce può essere il risultato di una maggior sensibilità del tessuto mammario ai normalmente ridotti livelli prepuberali di estrogeni. È importante essere certi che la ragazza non abbia assunto estrogeni esogeni e che non siano presenti altri segni di precocità, come una maturità vaginale, il picco di velocità di crescita e una produzione di androgeni. Questa forma richiede soltanto di essere tenuta sotto controllo periodico. Dato che il telarca è di solito il primo segno di sviluppo puberale nelle ragazze, è opportuno seguire con regolarità queste ragazze per essere certi che non sia il primo segno di una pubertà vera.

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Corsi

Risposte alle domande

Dr.ssa Nicoletta Marazzi
Domanda

Mio figlio, quasi 4 anni (13.3 kg., 96 cm), inappetente dalla nascita, crescita sempre scarsa. Ottima salute sino all'asilo, poi numerose malattie (anche un ricovero per disidratazione, ipoglicemia e acidosi metabolica). Devo preoccuparmi?

Risposta

La crescita è un buon indice dello stato generale di salute del bambino. Qualsiasi fattore negativo (malattia cronica, malnutrizione, inappetenza, malassorbimento, stress, ecc.) che agisce per un periodo sufficientemente lungo può infatti influenzare negativamente la crescita. Allo stato attuale, la statura di suo figlio si colloca intorno al 10° centile (la normalità è compresa fra il 3°-10° ed il 97° centile), mentre il peso è leggermente al di sotto del 3° centile.Si tratta di capire se questa condizione di scarsa crescita staturo-ponderale è transitoria e aggravata dai recenti problemi di salute e/o dalle eventuali terapie oppure se è il segnale di un effettivo ulteriore rallentamento della crescita con deviazione verso i centili più bassi. Se non li ha già fatti, il mio consiglio è di iniziare a fare almeno un controllo di glicemia, HbA1C, anticorpi anti-transglutaminasi, IGF-I (somatomedina C), esame urine completo e dei controlli regolari (ogni 6 mesi) presso uno specialista auxologo, che saprà valutare l’opportunità (o meno) di eventuali ulteriori approfondimenti.

Dr.ssa Nicoletta Marazzi
Domanda

Come differisce la crescita di una ragazza rispetto a quella di un ragazzo durante le fasi puberali?

Risposta

Lo sviluppo fisico delle ragazze precede quello dei ragazzi durante tutto il periodo dell'infanzia, anche se prima della pubertà non ci sono segni nell’aspetto fisico che indicano questo diverso sviluppo (evidente alla radiografia ossea). Alla pubertà questa maggior precocità delle ragazze diventa evidente, in quanto le ragazze iniziano la pubertà, si sviluppano e raggiungono le dimensioni adulte circa due anni prima dei ragazzi. Dal momento che l'aumento nella velocità di crescita è un componente importante della pubertà, il più precoce sviluppo delle ragazze dà luogo anche ad un’accelerazione di crescita più precoce di circa due anni. Ovviamente, c’è un’ampia variabilità nella tempistica della pubertà all'interno della popolazione normale. Dopo un periodo di dimensioni corporee simili fra maschi e femmine durante l’infanzia, dagli 11-13 anni la ragazza media tende ad essere più alta del ragazzo medio per un periodo di circa due anni. Quando la crescita dei ragazzi inizia ad accelerare, i maschi raggiungono in altezza le ragazze. Dal momento che i maschi crescono più a lungo e con un maggior picco di velocità di crescita puberale, l’altezza finale di un maschio adulto sarà mediamente maggiore di circa 12 cm rispetto ad una femmina adulta.

Domanda

Che tipo di sport è più adatto per un bambino che frequenta la scuola elementare?

Risposta

Ogni periodo di crescita del bambino permette lo sviluppo di alcune capacità motorie. E’ fondamentale ricordare che non tutte queste capacità possono essere allenate in eguale misura durante l’età evolutiva, perché si potrebbero provocare danni al bambino, che non possiede ancora una struttura scheletrica completamente formata. Il miglioramento delle capacità coordinative (coordinazione occhio-mano, equilibrio) e della flessibilità deve essere particolarmente curato in questo periodo dello sviluppo, in quanto generalmente queste qualità motorie hanno un limitato margine di miglioramento dopo i 10 anni di età ed ancor meno dopo la pubertà. E’ importante spronare il bambino a fare l’attività fisica che più gli piace, privilegiando il gioco nelle sue varie forme, il nuoto e gli sport di squadra, che sviluppano anche la collaborazione con i compagni. Per contro, sono da evitare gli sport che tendono a sviluppare in modo asimmetrico le masse muscolari.

Dr.ssa Nicoletta Marazzi
Domanda

Sono il papà di una ragazzina di 11 anni e 3 mesi, alta 146 cm. Da circa 30 giorni si è sviluppata. Mi sa dire quanto potrà crescere ancora?

Risposta

Sulla base dei pochi dati che ho a disposizione, le posso dire solo che allo stato attuale la statura di sua figlia si situa poco al di sotto del 50° centile, rientrando quindi in una condizione di normalità (sarebbe stato utile avere anche il peso per valutare eventuali condizioni di sottopeso/sovrappeso capaci di influire sulla velocità di crescita). Esistono diverse formule per calcolare con vari gradi di approssimazione la statura finale, ma richiedono altri dati quali l'altezza dei genitori e la valutazione dell'età ossea per sapere se la crescita è in linea, avanzata o ritardata rispetto all'effettiva età cronologica e poter così avere informazioni sul potenziale di crescita residua (in base al grado di apertura o chiusura delle cartilagini epifisarie di accrescimento). Infine, bisogna tenere presente che la comparsa delle prime mestruazioni accelera, per l’azione degli ormoni sessuali femminili (estrogeni), il processo di saldatura delle cartilagini, riducendo gradualmente il tempo ancora disponibile per la crescita.

Domanda

Vorrei qualche consiglio alimentare per mio figlio che è in fase di crescita

Risposta

E’ sicuramente importante avere, fin dai primi anni di vita, corrette abitudini alimentari e uno stile di vita attivo per mantenere un buono stato di salute e prevenire l’insorgenza di sovrappeso e obesità. Un’alimentazione equilibrata prevede il consumo di tre pasti principali (colazione, pranzo, cena), che garantiscano un giusto apporto dei vari nutrienti: proteine e lipidi (al mattino una porzione di latte oppure uno yogurt, un secondo piatto sia a mezzogiorno che alla sera), carboidrati complessi (cereali, fette biscottate, biscotti, pane e simili, pasta o riso), vitamine, sali minerali, acqua, fibre (verdura e frutta, che è anche una fonte importante di zuccheri a rapido assorbimento). Accanto ai tre pasti principali è opportuno assumere un paio di spuntini giornalieri. A metà mattina, durante l’intervallo scolastico, è preferibile consumare un pacchetto di crackers e un frutto oppure un succo di frutta. La merenda pomeridiana può essere fatta con un panino con marmellata oppure uno yogurt di frutta oppure latte con cereali, cercando comunque sempre di variare. Gli spuntini consentiranno al bambino/ragazzo di affrontare con più carica i propri impegni scolastici e sportivi giornalieri e di arrivare “meno affamato” al momento dei pasti principali.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (14 anni, 155 cm) rispetto alle coetanee è un po' più bassa (io sono alto 170 cm e mia moglie 160 cm). L'età ossea è 14 mesi avanti. Fa nuoto e ha fatto uso di bioarginina senza miglioramenti. Esiste una terapia?

Risposta

La statura di sua figlia è di poco inferiore al 25° centile, per cui è da considerare nei limiti di norma (tenuto conto anche della statura dei genitori). Purtroppo l'età ossea avanzata (se ho capito bene il referto parla di oltre 16 anni!) non sembra lasciare un grande margine di crescita residua. Se l'età ossea è così avanzata (come nel caso di sua figlia), le possibilità di migliorare la crescita sono veramente scarse con qualsiasi metodo venga utilizzato.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Nostro figlio di 1 anno ha subito un brusco arresto della crescita da circa 6 mesi (è cresciuto 1 cm in 6 mesi). Le analisi per infezioni o allergie/intolleranze sono negative. Sa darci qualche consiglio?

Risposta

Le misurazioni della lunghezza supina nei bambini possono talvolta dare errori molto significativi (tali da essere motivo di preoccupazione non giustificata), specie se il bambino è poco collaborante, la tecnica non accurata al 100% e non si usano strumenti di grande precisione. Per contro, se dobbiamo credere ai numeri che mi avete fornito la velocità di crescita semestrale di 1 cm è decisamente anormale (e differente rispetto a quella soddisfacente del semestre precedente) e meritevole di ulteriori controlli (in prima battuta, farei un controllo di IGF-I, anticorpi anti-transglutaminasi, ricerca dei parassiti nelle feci, esame urine completo, ecc.).

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio di anni 8 e mezzo ha peluria ascellare e inguinale e sudorazione acida (cortisolo urinario 14,6 mcg/dl, cortisolo urinario 24h 117 mcg/24h). Per allergie ha assunto cortisone. Può aver influito sulla crescita?

Risposta

I risultati degli esami che mi ha inviato devono essere interpretati tenuto conto dei valori di riferimento di quel determinato laboratorio. E' stato fatto anche un dosaggio di ACTH e cortisolo plasmatici? Per escludere una pubertà precoce, sono stati determinati anche i livelli di LH, FSH e testosterone ed eseguita una rx grafia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea? La risposta sulla possibile influenza della terapia steroidea può essere data dopo aver visto tutti gli esami che le ho suggerito. Le consiglio un'accurata visita ambulatoriale per avere una precisa stadiazione dello sviluppo di suo figlio.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Nostro figlio (quasi 15 anni, 150 cm, 38 kg) due anni fa è stato sottoposto ad accertamenti risultati normali. Dobbiamo fare altre indagini? A chi ci dobbiamo rivolgere? Sua sorella maggiore (16 anni) è alta 166 cm e pesa 48 Kg.

Risposta

In effetti la crescita staturo-ponderale di vostro figlio è decisamente inferiore ai limiti di norma (< 3° centile). Ovviamente, la sua crescita va rapportata con quella dei genitori (che non conosco!). Non sapendo quali esami ha fatto sinora, mi diventa veramente difficile dirvi se sono necessari ulteriori accertamenti. Vi consiglio di fare al più presto un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita, portando tutta la documentazione già in vostro possesso.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Sono la mamma di un bimbo di 12 anni (155 cm, 55 kg). Quanto verrà alto (ha un fratello maggiore di 190 cm)? La peluria è molto sviluppata sotto le ascelle, appena iniziata al pube, i testicoli sono piccoli.

Risposta

La statura attuale di Suo figlio è di poco superiore al 50° centile (media) ed il peso è circa al 75° centile per la sua età e sesso. Mi sembra di capire che lo sviluppo testicolare è ancora in una fase iniziale prepuberale per cui dovremmo avere ancora una buona crescita residua. Per maggior tranquillità chiederei comunque al suo medico di valutare l'opportunità di fare una radiografia del polso-mano sx per la determinazione dell'età ossea (visto che attualmente la crescita di Suo figlio è in effetti molto al di sotto rispetto a quella del fratello).

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Sono mamma di un ragazzino di 14 anni, 147 cm, 42 kg. Non ha ancora alcuna crescita di peli. E' normale o devo preoccuparmi? Devo fare esami specifici?

Risposta

La crescita staturale di suo figlio è ai limiti inferiori della norma (3° centile), con un peso abbastanza proporzionato. Ovviamente la statura attuale del ragazzo deve essere rapportata a quella dei genitori e/o di eventuali fratelli e/o sorelle (che non conosco!) e vista anche in relazione alla velocità di crescita annua. E' sempre cresciuto in modo regolare (anche se scarso) oppure ha subìto un rallentamento improvviso? La mancata comparsa della peluria pubica (e probabilmente il ritardo anche nello sviluppo testicolare) sembrano indirizzare verso un ritardo nello sviluppo puberale (e speriamo anche osseo!!). Le consiglio una valutazione auxologica per definire gli eventuali esami necessari.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Ho 15 anni, sono alta 160 cm e peso 50 kg; mi pongo il problema di essere troppo bassa, soprattutto vedendo che mio fratello è 180 cm e i miei genitori non sono bassi. Sono bassa? Ho la possibilità di crescere ancora?

Risposta

La tua statura è appena al di sotto della media (50° centile) per la tua età e sesso.Per sapere se c'è ancora un potenziale di crescita residuo può essere fatta una radiografia del polso-mano sx per la valutazione dell'età ossea, da portare poi in visione ad uno specialista di crescita. Il rapporto altezza-peso attuale è accettabile.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Sono una ragazza di 13 anni e sono sviluppata da quando ne avevo 11. Sono alta 162 cm e peso 52 kg. Vorrei sapere di quanto può crescere ancora la mia statura.

Risposta

Per avere un'idea della crescita residua è necessario fare una radiografia del polso-mano sx con valutazione dell'età ossea, in quanto la comparsa del menarca può avere portato in effetti ad una saldatura anticipata delle cartilagini di accrescimento.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio ha 14 anni; è alto 153 cm e pesa 52 kg. Noi genitori siamo alti 160 cm. Vorremmo sapere quanti centimetri crescerà ancora e in quanto tempo.

Risposta

Da quanto mi scrive la crescita di suo figlio sembra in linea con quella dei genitori. Per sapere ancora quanto crescerà, è necessario sapere il grado attuale di maturazione sessuale e, soprattutto, l'età ossea. Questo dato si può ottenere facilmente facendo una radiografia del polso-mano sx. Vi consiglio poi un controllo ambulatoriale per vedere se si può aiutarlo in qualche modo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

La mia bambina di quasi 7 anni pesa 20 kg ed è alta 113 cm. Cresce circa 5 cm ogni anno, ma le sue amiche crescono di più. Pensa sia opportuno eseguire accertamenti?

Risposta

La crescita staturale e ponderale della sua bambina si colloca circa al 10° centile. Pur essendo ancora nei limiti della norma ed avendo una velocità di crescita accettabile, è in effetti fra le più piccole e magroline per la sua età e sesso. Ovviamente, questi dati vanno visti anche in relazione ai dati dei genitori e di eventuali fratelli e/o sorelle. Ritengo comunque utile un controllo ambulatoriale presso un buon centro che si occupa di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia ha 17 anni, è alta circa 154 cm e pesa 58 kg. Si è sviluppata a 11 anni e mezzo. Crescerà ancora? Ci sono cure per aumentare la statura?

Risposta

Ho qualche dubbio che ci sia ancora una crescita staturale residua, dato che sono passati così tanti anni dal menarca. Per una risposta più precisa mancano in effetti alcuni dati importanti: quale è la statura dei genitori e/o di eventuali fratelli e sorelle della ragazza (in altre parole, la statura attuale della ragazza è in linea o meno con il suo potenziale di crescita familiare?), quale è stata la velocità di crescita annua nel corso dell'ultimo anno? Solo se la ragazza è cresciuta nel corso dell'ultimo anno, è possibile che le cartilagini di crescita siano ancora parzialmente aperte, per cui può valere la pena di fare un controllo ambulatoriale per cercare di migliorare la sua statura finale. 

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (13 anni e sei mesi, 147 cm, 38 kg, non ancora mestruata) ha un'altezza giusta? Può crescere ancora? Io sono alto 167 cm, mia moglie 159 cm.

Risposta

La crescita staturale e ponderale di vostra figlia sono ai limiti inferiori della norma (di poco sopra al 3° centile), abbastanza in linea con il target familiare. Per avere un'idea della crescita staturale residua è consigliabile eseguire una radiografia del polso-mano sx per il calcolo dell'età ossea, da mostrare successivamente ad uno specialista auxologo per una valutazione appropriata.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Nostro figlio (kg 41, 167 cm, stadio puberale A1-P3-G3) da un anno non cresce (il padre è alto 182 cm). Esami per problemi muscolari hanno evidenziato un raddoppio della creatinchinasi in 3 settimane. Lei cosa consiglia?

Risposta

La statura attuale di suo figlio è circa al 50° centile per l'età ed il sesso. Anche se questo è un dato rassicurante, sono un po’ preoccupato per l'arresto improvviso della velocità di crescita nel corso dell'ultimo anno e per i segni di sviluppo puberale che mi descrive! Consiglio di eseguire almeno una radiografia del polso-mano sx per valutare l'età ossea, non essendo purtroppo vero che si cresce fino a 18 anni....! Una valutazione ambulatoriale in un Centro che si occupa di problemi di crescita mi sembra comunque opportuna.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Ho 15 anni, sono piuttosto magro e non ho alcun segno di barba. Sono alto 172 cm (mio padre è 177 cm e mia madre 158 cm). Potrò ancora crescere? Come si fa a capire quando la crescita è finita?

Risposta

La tua statura attuale è in linea con il tuo potenziale familiare di crescita. Per sapere quale è il tuo potenziale di crescita residuo è necessario che il tuo medico ti prescriva, se lo ritiene opportuno, una radiografia del polso-mano sx per la valutazione dell'età ossea. Non conosco il tuo peso, per cui non posso dirti se è ben proporzionato all'altezza o meno. Visto che lo sviluppo generale non mi sembra ancora completo, da quanto mi scrivi, consiglierei ai tuoi genitori di farti fare una visita presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Un bambino di 5 anni e mezzo che pesa 14 kg ed è alto 105.3 cm con la madre alta 161 cm e il padre 175 cm è nella norma? Altrimenti cosa si può fare?

Risposta

La crescita staturo-ponderale del bambino è in effetti ai limiti inferiori della norma, con un valore centile del peso inferiore rispetto a quello dell'altezza. Tenuto conto anche dei dati antropometrici dei genitori, la crescita attuale del bambino mi pare al di sotto delle potenzialità familiari e quindi meritevole di un controllo ambulatoriale e di eventuali approfondimenti volti a chiarirne le cause.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (tre anni, 92 cm, 12.6 Kg) dopo i 6 mesi ha subito un rallentamento nella crescita. Il pediatra dice che è un effetto del latte materno, ma sua sorella cresce bene. Io sono alta 153 cm e mio marito 168 cm.

Risposta

Una valutazione della crescita staturo-ponderale richiede il dato preciso dell'età del bambino-a. Ovviamente, il centile cambia molto se l'età è 3 anni esatti oppure 3 anni e 11 mesi, tenuto conto che a questa età i valori di crescita cambiano in modo sensibile. Per quanto riguarda le influenze sulla crescita staturale, il potenziale familiare non è certamente dei migliori (anche se la crescita della sorella non sembra averne sinora risentito). Consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita, portando tutta la documentazione già in vostro possesso.

Dr.ssa Nicoletta Marazzi
Domanda

Ho un bambino di 11 anni che cresce poco. Il picco di GH al test con clonidina è 5.4 ng/ml. Sono in attesa dell'esito del test con glucagone e del test di generazione della somatomedina. Cosa mi può dire?

Risposta

La risposta del GH al test di stimolo con clonidina ha un picco di 5.4 ng/ml, che depone per una scarsa produzione di ormone della crescita (il valore normale di picco è maggiore a 10 ng/ml). Questo dato è confermato anche dalla presenza di valori ridotti di somatomedina C, la sostanza che media l’azione del GH a livello dei tessuti bersaglio. Tuttavia, per poter fare una valutazione completa è indispensabile avere anche l’esito del secondo test per vedere se conferma o meno il risultato ottenuto con il test già eseguito. Ovviamente, il mio giudizio complessivo sulla crescita di suo figlio (e sulla necessità o meno di una terapia ormonale) richiede altre importanti informazioni, quali altezza, peso, velocità di crescita, radiografia di polso e mano sinistra per lo studio dell’età ossea e i dati dei genitori e di eventuali fratelli/sorelle.

Dr.ssa Nicoletta Marazzi
Domanda

Il mio bambino ha 5 anni e 7 mesi, pesa 17 kg ed è alto 103.5 cm. E' nella norma?

Risposta

La crescita staturale del suo bambino si colloca intorno al 3° centile e quella ponderale tra il 3° e il 10° centile. Pur essendo ancora nei limiti della norma, è in effetti tra i più piccoli per la sua età e sesso. Per una valutazione più corretta del caso, sarebbe importante conoscere anche la velocità di crescita e i dati antropometrici (altezza e peso) dei genitori e di eventuali fratelli/sorelle. Mi sento comunque di consigliarle di fare dei controlli ambulatoriali periodici presso un buon Centro che si occupa di crescita, portando ovviamente tutta la documentazione già in suo possesso.

Dr.ssa Nicoletta Marazzi
Domanda

Mia figlia di 19 anni ha avuto problemi di bassa statura ed è stata trattata con ormone della crescita. Ora non ha mestruazioni e mi hanno parlato di disfunzione ipotalamica, che non si risolve con estro-progestinici. Cosa fare?

Risposta

E’ difficile dare consigli “mirati” con i pochi dati a disposizione. La presenza di un deficit di GH associata ad una amenorrea primaria potrebbe far pensare ad un deficit multiplo ipofisario. E’ stata eseguita una risonanza magnetica ipotalamo-ipofisaria ed una ecografia pelvica e sono stati valutati anche gli altri ormoni ipofisari? L’impiego di estro-progestinici è corretto, ma è ovviamente importante chiarire bene la causa responsabile di questa amenorrea, tenuto conto anche della pregressa patologia ipofisaria che ha condizionato la crescita staturale durante l’età infantile.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio, 12 anni, 141 cm, 33 kg, pratica calcio, ma da 2 anni la crescita è rallentata (10°- 25° centile). E' stato sottoposto ad accertamenti. Io sono alto 182 cm, mia moglie 163 cm. Dobbiamo fare altri esami?

Risposta

In effetti la crescita staturo-ponderale attuale di vostro figlio si colloca ai limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso (< 10° centile per la statura, circa al 3° centile per il peso). Il recente rallentamento della velocità di crescita staturale (10-25° centile) e i ridotti valori di IGF-I (indicatore della produzione di ormone della crescita) possono essere motivo di ulteriori approfondimenti diagnostici mirati (su indicazione specialistica), tenuto conto anche del buon potenziale di crescita familiare (ben distante dal centile staturale attuale di vostro figlio).

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia di 10 anni e 7 mesi, 146 cm, in cura per età ossea avanzata, ha avuto il menarca a settembre. E' ancora possibile fare qualcosa?

Risposta

La statura attuale di sua figlia è al di sopra del 50° centile, che corrisponde al valore mediano per l'età ed il sesso. Nel caso specifico della sua bambina la comparsa del menarca e il riferito avanzamento dell'età ossea (di quanti anni?) possono in effetti condizionare il potenziale di crescita residuo. Ovviamente la valutazione della crescita della bambina deve tener conto anche del bersaglio di crescita familiare (in altre parole, della statura dei genitori e/o di eventuali fratelli e sorelle), per capire se la statura è in linea o meno con quella dei familiari. A fronte di genitori, fratelli, sorelle della bambina di statura medio-alta il "problema" staturale della bambina diventa ovviamente più meritevole di approfondimenti e di sforzi per aiutarla nei prossimi anni.  Per levarsi ogni dubbio, le consiglio un controllo ambulatoriale di sua figlia presso un Centro che si occupa di problemi di crescita e di sviluppo.

Franco Cotelli (Chicco)
Domanda

Ho un bambino di quasi 6 anni. E' appassionato di calcio e vorrebbe praticarlo. E' un bimbo sano, ma con poco appetito. Posso accontentarlo o è troppo piccolo?

Risposta

Il suo bambino ha l'età per poter iniziare ad imparare a giocare a calcio. E' un bellissimo gioco di squadra che permetterà  a suo figlio di conoscere nuovi amici. A questa età l'aggregazione fra coetanei è veramente importante. Non le resta che iscriverlo ad una Società di Calcio con sede vicina alla sua residenza, per evitare lunghi spostamenti in macchina e perdite di tempo. Vedrà che le conoscenze di un nuovo ambiente sportivo  contribuiranno alla sua crescita e con il movimento e le prime esercitazioni  migliorerà anche il suo appetito.

Prof.ssa Palmina Trovato
Domanda

I coetanei di mio figlio di nove anni sono così precoci: a volte mi sembra di essere inadeguata come mamma, di non offrirgli abbastanza opportunità.

Risposta

La tendenza - certamente involontaria - di molti genitori è quella di accelerare la crescita dei propri figli. Attività intellettuali adeguate ad un’età superiore, allenamenti sportivi a ritmo agonistico, giochi che stimolano l’apprendimento della matematica, dell’italiano, del computer, delle lingue straniere. In questa corsa esasperata a “diventare grandi” si dimentica che la natura non impone salti. Ogni passaggio è fondamentale per una crescita armonica: oggi i bambini conoscono molte cose in più rispetto al passato ma non sono più felici o più maturi. Conoscere, infatti, non significa possedere un sapere, farne un uso funzionale alla propria esperienza o al proprio benessere psicofisico. Fin dalla nascita i nostri bambini ricevono un vero e proprio bombardamento di notizie e sollecitazioni, conoscono ma non sanno. L’esercizio del sapere richiede invece rielaborazione, senso critico, discernimento e tutto questo non può prescindere dal tempo. Un “tempo libero”, diverso dal “tempo obbligato” delle attività regolamentate: scuola, sport, insegnamenti vari che pure sono importanti ma che, se sottraggono al bambino lo spazio spontaneo di dialogo con se stesso e con l’altro - lo spazio della fantasia -, diventano dei veleni e non delle possibilità. Stia dunque serena. Il vero sapere non è il possesso enciclopedico di conoscenze o di abilità ma l’appassionarsi, l’approfondire, il conoscersi: diventare uomini non è una gara a chi arriva primo ma richiede gradualità e paziente attesa.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia, quasi 16 anni, è "alta" 154 cm (io sono quasi 170 cm, la mamma 165 cm). Fino a che età potrà crescere?

Risposta

La statura di sua figlia è al 10° centile, in altre parole ha 90 ragazze della sua età più alte e 10 più basse. Da quanto mi scrive, anche la statura dei due genitori non è molto alta, per cui si potrebbe pensare in prima battuta ad una forma familiare di bassa statura. Per sapere quale è il residuo di crescita occorre sapere con precisione quale è il grado di maturazione puberale della ragazza e vedere il grado di saldatura delle cartilagini di accrescimento mediante una radiografia del polso-mano sinistra per valutazione dell'età ossea.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (15 anni, 161 cm) sembra più basso dei coetanei. Mio marito è alto 190 cm, io 162 cm. La mia tiroidite di Hashimoto può influenzare la sua crescita?

Risposta

La statura di suo figlio è circa al 10° centile per l'età ed il sesso, al di sotto del suo bersaglio familiare. Purtroppo non posso essere più preciso non sapendo esattamente la sua data di nascita e quindi la sua età esatta. La tiroidite cronica della mamma non ha influenze sulla crescita del ragazzo, a meno che anche lui non abbia lo stesso problema. Consiglio una valutazione clinica del ragazzo presso un Centro specialistico che si occupa di crescita, ove potranno essere eventualmente consigliati alcuni esami di approfondimento diagnostico.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (14 anni, 157 cm, 52 kg) ha i genitali di dimensioni ridotte ed è un po' basso (io sono alta 163 cm, mio marito 182 cm). Quali accertamenti ci consiglia?

Risposta

La crescita staturale di suo figlio è superiore al 10° centile, mentre quella ponderale è fra il 25° e il 50° centile per l'età ed il sesso. La statura attuale di suo figlio è in effetti inferiore rispetto al vostro potenziale familiare di crescita. Da quanto mi scrive, la maturazione puberale non sembra ancora iniziata. Consiglierei, in prima battuta, una radiografia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea e, quindi, un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

C'è uno sport/tipo di alimentazione che favorisca la crescita di mio figlio (4.6 anni, 99.5 cm, 25°centile), dato che la madre e io non siamo alti?

Risposta

La crescita di suo figlio è in effetti prossima al 25°centile, come giustamente mi ha scritto. In linea generale, tutti gli sport di tipo aerobico (se praticati con regolarità) sono in grado di determinare una produzione di ormone della crescita. A questo proposito, abbiamo recentemente pubblicato alcuni lavori scientifici che hanno dimostrato l'importanza dell'esercizio eseguito con alcune modalità di allenamento per ottimizzare le risposte dell'ormone della crescita (può trovare questi lavori nella sezione medica del nostro sito, chiedendo al suo medico di registrarsi). Ovviamente, anche un'alimentazione adeguata e varia (e ricca di proteine) può giocare un ruolo positivo nella crescita di un ragazzo-a. Anche se, da quanto mi scrive, c'è un familiarità per bassa statura, ritengo comunque opportuno un controllo della crescita di vostro figlio presso un buon Centro che si occupa di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Siamo preoccupati perché mia nipote (5 mesi, 65 cm, 5 kg) non cresce e mangia poco.

Risposta

La crescita di una bambina/o deve  essere sempre valutata tenendo conto delle sue dimensioni alla nascita e della statura dei suoi genitori, dati che purtroppo non possiedo. E' ancora allattata al seno, ha qualche disturbo,ha già fatto degli esami? Le consiglio di rivolgersi con fiducia al vostro Pediatra, che saprà certamente consigliarvi al meglio in merito agli eventuali accertamenti necessari.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

A mia figlia (4 anni, 15 kg, 101 cm) è stata diagnosticata un'ernia iatale. Le misure sono nella norma? L'ernia influisce sullo sviluppo? Cosa e quanto dovrebbe mangiare? Le fa bene il nuoto? Io sono alta 160 cm e il papà 175 cm.

Risposta

La statura attuale della sua bambina è al 25° centile per l'età ed il sesso, quindi nei limiti della norma. Oltre agli accertamenti per l'ernia jatale, sono stati fatti altri controlli per escludere eventuali intolleranze alimentari? Lo sport fa sicuramente bene alla crescita e al benessere generale dei bambini, per cui consiglio di proseguire con il nuoto che la bambina sembra gradire. Per quanto riguarda l'alimentazione sono da preferire gli alimenti poveri di grassi (pane, pasta, riso, patate, verdure, frutta, carni magre, latte e yogurt scremati), mentre vanno evitati i cibi che possono favorire il rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore (fritture, carni e formaggi grassi, panna, salse e condimenti ricchi di burro). È consigliabile limitare gli alimenti che possono irritare la mucosa dell'esofago: agrumi e relativi succhi, pomodoro e succo di pomodoro, caffè, cioccolato, tè, bevande gassate in genere. A fronte di un rallentamento della velocità di crescita, è consigliabile un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di disturbi della crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (2 anni, kg. 10.6, 82.5 cm) che altezza potrà avere da grande? Io sono alto 162 cm. e mia moglie 157 cm.

Risposta

Per una corretta valutazione della crescita statuo-ponderale di un bambino è necessario avere dei dati precisi sulla data di nascita e sul peso-lunghezza alla nascita (oltre che sui dati antropometrici di eventuali fratelli e/o sorelle). Se suo figlio ha esattamente due anni, la sua crescita è in effetti ai limiti inferiori della norma (peraltro in linea con il bersaglio familiare). Credo che sia comunque opportuno seguire periodicamente l'andamento di crescita, in modo da valutare l'eventuale necessità di qualche piccolo esame.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (11 anni, 28 kg, 138 cm) mi sembra molto più piccolo dei coetanei. Io sono alta 158 cm, mio marito 172 cm; il primogenito ha 15 anni ed è alto 167 cm. Cosa ne pensa?

Risposta

Se suo figlio ha esattamente 11 anni, il suo peso è prossimo al 3° centile e l'altezza al 25° centile, quindi al di sotto della media (soprattutto il peso!). Anche se la situazione può essere probabilmente riconducibile alla familiarità, Le consiglio comunque un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

La pediatra dice che mio figlio (5 anni a febbraio, 18 kg, 108 cm) è nella norma, ma inizia ad avere qualche problema all'asilo. Il papà è alto 162 cm, io 167 cm. Come tranquillizzarlo?

Risposta

In effetti mi pare che la Sua pediatra abbia proprio ragione per quanto riguarda la normalità della crescita staturale e ponderale di suo figlio. A questa età è abbastanza raro che un bambino si ponga dei problemi sul fatto di essere più piccolo dei coetanei dell'asilo, a meno che avverta una certa preoccupazione nei genitori. Il mio consiglio è di non dare molto peso a questo problema (almeno per il momento), evitando di parlare fra voi genitori (in presenza del bambino) di queste vostre preoccupazioni sulla sua crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (8 anni, 133 cm, 32 kg) ha un'età ossea di 9 anni e qualche pelo pubico. Mamma e papà sono piccoli. Il pediatra non è preoccupato. Cosa mi consiglia?

Risposta

La crescita staturale e ponderale di vostra figlia è, al momento, superiore alla media e al vostro bersaglio staturale familiare. L'avanzamento dell'età ossea (seppur contenuto) rappresenta un aspetto che può purtroppo condizionare negativamente la crescita staturale futura, potendo portare ad una più precoce chiusura delle cartilagini di crescita. Visto che sembrano già essere presenti i primi segni di inizio puberale, vi consiglio un controllo della bambina presso un Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia di 11.6 anni è alta 146 cm e pesa 39 kg. Vorrei sapere se è nella norma.

Risposta

La crescita staturale e ponderale attuale di sua figlia sono nella norma (superiori al 25°centile per l'età ed il sesso). Tuttavia, nella valutazione della crescita di un bambino-a è sempre necessario tenere conto della statura dei suoi genitori e della sua velocità di crescita staturo-ponderale annua. Quest'ultimo aspetto è di particolare interesse perchè un improvviso rallentamento della velocità di crescita ed il conseguente passaggio da un centile maggiore ad uno minore (ad esempio da un 75° centile ad un 25° centile, che come le ho detto è pur sempre normale!!) possono essere espressione di un disturbo di crescita che può essere meritevole di accertamenti. In parole ancora più semplici, Le suggerisco di far controllare la crescita di sua figlia ogni anno!

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (13 anni, 154 cm, 45 kg) gioca a calcio e rispetto ai coetanei è più piccolo e non mostra segni di sviluppo puberale. Si può parlare di sviluppo ritardato?

Risposta

Allo stato attuale l'altezza e il peso di Suo figlio si situano tra il  25° e il 50° centile per età e sesso e quindi rientrano in una  condizione di normalità. Mi mancano però i dati inerenti la statura di  Voi genitori per poterLe dare una risposta più completa. Il mio consiglio  è quello di fare una radiografia di polso e mano sinistra per la  valutazione dell'età ossea per avere un'idea più reale del margine  residuo di crescita che può avere Suo figlio.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Sono alta 156 cm, mio marito 169 cm. Mio figlio (10.3 anni, 129 cm, 30 kg) ha un deficit di GH per cui è in terapia ormonale sostitutiva. Quando ha iniziato la cura era alto 119 cm e pesava 24.7 kg. Quali prospettive di crescita può avere?

Risposta

Da quanto mi scrive (purtroppo non mi dice la data esatta di nascita!), ho calcolato che all'inizio del trattamento con ormone della crescita il centile era inferiore al 3° ed ora è compreso fra il 3° e il 10° centile (con un discreto recupero nella velocità di crescita, che è circa 10 cm in 20 mesi). Per quanto riguarda le prospettive di crescita futura, la risposta dipende molto dal grado di maturazione ossea che si può conoscere facendo una radiografia del polso-mano sx (che immagino le faranno fare ogni anno) e dallo sviluppo puberale. Per ottimizzare i risultati del trattamento, è importante anche adattare il dosaggio dell'ormone della crescita in funzione del peso corporeo e dell'età, cosa che i Colleghi che hanno attualmente in cura Suo figlio terranno sicuramente in debita considerazione.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (15 anni, 152 cm, nessun segno di sviluppo, età ossea = età cronologica) risponde con picco 3 ng/ml al test di stimolo con arginina e ha IGF-I bassa. Mi consigliano la cura con GH. Cosa ne pensa?

Risposta

La statura attuale di suo figlio è al di sotto del 3° centile per l'età ed il sesso, inferiore rispetto alla potenzialità di crescita familiare. Anche se non conosco i limiti di riferimento del laboratorio che ha eseguito i dosaggi di IGF-I, i valori sembrano in effetti abbastanza ridotti. In modo analogo, la ridotta risposta del GH al test di stimolo con arginina sembra orientare verso una scarsa produzione di ormone della crescita. Questi risultati si scontrano un po’, tuttavia, con la normalità dell'età ossea. Prima di decidere se è effettivamente necessaria una terapia sostitutiva con ormone della crescita sono richiesti altri esami per avere conferma della effettiva scarsa produzione ormonale ipofisaria.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (23 mesi, 50° centile in altezza e peso sino a 18 mesi, all'ultimo controllo risultava appena sotto il 25° centile). Io sono alta 171 cm, mio marito 173 cm. Devo fare approfondimenti?

Risposta

In una bambina sotto i due anni, che viene misurata in lunghezza con un infantometro, la causa più frequente di rallentamento (o aumento!) della velocità di crescita staturale è spesso rappresentata dall'errore di misurazione, specie se la bambina è magari un poco agitata e poco collaborativa! E' chiaro che il dato riportato assume un significato differente se oltre al rallentamento della crescita staturale è presente anche un concomitante rallentamento della crescita ponderale, Credo utile un controllo ambulatoriale fra qualche mese per verificare effettivamente l'andamento di crescita su un arco di tempo più ampio, che possa ridurre l'eventuale influenza di fattori temporanei "negativi" (inappetenza, piccole malattie stagionali, ecc.) sulla crescita staturo-ponderale.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

A mio figlio (4 anni, 96 cm, 15.2 kg) la pediatra ha prescritto bioarginina dall'età di 2 mesi. Io sono alta 159 cm, mio marito 168 cm, il fratello di 7.10 anni è alto 128.5 cm. Potrebbe avere problemi di crescita?

Risposta

La crescita staturale attuale di suo figlio è circa al 10° centile (in altre parole ha circa 90 coetanei più alti e 10 più bassi), mentre quella ponderale è posta al 25° centile. La crescita staturale è abbastanza in linea con il vostro bersaglio familiare. L'uso di aminoacidi, come quelli che la sua pediatra ha consigliato, può essere in effetti indicato per migliorare la crescita nelle forme di bassa statura a genesi familiare, ma deve sempre essere associato ad una corretta alimentazione e ad una regolare attività fisica.

Dr.ssa Nicoletta Marazzi
Domanda

Mio figlio (11.5 anni, 135 cm, 31 kg) ha preso 5 cm di altezza da ottobre '07. Io sono alta 155 cm, il papà 168 cm. La pediatra mi ha detto di tenere sotto controllo l'altezza. Devo aspettare o fare subito approfondimenti?

Risposta

L'altezza di Suo figlio si situa appena al di sopra del 3° centile, mentre il peso è fra il 3° e il 10° centile per età e sesso, quindi complessivamente ai limiti inferiori della norma. A questo bisogna aggiungere il dato familiare non esaltante. La cosa più importante è però la velocità di crescita che letta con riferimento a 1 anno è di circa 3.3 cm, cioè inferiore al 3° centile. Sarebbe importante sapere se questo è lo standard di crescita mantenuto da Suo figlio anche negli anni precedenti o se il rallentamento è recente, perchè è sicuramente meno preoccupante  una crescita che pur ai limiti inferiori è sempre stata costante rispetto ad una crescita che subisce un improvviso rallentamento. Altra cosa importante sarebbe sapere se è stata effettuata recentemente una radiografia di polso/mano sinistra per la valutazione dell'età ossea per capire se ci sia anche un ritardo di età ossea. Mi sembra corretto il consiglio della Sua pediatra di monitorare l'andamento della crescita nel tempo per vedere se c'è un ulteriore rallentamento della crescita tale da giustificare approfondimenti più specifici e credo che per questo sarebbe consigliabile rivolgersi ad un buon Centro che si occupa di problemi di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (13.9 anni, 153 cm, 43 kg) non ha ancora segni di peli a pube e ascelle. Lei mi aveva consigliato una rx mano per età ossea. Io sono alto 178 cm, la mamma 165 cm. La crescita inizia con la pubertà?

Risposta

Per un corretto inquadramento della statura di Suo figlio è, a mio avviso, necessaria la valutazione dell'età ossea (che le avevo già suggerito di fare e che mi pare non sia stata ancora eseguita). Da quanto mi scrive, mi sembra di capire che la pubertà non è ancora iniziata, per cui sembra esserci in effetti un discreto ritardo nello sviluppo sia sessuale che staturale (meritevole comunque di una attenta valutazione ambulatoriale). Per quanto riguarda il suo ultimo quesito, lo scatto di crescita (picco di velocità di crescita) coincide con la pubertà e contribuisce in modo sostanziale a determinare l'altezza da adulto.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (10.4 anni, 143 cm, 40.8 kg, finora crescita sul 50° centile) ha appena avuto il menarca. Io sono alta 155 cm, mio marito 168 cm. Ho letto che dopo il menarca la crescita residua è di 5-6 cm. E' possibile aiutare la sua crescita?

Risposta

La comparsa del menarca si associa, in effetti, ad un successivo rallentamento della velocità di crescita staturale. Per avere un'idea più precisa del residuo potenziale di crescita, Le consiglio di far eseguire a sua figlia una radiografia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea. Con questo dato in mano, ritengo comunque opportuno un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo per cercare di aiutare il più possibile la ragazza ad ottenere, in modo fisiologico, il suo maggior potenziale di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Alex ha un'età ossea di quasi due anni in più rispetto alla sua età, LH pari a zero e testosterone basso. Il bambino si sta già sviluppando (peli diffusi, testicoli da dodicenne). La pediadra parla di ipofisi bloccata. Come può essere?

Risposta

L’avanzamento dell'età ossea è spesso conseguenza di uno sviluppo puberale anticipato (come mi sembra di capire dalla descrizione che mi fa dello sviluppo della peluria pubica e della crescita testicolare), che tuttavia si associa generalmente ad un aumento dei livelli delle gonadotropine (LH e FSH) e del testosterone (l'ormone prodotto a livello testicolare). Purtroppo, sulla base di quanto mi scrive, mi è difficile capire esattamente il problema e comprendere i motivi per cui la sua pediatra ha parlato di "ipofisi bloccata". Certamente il Collega che visiterà suo figlio saprà darle le indicazioni migliori per gli eventuali accertamenti utili al caso.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (4.4 anni, 102 cm, 15.8 kg) assomiglia alla nonna paterna alta 150 cm. Il papà è alto cm 176, la mamma cm 165. Devo fare approfondimenti? Quale potrà essere la sua altezza definitiva?

Risposta

La crescita staturale attuale di sua figlia si colloca al 50° centile per l'età ed il sesso (quindi perfettamente nella media), mentre il peso è circa al 25° centile (un poco inferiore alla media, ma sempre nella norma!). I genitori hanno una statura normale (circa al 50° centile), quindi in linea con quella attuale della bambina. Per quanto riguarda l'altezza definitiva che la bambina potrà raggiungere è difficile, a questa età e senza ulteriori informazioni, fare una previsione precisa. Nei prossimi anni le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita in modo da valutare anche la velocità di crescita annua, che rappresenta un importante parametro aggiuntivo nella valutazione dinamica dellla crescita di un bambino-a.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (14 anni, 153 cm, 40 kg) non presenta segni di pubertà. Il padre è alto 172 cm, la madre 165 cm. E' il caso di fare degli esami specifici? Una terapia ormonale può migliorare la possibilità di crescita?

Risposta

La crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio si colloca ai limiti inferiori della norma (più precisamente, al 10° centile per l'altezza e fra il 3° e il 10° centile per il peso). Da quanto mi scrive, sembra esserci anche un ritardo nello sviluppo puberale. Vista la discreta statura dei due genitori (prossima alla media), riterrei utile almeno una valutazione dell'età ossea (mediante una radiografia del polso-mano sx) del ragazzo per farsi un'idea del grado di saldatura delle cartilagini di accrescimento e, quindi, del residuo potenziale di crescita. La terapia ormonale è indicata solo in presenza di un effettivo deficit di ormone della crescita, che deve essere valutato mediante appositi test dinamici da eseguire presso Centri specializzati nella cura di tale patologia. Per maggior tranquillità vostra e per chiarire gli eventuali dubbi e preoccupazioni anche del ragazzo in merito alla sua crescita futura, vi consiglio comunque un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo puberale.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (10.6 anni, 137 cm, 33 kg) è negativo per celiachia e nella norma per ormoni. Io sono alta 162 cm, mio marito 176 cm. Mio figlio ha un'altezza normale tenendo conto che nella sua classe è il più basso?

Risposta

La crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio si colloca circa al 25° centile per l'età ed il sesso, ossia poco al di sotto della media (ma nei limiti della norma!). L'altezza dei genitori è nella media e abbastanza comparabile a quella del bambino. Il fatto che sia il più basso nella classe è abbastanza sorprendente, dato che da un punto di vista puramente matematico dovrebbe avere almeno 1 bambino su 4 più basso di lui (è la traduzione del suo 25° centile!). E' ovvio che in una classe mista, le bambine possono essere in effetti più alte rispetto ai coetanei maschi per un più precoce inizio dello sviluppo puberale. Per fugare ogni possibile dubbio sulla crescita e sullo stadio di sviluppo del bambino, le consiglio comunque un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di questi piccoli problemi.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (8.5 anni, 122 cm, 23.7 kg, età ossea 7.5 anni) ha tutti gli esami nella norma. Io sono alta 172 cm, mio marito 166 cm. Mi dicono potrebbero esserci problemi con l'ormone della crescita. Dobbiamo preoccuparci?

Risposta

La crescita staturo-ponderale di sua figlia è al 10° centile per l'età ed il sesso, mentre il peso si colloca fra il 10° e il 25° centile. Come può ben comprendere, è abbastanza difficile darle una risposta definitiva senza conoscere la velocità di crescita annua, che per noi assume un significato importante tanto e forse più del semplice dato di statura. In linea generale, prima di fare esami specifici per vedere se c'è effetivamente un deficit di ormone della crescita è sempre meglio una buona valutazione ambulatoriale auxologica, visto che questi esami sono complessi e spesso fastidiosi per i bambini.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Nostro figlio (3 anni, 91 cm, crescita sul 5° centile, esclusi problemi genetici) ha avuto un ritardo di crescita intrauterino. Io sono alto 165 cm, mia moglie 168 cm. Cosa pensa dell'uso di GH in bambini con ritardo di crescita intrauterino?

Risposta

La statura attuale di suo figlio è al 10° centile per l'età ed il sesso, abbastanza in linea a quella del papà (che ha una statura ai limiti inferiori della norma). L'uso della terapia con ormone della crescita può trovare in effetti applicazione nei ritardi di crescita intra-uterini, a condizione che siano di grado marcato e non siano seguiti da una crescita di recupero. Siamo comunque ancora in attesa di avere informazioni più dettagliate circa i criteri di ammissione a tale trattamento. Per maggior tranquillità vostra, vi consiglio comunque un controllo del bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio da 11 a 13 anni è cresciuto 7 cm, da 13 a 15 anni 6,5 cm,da 15 a 18 anni 8 cm. Non sono mai stati fatti esami ormonali. Si può fare qualche indagine ora?

Risposta

Nella sua breve email si è dimenticata di dirmi la statura attuale di suo figlio (e quella dei genitori e/o di eventuali fratelli e/o sorelle). Alla luce di quanto mi scrive (mi indica solo la velocità di crescita annua), mi sembra di poter dire che l'accelerazione della velocità di crescita puberale è stata abbastanza diluita nel corso di 3-4 anni, con un buon residuo di crescita anche fra i 17 e 18 anni (quando la crescita è generalmente completa nella maggioranza dei ragazzi!). A questo proposito sono, in effetti, un po’ sorpreso che la crescita staturale abbia avuto un'accelerazione tardiva, raddoppiando rispetto al biennio precedente, per cui mi chiedo se le misurazioni siano state fatte con assoluta precisione! Il mio consiglio, vista l'età del ragazzo, è quella di eseguire al più presto una radiografia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea (questo esame serve a capire se abbiamo ancora, o meno, un residuo potenziale di crescita) e, nel caso di una risposta affermativa fare un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (14.5 anni, 165 cm, 45 kg) non è ancora sviluppata, ma ha peli al pube e un accenno di seno. C'è da preoccuparsi? A chi mi devo rivolgere?

Risposta

Il momento di inizio e la durata dello sviluppo puberale variano molto nei ragazzi-e normali (anche di anni!), per cui non ci deve preoccupare generalmente troppo! Il fatto che sua figlia inizi già ad avere una crescita della peluria pubica e della ghiandola mammaria è già un buon segno che è in corso un'attivazione ormonale che porterà poi allo sviluppo puberale. In questi casi, è molto importante sapere se altri membri della stessa famiglia hanno avuto uno sviluppo puberale ritardato, cosa che, se presente, renderebbe ancora più tranquillizzante la situazione di sua figlia. Le consiglio comunque, per maggior sicurezza, un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo!

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

A mia figlia (9 anni, 142 cm, 41 kg, EO 11 anni, stadio 3 Tanner, bersaglio genetico 167.5 cm) hanno diagnosticato una pubertà anticipata. Sono necessari approfondimenti? Raggiungerà il bersaglio previsto?

Risposta

Da quanto mi scrive, non mi è chiaro se sono stati eseguiti (o meno) degli esami ormonali e/o una risonanza magnetica encefalica. Altra informazione importante (che purtroppo manca) è quella relativa allo sviluppo puberale dei genitori e/o di eventuali fratelli o sorelle della bambina (la familiarità ricorrente per uno sviluppo puberale precoce può essere di per sè un fattore tranquillizzante). Per quanto riguarda il potenziale di crescita residuo, l'attuale avanzamento dell'età ossea (di 2 anni) può in effetti determinare una più precoce saldatura delle cartilagini di crescita e, quindi, condizionare negativamente la crescita staturale finale. Per maggior tranquillità vostra, ritengo opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale.

Dr.ssa Manuela Genchi
Domanda

Ho due bambini piccoli (4 anni e mezzo e 3 anni). La prima è sempre stata molto gestibile, il secondo rifiuta qualsiasi forma di autorità e quando si impunta è difficile smuoverlo. La situazione potrebbe peggiorare con la crescita?

Risposta

Il suo bambino si trova in una fase di vita caratterizzata dal "no", ciò significa che sta imparando ad essere un individuo differenziando i propri voleri rispetto a quelli altrui. E' una tappa di vita fondamentale che ogni bambino attraversa in forma più o meno intensa ed evidente. La sua primogenita potrebbe essere sembrata più gestibile, anche per la differenza di sesso. Trattandosi di fasi può capitare che i bambini fatichino a passare alla tappa successiva di sviluppo. In questo caso appare fondamentale il ruolo dei genitori che di fronte ai "no" dei propri figli sappiano reagire con fermezza mettendo i giusti "paletti".

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (12.2 anni, 142 cm, 35 kg) ha rallentato la crescita. Gli esami sono nella norma (GH ai limiti inferiori). Io sono alta 167 cm, mio marito 182 cm. Il curante ha consigliato 3 mesi di bioarginina. Quali i tempi di risposta?

Risposta

La crescita staturo-ponderale attuale di sua figlia è poco al di sotto del 10° centile per l'età ed il sesso, ossia ai limiti inferiori della norma ma, soprattutto, abbastanza al di sotto del suo potenziale genetico familiare. L'affermazione che gli esami sinora eseguiti sono nella norma, ma che la produzione di ormone della crescita (GH) è scarsa mi lascia sinceramente qualche dubbio. E' stato fatto un test di stimolo per valutare la riserva ipofisaria di GH? Se si, quale è stato il picco di risposta del GH? E' stato fatto anche un dosaggio di IGF-I e una radiografia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea? Per quanto riguarda la bioarginina, la sua azione è quella di stimolo della produzione di GH (senza determinare un'accelerazione dello sviluppo puberale). I suoi effetti si rendono generalmente evidenti dopo alcuni mesi, per cui è opportuno che venga assunta per un certo periodo, come le ha consigliato il suo pediatra. A fronte di un ulteriore rallentamento della velocità di crescita, le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo puberale.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

La mia bimba (4.6 anni, 96 cm, 12.3 kg, EO ritardata di 1 anno) ha intolleranze alimentari (latte, uova e soia). Il sottopeso è importante e pericoloso? Quali esami consiglia oltre quelli già sostenuti per le allergie?

Risposta

La crescita staturo-ponderale di sua figlia è in effetti ai limiti inferiori della norma (3° centile per l'altezza e inferiore al 3° centile per il peso). Oltre agli esami per le allergie che mi dice di aver già eseguito, avete già fatto un controllo per escludere una celiachia o altre malattie che potrebbero condizionare negativamente la crescita? Altri dati importanti da conoscere (che mancano nella sua mail) sono il peso e la lunghezza alla nascita della bambina e qualche dato sull'andamento di crescita di eventuali fratelli e/o sorelle. Il mio consiglio è comunque quello di far seguire la bambina presso un buon Centro che si occupa di crescita, facendo dei  controlli periodici utili a valutare la velocità di crescita staturo-ponderale.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

A mio figlio (14.1 anni, 158 cm, 47 kg) aveva consigliato una valutazione dell'età ossea. Risultato: età metacarpale e falangea 13.7 anni, età carpale 10 anni, sviluppo puberale PH2 G2. Cosa mi dice?

Risposta

Da quanto mi scrive l'età ossea pare abbastanza differente a seconda delle ossa analizzate, con un ritardo significativo nelle ossa carpali. Quale è l'età ossea delle ossa lunghe (radio e ulna), incluse nella valutazione dell'età ossea e non riportate nella sua mail? Come può ben comprendere, l'età ossea deve tener conto del maggior numero di ossa per essere affidabile, specie se ci sono delle differenze di maturazione così significative. Da quanto mi scrive, il ritardo nella maturazione puberale può essere, almeno in parte, responsabile anche del ritardo nella maturazione scheletrica. Come le ho già suggerito, le rinnovo il consiglio di un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo, in modo che si valuti la necessità, o meno, di ulteriori accertamenti.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (14.7 anni, 174 cm) sin dalla nascita era sul 97° centile, a 11.5 anni misurava 155 cm, a 13.2 anni 168 cm. Il padre è alto 182 cm, la madre 166 cm. Quali le previsioni di crescita?

Risposta

La previsione della crescita residua dipende molto dal grado di maturazione sessuale raggiunto (ossia dallo stadio puberale). Per avere una risposta più precisa è necessaria anche una valutazione dell'età ossea, che si può conoscere facendo una radiografia del polso-mano sinistra.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (15 anni, 150 cm) due anni fa ha fatto un intervento all'anca e da allora si e fermato con la crescita. Cosa mi consiglia?

Risposta

Purtroppo non conosco la statura dei due genitori e di eventuali fratelli e/o sorelle, per cui non posso sapere se la crescita del ragazzo è più o meno in linea con quella dei familiari. Tuttavia, da quanto mi scrive, credo che sia opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon centro che si occupa di crescita, visto l'improvviso arresto della sua crescita staturale. In occasione del controllo ambulatoriale, si ricordi di portare tutta la documentazione clinica già in suo possesso (in particolare quella relativa all'intervento chirurgico che ha subìto). In attesa della visita, faccia valutare al suo pediatra l'opportunità di eseguire una radiografia del polso-mano sinistra per la determinazione dell'età ossea, utile per avere un'idea sul residuo di crescita staturale.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (14 mesi, 76 cm, 9 kg) è nato di 38 settimane (47 cm, 2.770 kg). Io sono alta 167 cm e mio marito 190 cm. Che sviluppo mi posso aspettare?

Risposta

La crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è nei limiti della norma. Aspetto favorevole è la buona velocità di crescita annua, che sembra garantire un buon "recupero" rispetto al centile di lunghezza alla nascita. Come può ben immaginare, vista la giovane età del bambino è molto difficile fare delle previsioni precise su quella che sarà la sua statura da adulto, dato che molte variabili (alimentazione, sviluppo puberale, ecc.) possono influenzare la crescita nel corso degli anni. Le consiglio controlli periodici della crescita e dello sviluppo presso un buon Centro di Auxologia, per valutare la necessità (o meno) di approfondimenti diagnostici e per darle i consigli migliori per ottimizzare la sua crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (nato di 36 settimane, 49 cm, 2.8 kg) ora a 2.7 anni è 90 cm e 13 kg. E' nella norma avendo mamma alta 160 cm e padre 172 cm?. Il fratello di 5.3 anni è 120 cm e 24 kg. Gli esami sono nella norma. Cosa mi consiglia?

Risposta

La crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio di 2.7 anni è in effetti nella norma (circa al 50° centile per l'età ed il sesso), anche se inferiore rispetto a quella del fratello più grande di età (che si colloca ai limiti superiori della norma sia per l'altezza che per il peso). Allo stato attuale non ritengo necessari ulteriori esami per il più piccolo dei suoi figli, se non un controllo periodico presso un buon centro che si occupa di crescita per valutare la velocità di crescita staturo-ponderale annua. Solo in caso di un rallentamento della velocità di crescita si potrebbero rendere necessari eventuali ed ulteriori accertamenti.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Siamo preoccupati per la scarsa crescita di nostro figlio (20 mesi, 80 cm, 9.450 kg). Le analisi sono nella norma. L'altra nostra bimba ha 4 anni, è alta 97 cm e pesa 14.6 kg. Io sono alto 162 cm, la madre 156 cm.

Risposta

La crescita staturale del bambino si colloca circa al 25° centile e quella del peso al 10° centile, ossia nei limiti dellla norma (tenuto conto anche del potenziale familiare, in altre parole la statura di entrambi i genitori). Da quanto mi scrive, la velocità di crescita degli ultimi 8 mesi è di 9 cm, che corrispondono ad una buona velocità di crescita annua di oltre 13 cm! Se il dato si dovesse confermare nel tempo, potremmo aspettarci un discreto miglioramento del centile staturale. La crescita staturo-ponderale della bambina di 4 anni è abbastanza simile a quella del fratello (armonica e in linea con il potenziale familiare), ponendosi circa al 10° centile per entrambi i parametri. Le consiglio di far seguire con fiducia i bambini dal vostro Pediatra, facendo eventualmente un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita solo se si dovesse osservare un rallentamento della velocità di crescita e quindi una flessione della statura (e del peso) a centili ancora più bassi rispetto a quelli attuali.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (adottata alla nascita, nata prematura con agenesia renale) è sempre stata minuta. Ora ha 11 anni, è alta 140 cm. In 3 mesi ha avuto un'accelerazione nello sviluppo puberale. Cosa fare per la sua crescita?

Risposta

La crescita staturo-ponderale di una bambina dipende da molti fattori, non solo quelli ormonali e/o legati all'alimentazione che da quanto mi scrive paiono essere nella norma. Nel caso della sua bambina, il fattore ereditario legato alla statura dei due genitori (che mi pare non conosciamo con precisione), la razza (è italiana o viene da un altro Paese?) e la malattia renale congenita (non mi è chiaro il grado di funzionalità renale attuale) possono rappresentare altri fattori estremamente importanti nel condizionare la crescita di sua figlia. In linea generale, Le consiglio comunque di far visitare la bambina presso un buon Centro che si occupa di crescita per eventuali ulteriori approfondimenti, anche perchè mi sembra di capire che lo sviluppo puberale è già iniziato. Se ha già eseguito degli esami, si ricordi di portarli in visione per evitare di ripetere esami superflui.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (17 mesi, 75 cm, 9 kg) alla nascita era 47 cm, 2.9 kg. Da 3 mesi segue dieta priva di latticini per presunta allergia, senza miglioramenti sulla crescita. Io sono alta 153 cm, il papà 174 cm. Sono necessari approfondimenti?

Risposta

Lunghezza e peso attuali del bambino sono in effetti al di sotto dei valori di norma per l'età ed il sesso, probabilmente in parte ancora condizionati da valori antropometrici neonatali ai limiti inferiori della norma per una gravidanza a termine. Per contro, la velocità di crescita staturale annua di questi primi 17 mesi di vita è buona, per cui sembra esserci un "recupero" verso centili più in linea con il bersaglio familiare (che comunque non è esaltante!). Credo che sia opportuno un monitoraggio periodico (non troppo ravvicinato!) della crescita del bambino, utile per capire se sono necessari eventualmente ulteriori controlli ambulatoriali presso un buon Centro che si occupa di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (15 anni, 165 cm) ha già avuto lo svilppo puberale. Può crescere ancora? La bioarginina può essere utile?

Risposta

Per sapere se c'è ancora un margine di crescita residua è necessario conoscere il grado di saldatura delle cartilagini di accrescimento. Questa informazione si può ottenere facendo eseguire al ragazzo una radiografia del polso-mano per valutazione dell'età ossea. Per quanto riguarda l'assunzione di arginina ritengo che possa essere di un certo aiuto, ma lascio comunque al Curante del ragazzo (che lo conosce meglio di me!!) la decisione finale sull'opportunità, o meno, di assumerla.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (2 anni, 82 cm, 10.2 kg, 5° centile). Mio marito è 162 cm e io 156 cm. Il pediatra dice che da adulto sarà 165 cm. Lei dottore che ne pensa? Posso dargli la biorginina?

Risposta

La crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio si colloca effettivamente ai limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso. Vista la giovane età del bambino non credo che sia corretto fare delle previsioni su quella che sarà la sua crescita da adulto, anche perchè molti fattori interferenti (alimentazione, sviluppo puberale, stress, ecc.) possono condizionare la crescita nel corso degli anni futuri. Il rischio di fare una previsione della statura finale da adulto con un ampio margine di errore è tanto maggiore quanto più giovane è l'età del bambino. Il mio consiglio è quello di far seguire il bambino presso un buon  Centro che si occupa di crescita e di sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (10 anni, 158 cm, 58 kg). Io sono 162 cm, 60 kg; il papà 183 cm, 102 kg. Il bambino secondo noi ha problemi di peso, mangia voracemente e manca lo sviluppo genitale. Lei cosa ci consiglia?

Risposta

La crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è ai limiti superiori della norma (maggiore al 97° centile per l'età ed il sesso). In molti bambini "grandi" per la loro età (come nel caso di vostro figlio!!), la relativamente scarsa crescita genitale (non proporzionata alle altre dimensioni corporee) può essere spesso motivo di preoccupazione. Il mio consiglio, per essere più tranquilli, è quello di fare comunque un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, dove si potrà valutare l'opportunità (o meno!) di eseguire alcuni accertamenti specifici e dare anche indicazioni in merito alla corretta alimentazione, che mi pare comunque un punto abbastanza dolente.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Ho due figli (uno di 7.6 anni, 90° centile e uno di 5 anni, 107 cm, 15.7 kg, 25° centile). Io sono 173 cm, mio marito 175 cm. Che ruolo gioca la familiarità? Può consigliarmi un centro simile al vostro a Roma?

Risposta

La crescita staturale di due fratelli può essere in effetti spesso differente (frutto ad esempio del diverso centile staturale di mamma e papà), con uno dei due ad un centile maggiore rispetto all'altro (cosa che crea spesso preoccupazione nei genitori). In alcuni casi la differenza staturale è reale e si manterrà tale anche in età adulta, in altri può essere solo temporanea se in quello più basso di statura è presente ad esempio un ritardo di età ossea, che permette un successivo recupero staturale. Per sua maggiore tranquilità, le consiglio comunque di far visitare il "piccolo" presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo. Nella sua città le suggerisco di rivolgersi con fiducia al Centro di Auxologia del Bambin Gesù (dr. Cappa e collaboratori)

Domanda

Mi saprebbe indicare una dieta "tipo" per un bimbo di 5 anni che pesa 27 chili. Cosa evitare?

Risposta

Partendo dal presupposto che con il termine "dieta" si intenda un corretto stile di vita dal punto di vista alimentare, ecco alcune indicazioni. E' importante assicurarsi che il bambino inizi la propria giornata consumando regolarmente una colazione completa e nutrizionalmente equilibrata. Gli alimenti consigliati sono: una tazza di latte (meglio se parzialmente scremato, se ci sono problemi di sovrappeso) oppure uno yogurt (alimenti ricchi in proteine e grassi di origine animale, zuccheri semplici e calcio, minerale importantissimo nella crescita), accompagnati da carboidrati complessi quali cereali (occasionalmente con cioccolato) oppure biscotti (non troppo elaborati), fette biscottate, pane (eventualmente con marmellata oppure miele, se graditi). E’ importante limitare il consumo di merendine confezionate (meglio una fetta di torta fatta in casa) e di creme di cioccolato spalmabili. A pranzo e a cena, il pasto dovrebbe essere costituito da un primo piatto (pasta oppure riso oppure gnocchi) condito con sughi semplici (pomodoro, verdure, zafferano); se gradito, potrebbe essere preparato un primo in brodo - tipo minestrone - oppure passato di verdura (eventualmente con crostini). Per assicurare un adeguato apporto proteico, oltre al primo piatto il bambino dovrà consumare un secondo di origine animale (carne oppure pesce, uova, formaggi freschi) o vegetale (legumi o soja). Eventualmente, primo e secondo potrebbero essere cucinati come piatto unico (es. primo con ragù di carne oppure con pesce, eventualmente tonno, o con legumi oppure ravioli o tortellini di carne o di magro). E' importante abituare il bambino, sin dai primi anni di vita, a consumare regolarmente un contorno di verdura (fonte di vitamine, sali minerali, fibre ed acqua) e un frutto (che fornisce oltre ai principi nutritivi presenti nella verdura anche zuccheri semplici). Se gradito, durante il pasto, il bambino potrà mangiare il pane (che non dovrà comunque mancare qualora il primo piatto non sia stato consumato), eventualmente sostituibile con patate (bollite oppure cotte al forno). Per la merenda pomeridiana, il bambino potrebbe consumare un panino (con marmellata oppure miele) oppure uno yogurt, un frutto (magari sotto forma di spremuta o frullato) o, nel periodo estivo, un gelato di frutta. Limitare le bibite zuccherate e gli alimenti confezionati (merendine, snacks dolci oppure salati) che, per quanto graditi per la loro spiccata palatabilità, non risultano nutrizionalmente equilibrati.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (10 anni, 140 cm, 26 kg) cha manifestato da qualche giorno il primo segno di pubertà (bottone mammario). Io sono alta 167 cm, il padre 181 cm. Quale l'aspettativa di statura definitiva?

Risposta

La crescita staturale attuale della bambina è di poco superiore al 50° centile (nella media), mentre il peso è compreso fra il 3° e il 10° centile, ad indicare una situazione di magrezza (indice di massa corporea di 13.3, decisamente inferiore al 3° centile). In questa situazione, credo che l'aspetto prioritario sia quello del peso piuttosto che dell'altezza, per cui le consiglio un controllo della bambina presso un buon centro che si occupa di crescita e di sviluppo, dove sapranno anche indicarle gli esami più opportuni.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Sono alto 173 cm, mia moglie 163 cm; nostra figlia (14 anni, 154 cm) ha avuto il primo menarca in settembre 2009. Esami sono tutto bene compresa la radiografia del polso. Possiamo aiutarla in qualche modo?

Risposta

La statura di vostra figlia si colloca al 25° centile per l'età ed il sesso. Visto che l'età ossea sembra corrispondere all'età cronologica (ma dobbiamo esserne sicuri al 100%!!) e la ragazza ha già avuto il menarca, il potenziale di crescita residuo potrebbe in effetti non far raggiungere alla ragazza la statura materna (di poco superiore al 50° centile, ossia perfettamente nella media per la popolazione italiana). Ritengo opportuno, per levarvi ogni dubbio, fare un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, anche se temo che i margini per un eventuale aiuto siano a questo punto abbastanza ridotti (farei comunque un tentativo, per essere veramente certi di aver fatto tutto il possibile per aiutarla).

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (12.6 anni, 154 cm, 45 kg, rx polso normale per l'età) ha avuto il menarca 11 mesi fa. Io sono alta 164 cm, il padre 177 cm. E' possibile aiutarla anche se da sette mesi non cresce?

Risposta

La crescita staturale di sua figlia si colloca attualmente al 50° centile per l'età ed il sesso, ossia esattamente nella media per la popolazione italiana. Da quanto mi scrive, l'età ossea corrisponde all'età cronologica (ma dobbiamo essere certi che la lettura sia precisa!), per cui dovremmo avere ancora una crescita staturale residua. Per questo motivo, le confesso che sono un po’ sorpreso che la velocità di crescita dell'ultimo semestre sia molto scarsa (se non nulla!). Il mio consiglio è quello di fare un controllo ambulatoriale della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo, per chiarire i dubbi che le ho appena espresso.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

A mio figlio (nato prematuro, ora 9.10 anni, 137.1 cm, 33.8 kg, stadio puberale B-PH-AH, EO 12.5 anni, altezza finale prevista 165 cm), dopo vari esami con ipotesi diverse, è stata diagnosticata una pubertà precoce centrale. Cosa fare?

Risposta

Alla luce di quanto mi scrive, il quadro clinico di suo figlio appare decisamente complesso, con una serie di ipotesi diagnostiche contrastanti fra di loro. L'unico dato costante ai diversi controlli è l'avanzamento dell'età ossea (recentemente più avanzata che in passato), che ovviamente mi preoccupa ai fini del potenziale di crescita residua. Fra tutti gli esami sinora fatti, è' stata fatta anche una RMN encefalica?? Quale è la velocità di crescita attuale, quale è lo stadio puberale attuale (nella mail mi scrive stadio puberale B-PH-AH, che non vuole dire nulla!!). Credo che sia opportuno un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo, anche perchè ho qualche dubbio sulla previsione di statura finale (visto l'ampio margine di errore, in difetto e in eccesso, che hanno questi calcoli!).

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (alla nascita 46 cm, 2.7 kg) a 6 mesi è 63 cm, 6.5 kg. Io sono alta 156 cm, il papà 166 cm. Cosa ne pensa?

Risposta

La lunghezza e il peso alla nascita di suo figlio devono essere interpretati in base alla lunghezza della gestazione. Era a termine o no? A prescindere da questa informazione veramente importante, una crescita staturale di 17 cm in 6 mesi indica comunque un discreto recupero staturale (se si pensa che, a grandi linee, la statura di un bambino all'anno dovrebbe essere mediamente del 50% superiore rispetto a quella alla nascita, quindi nel caso di suo figlio: 46+23=69 !!). Le consiglio comunque dei controlli periodici da parte del suo pediatra, che saprà darle certamente le indicazioni più utili al monitoraggio della crescita statuarle e ponderale del suo bambino.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (16 anni, 170 cm)è nato prematuro. Io sono alta 170 cm, mio marito 172 cm. Nostro figlio ha avuto uno sviluppo puberale piuttosto precoce (11 anni) e da un anno non è più cresciuto. Si può fare qualcosa?

Risposta

Provo a risponderle, anche se in fondo si è già data lei una risposta più che equilibrata. La prematurità di suo figlio può in effetti aver influenzato la sua crescita staturale, anche se in modo non così esagerato (visto che in fondo la statura del ragazzo è in linea con quella dei suoi genitori). Anche la precocità nello sviluppo puberale può aver contribuito a condizionare in modo negativo la statura finale. Da quanto mi scrive, l'arresto della crescita staturale dell'ultimo anno sembra deporre per una completa saldatura delle cartilagini di accrescimento. Se vuole levarsi ogni dubbio, può sentire il suo pediatra che potrà decidere se fare, o meno, una radiografia del polso/mano per la valutazione dell'età ossea. Se le cartilagini dovessero essere ancora aperte, si può cercare di aiutarlo ad aggiungere qualche ulteriore cm.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (6 anni, 103 cm, 15 kg) dall'ultima visita è sceso sotto il 3° centile. Ha subito diversi interventi: possono avere influito sulla sua crescita? Io sono 160 cm, mio marito 170 cm. La bioarginina può aiutarlo?

Risposta

In effetti sia la crescita staturale che quella ponderale di suo figlio sono al momento al di sotto del 3° centile. A mio avviso, vista la statura dei genitori, è corretto iniziare a fare qualche esame di controllo. La sua affermazione che il bambino ha avuto "problemi legati alla nascita per cui ha subito diversi interventi" è purtroppo un po’ vaga per poterle dare una risposta precisa. Ogni malattia cronica (e/o le relative cure) può in effetti avere ripercussioni negative sulla crescita, anche se è pur vero che la risoluzione dei problemi si associa di solito alla cosiddetta "crescita di recupero". Non credo che ci si possa attendere un grande aiuto dalla arginina, se prima non si sono chiarite bene le cause della bassa statura. Ritengo che sia opportuno un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo in modo da capire bene le ragioni di questa difficoltà di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (nata a termine, 46 cm, 1.9 kg), ora ha 9 mesi, è alta 65 cm, pesa 5.7 kg e mangia poco. Sono valori normali o debbo preoccuparmi?

Risposta

I dati antropometrici della bambina alla nascita (a termine) depongono per una condizione di "nato piccolo per l'età gestazionale", secondo i criteri comunemente accettati e quindi meritevole di follow-up. In effetti, la velocità di crescita staturale (+ 15 cm in 9 mesi) è da considerare abbastanza buona, sempre tenuto conto del valore di partenza. Attualmente, il peso corporeo si colloca in effetti al di sotto del 3° centile e l'aumento ponderale non sembra procedere allo stesso ritmo di quello staturale. Visto quanto mi scrive sullo scarso appetito della bambina, questo può in effetti condizionare negativamente il recupero ponderale e, se mantenuto nel tempo, anche quello staturale. Il mio consiglio è quello di fare periodici controlli ambulatoriali per valutare la velocità di crescita staturo-ponderale nel tempo e quindi decidere se saranno necessari, o meno, accertamenti diagnostici mirati.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio ha 2.5 anni, è alto 85.5 cm e pesa 10.6 kg. Non ci spieghiamo come mai anche mangiando non prende tanto peso. Esami tutti a posto.

Risposta

La crescita staturale attuale di suo figlio si colloca poco al di sopra del 3° centile, mentre il peso è in effetti inferiore al 3° centile per l'età ed il sesso. E' difficile dare "a distanza" una spiegazione della scarsa crescita del bambino, non avendolo visitato e non sapendo con precisione tutti gli esami già eseguiti. Gli alimenti che mi dice assumere il bambino sono vari e apparentemente equilibrati, ma bisogna ovviamente tenere conto anche delle relative quantità (che da quanto mi scrive non sembrano abbondanti!!!). Le consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita, in modo che i Colleghi possano decidere se sono necessari, o meno, ulteriori approfondimenti diagnostici.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

La pediatra ha notato che mia figlia ha avuto un progressivo rallentamento della crescita (48 cm alla nascita, 85.8 cm a 2.3 anni, 97.3 cm a 4.1 anni). Io sono alta 150 cm. Quali esami è bene eseguire?

Risposta

La statura attuale di sua figlia si colloca circa al 25° centile per la sua età e sesso, quindi nel range di normalità. Da quanto mi scrive, la statura a due anni e tre mesi era poco al di sotto del 50° centile, per cui in effetti sembra esserci stato un lieve rallentamento nel corso di questi due ultimi anni (tuttavia con una crescita di 11.5 cm in 22 mesi, comunque ancora normale per l'età ed il sesso). Considerando la statura della mamma (bisognerebbe conoscere anche quella del padre !!), penso che la crescita della bambina stia procedendo secondo il pattern familiare. Con questi dati antropometrici, credo che sia necessario fare al momento solo dei controlli periodici ambulatoriali per valutare la velocità di crescita e, solo nel caso di un ulteriore flessione del centile staturale, provvedere ad eseguire esami di laboratorio e strumentali di approfondimento diagnostico, a discrezione del Curante.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (13 anni), è affetto da panipopituitarismo da craniofaringioma (due recidive); in questi anni ha dovuto fare il GH, spesso sospeso per il timore che incidesse sul craniofaringioma. Vorrei consultare un altro endocrinologo.

Risposta

Il decorso post-operatorio del craniofaringioma, purtroppo, prevede spesso recidive. Comprendo la cautela dei colleghi nel prescrivere il trattamento con ormone della crescita, peraltro indicato per garantire la crescita staturale, in presenza di ripetute recidive. Studi recenti hanno tuttavia dimostrato che la terapia sostitutiva con GH ricombinante può essere generalmente fatta, sotto stretto controllo specialistico e neuroradiologico, senza significativi pericoli. Visto il quadro di panipopituitarismo sono ovviamente necessari controlli periodici, soprattutto per l'adattamento dei dosaggi ormonali sostitutivi. Nella sua zona, può sentire un parere dei colleghi di Brescia (Pediatria, dr. Fabio Buzi) o Bergamo (Endocrinologia Ospedali Riuniti, dr. Fulvio Sileo), che conosco molto bene, o se preferisce arrivare fino a Milano, prenotare una visita direttamente con me presso l'Istituto Auxologico Italiano (CUP: 02.619112500-2501).

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (15 anni, cm 155, kg 50) ha il morbo di Crohn diagnosticato in età adolescenziale e questo ha condizionato la sua crescita. C'è la possibilità che cresca ancora?

Risposta

l morbo di Crohn e le terapie farmacologiche necessarie per la sua cura possono in effetti aver influenzato negativamente la crescita staturale di suo figlio. Per sapere se abbiamo ancora un margine di crescita residua, le consiglio di far eseguire da un buon radiologo esperto di crescita una radiografia del polso-mano per una valutazione precisa dell'età ossea. Se le cartilagini di crescita sono ancora aperte, possiamo cercare di trovare il modo migliore per migliorare la sua statura attuale.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (14.2 anni, 151 cm, 51 kg, età ossea 11.6 anni) non mostra alcun segno di pubertà visibile. Genitori alti 173 cm e 161 cm . Sto notando un piccolo disagio psicologico. Cosa fare?

Risposta

La crescita staturale di suo figlio si colloca circa al 3° centile, mentre quella ponderale è prossima al 25° centile. In termini di prognosi staturale è certamente positivo il fatto che sia presente un ritardo dell'età ossea e che, a quanto mi dice, è ancora prepubere. Tuttavia, visto che la statura di entrambi i genitori è al 25° centile e che inizia ad essere presente un certo disagio psicologico (confrontandosi con la statura e lo sviluppo dei coetanei), credo che sarebbe opportuno un controllo ambulatoriale del ragazzo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (11.3 anni, 148 cm, 40 kg; rx polso: radio 3%, 3° metacarpale e 5° falange distale 50%, piramidale 25%, trapezio 50%) da 2 mesi si è sviluppata. Quanto potrà crescere ancora?

Risposta

La crescita staturale attuale di sua figlia si colloca fra il 50° e il 75° centile (superiore alla norma), mentre il peso è di poco inferiore al 50° centile. Da quanto mi scrive, sembra essere presente un ritardo nella maturazione ossea del radio, mentre le altre ossa della mano paiono avere uno sviluppo normale. Purtroppo non viene indicato il metodo utilizzato dal radiologo per la lettura della radiografia e soprattutto non è riportata l'età ossea calcolata (che dovrebbe essere in effetti ritardata rispetto all'età cronologica !!!). Dato che la crescita staturale dopo il menarca tende in effetti a rallentare, il mio consiglio è quello di una visita della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (9.10 anni , 130 cm , 37 kg, EO 9 anni) ha già un bottone mammario. Io sono 148 cm e mio marito 172 cm. E’ opportuno svolgere indagini?

Risposta

La crescita staturale di sua figlia si colloca attualmente al 10° centile, mentre quella ponderale è superiore al 50° centile. Questa diversità fra centile staturale e ponderale determina uno stato di sovrappeso (la bambina ha infatti un indice di massa corporea di 21.9, un valore compreso fra il 75° e il 90° centile). E' fuori di dubbio che è presente una bassa statura materna, ma credo che sarebbe comunque opportuno un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita e sviluppo visto l'iniziale sviluppo mammario e il concomitante eccesso ponderale, che può favorire uno sviluppo puberale anticipato.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (11.10 anni, 139 cm, 29 kg, EO inferiore di circa 2 anni) ha da poco i bottoni mammari. Io sono 159 cm, mio marito 180 cm. E’ il caso di svolgere indagini?

Risposta

La crescita staturale attuale di sua figlia è di poco superiore al 3° centile, mentre quella ponderale è lievemente inferiore al 3° centile (in parole più semplici, entrambi i parametri sono ai limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso). Anche se il dato di età ossea (che indica un ritardo nella maturazione scheletrica) può essere considerato positivo per quanto riguarda la prognosi staturale, ritengo comunque opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo visto che la statura di sua figlia appare al di sotto del vostro potenziale genetico familiare. In questa occasione, si potrà decidere se sono effettivamente indicati alcuni esami mirati al caso specifico di sua figlia e dare suggerimenti volti a migliorare sia la crescita staturale che quella ponderale. (dr. Alessandro Sartorio) 

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (2.9 anni, cm. 88, kg.11.3, esami ematologici nella norma) ha 35.1 ng/ml di IGF-I. Io sono 156 cm, mio marito 162 cm. Come cresce?

Risposta

La crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è in effetti ai limiti inferiori della norma, con un'altezza al 6° centile e un peso inferiore al 3° centile per l'età ed il sesso. La bassa statura dei genitori sembra orientare, in prima battuta, verso una forma familiare. Tuttavia, la presenza di valori ridotti di IGF-I (il mediatore periferico del GH) sembra deporre per una ridotta produzione di ormone della crescita, un dato che dovrà essere controllato nei prossimi mesi per valutare la necessità (o meno) di ulteriori accertamenti. Visto il basso peso, mi chiedo se il bambino abbia una alimentazione corretta sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. 

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Ho 17 anni, 173 cm, negli ultimi 2 anni sono cresciuto 2 cm; mamma 164 cm, papà 176 cm. Per fare il modello dovrei raggiungere 180 cm. Cosa posso fare per crescere?

Risposta

Sulla base dei dati che mi hai fornito, credo che tu sia molto vicino all’altezza bersaglio che potevi raggiungere sulla scorta del dato familiare, ma soprattutto la tua età (17 anni) e il fatto che tu abbia avuto una crescita di soli 2 cm in 2 anni mi fa pensare che tu abbia ormai raggiunto la saldatura delle cartilagini di accrescimento. Per averne la certezza assoluta, puoi chiedere al tuo medico di farti fare, se lo ritiene opportuno, una radiografia del polso-mano per valutazione dell’età ossea. Questo esame permette  di vedere se le tue cartilagini sono saldate o se c’è ancora un margine residuo di crescita, per cui può essere  indicata una visita specialistica auxologica.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (5 anni, 100 cm, EO 3 anni, IGF-I 108) ha GH nella norma. Io sono alto 165 cm e mia moglie 163 cm. Cosa ne pensa?

Risposta

Allo stato attuale l’altezza di suo figlio (indicata 5 anni esatti) si colloca appena al di sotto del 3° centile, che è il limite inferiore di normalità. A questo si aggiunge un valore di IGF-I ai limiti inferiori della norma per età e sesso e un ritardo di età ossea, mentre invece mi sfugge il significato del controllo dei valori di GH al mattino e a mezzogiorno . Visti questi esami e il dato di crescita attuale, che è inferiore al bersaglio familiare (27° centile), le consiglio un nuovo controllo dei livelli di IGF-I fra qualche mese e quindi una visita presso un buon Centro per i Disordini della Crescita per valutare la necessità (o meno) di ulteriori approfondimenti.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Sono la mamma adottiva di un bimbo di sei anni di origine cinese (regione Henan), affetto da labiopalatoschisi. Il bimbo è arrivato in Italia (nel 2012) a due anni appena compiuti; era alto 86 cm. A 3 anni era alto 94 cm, a 4 anni l'altezza era di 100 cm. A 4.9 anni era cresciuto sino a 103 cm per un peso di 17 kg, mentre a 5.6 anni misurava 108 cm (sempre per 17 kg di peso). Ora (6 anni compiuti in aprile) misura 112 cm e pesa 18.5 kg. Rispetto ai suoi coetanei italiani è “bassino”, ma anche confrontato con due suoi compagni cinesi, (della medesima età, provenineti dalla stessa regione, adottati ed affetti anche loro da labiopalatoschisi) risulta il più piccolino. Non conosco l'altezza dei genitori biologici né ho notizie particolari della sua primissima infanzia benchè sembrerebbe che, fatta eccezione per la labiopalatoschisi, non abbia avuto altri problemi di salute (e anche da quando è con noi non ha avuto problemi particolari). Desidererei sapere se, a suo a prere, è il caso di approfondire le motivazioni della bassa statura del mio bambino.

Risposta

La crescita staturo-ponderale dei bambini cinesi varia molto da regione a regione, per cui il confronto dovrebbe essere fatto usando le carte specifiche di crescita (se disponibili) prodotte per quella particolare area geografica cinese. Sicuramente è comunque più corretto valutare la crescita di suo figlio con carte cinesi di crescita di aree comparabili alla sua di origine piuttosto che usare le carte di crescita italiane. Anche se abbiamo la possibilità di confronto con altri due bambini "simili" per provenienza geografica e patologia concomitante, purtroppo non conosciamo la variabile "altezza dei genitori" che potrebbe condizionare fortemente il differente andamento di crescita dei 3 bambini. Credo che un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita possa essere utile per avere un'idea più precisa della crescita di suo figlio.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (13 anni, 140 cm, 32 kg, EO molto ritardata, esami fatti nella norma) ha una tetraparesi distonica per sofferenza fetale. Come aiutarlo nella sua difficile crescita?

Risposta

Quando si parla di crescita è molto importante essere molto precisi con l'età, indicando sempre anche i mesi. Se l'età è esattamente di 13 anni (e non di più), sia il peso che l'altezza sono inferiori al 3° centile (in altre parole ai limiti inferiori della norma). Gli esami che mi manda in visione, anche se non riporta i limiti di normalità del laboratorio in cui sono stati fatti, mi sembrano in linea generale normali. Visto il ritardo nell'età ossea, sarebbe importante capire lo stadio dello sviluppo puberale per farsi un'idea del potenziale di crescita residuo del ragazzo. Capisco la "difficoltà" di crescita di suo figlio e il vostro desiderio di aiutarlo. Per questi motivi, penso che sarebbe utile un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, portando tutti gli esami che avete già fatto.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (13.3 anni, 156.6 cm, 45 kg, EO 13.6 anni, IGF-I normale, menarca da 20 mesi) non cresce da 5 mesi. Io sono 163 cm, il papà 176 cm. Cosa fare?

Risposta

La statura attuale di sua figlia si pone fra il 25° e il 50° centile per l'età ed il sesso, mentre il peso è inferiore al 25° centile.  (in parole più semplici, ambedue i parametri all'interno del range di normalità). Da quanto mi scrive, l'arresto della crescita staturale sembra un pò in disaccordo con il dato dell'età ossea (13 anni e sei mesi, di poco avanzata rispetto all'età cronologica), che se "reale" lascerebbe un margine di crescita residua. Consiglierei un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo per vedere se si può aiutare la ragazza a migliorare in qualche modo la sua statura finale.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Sono mamma adottiva da due mesi di un bimbo indiano di circa 7 anni. Vorrei conoscere il suo centile staturale.

Risposta

Ci mandi i dati anagrafici (sono certi al 100%??) e antropometrici di suo figlio (altezza e peso) e le faremo sapere i relativi centili. Visto che l'India è "quasi" un continente, mi faccia sapere anche la zona del Paese di provenienza del bambino. Ben più importante del dato attuale di altezza e peso(comunque condizionato dalle condizioni di vita precedenti), sarà il dato della velocità di crescita staturo-ponderale dei prossimi mesi (quando spero si possa già vedere una crescita di recupero).

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (3.3 anni, cm. 91.7, kg. 12.2) ha fatto esami del sangue tra cui somatomedina C risultata 62.5 ng/ml (valori normali 0-5 anni: 0-49).

Risposta

l valore della somatomedina C (mediatore periferico della produzione di ormone della crescita)  è in effetti normale. Non mi chiaro perchè mi parla di "scarsa crescita alla nascita", quando in effetti lunghezza e peso del bambino erano nei limiti di norma. In effetti, il rallentamento di crescita si è fatto evidente in questi primi 3 anni di vita, con un'altezza e un peso attuali ai limiti inferiori della norma (circa 10° centile e 3° centile, rispettivamente). Ovviamente, per essere più precisi, il tutto deve essere valutato conoscendo altezza e peso dei genitori e anche l'andamento di crescita di eventuali fratelli e/o sorelle. Il mio suggerimento è quello di far visitare il bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita, in modo da valutare la necessità (o meno) di ulteriori accertamenti mirati al suo caso.

Dr. Gianluca Da Pozzo
Domanda

Sono la mamma adottiva di un bimbo abbandonato (età presunta 8 anni, ma forse più piccolo). Vale la pena valutare l'età ossea?

Risposta

Pur considerando che la valutazione dell' età ossea fatta da radiologi esperti su un esame condotto con tecnica appropriata è in grado di fornire una stadiazione affidabile dell' età biologica di un bambino/a, non dobbiamo dimenticare che si tratta pur sempre di un esame radiografico. Per quanto l'esposizione alle radiazioni in questo tipo di esame sia molto bassa (e giudicata del tutto trascurabile ove esista un'indicazione clinica all'esame). Le consiglierei comunque di valutare con il suo Pediatra curante se ci siano in effetti motivi validi per effettuarla.  A mio avviso la giustificazione per una valutazione dell’età ossea deve andare al di là della legittima "curiosità" circa la sospetta discrepanza tra età anagrafica e supposta età biologica del bambino. Ritengo che questo esame debba essere eseguito se il pediatra ha qualche dubbio circa lo sviluppo staturo-ponderale del bambino, oppure se sono presenti altri segni o sintomi che possono far pensare ad un problema della sua crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (13.10 anni, 149 cm è ancora in fase prepuberale). E' normale che sia così in ritardo? C'è qualche farmaco per aiutarlo?

Risposta

In effetti la statura attuale di suo figlio è poco al di sopra del 3° centile (ossia ai limiti inferiori della norma). E' ovvio, che la crescita di un ragazzo è condizionata dalla statura dei suoi genitori (che non viene indicata), per cui generalmente mi preoccupa di più una bassa statura di un ragazzo se è figlio di due genitori entrambi alti piuttosto che la bassa statura di uno che ha entrambi i genitori piccoli (la cosiddetta bassa statura familiare). Può essere considerato positivo il fatto che suo figlio è ancora prepubere, una situazione che potrebbe associarsi anche ad un ritardo di maturazione ossea e quindi permettere una crescita più lenta che si completerà più tardivamente. Per capire se è presente un effettivo ritardo, il mio consiglio è quello di eseguire una radiografia del polso-mano per valutazione dell'età ossea, sentito ovviamente anche il parere del suo pediatra.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (3.3 anni, 91.5 cm, 12.3 kg, esami di routine nella norma) ha un’EO inferiore all'EC di quasi 2 anni. Il bambino è sul 5° centile. Io sono 162 cm e la mamma 156 cm. Cosa ne pensa?

Risposta

La crescita staturale attuale di suo figlio è in linea con il target familiare (bassa statura familiare). Il ritardo di età ossea è "positivo" per quanto riguarda un possibile futuro recupero di crescita, sempre che si mantenga tale nel corso degli anni. Devo dire, tuttavia, che a tre anni di età la valutazione dell'età ossea può essere abbastanza imprecisa, per cui il dato che le è stato dato può non essere completamente "reale". Le consiglio di far seguire suo figlio presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, in modo che possano essere definiti correttamente (senza esagerare!) i controlli periodici a cui sottoporlo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (7.7 anni, 119 cm , 20 kg; funzione tiroidea, IGF-I nella norma) ha un' EO di 4.4 anni. Io sono alta 163 cm e mio marito 183 cm. Cosa ne pensa?

Risposta

La crescita staturale attuale di suo figlio è circa al 10° centile, mentre quella ponderale è prossima al 3° centile (ossia ai limiti inferiori della norma). Anche se gli esami sinora eseguiti sono risultati nella norma, il rallentamento della velocità di crescita (rispetto al centile alla nascita), il significativo ritardo nell'età ossea e la netta differenza rispetto al target familiare suggeriscono la necessità di ulteriori accertamenti per comprendere le cause di questo ritardo staturo-ponderale e di maturazione ossea.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (13 anni, 158 cm, alla radiografia cartilagini del bacino già quasi chiuse) ha già cambiato il tono della voce. Siamo in ritardo per una visita endocrinologa?

Risposta

Prima di risponderle desidero fare una breve premessa, che può essere utile in futuro anche per altri genitori che ci vogliono fare delle domande sulla crescita dei propri figli-e. Per valutare correttamente la crescita staturale di un ragazzo/a è necessario avere dei dati molto precisi e accurati e anche le stature precise di mamma e papà. Se l'età di suo figlio è esattamente di 13 anni, la sua crescita staturale attuale si colloca al 50° centile, ossia perfettamente nella media per il sesso e l'età. Da quanto mi scrive, sembra tuttavia che l'età ossea sia avanzata rispetto all'età cronologica, un fattore che potrebbe in effetti condizionare negativamente la crescita residua futura. Per fare maggiore chiarezza, suggerirei di eseguire una radiografia del polso-mano per una valutazione più accurata dell'età ossea, sentito anche il parere del suo pediatra di famiglia. In seguito, le consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, che valuterà la necessità (o meno) di eseguire ulteriori approfondimenti diagnostici.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Io sono alto 175 cm , mia moglie 168 cm. Mio figlio (14.2 anni, 173.5 cm, 63 kg, intensa attività fisica) da un anno è cresciuto di soli 2 cm, mentre l'anno precedente era cresciuto di 11 cm. Si può fare qualcosa?

Risposta

La crescita attuale di suo figlio di 14.2 mesi è superiore al 75° centile per l'età ed il sesso, perfettamente in linea con il vostro bersaglio familiare. Il recente rallentamento della velocità di crescita staturale (da come mi scrive, 2 soli cm in un arco di 12 mesi) mi fa pensare che lo sviluppo puberale sia in una fase avanzata (determinando una conseguente saldatura delle cartilagini di accrescimento). Per sapere se abbiamo una crescita residua, consiglierei di far eseguire una radiografia del polso-mano per una valutazione molto precisa dell'età ossea (lettura con il metodo di Tanner-Whitehouse). Con questa informazione, le consiglio un successivo controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, lasciando sino a quel momento da parte ogni tentativo "terapeutico" (che potrebbe rivelarsi inutile qualora le cartilagini fossero già completamente saldate)

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Misuro regolarmente mio figlio: è più alto a mezzogiorno rispetto alla mattina. E’ normale? Quando è meglio misurarlo? La pediatra lo misura il pomeriggio tardi.

Risposta

E’ normale che ci siano delle piccole differenze nelle misurazioni della statura se prese in diversi momenti della giornata (in generale la statura al mattino è maggiore rispetto a quella della sera). Il mio consiglio è quello di evitare comunque misurazioni ripetute a intervalli ravvicinati, che sono inutili e che creano solo confusione. Per monitorare la crescita in un arco di tempo (almeno 6 mesi), il mio suggerimento è quello di misurare il bambino sempre nello stesso momento della giornata e con lo steso strumento di misura (ad esempio al mattino appena sveglio, oppure se lo misura sempre il pediatra al pomeriggio quando è ora di ambulatorio)

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Sono la mamma di una bimba nata prematura a 28 settimane (980 g, 36.5 cm). Ora ha 2 anni, pesa 9.8 kg, è alta 78 cm. Io sono 165 cm, il padre 163 cm. Cosa ne pensa?

Risposta

Pur essendo nata prematura, il peso alla nascita della bambina era comunque soddisfacente in rapporto alla settimana di gestazione (fra il 25° e il 50° centile secondo le tavole di Gagliardi). Peso e altezza attuali sono ancora inferiori al 3° centile, ma sembra che sia in atto un "recupero" staturo-ponderale (che dovrà essere comunque monitorato attentamente nel prossimo anno e nei successivi). Il mio consiglio è quello di far controllare la sua bambina presso un buon Centro che si occupa di crescita. Saranno gli specialisti del Centro a valutare se sono necessari (o meno) degli eventuali accertamenti per meglio chiarire la situazione.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (3.7 anni, 93.8 cm, 12.8 kg) secondo il pediatra auxologo da adulto sarà 162 cm. Io sono 162 cm, la mamma 155 cm. Il pediatra di famiglia ci ha detto di dargli la biorginina. Cosa fare?

Risposta

La previsione della statura finale di un bambino così piccolo di età è sempre un azzardo, specie quando mancano così tanti anni al raggiungimento della statura definitiva da adulto. Tanti fattori possono influenzare positivamente o negativamente la crescita nel corso di questi anni (alimentazione, malattie, sviluppo puberale, ecc.), per cui il margine di errore delle previsioni è veramente molto ampio !! In effetti, la previsione fatta per vostro figlio è in linea con quello che è il bersaglio familiare, ottenuto dalle due stature dei genitori. Per quando riguarda l'uso dell'aminoacido arginina, generalmente ben tollerato in bambini un pochino più grandicelli, le consiglio di chiedere direttamente un parere al collega che ha visitato suo figlio.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

E’ vero che dopo la chiusura delle cartilagini esiste comunque la possibilità di una piccola crescita residua?

Risposta

Se tutte le cartilagini di crescita sono completamente chiuse, la crescita staturale è completata. Ci può essere una piccola crescita residua solo se qualche cartilagine di crescita (magari di segmenti ossei non indagati con radiografie ad hoc) è ancora aperta. Oscillazioni giornaliere della statura (evidenti con misure prese al mattino o alla sera) sono da attribuire alle variazioni nello spessore dei dischi intervertebrali.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (2 anni, 80 cm, 9.0 kg) è nato a termine. Alla nascita era 46 cm e 2.7 kg. Io sono 155 cm e il papà 166 cm. Cosa ne pensa? Il pediatra dice che è ancora presto per fare esami.

Risposta

Per una corretta valutazione della crescita di un bambino-a è necessario essere molto precisi sulla sua data di nascita e quindi sulla sua età esatta. Analizzando il dato di suo figlio come se avesse esattamente due anni precisi, in effetti ci troviamo di fronte ad una bassa statura (valore prossimo al 3° centile). Anche il peso corporeo è ai limiti inferiori per il sesso e l'età (prossimo al 3° centile), comunque proporzionato all'altezza. Anche se entrambi i genitori sono in effetti piccoli, ritengo comunque opportuni controlli periodici ambulatoriali del bambino per valutare la velocità di crescita annua ed eventualmente per decidere qualche piccolo approfondimento diagnostico.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio nipote 7.8 anni, 116.5 cm, 21 kg, esami e GH nella norma, età ossea = età cronologica, prende bioarginina da 2 mesi senza risultati. Il padre è 170 cm, la madre 150 cm. Ci sono speranze che cresca?

Risposta

La statura ed il peso di suo nipote sono circa al 3° centile per l'età ed il sesso, ossia ai limiti inferiori del range di normalità. Da quanto mi scrive, il bambino ha già fatto accertamenti che sono risultati nella norma, ma non mi dice nulla sulla sua alimentazione sia da punto di vista quantitativo che qualitativo. La arginina può avere effetti positivi sulla crescita corporea di un bambino, ma non si può pensare di vedere questi benefici in così poco tempo (2 mesi). Se la crescita staturo-ponderale dovesse subire un ulteriore rallentamento nei prossimi mesi, le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (5.3 anni, 99 cm, 13.5 kg, attualmente assume bioarginina) ha avuto reflusso esofageo e ha fatto tantissimi accertamenti per arresto di crescita dai 2 anni in poi. Io sono alta 147 cm, mio marito 167 cm. Cosa fare?

Risposta

Nella sua domanda mancano alcune informazioni importanti, utili per un corretta valutazione auxologica, relative al peso e alla lunghezza della bambina alla nascita e alla durata della gravidanza. La crescita staturo-ponderale attuale di sua figlia è in effetti inferiore al 3° centile, ossia ai limiti inferiori della norma. In particolare, il problema sembra più evidente a carico del peso corporeo, che condiziona anche un ridotto indice di massa corporea (13.8). Anche se la statura di entrambi i genitori è bassa, credo che varrebbe comunque la pena fare qualche accertamento in considerazione anche dell'improvviso rallentamento di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio di 14 anni ha un referto di rx polso per età ossea di maturazione completa alle falangi, quasi completa a radio e ulna. Può crescere ancora?

Risposta

Da quanto mi scrive in merito al referto della radiografia polso-mano, la crescita staturale residua di suo figlio sarà probabilmente molto limitata.

Dr. Graziano Grugni
Domanda

Da 3 settimane si è gonfiato il seno dx di mia figlia, che ha solo 8 anni e 3 mesi. Il pediatra dice che è un inizio della pubertà e di non fare nulla. Noi siamo invece preoccupati.

Risposta

Le confermo quanto consigliatole dal Pediatra, in quanto un inizio di sviluppo mammario dopo gli 8 anni non è da considerarsi precoce. A questo proposito, si è visto che tale evento non interferisce negativamente nè sugli aspetti psicologici nè sulla crescita di statura rispetto alle bimbe che iniziano la maturazione sessuale dopo questa età.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia alla nascita era 49 cm e 3.050 kg (parto cesareo). La crescita attuale e gli esami fatti sono normali. Devo fare esami più specifici?

Risposta

Anche i dati antropometrici (lunghezza e peso) alla nascita di sua figlia sono normali, così come tutti gli accertamenti eseguiti sinora. Per quanto riguarda l'opportunità (o meno) di eseguire ulteriori esami, per correttezza e serietà professionale non mi sento di darle dei suggerimenti senza aver prima visitato la bambina. Se crede, può prenotare una visita ambulatoriale con me o con qualcuno dei miei collaboratori telefonando al CUP dell'Istituto Auxologico Italiano di Milano (02.619112500-2501).

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

A mio figlio (14 anni) è stato diagnosticato deficit di GH dopo test di laboratorio. Frequenta la prima liceo, ma dimostra solo 9 anni per aspetto fisico e comportamento. Come aiutarlo?

Risposta

Da quanto mi scrive la diagnosi di deficit di ormone della crescita è già stata fatta, per cui credo che a questo punto suo figlio debba iniziare al più presto la terapia sostitutiva sotto stretto controllo di uno specialista di buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo. La diagnosi è stata forse un po’ tardiva visto l'evidente ritardo staturale che mi descrive, ma penso che ci saranno comunque dei buoni risultati in termini di recupero staturale sempre che l'età ossea sia ritardata rispetto a quella cronologica. (dr.  Alessandro Sartorio) 

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio la mattina è sul 3° centile, la sera misura 1.5-2.0 cm in meno. Quando misurare la statura di un bambino? La mattina o la sera?

Risposta

L'altezza di un bambino può essere misurata in qualsiasi momento della giornata (in relazione all'orario di visita del pediatra), pur tenendo conto che si possono avere delle piccole diversità fra la misurazione del mattino e quella della sera. Ciò che importa è che sia possibilmente sempre lo stesso momento della giornata se le misurazioni vengono ripetute ad intervalli di tempo (specie se brevi), in modo da avere un dato preciso della velocità di crescita. Vista la bassa statura di suo figlio, consiglierei di evitare misurazioni ripetute dell'altezza nella stessa giornata, che potrebbero creare ansia nel bambino. Consiglio che la misurazione "ufficiale" di suo figlio venga fatta dal suo pediatra, secondo le tempistiche che riterrà più opportune alla luce dell'andamento di crescita di suo figlio.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (17 anni, 168 cm, ha un valore di GH di 0.2 ng/ml). Il valore del GH è troppo basso vista anche la bassa statura? I genitori sono 184 cm e 167 cm.

Risposta

La determinazione dei livelli di GH su un solo campione non ha purtroppo alcun significato diagnostico. Per capire se è presente (o meno) una carente produzione di GH è necessario eseguire alcuni test farmacologici che valutano la riserva ipofisaria. Questi test, per la loro complessità, devono essere riservati ai soli ragazzi di marcata bassa statura per i quali si sospetta effettivamente un deficit ormonale. Per chiarirsi i dubbi, le consiglio comunque di rivolgersi presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (8 anni, 113 cm, 18.3 kg, età ossea 5 anni, test arginina positivo) è in attesa di esito secondo test. Io sono 156 cm, mio marito 170 cm. Quali prospettive di crescita può avere? Cosa fare?

Risposta

In effetti da quanto mi scrive non capisco cosa intende per risposta "positiva" al primo test con arginina. Vuol dire che c'è un picco di GH superiore ai 10 ng/ml (quindi una risposta normale, che in teoria non richiederebbe di eseguire un secondo test di stimolo) oppure che il picco è inferiore a questo valore soglia (quindi indicativo di una probabile carenza di GH, da confermare con un secondo test)? Visto che è presente una bassa statura (inferiore al 3° centile), un peso corporeo inferiore al 3° centile ed un significativo ritardo di età ossea, consiglio di proseguire con gli accertamenti per comprendere meglio le cause di questo ritardo accrescitivo "globale".

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (156 cm, 40 kg) da anni è seguita nella nostra città e, malgrado le indagini fatte siano risultate negative, si sente a disagio con le sue amiche, perché è poco sviluppata rispetto alle coetanee. Cosa fare?

Risposta

Nella sua mail si dimentica di dirmi quanti anni ha sua figlia, per cui non posso aiutarla molto !! Per fare una valutazione di crescita "di massima", senza aver visitato i vostri figli, abbiamo la necessità di avere anche qualche informazione sulla costituzione dei genitori e di eventuali fratelli e/o sorelle del paziente. Visto che la ragazza sembra "soffrire" per questo suo scarso sviluppo fisico, credo che possa essere opportuno un nuovo controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita, eventualmente sentendo anche il parere di uno psicologo dello sviluppo. (dr.  Alessandro Sartorio) 

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (12 anni, 136.1 cm) è cresciuta solo 1.5 cm negli ultimi sei mesi ed è ormai prossima allo sviluppo. Cosa devo fare?

Risposta

L'età che mi fornisce di sua figlia non è precisa (12 anni esatti o 12 anni e qualche mese ??), per cui posso solo dirle in modo generico che la sua statura attuale è la di sotto dei limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso. Mi preoccupa anche il significativo rallentamento della velocità di crescita di quest'ultimo semestre, meritevole sicuramente di ulteriori accertamenti. Visto che, da quanto mi scrive, la ragazza è ormai prossima allo sviluppo puberale, credo che sia opportuno fare presto un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia di 16.4 anni è alta 147 cm anni; io sono alto 164 cm. A 12 anni rx polso dava EO = 15 anni con cartilagini quasi saldate. E’ possibile aiutarla con la crescita?

Risposta

La statura attuale di sua figlia è inferiore al 3° centile, conseguenza purtroppo di un avanzamento nella maturazione ossea. Da quanto mi scrive, non posso capire quali siano stati i fattori responsabili di questa saldatura precoce delle cartilagini di crescita (sviluppo puberale precoce?). Temo che a questa età anagrafica il residuo di crescita staturale di sua figlia sia veramente minimo, se non nullo. Consiglio comunque una valutazione della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Da 1 mese mio figlio ha iniziato la cura con ormone della crescita. L’età ossea è 3 anni inferiore rispetto a quella anagrafica. Che crescita mi devo aspettare? Recupererà in altezza gli anni persi?

Risposta

A fronte di un deficit di GH, la terapia sostitutiva con l'ormone ricombinante è in grado di determinare una crescita di recupero che porta progressivamente la statura del ragazzo verso i centili di normalità (talvolta sino a raggiungere il bersaglio staturale familiare). Molto di questo recupero staturale dipende dalla precocità della diagnosi (non mi ha detto quanti anni ha!) e dal ritardo di età ossea (che nel caso di suo figlio è ben evidente, aspetto questo favorevole). Per ottimizzare i risultati, raccomando anche di fare molta attenzione all'alimentazione e di far praticare al ragazzo attività fisica aerobica con regolarità.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Ho 2 bambini: un maschio (6 anni, 115 cm) e una femmina (8 anni, 120 cm). Io sono 170 cm e la mamma 154 cm. E’ possibile sostenere la loro crescita staturale? Il Suo centro è indicato per questo?

Risposta

Anche se i dati anagrafici dei suoi figli non sono molto precisi (arrotondamento all'anno), la crescita staturale attuale è in effetti nei limiti del range di normalità. Il Centro per i disordini della crescita che dirigo si trova presso l'Istituto Auxologico Italiano di Milano (via Ariosto, 13) e si occupa di tutte le problematiche di crescita e sviluppo di bambini e adolescenti. Se crede, può prenotare una visita per i suoi figli con me telefonando al nostro CUP (02.619112500 per visite private oppure 02.619112501 per visite ASL).

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (7 anni, 113 cm) e mia figlia (8.6 anni, 122 cm) di origini cinesi, sono cresciuti meno di 2 cm in 10 mesi. Io sono 168 cm, la mamma 165 cm. Fare una radiografia per età ossea è dannoso? Cosa mi consiglia?

Risposta

Anche se i dati di crescita dei suoi figli non sono molto precisi (per un mio calcolo corretto è necessario avere la data esatta di nascita), la statura attuale di entrambi è in effetti ai limiti inferiori della norma. Quello che mi preoccupa di più è tuttavia il recente rallentamento della velocità di crescita annua, che è decisamente inferiore alla norma per l'età ed il sesso. Prima di fare degli esami specifici, credo che sia comunque opportuna una visita presso un Centro che abbia una buona esperienza di crescita e sviluppo di bambini di diverse etnie, visto che la crescita è molto differente da paese a Paese.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (15 anni, 157 cm, 43 kg) ha avuto il menarca 3 anni fa e dopo 1 anno le cartilagini erano saldate per eccessiva produzione di androgeni. Io sono 163 cm, il papà 176 cm. Si poteva evitare la saldatura precoce delle cartilagini?

Risposta

Credo che abbia poco senso sapere, a cose ormai definite, se poteva essere fatto qualcosa negli anni passati per influenzare favorevolmente la crescita di sua figlia. Il suo quesito può avere, tuttavia, un interesse per tutti i genitori che seguono il nostro sito www.cresceresani.it. La mia raccomandazione è quella di fare controlli periodici della crescita dei bambini e delle bambine, in modo da evidenziare al più presto gli eventuali problemi ed agire di conseguenza in modo tempestivo. La diagnosi precoce di un "problema" di crescita è fondamentale per avere i risultati migliori in termini di recupero staturale (quello che gli anglosassoni chiamano "catch-up growth").Nel caso particolare di sua figlia, credo che debba essere comunque meglio indagata la causa dell'eccessiva produzione di androgeni.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (13.3 anni, 148 cm, cartilagini non saldate, menarca 1 anno fa) ha cominciato una cura con progestinico per cisti ovariche. Io sono 159 cm, il papà 167 cm. Questa cura può compromettere la sua crescita?

Risposta

La statura attuale di sua figlia è circa al 10° centile per l'età ed il sesso. Anche se da quanto mi scrive le cartilagini di crescita non sembrano ancora completamente saldate, è importante avere un dato di età ossea più preciso per avere un'idea corretta della crescita staturale residua. Vista la bassa statura, se fosse possibile preferirei posticipare un po’ l'inizio della terapia con il farmaco per la cura delle cisti ovariche (se non sono sintomatiche). Le chiedo anche di verificare bene che il farmaco sia proprio quello a cui fa menzione, visto che le sue indicazioni terapeutiche principali sono differenti rispetto a quanto mi dice avere sua figlia.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Ho due figli (un maschio di 15 anni, 158 cm e una femmina di 12 anni, 145 cm). Io sono 144 cm. E’ possibile aiutare un po' la crescita dei miei figli?

Risposta

Da quanto mi scrive il problema di crescita dei suoi figli sembrerebbe riconducibile ad una forma familiare di bassa statura (anche se non conosco la statura del padre). Credo che sarebbe utile una valutazione ambulatoriale dei due ragazzi (specie della ragazza, che spero possa avere ancora un certo margine di recupero) presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, portando tutti gli esami eventualmente già eseguiti per escludere una forma patologica responsabile della bassa statura.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (11.6 anni, 140.5 cm, 36.5 kg, prepubere) vede i compagni di classe molto più alti di lui. Io sono 162 cm, il papà 169 cm. Possiamo aiutarlo in qualche modo?

Risposta

La crescita staturale attuale di suo figlio è compresa fra il 10° e il 25° centile, mentre il peso si colloca al 25° centile per l'età ed il sesso, abbastanza in linea con il vostro target familiare. E' abbastanza normale, quindi, che nella sua classe ci siano molti ragazzi più alti di lui (in teoria circa il 75%). Le consiglio una visita presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale, in modo che lo specialista possa valutare se sono necessari eventuali approfondimenti diagnostici e quindi consigliare le cure più appropriate.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (5 anni, 103 cm, 16.3 kg, in passato episodi di vomito non legati a patologie particolari) dopo i 2 anni ha rallentato la crescita e ora si trova sotto il 5° percentile. Io sono 164 cm, il padre 175 cm. Cosa posso fare?

Risposta

L'età cronologica "approssimativa" (5 anni, senza specificarmi i mesi) non mi permette di essere molto preciso. A parte ciò, sia la crescita staturale che quella ponderale attuali di suo figlio sono ai limiti inferiori della norma e la statura è inferiore al vostro "bersaglio" familiare. Da quanto mi scrive, mi preoccupa un po’ il rallentamento della velocità di crescita dopo i due anni, la cui causa dovrebbe essere ricercata con qualche piccolo esame che può indicarle tranquillamente il suo Pediatra. In base all'esito dei primi esami, si può valutare l'opportunità (o meno) di approfondimenti ulteriori presso un buon Centro che si occupa di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (12.9 anni, 163 cm, menarca a 11 anni ) è cresciuta poco negli ultimi mesi. Suo padre è 176 cm e io 170 cm. So che dovrei farle fare una radiografia per età ossea, ma non vorrei farle capire la mia apprensione...

Risposta

La sua domanda contiene in effetti già la risposta che le darei io. Credo che possa valere la pena eseguire una radiografia del polso-mano per una valutazione accurata dell'età ossea, sentito ovviamente anche il parere del pediatra che ha in cura la ragazza e che conosce bene il suo andamento di crescita di questi ultimi anni.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Lo sport fa crescere in altezza?

Risposta

Come "politica" redazionale di CRESCERESANI tendiamo a non rispondere a domande "generali" aspecifiche sui grandi temi, che richiederebbero spazi più ampi di risposta. Visto comunque che l'argomento che ci sottopone è molto dibattuto e attuale, le confermo che l'attività fisica regolare ha un ruolo veramente importante nel condizionare positivamente la crescita staturale e ponderale di un bambino/ragazzo-a, dovendosi ovviamente integrare anche con una sana alimentazione sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. Consiglio a lei (e a tutte le altre mamme che ci seguono!) di scaricare gratuitamente dal nostro sito (http://www.cresceresani.it/index.php?option=com_jbook&Itemid=49&catid=3&limit=3&limitstart=9 ) i due opuscoli sull'importanza dell'attività fisica per la crescita sana.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (13 anni, 147 cm, ha assunto cortisone dall’età di 3 anni per broncospasmi). Ora si sente isolato per la sua bassa statura (è sceso dal 50° al 10° centile). Io sono alta 157 cm, il papà 179 cm. Cosa ne pensa?

Risposta

Il rallentamento della velocità di crescita di suo figlio, che ha determinato una importante flessione del centile staturale dal 50° al 10° centile, merita di essere indagato con esami appropriati da definire dopo aver visitato il ragazzo (per capire anche lo stadio del suo sviluppo puberale). Sicuramente, una valutazione ben fatta dell'età ossea può essere utile per avere un'idea più precisa del suo residuo potenziale di crescita. Le consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (nata a 38 settimane, 51 cm, 3.340 kg) ha 10.7 anni e le è stata diagnosticata una neurofibromatosi con previsione di statura finale di 160 cm. Io sono 161 cm, il padre 172 cm. Cosa mi consiglia?

Risposta

La crescita staturale di un bambino/a con neurofibromatosi è in effetti spesso ai limiti inferiori della norma per la popolazione normale. Tuttavia, per i bambini affetti da questa malattia è raccomandato l'uso di carte specifiche costruite per la malattia stessa, che permettono di capire se all'interno della popolazione specifica di riferimento la crescita del bambino-a è in effetti normale o inferiore/superiore alla media dei bambini-e affetti dalla stessa patologia.  La stima della statura finale da adulto, già di per sè difficile e con ampio margine di errore nei bambini-e normali, è ancora più difficile nei bambini con malattie rare e/o sindromiche (condizionata da diversi fattori). In questi casi, la previsione di crescita dovrebbe essere sempre fatta sulla base di una buona radiografia del polso per valutazione dell'età ossea. Le consiglio di far seguire la crescita di sua figlia presso un buon Centro che si occupa di crescita e malattie rare.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Ho adottato una bambina dalla bielorussia. E' alta 149 cm e ha avuto il menarca a 11.6 anni. Quanto può crescere ancora?

Risposta

Una valutazione corretta e affidabile della crescita residua in una bambina/ragazzina è abbastanza difficile senza avere altre informazioni (velocità di crescita annua, dati antropometrici dei genitori e/o di eventuali fratelli/sorelle - se disponibili, ecc.), senza avere un dato di età ossea recente (ottenibile con una radiografia del polso-mano, da far eventualmente eseguire sentendo il parere del suo pediatra) e soprattutto senza una visita ambulatoriale (valutazione dello stadio effettivo di sviluppo puberale). Le consiglio di far fare una visita a sua figlia presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Domanda: Mia figlia (13.10 anni, 152 cm, 40.3 kg, target genetico 157 cm) in terapia con LHRH analoghi fino al 2011 per pubertà precoce, ha avuto il menarca nel 2012. Può raggiungere il target genetico?

Risposta

Le pubertà precoci si associano generalmente ad un avanzamento dell'età ossea (che la terapia con l'analogo della gonadorelina tende di solito a rallentare), che condiziona spesso in modo negativo il potenziale di crescita residuo. Per valutare in modo più accurato quali sono ad oggi i margini di crescita della ragazza, credo che sarebbe opportuno eseguire (sentito ovviamente il parere del suo pediatra) una radiografia del polso-mano per un'accurata lettura dell'età ossea, che ci può permettere di capire se è possibile aiutare (o meno) la sua crescita in qualche modo.  Per quanto riguarda le previsioni di crescita, purtroppo il loro margine di errore (in più o in meno) è molto ampio, per cui tendenzialmente preferisco non farle...!!

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (14 anni, 149.5 cm, menarca a 12.3 anni, EO=EC, cartilagini non saldate) negli ultimi 9 mesi è cresciuta 2.5 cm. Io sono 160 cm, il papà 167 cm. Fino a quando può crescere?

Risposta

Da quanto mi scrive, sua figlia ha avuto un evidente rallentamento della velocità di crescita nell'ultimo anno. Se l'età ossea eseguita 6 mesi fa è stata calcolata correttamente (ad esempio, con una lettura secondo il metodo di Tanner-Whitehouse), sua figlia dovrebbe avere ancora un margine di crescita residua (comunque difficile, se non impossibile, da quantificare con certezza!!). Per quanto riguarda la sua domanda "fino a che età si può crescere", la risposta (che interessa anche tanti altri genitori nelle vostre stesse condizioni) è che non esiste un'età fissa per tutti a cui si completa la crescita staturale. La crescita si arresta quando le cartilagini di crescita sono completamente saldate, cosa che può ovviamente avvenire ad età molto diverse da ragazzo-a a ragazzo-a.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (4 anni, 94 cm, 14 kg, operata a 6 mesi di palatoschisi, microcrania non operabile) all’età ossea ha 2 ossa su 5 nella fascia ritardata e 1 su 5 nella fascia nettamente ritardata. Io sono 169 cm, mio marito 175 cm. Cosa fare?

Risposta

La valutazione dell'età ossea di sua figlia mostra un ritardo nella maturazione scheletrica, un riscontro che generalmente ha un significato positivo (e non negativo come crede!) sulla prognosi staturale finale, sempre che si mantenga nel corso degli anni. Se l'età attuale di sua figlia è esattamente di 4 anni, sia il centile dell'altezza che quello del peso sono ai limiti inferiori della norma, meritevoli quindi di venire monitorati nel tempo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio nipote ha 6 anni ed è piuttosto basso. Mio figlio è stato curato con ormoni all'età di 12 anni per ipogonadismo. Occorre fare al bambino una visita auxologica?

Risposta

I dati che mi manda di suo nipote sono abbastanza vaghi per darle una risposta precisa in merito al suo andamento di crescita staturo-ponderale rispetto agli standard normali di riferimento per l'età ed il sesso. Vista la presenza di problemi familiari (papà) legati allo sviluppo puberale, credo che valga comunque la pena far fare subito un controllo ambulatoriale del bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo e monitorare poi nel tempo il suo andamento di crescita (valutando la necessità, o meno, di controlli ormonali e/o strumentali più approfonditi).

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Ho 25 anni e ho fatto per 3 anni la terapia sostitutiva per deficit parziale di GH (diagnosi a 13 anni). La mia qualità di vita è influenzata ancora da questo deficit. So che adesso è possibile la terapia in età adulta. Come posso fare?

Risposta

Contrariamente a quanto dice il suo nome "ormone della crescita" (che farebbe pensare ad un solo effetto di stimolo sulla crescita staturale che si esaurisce alla saldatura delle cartilagini), l'ormone somatotropo (GH ) esercita anche numerosi altri effetti metabolici importanti su diversi apparati durante tutto il corso della vita. Per tale motivo, da circa 15 anni è stata autorizzata la prescrizione per la terapia sostitutiva anche in età adulta, tuttavia con criteri di ammissione al trattamento molto rigidi (deficit assoluto) e dosaggi differenti rispetto all'età pediatrica (ridotti). Nel suo caso, in prima battuta è necessario un controllo ambulatoriale accurato e quindi l'eventuale successiva conferma (o meno) della presenza di un deficit di GH mediante test di stimolo farmacologico.

Informazioni e pubbliche relazioni
Domanda

Mia figlia (4 anni, operata a 6 mesi per palatoschisi, microcrania non operabile, 94 cm, 13 kg) ha rx polso ritardata rispetto alla sua età. Io sono alta 169 cm, mio marito 175 cm. La parola ritardata mi fa paura. Cosa fare?

Risposta

Il dato di età ossea “ritardata” non deve spaventarla, perché un ritardo rispetto all’età cronologica significa generalmente un potenziale maggiore di crescita staturale residua. In effetti, mi preoccupa un po’ di più la statura e il peso attuale di sua figlia, entrambi al 3° centile per l’età ed il sesso, quindi al limite inferiore del range di normalità. A fronte di un’altezza bersaglio familiare superiore al 50° centile (ottenuta con i dati di statura di entrambi i genitori), le consiglio quindi di far fare a sua figlia un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (3.8 anni, 91 cm, 12 kg, nato a 39 settimane, esami per la celiachia negativi) a 2.6 anni aveva età ossea di 1.6 anni. Io sono 156 cm e il mio compagno 166 cm. Cosa ne pensa ?

Risposta

La statura e il peso attuali di suo figlio sono entrambi inferiori al 3° centile, con una maggiore compromissione della crescita ponderale. L'altezza bersaglio familiare si pone al 7° centile (non molto distante dal centile attuale del bambino), frutto di una bassa statura di entrambi i genitori. Nonostante la familiarità, credo che sia comunque opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (9.2 anni, cm 123, kg 23, nato a 36 settimane, alimentazione scarsa) ha Rx polso nella norma. Io sono cm 150, il padre cm 170. Può essere utile l'assunzione della bioarginina?

Risposta

La statura e il peso attuali di suo figlio sono entrambi prossimi al 3° centile (ossia ai limiti inferiori della norma), tuttavia abbastanza in linea con il target familiare (calcolato tenendo conto dell'altezza riferita di mamma e papà). Per una corretta valutazione della crescita del bambino è importante avere anche un'idea del suo andamento di crescita nel corso degli anni, in altre parole sapere se la sua crescita ha avuto sempre un andamento lento (ma costante) o se ha avuto un improvviso rallentamento passando da un centile superiore a quello attuale. Per quanto riguarda l'uso eventuale di aminoacidi (che in linea generale possono essere impiegati in queste situazioni), credo che sia più corretto chiedere un parere direttamente al pediatra che segue la crescita di suo figlio.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (13.10 anni, 145 cm, 37 kg, EO 13 anni, risposta del GH al test di stimolo, RM ipofisi e cariotipo normali) negli ultimi anni è passata dal 50°-75° percentile al 3° percentile. Io sono 164 cm, il padre 174 cm. Cosa fare per aiutarla a crescere?

Risposta

La crescita staturale attuale di sua figlia si colloca in effetti al di sotto del 3° centile, decisamente al di sotto del vostro bersaglio familiare. Oltre al dato staturale, mi preoccupa anche (e soprattutto) il recente significativo rallentamento della velocità di crescita annua. Anche a fronte di una normalità nella risposta dell'ormone della crescita a un test di stimolo, le consiglio un controllo di sua figlia presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (7.10 anni, 135 cm, 30 kg, EO 10.6 anni) ha una pubertà precoce idiopatica trattata con analogo del GnRH 1 fiala ogni 28 gg. Io sono 162 cm, mio marito 178 cm. Riuscirà a raggiungere il target di 163 cm?

Risposta

L'attuale significativo avanzamento dell'età ossea di sua figlia, legato alla pubertà precoce, dovrebbe progressivamente rallentare in corso di trattamento con l'analogo del GnRH. Ad oggi, non possiamo sapere l'efficacia della cura nel frenare lo sviluppo puberale (e la maturazione ossea), per cui consiglio di fare dei controlli periodici ambulatoriali per valutare l'andamento di crescita e l'età ossea, adattando magari la posologia del trattamento. Solo così potremo sapere, fra un po’ di anni, se la ragazzina sarà in grado di raggiungere effettivamente il suo bersaglio familiare.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (11.9 anni, 158 cm, 41 kg, no menarca, accenno di seno) dall'età di 9 anni ha peli pubici ora come quelli di un donna adulta e da settembre un aumento di quelli su gambe, piedi e cosce. Mi consiglia esami ormonali?

Risposta

Da quanto mi descrive credo che sia opportuna per sua figlia una visita endocrinologica e, poi, una serie di esami di controllo ormonali ed eventualmente strumentali "mirati" ad indagare le cause di quella che appare, in base alla sua descrizione, una probabile "ipertricosi". La "politica" redazionale di www.cresceresani.it , adottata da tutti i nostri esperti nel rispetto del codice etico a cui ci ispiriamo (HonCode), non prevede l'indicazione di esami specifici e dettagliati per un singolo paziente, ma "solo" un'analisi più ampia e di carattere generale dei temi di maggiore interesse per i genitori con figli in fase di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (5.9 anni, 106 cm, 17.5 kg, crescita sul 5° centile) in un anno è cresciuto 7 cm. Il papà è 169.5 cm, la mamma 161 cm. Mi devo preoccupare?

Risposta

La crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è in effetti ai limiti inferiori della norma, pur avendo una discreta velocità di crescita staturale annua. Il centile attuale del bambino è un pò al di sotto del vostro bersaglio familiare teorico, ottenuto sulla base della statura di etnrambi i genitori, per cui credo sia opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio di 11.9 anni è alto 144.5 cm, pesa 36 kg ed è in prepubertà. Io sono alta 151 cm e mio marito 180 cm. I dati sono nella norma?

Risposta

La crescita staturale di suo figlio è circa al 25° centile, mentre quella ponderale è di poco superiore al 10° centile. Tradotto in parole povere, è abbastanza al di sotto della media per la sua età e sesso. La statura dei genitori è abbastanza differente per quanto riguarda il centile, con una mamma relativamente piccola ed un papà abbastanza alto. Ad oggi, la statura del bambino sembra più in linea con la statura materna, per cui consiglierei un controllo ambulatoriale, visto anche che, da quanto mi scrive, sembra essere imminente lo sviluppo puberale.

Dr.ssa Nicoletta Marazzi
Domanda

Mio figlio (11.3 anni, 134 cm, 28.5 kg, P1-G1, volume testicolare 3 ml) ha un valore di IGF-I di 176 ng/ml. Io sono alta 154 cm, mio marito 169 cm. Cosa mi consiglia? (Giovanna, Augliano).

Risposta

La statura di Suo figlio è attualmente appena al di sopra del 3° centile, il peso è inferiore al 3° centile per età e sesso e quindi direi che complessivamente la crescita staturo-ponderale di Suo figlio è ai limiti inferiori della norma. Questo dato è confermato anche dal grado di sviluppo sessuale che è ancora ad uno stadio pre-puberale. Il valore dell’IGF-I manca del riferimento al range di normalità che varia da laboratorio a laboratorio e in base alla fascia d’età, ma mi sembra comunque anche questo ai limiti inferiori per l’età. Mi mancano anche altri dati: come è l’alimentazione di Suo figlio? Ha fatto test per valutare un’eventuale celiachia o allergie alimentari? Ha fatto altri controlli ematici? In mancanza di queste informazioni e tenendo conto anche del dato familiare (la statura di voi genitori), il mio consiglio è di effettuare controlli regolari per monitorare l’andamento nel tempo della crescita staturo-ponderale di Suo figlio e nel caso di un ulteriore rallentamento effettuare controlli più mirati.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Siamo una coppia in procinto di adottare una bambina cinese di 6 anni. La bambina è stata abbandonata alla nascita e adesso sta in famiglia affidataria Abbiamo ricevuto la scheda clinica della bambina e siamo un pò preoccupati circa l'altezza e il peso della bambina. Al momento della misurazione la bambina aveva 5 anni e 6 mesi e misurava 100 cm di altezza , 15 kg di peso e 52 cm di circonferenza toracica. Sappiamo che le tabelle di crescita dei bambini cinesi sono diverse da quelle dei bambini italiani e proprio per questo ci rivolgiamo a Lei per saperne di più.

Risposta

La crescita staturo-ponderale attuale della bambina è decisamente ai limiti inferiori per la popolazione caucasica. Per quanto riguarda i riferimenti con le carte cinesi, vista la vastità della Nazione (e le diverse etnie) la valutazione della crescita di una bambina/o di quel Paese deve tenere conto anche dalla regione di effettiva provenienza. Consiglio un controllo longitudinale periodico della bambina presso un buon Centro che si occupa di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Buongiorno, vi avevo scritto un pò di tempo fa, ma non ho ricevuto risposta. Mio figlio attualmente è alto oltre al 95° percentile, ha 11.7 anni, è alto 166 cm e pesa 51 kg. Da diversi mesi stanno crescendo i peli sotto le ascelle, nelle gambe e ha un inizio di principio di acne. Nell'ultimo anno ha preso 11 centimetri. Io sono alto 175 cm, mia moglie 174 cm. La domanda è: mio figlio è il classico bimbo che si sviluppa prima e poi si ferma già a 14 anni o pensa che continuerà a crecere? Secondo lei a quanto può arrivare?

Risposta

Le regole di redazione di Cresceresani non garantiscono la risposta automatica degli esperti a tutti i quesiti "specifici" ricevuti, ma solo a quelli che possono avere un interesse di carattere generale per la gran parte dei visitatori del sito. Da quanto mi scrive, è probabile che suo figlio abbia in effetti già iniziato lo sviluppo puberale, ad un'età un pò più precoce rispetto alla media. Questa maturazione anticipata potrebbe associarsi ad un avanzamento dell'età ossea, che andrebbe tuttavia documentato con una radiografia del polso-mano (da eseguire a discrezione e su indicazione del Curante). Ovviamente è impossibile per me fare ora una previsione di statura finale senza avere un'idea precisa dello stadio di sviluppo puberale di suo figlio e senza conoscere la sua età ossea. Per chiarire il potenziale di crescita residuo consiglio una visita presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale. 

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (12 anni, 136 cm, 36 kg) ha fatto una serie di controlli (analisi del sangue, ricerca della celiachia, valutazione della tiroide, rx polso per età ossea, somatomedina C) risultati nella norma. La pediatra mi dice che va tutto bene, ma lui è il più piccolo della classe e viene deriso.

Risposta

La crescita staturo-ponderale di un bambino/ragazzo va inquadrata tenendo sempre conto del suo potenziale genetico (altezza di genitori e fratelli/sorelle), dato che non mi ha fornito. Fermo restando che il centile staturale di suo figlio è attualmente ai limiti inferiori della norma, per una corretta valutazione auxologica è importante sapere anche se la crescita è sempre stata lenta o se ha subito un rallentamento improvviso e avere un'idea anche sul grado del suo sviluppo puberale. Per chiarire i suoi dubbi, le consiglio un controllo di suo figlio presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (9.1 anni) è in cura da 1 anno con triptorelina per pubertà precoce. L'età anagrafica al momento della diagnosi era 7.10 anni rispetto a un'età ossea di 10.6 anni e l'altezza era 134.5 cm (target 163.5 cm). Al controllo annuale di settembre i dati sono stati: età anagrafica 9.1 anni rispetto a un'età ossea di 10.6 anni, altezza 141.4 cm, velocità di crescita 6.2 cm/anno. I valori ematici mostravano un colesterolo elevato. E' un effetto del farmaco? E' reversibile? Se decidessimo di sospendere la cura cosa succederebbe?

Risposta

Da quanto mi scrive, il trattamento con triptorelina è riuscito a rallentare l'avanzamento di età ossea (mi sorprende un pò il suo completo arresto nel corso di un anno !!), ma non ho informazioni sugli effetti della terapia a livello mammario, pubico e/o pelvico. Nella mia esperienza non ho mai osservato elevazioni del colesterolo in corso di trattamento con triptorelina in bambine con livelli normali di colesterolo pre-terapia e familiarità negativa, ma è mia abitudine raccomandare sempre sane abitudibni alimentari all'inizio del trattamento. Visto che la terapia di sua figlia è stata prescritta per un valido motivo, consiglio di proseguirla sotto stretto controllo specialistico, cercando di ridurre la quantità gionaliera di grassi. Sono ovviamente utili controlli periodici di colesterolo totale, HDL, LDL, VLDL e trigliceridi per valutare meglio i rischi-benefici.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (cm 92, 12 kg, età ossea 2.8 anni vs età cronologica 5 anni) ha un deficit di GH. Inizieremo a breve la terapia sostitutiva con rec-GH. Mia figlia ha anche un disturbo del linguaggio e si sospettava un lieve ritardo cognitivo, ma dal test di Leiter-R risulta al limite minimo, ovvero 70. C'è una connesione tra il deficit di GH e le difficoltà linguistiche e lievemente cognitive di mia figlia? La terapia con GH può apportare benefici anche a livello cognitivo? Da un punta di vista psicologico manifesta una bassa autostima, un forte attaccamento parentale e si relaziona solo con bambini di 3 anni. Per tutti i motivi elencati vorrei trattenerla un anno in più alla scuola materna. Lei me lo consiglia?

Risposta

Nei bambini con deficit di ormone della crescita l'intelligenza è di regola normale, mentre sono pressochè costanti le turbe del comportamento. Numerose osservazioni sperimentali hanno da tempo dimostrato che questi bambini presentano frequentemente problemi di tipo sociale, scolastico e psicologico, che possono determinare un basso livello di autostima, comportamenti sociali infantili e disturbi dell'immagine corporea. In numerosi studi è riportata la presenza di problemi cognitivi e psico-sociali, ma molte di queste ricerche presentano tuttavia il limite interpretativo dovuto alla eterogeneità dei gruppi studiati, che rende difficile determinare se gli effetti osservati siano da attribuire alla bassa statura o al deficit di ormone della crescita di per sè o alle caratteristiche particolari di quel sottogruppo. Il comportamento sociale dei bambini con deficit di ormone della crescita è spesso descritto come immaturo, chiuso emotivamente, conseguenza di una scarsa autostima, ansia, depressione e disturbi dell'immagine corporea. La gravità dei sintomi tende ad aumentare prrogressivamente con il passare del tempo, a causa della maggiore consapevolezza del deficit e dei problemi che ne conseguono a livello personale e sociale. Gli studi a breve termine sugli effetti della terapia con GH sugli aspetti psicologici hanno dimostrato che molti bambini continuano ad avere spesso problemi di personalità nononostante la ripresa della crescita staturale. Per ovviare a questi problemi, alcuni autori hanno suggerito di associare alla terapia con GH, già a partire dal momento della diagnosi, un supporto psicologico-educativo a lungo termine, che pare possa influenzare positivamente l'outcome psico-sociale di questi soggetti in età adulta. Su questi argomenti così complessi e ancora poco conosciuti, le consiglio di leggere il libro "Psiche e bassa statura: aspetti biologici e psico-sociali dello sviluppo umano" (Raffaello Cortina editore, Milano), che ho scritto anni fa con Enrico Molinari.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (7.8 anni, 120 cm, 22 kg, esami del sangue nella norma) ha un'età ossea di 6 anni. La sua curva di crescita è sempre stata lenta; ora però si vede sorpassare in altezza dai bambini più piccoli di lui e noto un certo disagio. Io sono alto 183 cm e mia moglie 168 cm. Dobbiamo fare dei controlli?

Risposta

L'altezza ed il peso attuali di suo figlio si collocano poco al di sopra del 10° centile, ben al di sotto rispetto al centile dell'altezza "bersaglio" familiare (81°), ottenuta in base all'altezza dei due genitori (entrambi sopra l'80° centile per l'altezza). Anche se il centile staturale del bambino rientra ancora nei limiti di norma, credo che sarebbe comunque opportuno (a discrezione del suo pediatra) qualche accertamento per capire gli eventuali motivi responsabili della sua attuale difficoltà di crescita in rapporto al buon potenziale genetico familiare.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia (5.4 anni, 115 cm, 16 kg) ha un'età ossea compatibile con un'età anagrafica di 6 anni. La pediatra ci ha consigliato una visita endocrinologica. Io sono alta 160 cm, il papà 170 cm. La bimba non assume latte e derivati, uova e derivati e glutine per intolleranze alimentari. Mi preoccupa il fatto che sia stata la pediatra a suggerire la visita e non una nostra insistenza. Mi devo preoccupare?

Risposta

Prima di risponderle in modo diretto faccio una premessa di carattere generale che vale per tutti i nostri visitatori. Per essere accurata, la valutazione dei centili di crescita e dell'altezza bersaglio familiare richiede di avere a disposizione dati precisi sulla data di nascita e sui parametri antropometrici (altezza e peso della bambina, dei genitori e di eventuali fratelli e sorelle). Nello specifico di vostra figlia, il centile staturale attuale è posto circa al 70° centile (sopra la media), mentre quello ponderale (ipotizzando un peso di 15.8 kg, ossia "poco meno di 16 kg" come scrive) è circa al 5° centile (ai limiti inferiori della norma). Il rapporto peso/altezza (indice di massa corporea o BMI) è inferiore al 1° centile, indicatore di uno stato di magrezza significativo. Dato che la crescita staturale attuale della bambina è superiore all'altezza bersaglio familiare (24° centile), credo che il problema ponderale sia il principale motivo che ha spinto il suo pediatra a richiedere ulteriori approfondimenti. A questo proposito, consiglio di rivolgersi presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (7.6 anni, cm 116.2, kg 19.4) ha fatto il test di stimolo clonidina per bassa statura (picco di GH 7.3); l'eta' ossea con metodo TW2 dà 5.5 anni. Il bambino ha sempre seguito la sua curva anche se nell'ultimo anno sembra che sia scesa un poco. Secondo lei deve fare la cura con l'ormone della crescita?

Risposta

Da quanto mi scrive il centile staturale attuale di suo figlio è prossimo al 3° centile (limite inferiore di normalità) e la velocità di crescita (calcolata sull'ultimo semestre) è circa al 25° centile (nei limiti di norma). Per contro, la risposta dell'ormone della crescita al test di stimolo con clonidina è risultata di poco inferiore al valore soglia di 8 ng/ml. La diagnosi di deficit di GH (e quindi la successiva eventuale indicazione alla terapia sostitutiva) deve essere posta, secondo la nota AIFA 39, in base ad alcuni criteri sia auxologici (centile staturale e centile di velocità di crescita) che biochimici (picco di risposta del GH a due test farmacologici inferiore a 8 ng/ml). Le consiglio di rivolgersi ad un buon Centro che si occupa di queste problematiche per essere certi di fare il meglio per suo figlio.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Ci hanno proposto l'adozione di una bimba (2.5 anni, 64 cm, 8.1 kg) con malformazioni ai piedi per talo valgo e mancanza di alcune dita, mano destra 4 dita sindattilia, tumefazione molle della parte anteriore tibia destra. Con queste misure, dobbiamo preoccuparci seriamente per un ritardo mentale? La bimba è in Cina, non abbiamo ancora le analisi del sangue e le curve di crescita. Dalle foto dicono che sembra normale...

Risposta

Da quanto mi scrive la bimba ha un significativo problema di crescita staturo-ponderale, associato ad un quadro malformativo a carico degli arti superiori ed inferiori. Non ho purtroppo informazioni in merito ad altre possibili malformazioni "occulte", che potrebbero essere di aiuto per avere un'idea più precisa della situazione clinica della bimba e della sua prognosi futura. Credo che dovreste cercare di avere qualche informazione dettagliata in più. Spero possiate comunque aiutarla in qualche modo....!!

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Le scrivo per mio figlio (14.10 anni, cm 163/164, kg 45/50). Ha sempre avuto una crescita intorno al 50° centile, ma da febbraio di quest'anno la statura si è bloccata scendendo tra il 10° e il 25° centile. Pratica un'intensa attività sportiva agonistica (pallanuoto). Ha raggiunto la pubertà, ma non ha la barba e ha pochissimi peli. Su consiglio del medico abbiamo fatto la lastra al polso (età ossea di 16 anni) e tutte le analisi che sono risultate nella norma. Io sono alto 172 cm, la mamma 174 cm. La sua altezza massima potrebbe essere circa 179 cm; può raggiungere i 170 cm? Si può intervenire?

Risposta

La crescita staturale di suo figlio (di poco superiore al 20° centile) è in effetti molto al di sotto rispetto all'altezza bersaglio familiare (68° centile), ottenuta tenuto conto della statura dei due genitori. Ai fini di un eventuale aiuto per migliorare la sua statura finale, mi preoccupa un pò il dato di età ossea (avanzata rispetto alla età cronologica) che sembra lasciare poco spazio di crescita residua. Credo che sarebbe comunque opportuno cercare di capire i motivi di questa accelerata saldatura delle cartilagini di accrescimento, per cui le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale. Se suo figlio ha altri fratelli e sorelle più piccoli di età, consiglio anche per loro un controllo preventivo per evitare di trovarsi in situazioni analoghe.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio che ha 13 anni e 6 mesi ha fatto tutti gli esami previsti per accertare il deficit di ormone della crescita. Avendo i 2 test negativi gli è stata posta diagnosi di deficit parziale di GH, ma per pochi cm (1,5-2) sembrerebbe non rientrare nella nota AIFA 39. Le chiedo se c'è la possibilità di accedere alla cura.

Risposta

Da quanto mi scrive è abbastanza difficile poterle dare qualche consiglio utile. In genere i test di stimolo vengono fatti in bambini/ragazzi che hanno una bassa statura "compatibile" con una carenza di ormone della crescita, ossia ben al di sotto del 3° centile. Forse il dato che "impedisce" il trattamento è la velocità di crescita staturale annua, che probabilmente risulta normale. Credo che sia opportuna una valutazione accurata della documentazione in suo possesso. Per iniziare un trattamento sostitutivo è necessario che sia ben dimostrata l'effettiva necessità di cura.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio compie 15 anni il prossimo 6 aprile, è alto attualmente 165 cm e il picco di crescita lo ha avuto dai 13 ai 14 anni. Dopo i 14 anni la crescita si è assestata e nell'ultimo anno non ha preso piu centimentri. Il ragazzo ha peli sulle gambe e alle ascelle, ma non ha barba e baffi. Io e mio marito siamo rispettivamente 160 cm e 173 cm. E' il caso che faccia accertamenti o essendo un ragazzo c è ancora margine per la crescita?

Risposta

Il recente arresto della crescita di suo figlio, successivo a quello che pare essere stato il picco di velocità di crescita fra i 13 e i 14 anni, non sembra promettere molto in termini di crescita staturale residua. In effetti la statura attuale del ragazzo è un pò al di sotto dell'altezza bersaglio teorica familiare, calcolata in base alla statura di entrambi i genitori, per cui consiglio comunque un controllo ambulatoriale per levarsi ogni dubbio in maniera definitiva.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Ho una bimba di 5.4 anni, alta 94 cm, pesa 20 kg, età ossea corrispondente alla sua età anagrafica, nata a termine di gravidanza. Sono in osservazione da anni a Catania e in attesa di fare il primo test per valutare la secrezione di ormone della crescita. Sono in ritardo per valutare se è necessario darle ormone della crescita? Vorrei un altro parere per capire se potrà recuperare con l'altezza e se facendo la cura rischia di diventare obesa visto che è una buona forchetta.

Risposta

Da quanto mi scrive, il centile staturale attuale di sua figlia è molto al di sotto della norma (< 1° centile). Ritengo che siano opportuni degli esami di approfondimento diagnostico, utili a valutare al più presto la cura più opportuna. E' ovvio che prima si identifica la causa responsabile della bassa statura, prima si riesce a recuperare il deficit staturale. Voglio rassicurarla che l'eventuale terapia con ormone della crescita, da fare solo a fronte di un ben documentato deficit, non determina incremento ponderale (anzi può migliorare il rapporto altezza/peso). Se vuole farmi vedere sua figlia, può telefonare al CUP dell'Istituto Auxologico italiano di Milano dove lavoro (02.619112500) e prenotare una visita con me, portando tutti gli esami già eseguiti (inclusa la radiografia del polso-mano per età ossea).

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia ha avuto il menarca ad appena 11 anni ed era alta 145 cm. Tra 2 mesi compirà 13 anni e la sua altezza attuale è di 151 cm. Premetto che io sono alta 160 cm e il padre 173 cm ed anche io come lei ho avuto il menarca a 11.6 anni. La pediatra ci ha rassicurato che la bambina sta bene e la sua crescita è nella norma, ma attualmente la bambina presenta un disagio a causa della sua bassa statura e pertanto vorrei chiederle se può esserci ancora uno sviluppo in altezza (nell'ultimo anno e mezzo ha preso solo 1 cm) o se è il caso di fare esami specifici.

Risposta

Anche se non ho la data precisa di nascita di sua figlia, il centile attuale staturale della ragazza è il 22° (di poco inferiore rispetto al 33° centile del bersaglio familiare ottenuto sulla base della statura dei due genitori). Tenuto conto che il menarca è comparso da quasi due anni, se si vuole avere un'idea del potenziale di crescita residuo credo che sarebbe opportuno fare - su richiesta medica - una valutazione dell'età ossea mediante una radiografia del polso-mano (chiedendo una lettura della radiografia con il metodo di Tanner-Whitehouse). Con questa importante informazione, ritengo poi utile una visita di sua figlia presso un buon Centro che si occupa di crescita e svluppo.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio (8.6 anni, cm. 134, kg. 29) presenta una lieve peluria al pube e alle gambe. La radiografia della mano conferma un'età ossea corrispondente all'età anagrafica. Gli esami ematici (tiroide, cortisolo) sono nella norma, il testosterone è alto e temo una pubertà precoce. Cosa è meglio fare?

Risposta

Anche se non conosco esattamente il giorno di nascita di suo figlio, l'altezza attuale si colloca intorno al 65° centile secondo gli standard di riferimento italiani, mentre il peso è circa al 45° centile. Gli esami fatti sinora non mi permettono di fare alcuna ipotesi, anche se la normalità dell'età ossea mi pare abbastanza rassicurante. Consiglio sicuramente un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale per integrare eventualmente gli accertamenti già eseguiti con qualche esame ormonale più mirato.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio è alto 186.5 cm ed ha 13.6 anni; negli ultimi due anni e cresciuto circa 20-24 cm, ma da circa 3 mesi non è più cresciuto. Io e mio marito siamo entrambi alti 180 cm. Mio figlio crescerà ancora o resterà alto come ora?

Risposta

Anche se non mi ha indicato la data precisa di nascita di suo figlio, il centile staturale attuale è ben superiore al 97° centile (in linea con la vostra altezza bersaglio familiare, calcolata sulal base della statura di entrambi i genitori). Senza avere un'idea del suo attuale stato di maturazione puberale, per me è praticamente impossibile dirvi quale potrebbe essere la sua crescita residua. Una valutazione eventuale della sua età ossea mediante radiografia del polso-mano, a discrezione del Curante, potrebbe essere di aiuto per una valutazione più accurata del potenziale residuo di crescita

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Ho un figlio di 11.1 anni alto 155, peso 42 kg; i genitori sono alti: papà 200 cm, mamma 175 cm.Ha un inizio di peluria (ancora bionda) è un leggero ingrossamento dello scroto; oggi tornando a casa ho notato un leggero odore di sudore. Può essere normale alla sua età? Avendo genitori alti può essere che la sua pubertà inizi un po' prima rispetto ai suoi coetanei?

Risposta

La crescita attuale di suo figlio si colloca al di sopra del 90° centile, in linea con l'altezza bersaglio familiare. Un iniziale sviluppo puberale può essere normale a 11 anni, ma la corretta stadiazione dello sviluppo deve essere ovviamente valutata in corso di una visita. Generalmente, genitori molto alti possono avere avuto un ritardo nello sviluppo puberale, piuttosto che un anticipo, visto che quest'ultimo tende ad accelerare la maturazione scheletrica e quindi a determinare una più precoce saldatura delle cartilagini di crescita.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia di 8 anni è alta 120 cm e pesa 21.4 kg, ha un'età ossea corrisponde all'età anagrafica. Il papà è alto 173 cm e la mamma 162 cm. La pediatra finora ci ha detto che ha uno sviluppo armonico nella sua curva di crescita, ma l'ultima volta ci ha prescritto lo studio dell'età ossea. Ritiene che abbia margine di crescita? Per lei la statura rappresenta un problema.

Risposta

La crescita staturale e quella ponderale attuali di sua figlia sono entrambe ai limiti inferiori della norma (prossime al 10° centile), con la statura che è inferiore rispetto all'altezza bersaglio familiare "teorica" (calcolata tenuto conto delle riferite altezze dei genitori). Per quanto riguarda l'età ossea è importante sapere il metodo di lettura impiegato, che può essere più o meno preciso. Consiglio un controllo ambulatoriale della bambina presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, ove potranno essere date indicazioni sugli eventuali accertamenti da eseguire.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mio figlio ha 10 compiuti il 4 settembre 2020, altezza 146 cm, peso 44 kg, età ossea 12.6 - 12.9 anni. Ha i peli pubici di un bambino di 6 anni ed ascellari di 7 anni. Il test di stimolazione fatto a 8.9 anni risultava prepubere, rifatto poco prima dei 10 anni di età del bambino è risultata una pubertà precoce centrale. Hanno prescritto la cura con decapeptyl 3.75. È corretto visto l'età di mio figlio?

Risposta

Mi è veramente difficile esprimere un parere senza aver visto il bambino e tutta la sua documentazione clinica. La terapia con l'analogo del GnRh è indicata a fronte di una diagnosi certa di pubertà precoce centrale. Raccomando controlli ambulatoriali periodici presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale.

Prof. Alessandro Sartorio
Domanda

Mia figlia ha 14.9 anni, altezza attuale 147.3 cm, età ossea 12.72. E' seguita da un pediatra per la crescita, avevamo un appuntamento a giugno, ma purtroppo 2 giorni fa ha avuto il primo menarca. Ha ancora tempo per crescere secondo lei? Io sono alta 153 cm e mio marito 175 cm.

Risposta

Visto il rallentamento della velocità di crescita staturale e l'ampio differenziale con l'altezza bersaglio familiare consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo. In quella sede saranno individuati gli esami di approfondimento necessari a chiarire la situazione.

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13 gen 2022

Progetto l'orto dei ragazzi

Il progetto “L’orto dei ragazzi” mira alla costituzione di uno spazio di crescita fisico e mentale, in cui i ragazzi ricoverati presso il reparto di Auxologia vengono avvicinati all'orticoltura in modo semplice e divertente.Il sottotitolo "Germogliare, crescere, donare" ha un duplice significato. Il primo, più intuitivo, descrive il percorso svolto dagli ortaggi: dalla nascita alla cura, sino al dono del frutto ottenuto alle persone più care. Il secondo significato, invece, allude a una caratteristica tipica del reparto di Auxologia: la dinamicità.Il percorso dei nostri giovani degenti dura circa un mese, un periodo ovviamente troppo ristretto per poter prendere parte all'intero ciclo produttivo delle nostre piante.E allora, perché si è scelto di realizzare un percorso simile? Perché dare vita a un progetto che, per sua natura, non potrà avere un inizio e una fine specifica per i ragazzi che vi partecipano? Pare, questa, una ben strana scelta educativa! Eppure, possiamo assicurare, è stata ben ponderata.Emerge, ora, il secondo significato del nostro sottotitolo. Accanto alla germinazione, alla crescita e al dono dei singoli ortaggi, il progetto vuole porre in essere le medesime azioni nel pezzetto di vita che i ragazzi decidono di trascorrere qui all'Ospedale San Giuseppe.Ed è così che, in ogni ragazzo che lo desideri, vorremmo far germogliare il seme della curiosità, vorremmo aiutare a far crescere la piantina di interesse verso la natura, per poi aiutarlo a donare il lavoro svolto ai compagni che verranno dopo di lui.https://www.cresceresani.it/progetti-educativi/

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