Crescere Sani
Mio figlio, quasi 4 anni (13.3 kg., 96 cm), inappetente dalla nascita, crescita sempre scarsa. Ottima salute sino all'asilo, poi numerose malattie (anche un ricovero per disidratazione, ipoglicemia e acidosi metabolica). Devo preoccuparmi?
RispostaLa crescita è un buon indice dello stato generale di salute del bambino. Qualsiasi fattore negativo (malattia cronica, malnutrizione, inappetenza, malassorbimento, stress, ecc.) che agisce per un periodo sufficientemente lungo può infatti influenzare negativamente la crescita. Allo stato attuale, la statura di suo figlio si colloca intorno al 10° centile (la normalità è compresa fra il 3°-10° ed il 97° centile), mentre il peso è leggermente al di sotto del 3° centile.Si tratta di capire se questa condizione di scarsa crescita staturo-ponderale è transitoria e aggravata dai recenti problemi di salute e/o dalle eventuali terapie oppure se è il segnale di un effettivo ulteriore rallentamento della crescita con deviazione verso i centili più bassi. Se non li ha già fatti, il mio consiglio è di iniziare a fare almeno un controllo di glicemia, HbA1C, anticorpi anti-transglutaminasi, IGF-I (somatomedina C), esame urine completo e dei controlli regolari (ogni 6 mesi) presso uno specialista auxologo, che saprà valutare l’opportunità (o meno) di eventuali ulteriori approfondimenti.
Sono il papà di una ragazzina di 11 anni e 3 mesi, alta 146 cm. Da circa 30 giorni si è sviluppata. Mi sa dire quanto potrà crescere ancora?
RispostaSulla base dei pochi dati che ho a disposizione, le posso dire solo che allo stato attuale la statura di sua figlia si situa poco al di sotto del 50° centile, rientrando quindi in una condizione di normalità (sarebbe stato utile avere anche il peso per valutare eventuali condizioni di sottopeso/sovrappeso capaci di influire sulla velocità di crescita). Esistono diverse formule per calcolare con vari gradi di approssimazione la statura finale, ma richiedono altri dati quali l'altezza dei genitori e la valutazione dell'età ossea per sapere se la crescita è in linea, avanzata o ritardata rispetto all'effettiva età cronologica e poter così avere informazioni sul potenziale di crescita residua (in base al grado di apertura o chiusura delle cartilagini epifisarie di accrescimento). Infine, bisogna tenere presente che la comparsa delle prime mestruazioni accelera, per l’azione degli ormoni sessuali femminili (estrogeni), il processo di saldatura delle cartilagini, riducendo gradualmente il tempo ancora disponibile per la crescita.
Mia figlia (14 anni, 155 cm) rispetto alle coetanee è un po' più bassa (io sono alto 170 cm e mia moglie 160 cm). L'età ossea è 14 mesi avanti. Fa nuoto e ha fatto uso di bioarginina senza miglioramenti. Esiste una terapia?
RispostaLa statura di sua figlia è di poco inferiore al 25° centile, per cui è da considerare nei limiti di norma (tenuto conto anche della statura dei genitori). Purtroppo l'età ossea avanzata (se ho capito bene il referto parla di oltre 16 anni!) non sembra lasciare un grande margine di crescita residua. Se l'età ossea è così avanzata (come nel caso di sua figlia), le possibilità di migliorare la crescita sono veramente scarse con qualsiasi metodo venga utilizzato.
Nostro figlio (quasi 15 anni, 150 cm, 38 kg) due anni fa è stato sottoposto ad accertamenti risultati normali. Dobbiamo fare altre indagini? A chi ci dobbiamo rivolgere? Sua sorella maggiore (16 anni) è alta 166 cm e pesa 48 Kg.
RispostaIn effetti la crescita staturo-ponderale di vostro figlio è decisamente inferiore ai limiti di norma (< 3° centile). Ovviamente, la sua crescita va rapportata con quella dei genitori (che non conosco!). Non sapendo quali esami ha fatto sinora, mi diventa veramente difficile dirvi se sono necessari ulteriori accertamenti. Vi consiglio di fare al più presto un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita, portando tutta la documentazione già in vostro possesso.
Sono la mamma di un bimbo di 12 anni (155 cm, 55 kg). Quanto verrà alto (ha un fratello maggiore di 190 cm)? La peluria è molto sviluppata sotto le ascelle, appena iniziata al pube, i testicoli sono piccoli.
RispostaLa statura attuale di Suo figlio è di poco superiore al 50° centile (media) ed il peso è circa al 75° centile per la sua età e sesso. Mi sembra di capire che lo sviluppo testicolare è ancora in una fase iniziale prepuberale per cui dovremmo avere ancora una buona crescita residua. Per maggior tranquillità chiederei comunque al suo medico di valutare l'opportunità di fare una radiografia del polso-mano sx per la determinazione dell'età ossea (visto che attualmente la crescita di Suo figlio è in effetti molto al di sotto rispetto a quella del fratello).
Sono mamma di un ragazzino di 14 anni, 147 cm, 42 kg. Non ha ancora alcuna crescita di peli. E' normale o devo preoccuparmi? Devo fare esami specifici?
RispostaLa crescita staturale di suo figlio è ai limiti inferiori della norma (3° centile), con un peso abbastanza proporzionato. Ovviamente la statura attuale del ragazzo deve essere rapportata a quella dei genitori e/o di eventuali fratelli e/o sorelle (che non conosco!) e vista anche in relazione alla velocità di crescita annua. E' sempre cresciuto in modo regolare (anche se scarso) oppure ha subìto un rallentamento improvviso? La mancata comparsa della peluria pubica (e probabilmente il ritardo anche nello sviluppo testicolare) sembrano indirizzare verso un ritardo nello sviluppo puberale (e speriamo anche osseo!!). Le consiglio una valutazione auxologica per definire gli eventuali esami necessari.
Nostro figlio (10 anni, 139 cm, 44 kg) ha un lieve aumento del TSH, valori normali di FT4, aumento di colesterolo totale e trigliceridi, colesterolo HDL basso. Ci hanno consigliato controlli periodici della funzionalità tiroidea.
RispostaVostro figlio ha un'altezza al 50° centile (media) ed un peso al 75° centile per l'età ed il sesso, per cui è in effetti in sovrappeso. Per quanto riguarda il TSH è necessario avere un'idea precisa del suo valore (rispetto ai range di riferimento del laboratorio) e sapere se sono stati dosati anche gli anticorpi anti-tiroidei. E' stata fatta una ecografia tiroidea? Qualcuno in famiglia ha problemi di tiroide?
Ho 15 anni, sono alta 160 cm e peso 50 kg; mi pongo il problema di essere troppo bassa, soprattutto vedendo che mio fratello è 180 cm e i miei genitori non sono bassi. Sono bassa? Ho la possibilità di crescere ancora?
RispostaLa tua statura è appena al di sotto della media (50° centile) per la tua età e sesso.Per sapere se c'è ancora un potenziale di crescita residuo può essere fatta una radiografia del polso-mano sx per la valutazione dell'età ossea, da portare poi in visione ad uno specialista di crescita. Il rapporto altezza-peso attuale è accettabile.
La mia bambina di quasi 7 anni pesa 20 kg ed è alta 113 cm. Cresce circa 5 cm ogni anno, ma le sue amiche crescono di più. Pensa sia opportuno eseguire accertamenti?
RispostaLa crescita staturale e ponderale della sua bambina si colloca circa al 10° centile. Pur essendo ancora nei limiti della norma ed avendo una velocità di crescita accettabile, è in effetti fra le più piccole e magroline per la sua età e sesso. Ovviamente, questi dati vanno visti anche in relazione ai dati dei genitori e di eventuali fratelli e/o sorelle. Ritengo comunque utile un controllo ambulatoriale presso un buon centro che si occupa di crescita.
Mia figlia (13 anni e sei mesi, 147 cm, 38 kg, non ancora mestruata) ha un'altezza giusta? Può crescere ancora? Io sono alto 167 cm, mia moglie 159 cm.
RispostaLa crescita staturale e ponderale di vostra figlia sono ai limiti inferiori della norma (di poco sopra al 3° centile), abbastanza in linea con il target familiare. Per avere un'idea della crescita staturale residua è consigliabile eseguire una radiografia del polso-mano sx per il calcolo dell'età ossea, da mostrare successivamente ad uno specialista auxologo per una valutazione appropriata.
Nostro figlio (kg 41, 167 cm, stadio puberale A1-P3-G3) da un anno non cresce (il padre è alto 182 cm). Esami per problemi muscolari hanno evidenziato un raddoppio della creatinchinasi in 3 settimane. Lei cosa consiglia?
RispostaLa statura attuale di suo figlio è circa al 50° centile per l'età ed il sesso. Anche se questo è un dato rassicurante, sono un po’ preoccupato per l'arresto improvviso della velocità di crescita nel corso dell'ultimo anno e per i segni di sviluppo puberale che mi descrive! Consiglio di eseguire almeno una radiografia del polso-mano sx per valutare l'età ossea, non essendo purtroppo vero che si cresce fino a 18 anni....! Una valutazione ambulatoriale in un Centro che si occupa di problemi di crescita mi sembra comunque opportuna.
Un bambino di 5 anni e mezzo che pesa 14 kg ed è alto 105.3 cm con la madre alta 161 cm e il padre 175 cm è nella norma? Altrimenti cosa si può fare?
RispostaLa crescita staturo-ponderale del bambino è in effetti ai limiti inferiori della norma, con un valore centile del peso inferiore rispetto a quello dell'altezza. Tenuto conto anche dei dati antropometrici dei genitori, la crescita attuale del bambino mi pare al di sotto delle potenzialità familiari e quindi meritevole di un controllo ambulatoriale e di eventuali approfondimenti volti a chiarirne le cause.
Mio figlio (tre anni, 92 cm, 12.6 Kg) dopo i 6 mesi ha subito un rallentamento nella crescita. Il pediatra dice che è un effetto del latte materno, ma sua sorella cresce bene. Io sono alta 153 cm e mio marito 168 cm.
RispostaUna valutazione della crescita staturo-ponderale richiede il dato preciso dell'età del bambino-a. Ovviamente, il centile cambia molto se l'età è 3 anni esatti oppure 3 anni e 11 mesi, tenuto conto che a questa età i valori di crescita cambiano in modo sensibile. Per quanto riguarda le influenze sulla crescita staturale, il potenziale familiare non è certamente dei migliori (anche se la crescita della sorella non sembra averne sinora risentito). Consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita, portando tutta la documentazione già in vostro possesso.
Il mio bambino ha 5 anni e 7 mesi, pesa 17 kg ed è alto 103.5 cm. E' nella norma?
RispostaLa crescita staturale del suo bambino si colloca intorno al 3° centile e quella ponderale tra il 3° e il 10° centile. Pur essendo ancora nei limiti della norma, è in effetti tra i più piccoli per la sua età e sesso. Per una valutazione più corretta del caso, sarebbe importante conoscere anche la velocità di crescita e i dati antropometrici (altezza e peso) dei genitori e di eventuali fratelli/sorelle. Mi sento comunque di consigliarle di fare dei controlli ambulatoriali periodici presso un buon Centro che si occupa di crescita, portando ovviamente tutta la documentazione già in suo possesso.
Mio figlio, 12 anni, 141 cm, 33 kg, pratica calcio, ma da 2 anni la crescita è rallentata (10°- 25° centile). E' stato sottoposto ad accertamenti. Io sono alto 182 cm, mia moglie 163 cm. Dobbiamo fare altri esami?
RispostaIn effetti la crescita staturo-ponderale attuale di vostro figlio si colloca ai limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso (< 10° centile per la statura, circa al 3° centile per il peso). Il recente rallentamento della velocità di crescita staturale (10-25° centile) e i ridotti valori di IGF-I (indicatore della produzione di ormone della crescita) possono essere motivo di ulteriori approfondimenti diagnostici mirati (su indicazione specialistica), tenuto conto anche del buon potenziale di crescita familiare (ben distante dal centile staturale attuale di vostro figlio).
Mia figlia di 10 anni e 7 mesi, 146 cm, in cura per età ossea avanzata, ha avuto il menarca a settembre. E' ancora possibile fare qualcosa?
RispostaLa statura attuale di sua figlia è al di sopra del 50° centile, che corrisponde al valore mediano per l'età ed il sesso. Nel caso specifico della sua bambina la comparsa del menarca e il riferito avanzamento dell'età ossea (di quanti anni?) possono in effetti condizionare il potenziale di crescita residuo. Ovviamente la valutazione della crescita della bambina deve tener conto anche del bersaglio di crescita familiare (in altre parole, della statura dei genitori e/o di eventuali fratelli e sorelle), per capire se la statura è in linea o meno con quella dei familiari. A fronte di genitori, fratelli, sorelle della bambina di statura medio-alta il "problema" staturale della bambina diventa ovviamente più meritevole di approfondimenti e di sforzi per aiutarla nei prossimi anni. Per levarsi ogni dubbio, le consiglio un controllo ambulatoriale di sua figlia presso un Centro che si occupa di problemi di crescita e di sviluppo.
Mia figlia, quasi 16 anni, è "alta" 154 cm (io sono quasi 170 cm, la mamma 165 cm). Fino a che età potrà crescere?
RispostaLa statura di sua figlia è al 10° centile, in altre parole ha 90 ragazze della sua età più alte e 10 più basse. Da quanto mi scrive, anche la statura dei due genitori non è molto alta, per cui si potrebbe pensare in prima battuta ad una forma familiare di bassa statura. Per sapere quale è il residuo di crescita occorre sapere con precisione quale è il grado di maturazione puberale della ragazza e vedere il grado di saldatura delle cartilagini di accrescimento mediante una radiografia del polso-mano sinistra per valutazione dell'età ossea.
Mio figlio (15 anni, 161 cm) sembra più basso dei coetanei. Mio marito è alto 190 cm, io 162 cm. La mia tiroidite di Hashimoto può influenzare la sua crescita?
RispostaLa statura di suo figlio è circa al 10° centile per l'età ed il sesso, al di sotto del suo bersaglio familiare. Purtroppo non posso essere più preciso non sapendo esattamente la sua data di nascita e quindi la sua età esatta. La tiroidite cronica della mamma non ha influenze sulla crescita del ragazzo, a meno che anche lui non abbia lo stesso problema. Consiglio una valutazione clinica del ragazzo presso un Centro specialistico che si occupa di crescita, ove potranno essere eventualmente consigliati alcuni esami di approfondimento diagnostico.
Mio figlio (14 anni, 157 cm, 52 kg) ha i genitali di dimensioni ridotte ed è un po' basso (io sono alta 163 cm, mio marito 182 cm). Quali accertamenti ci consiglia?
RispostaLa crescita staturale di suo figlio è superiore al 10° centile, mentre quella ponderale è fra il 25° e il 50° centile per l'età ed il sesso. La statura attuale di suo figlio è in effetti inferiore rispetto al vostro potenziale familiare di crescita. Da quanto mi scrive, la maturazione puberale non sembra ancora iniziata. Consiglierei, in prima battuta, una radiografia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea e, quindi, un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
A mio figlio (19 anni, 167 cm) a 11 anni fu diagnosticato un deficit di somatomedina C in risposta all'esercizio. L'auxologo consigliò sport e alimentazione sana. Ora esiste la somatomedina C sintetica. Avrebbe potuto essere usata per lui?
RispostaLa statura attuale di suo figlio è di poco superiore al 3°centile. Ovviamente questo dato deve essere visto in relazione anche alla statura dei genitori (non riportata nella sua mail) e/o di eventuali fratelli e/o sorelle del ragazzo. I livelli di somatomedina C sono generalmente valutati in condizioni basali, per cui credo che confonda probabilmente l'esame fatto con una valutazione del GH all'esercizio fisico. Attualmente è disponibile in commercio la somatomedina C sintetica, ma questa viene riservata esclusivamente a casi estremamente rari e selezionati di resistenza al GH, caratterizzati da livelli estremamente bassi di IGF-I e di IGFBP-3 che non aumentano dopo somministrazione di GH.
C'è uno sport/tipo di alimentazione che favorisca la crescita di mio figlio (4.6 anni, 99.5 cm, 25°centile), dato che la madre e io non siamo alti?
RispostaLa crescita di suo figlio è in effetti prossima al 25°centile, come giustamente mi ha scritto. In linea generale, tutti gli sport di tipo aerobico (se praticati con regolarità) sono in grado di determinare una produzione di ormone della crescita. A questo proposito, abbiamo recentemente pubblicato alcuni lavori scientifici che hanno dimostrato l'importanza dell'esercizio eseguito con alcune modalità di allenamento per ottimizzare le risposte dell'ormone della crescita (può trovare questi lavori nella sezione medica del nostro sito, chiedendo al suo medico di registrarsi). Ovviamente, anche un'alimentazione adeguata e varia (e ricca di proteine) può giocare un ruolo positivo nella crescita di un ragazzo-a. Anche se, da quanto mi scrive, c'è un familiarità per bassa statura, ritengo comunque opportuno un controllo della crescita di vostro figlio presso un buon Centro che si occupa di crescita.
A mia figlia (4 anni, 15 kg, 101 cm) è stata diagnosticata un'ernia iatale. Le misure sono nella norma? L'ernia influisce sullo sviluppo? Cosa e quanto dovrebbe mangiare? Le fa bene il nuoto? Io sono alta 160 cm e il papà 175 cm.
RispostaLa statura attuale della sua bambina è al 25° centile per l'età ed il sesso, quindi nei limiti della norma. Oltre agli accertamenti per l'ernia jatale, sono stati fatti altri controlli per escludere eventuali intolleranze alimentari? Lo sport fa sicuramente bene alla crescita e al benessere generale dei bambini, per cui consiglio di proseguire con il nuoto che la bambina sembra gradire. Per quanto riguarda l'alimentazione sono da preferire gli alimenti poveri di grassi (pane, pasta, riso, patate, verdure, frutta, carni magre, latte e yogurt scremati), mentre vanno evitati i cibi che possono favorire il rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore (fritture, carni e formaggi grassi, panna, salse e condimenti ricchi di burro). È consigliabile limitare gli alimenti che possono irritare la mucosa dell'esofago: agrumi e relativi succhi, pomodoro e succo di pomodoro, caffè, cioccolato, tè, bevande gassate in genere. A fronte di un rallentamento della velocità di crescita, è consigliabile un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di disturbi della crescita.
Mio figlio (11 anni, 28 kg, 138 cm) mi sembra molto più piccolo dei coetanei. Io sono alta 158 cm, mio marito 172 cm; il primogenito ha 15 anni ed è alto 167 cm. Cosa ne pensa?
RispostaSe suo figlio ha esattamente 11 anni, il suo peso è prossimo al 3° centile e l'altezza al 25° centile, quindi al di sotto della media (soprattutto il peso!). Anche se la situazione può essere probabilmente riconducibile alla familiarità, Le consiglio comunque un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita.
Mia figlia di 11.6 anni è alta 146 cm e pesa 39 kg. Vorrei sapere se è nella norma.
RispostaLa crescita staturale e ponderale attuale di sua figlia sono nella norma (superiori al 25°centile per l'età ed il sesso). Tuttavia, nella valutazione della crescita di un bambino-a è sempre necessario tenere conto della statura dei suoi genitori e della sua velocità di crescita staturo-ponderale annua. Quest'ultimo aspetto è di particolare interesse perchè un improvviso rallentamento della velocità di crescita ed il conseguente passaggio da un centile maggiore ad uno minore (ad esempio da un 75° centile ad un 25° centile, che come le ho detto è pur sempre normale!!) possono essere espressione di un disturbo di crescita che può essere meritevole di accertamenti. In parole ancora più semplici, Le suggerisco di far controllare la crescita di sua figlia ogni anno!
Mio figlio (13 anni, 154 cm, 45 kg) gioca a calcio e rispetto ai coetanei è più piccolo e non mostra segni di sviluppo puberale. Si può parlare di sviluppo ritardato?
RispostaAllo stato attuale l'altezza e il peso di Suo figlio si situano tra il 25° e il 50° centile per età e sesso e quindi rientrano in una condizione di normalità. Mi mancano però i dati inerenti la statura di Voi genitori per poterLe dare una risposta più completa. Il mio consiglio è quello di fare una radiografia di polso e mano sinistra per la valutazione dell'età ossea per avere un'idea più reale del margine residuo di crescita che può avere Suo figlio.
Sono alta 156 cm, mio marito 169 cm. Mio figlio (10.3 anni, 129 cm, 30 kg) ha un deficit di GH per cui è in terapia ormonale sostitutiva. Quando ha iniziato la cura era alto 119 cm e pesava 24.7 kg. Quali prospettive di crescita può avere?
RispostaDa quanto mi scrive (purtroppo non mi dice la data esatta di nascita!), ho calcolato che all'inizio del trattamento con ormone della crescita il centile era inferiore al 3° ed ora è compreso fra il 3° e il 10° centile (con un discreto recupero nella velocità di crescita, che è circa 10 cm in 20 mesi). Per quanto riguarda le prospettive di crescita futura, la risposta dipende molto dal grado di maturazione ossea che si può conoscere facendo una radiografia del polso-mano sx (che immagino le faranno fare ogni anno) e dallo sviluppo puberale. Per ottimizzare i risultati del trattamento, è importante anche adattare il dosaggio dell'ormone della crescita in funzione del peso corporeo e dell'età, cosa che i Colleghi che hanno attualmente in cura Suo figlio terranno sicuramente in debita considerazione.
Mio figlio (15 anni, 152 cm, nessun segno di sviluppo, età ossea = età cronologica) risponde con picco 3 ng/ml al test di stimolo con arginina e ha IGF-I bassa. Mi consigliano la cura con GH. Cosa ne pensa?
RispostaLa statura attuale di suo figlio è al di sotto del 3° centile per l'età ed il sesso, inferiore rispetto alla potenzialità di crescita familiare. Anche se non conosco i limiti di riferimento del laboratorio che ha eseguito i dosaggi di IGF-I, i valori sembrano in effetti abbastanza ridotti. In modo analogo, la ridotta risposta del GH al test di stimolo con arginina sembra orientare verso una scarsa produzione di ormone della crescita. Questi risultati si scontrano un po’, tuttavia, con la normalità dell'età ossea. Prima di decidere se è effettivamente necessaria una terapia sostitutiva con ormone della crescita sono richiesti altri esami per avere conferma della effettiva scarsa produzione ormonale ipofisaria.
Mia figlia (23 mesi, 50° centile in altezza e peso sino a 18 mesi, all'ultimo controllo risultava appena sotto il 25° centile). Io sono alta 171 cm, mio marito 173 cm. Devo fare approfondimenti?
RispostaIn una bambina sotto i due anni, che viene misurata in lunghezza con un infantometro, la causa più frequente di rallentamento (o aumento!) della velocità di crescita staturale è spesso rappresentata dall'errore di misurazione, specie se la bambina è magari un poco agitata e poco collaborativa! E' chiaro che il dato riportato assume un significato differente se oltre al rallentamento della crescita staturale è presente anche un concomitante rallentamento della crescita ponderale, Credo utile un controllo ambulatoriale fra qualche mese per verificare effettivamente l'andamento di crescita su un arco di tempo più ampio, che possa ridurre l'eventuale influenza di fattori temporanei "negativi" (inappetenza, piccole malattie stagionali, ecc.) sulla crescita staturo-ponderale.
A mio figlio (4 anni, 96 cm, 15.2 kg) la pediatra ha prescritto bioarginina dall'età di 2 mesi. Io sono alta 159 cm, mio marito 168 cm, il fratello di 7.10 anni è alto 128.5 cm. Potrebbe avere problemi di crescita?
RispostaLa crescita staturale attuale di suo figlio è circa al 10° centile (in altre parole ha circa 90 coetanei più alti e 10 più bassi), mentre quella ponderale è posta al 25° centile. La crescita staturale è abbastanza in linea con il vostro bersaglio familiare. L'uso di aminoacidi, come quelli che la sua pediatra ha consigliato, può essere in effetti indicato per migliorare la crescita nelle forme di bassa statura a genesi familiare, ma deve sempre essere associato ad una corretta alimentazione e ad una regolare attività fisica.
Mio figlio (11.5 anni, 135 cm, 31 kg) ha preso 5 cm di altezza da ottobre '07. Io sono alta 155 cm, il papà 168 cm. La pediatra mi ha detto di tenere sotto controllo l'altezza. Devo aspettare o fare subito approfondimenti?
RispostaL'altezza di Suo figlio si situa appena al di sopra del 3° centile, mentre il peso è fra il 3° e il 10° centile per età e sesso, quindi complessivamente ai limiti inferiori della norma. A questo bisogna aggiungere il dato familiare non esaltante. La cosa più importante è però la velocità di crescita che letta con riferimento a 1 anno è di circa 3.3 cm, cioè inferiore al 3° centile. Sarebbe importante sapere se questo è lo standard di crescita mantenuto da Suo figlio anche negli anni precedenti o se il rallentamento è recente, perchè è sicuramente meno preoccupante una crescita che pur ai limiti inferiori è sempre stata costante rispetto ad una crescita che subisce un improvviso rallentamento. Altra cosa importante sarebbe sapere se è stata effettuata recentemente una radiografia di polso/mano sinistra per la valutazione dell'età ossea per capire se ci sia anche un ritardo di età ossea. Mi sembra corretto il consiglio della Sua pediatra di monitorare l'andamento della crescita nel tempo per vedere se c'è un ulteriore rallentamento della crescita tale da giustificare approfondimenti più specifici e credo che per questo sarebbe consigliabile rivolgersi ad un buon Centro che si occupa di problemi di crescita.
Mia figlia (10.4 anni, 143 cm, 40.8 kg, finora crescita sul 50° centile) ha appena avuto il menarca. Io sono alta 155 cm, mio marito 168 cm. Ho letto che dopo il menarca la crescita residua è di 5-6 cm. E' possibile aiutare la sua crescita?
RispostaLa comparsa del menarca si associa, in effetti, ad un successivo rallentamento della velocità di crescita staturale. Per avere un'idea più precisa del residuo potenziale di crescita, Le consiglio di far eseguire a sua figlia una radiografia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea. Con questo dato in mano, ritengo comunque opportuno un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo per cercare di aiutare il più possibile la ragazza ad ottenere, in modo fisiologico, il suo maggior potenziale di crescita.
Mia figlia (4.4 anni, 102 cm, 15.8 kg) assomiglia alla nonna paterna alta 150 cm. Il papà è alto cm 176, la mamma cm 165. Devo fare approfondimenti? Quale potrà essere la sua altezza definitiva?
RispostaLa crescita staturale attuale di sua figlia si colloca al 50° centile per l'età ed il sesso (quindi perfettamente nella media), mentre il peso è circa al 25° centile (un poco inferiore alla media, ma sempre nella norma!). I genitori hanno una statura normale (circa al 50° centile), quindi in linea con quella attuale della bambina. Per quanto riguarda l'altezza definitiva che la bambina potrà raggiungere è difficile, a questa età e senza ulteriori informazioni, fare una previsione precisa. Nei prossimi anni le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita in modo da valutare anche la velocità di crescita annua, che rappresenta un importante parametro aggiuntivo nella valutazione dinamica dellla crescita di un bambino-a.
Mio figlio (14 anni, 153 cm, 40 kg) non presenta segni di pubertà. Il padre è alto 172 cm, la madre 165 cm. E' il caso di fare degli esami specifici? Una terapia ormonale può migliorare la possibilità di crescita?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio si colloca ai limiti inferiori della norma (più precisamente, al 10° centile per l'altezza e fra il 3° e il 10° centile per il peso). Da quanto mi scrive, sembra esserci anche un ritardo nello sviluppo puberale. Vista la discreta statura dei due genitori (prossima alla media), riterrei utile almeno una valutazione dell'età ossea (mediante una radiografia del polso-mano sx) del ragazzo per farsi un'idea del grado di saldatura delle cartilagini di accrescimento e, quindi, del residuo potenziale di crescita. La terapia ormonale è indicata solo in presenza di un effettivo deficit di ormone della crescita, che deve essere valutato mediante appositi test dinamici da eseguire presso Centri specializzati nella cura di tale patologia. Per maggior tranquillità vostra e per chiarire gli eventuali dubbi e preoccupazioni anche del ragazzo in merito alla sua crescita futura, vi consiglio comunque un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo puberale.
Mio figlio (10.6 anni, 137 cm, 33 kg) è negativo per celiachia e nella norma per ormoni. Io sono alta 162 cm, mio marito 176 cm. Mio figlio ha un'altezza normale tenendo conto che nella sua classe è il più basso?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio si colloca circa al 25° centile per l'età ed il sesso, ossia poco al di sotto della media (ma nei limiti della norma!). L'altezza dei genitori è nella media e abbastanza comparabile a quella del bambino. Il fatto che sia il più basso nella classe è abbastanza sorprendente, dato che da un punto di vista puramente matematico dovrebbe avere almeno 1 bambino su 4 più basso di lui (è la traduzione del suo 25° centile!). E' ovvio che in una classe mista, le bambine possono essere in effetti più alte rispetto ai coetanei maschi per un più precoce inizio dello sviluppo puberale. Per fugare ogni possibile dubbio sulla crescita e sullo stadio di sviluppo del bambino, le consiglio comunque un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di questi piccoli problemi.
Mia figlia (8.5 anni, 122 cm, 23.7 kg, età ossea 7.5 anni) ha tutti gli esami nella norma. Io sono alta 172 cm, mio marito 166 cm. Mi dicono potrebbero esserci problemi con l'ormone della crescita. Dobbiamo preoccuparci?
RispostaLa crescita staturo-ponderale di sua figlia è al 10° centile per l'età ed il sesso, mentre il peso si colloca fra il 10° e il 25° centile. Come può ben comprendere, è abbastanza difficile darle una risposta definitiva senza conoscere la velocità di crescita annua, che per noi assume un significato importante tanto e forse più del semplice dato di statura. In linea generale, prima di fare esami specifici per vedere se c'è effetivamente un deficit di ormone della crescita è sempre meglio una buona valutazione ambulatoriale auxologica, visto che questi esami sono complessi e spesso fastidiosi per i bambini.
Nostro figlio (3 anni, 91 cm, crescita sul 5° centile, esclusi problemi genetici) ha avuto un ritardo di crescita intrauterino. Io sono alto 165 cm, mia moglie 168 cm. Cosa pensa dell'uso di GH in bambini con ritardo di crescita intrauterino?
RispostaLa statura attuale di suo figlio è al 10° centile per l'età ed il sesso, abbastanza in linea a quella del papà (che ha una statura ai limiti inferiori della norma). L'uso della terapia con ormone della crescita può trovare in effetti applicazione nei ritardi di crescita intra-uterini, a condizione che siano di grado marcato e non siano seguiti da una crescita di recupero. Siamo comunque ancora in attesa di avere informazioni più dettagliate circa i criteri di ammissione a tale trattamento. Per maggior tranquillità vostra, vi consiglio comunque un controllo del bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita.
Mia figlia (12.2 anni, 142 cm, 35 kg) ha rallentato la crescita. Gli esami sono nella norma (GH ai limiti inferiori). Io sono alta 167 cm, mio marito 182 cm. Il curante ha consigliato 3 mesi di bioarginina. Quali i tempi di risposta?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di sua figlia è poco al di sotto del 10° centile per l'età ed il sesso, ossia ai limiti inferiori della norma ma, soprattutto, abbastanza al di sotto del suo potenziale genetico familiare. L'affermazione che gli esami sinora eseguiti sono nella norma, ma che la produzione di ormone della crescita (GH) è scarsa mi lascia sinceramente qualche dubbio. E' stato fatto un test di stimolo per valutare la riserva ipofisaria di GH? Se si, quale è stato il picco di risposta del GH? E' stato fatto anche un dosaggio di IGF-I e una radiografia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea? Per quanto riguarda la bioarginina, la sua azione è quella di stimolo della produzione di GH (senza determinare un'accelerazione dello sviluppo puberale). I suoi effetti si rendono generalmente evidenti dopo alcuni mesi, per cui è opportuno che venga assunta per un certo periodo, come le ha consigliato il suo pediatra. A fronte di un ulteriore rallentamento della velocità di crescita, le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo puberale.
La mia bimba (4.6 anni, 96 cm, 12.3 kg, EO ritardata di 1 anno) ha intolleranze alimentari (latte, uova e soia). Il sottopeso è importante e pericoloso? Quali esami consiglia oltre quelli già sostenuti per le allergie?
RispostaLa crescita staturo-ponderale di sua figlia è in effetti ai limiti inferiori della norma (3° centile per l'altezza e inferiore al 3° centile per il peso). Oltre agli esami per le allergie che mi dice di aver già eseguito, avete già fatto un controllo per escludere una celiachia o altre malattie che potrebbero condizionare negativamente la crescita? Altri dati importanti da conoscere (che mancano nella sua mail) sono il peso e la lunghezza alla nascita della bambina e qualche dato sull'andamento di crescita di eventuali fratelli e/o sorelle. Il mio consiglio è comunque quello di far seguire la bambina presso un buon Centro che si occupa di crescita, facendo dei controlli periodici utili a valutare la velocità di crescita staturo-ponderale.
Mio figlio (14.7 anni, 174 cm) sin dalla nascita era sul 97° centile, a 11.5 anni misurava 155 cm, a 13.2 anni 168 cm. Il padre è alto 182 cm, la madre 166 cm. Quali le previsioni di crescita?
RispostaLa previsione della crescita residua dipende molto dal grado di maturazione sessuale raggiunto (ossia dallo stadio puberale). Per avere una risposta più precisa è necessaria anche una valutazione dell'età ossea, che si può conoscere facendo una radiografia del polso-mano sinistra.
Mio figlio (14 mesi, 76 cm, 9 kg) è nato di 38 settimane (47 cm, 2.770 kg). Io sono alta 167 cm e mio marito 190 cm. Che sviluppo mi posso aspettare?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è nei limiti della norma. Aspetto favorevole è la buona velocità di crescita annua, che sembra garantire un buon "recupero" rispetto al centile di lunghezza alla nascita. Come può ben immaginare, vista la giovane età del bambino è molto difficile fare delle previsioni precise su quella che sarà la sua statura da adulto, dato che molte variabili (alimentazione, sviluppo puberale, ecc.) possono influenzare la crescita nel corso degli anni. Le consiglio controlli periodici della crescita e dello sviluppo presso un buon Centro di Auxologia, per valutare la necessità (o meno) di approfondimenti diagnostici e per darle i consigli migliori per ottimizzare la sua crescita.
Mio figlio (nato di 36 settimane, 49 cm, 2.8 kg) ora a 2.7 anni è 90 cm e 13 kg. E' nella norma avendo mamma alta 160 cm e padre 172 cm?. Il fratello di 5.3 anni è 120 cm e 24 kg. Gli esami sono nella norma. Cosa mi consiglia?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio di 2.7 anni è in effetti nella norma (circa al 50° centile per l'età ed il sesso), anche se inferiore rispetto a quella del fratello più grande di età (che si colloca ai limiti superiori della norma sia per l'altezza che per il peso). Allo stato attuale non ritengo necessari ulteriori esami per il più piccolo dei suoi figli, se non un controllo periodico presso un buon centro che si occupa di crescita per valutare la velocità di crescita staturo-ponderale annua. Solo in caso di un rallentamento della velocità di crescita si potrebbero rendere necessari eventuali ed ulteriori accertamenti.
Siamo preoccupati per la scarsa crescita di nostro figlio (20 mesi, 80 cm, 9.450 kg). Le analisi sono nella norma. L'altra nostra bimba ha 4 anni, è alta 97 cm e pesa 14.6 kg. Io sono alto 162 cm, la madre 156 cm.
RispostaLa crescita staturale del bambino si colloca circa al 25° centile e quella del peso al 10° centile, ossia nei limiti dellla norma (tenuto conto anche del potenziale familiare, in altre parole la statura di entrambi i genitori). Da quanto mi scrive, la velocità di crescita degli ultimi 8 mesi è di 9 cm, che corrispondono ad una buona velocità di crescita annua di oltre 13 cm! Se il dato si dovesse confermare nel tempo, potremmo aspettarci un discreto miglioramento del centile staturale. La crescita staturo-ponderale della bambina di 4 anni è abbastanza simile a quella del fratello (armonica e in linea con il potenziale familiare), ponendosi circa al 10° centile per entrambi i parametri. Le consiglio di far seguire con fiducia i bambini dal vostro Pediatra, facendo eventualmente un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita solo se si dovesse osservare un rallentamento della velocità di crescita e quindi una flessione della statura (e del peso) a centili ancora più bassi rispetto a quelli attuali.
Mia figlia (13 anni, 140 cm, 33 kg, EO 12 anni) e si è sviluppata 10 giorni fa. Io sono alta 140 cm e il padre 155 cm. Gli esami ormonali e il GH sono normali. L'arginina può esserle di aiuto? Quanto può crescere ancora?
RispostaIl bersaglio staturale familiare, conseguenza della bassa statura dei due genitori, è basso e in linea con quello della ragazza. Visto che il centile staturale è comunque molto al di sotto della norma, ritengo opportuni alcuni accertamenti per escludere una situazione patologica meritevole di cure specifiche.
Mio figlio (2 anni, 82 cm, 10.2 kg, 5° centile). Mio marito è 162 cm e io 156 cm. Il pediatra dice che da adulto sarà 165 cm. Lei dottore che ne pensa? Posso dargli la biorginina?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio si colloca effettivamente ai limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso. Vista la giovane età del bambino non credo che sia corretto fare delle previsioni su quella che sarà la sua crescita da adulto, anche perchè molti fattori interferenti (alimentazione, sviluppo puberale, stress, ecc.) possono condizionare la crescita nel corso degli anni futuri. Il rischio di fare una previsione della statura finale da adulto con un ampio margine di errore è tanto maggiore quanto più giovane è l'età del bambino. Il mio consiglio è quello di far seguire il bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo.
Mio figlio (10 anni, 158 cm, 58 kg). Io sono 162 cm, 60 kg; il papà 183 cm, 102 kg. Il bambino secondo noi ha problemi di peso, mangia voracemente e manca lo sviluppo genitale. Lei cosa ci consiglia?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è ai limiti superiori della norma (maggiore al 97° centile per l'età ed il sesso). In molti bambini "grandi" per la loro età (come nel caso di vostro figlio!!), la relativamente scarsa crescita genitale (non proporzionata alle altre dimensioni corporee) può essere spesso motivo di preoccupazione. Il mio consiglio, per essere più tranquilli, è quello di fare comunque un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, dove si potrà valutare l'opportunità (o meno!) di eseguire alcuni accertamenti specifici e dare anche indicazioni in merito alla corretta alimentazione, che mi pare comunque un punto abbastanza dolente.
Ho due figli (uno di 7.6 anni, 90° centile e uno di 5 anni, 107 cm, 15.7 kg, 25° centile). Io sono 173 cm, mio marito 175 cm. Che ruolo gioca la familiarità? Può consigliarmi un centro simile al vostro a Roma?
RispostaLa crescita staturale di due fratelli può essere in effetti spesso differente (frutto ad esempio del diverso centile staturale di mamma e papà), con uno dei due ad un centile maggiore rispetto all'altro (cosa che crea spesso preoccupazione nei genitori). In alcuni casi la differenza staturale è reale e si manterrà tale anche in età adulta, in altri può essere solo temporanea se in quello più basso di statura è presente ad esempio un ritardo di età ossea, che permette un successivo recupero staturale. Per sua maggiore tranquilità, le consiglio comunque di far visitare il "piccolo" presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo. Nella sua città le suggerisco di rivolgersi con fiducia al Centro di Auxologia del Bambin Gesù (dr. Cappa e collaboratori)
Mia figlia (10 anni, 140 cm, 26 kg) cha manifestato da qualche giorno il primo segno di pubertà (bottone mammario). Io sono alta 167 cm, il padre 181 cm. Quale l'aspettativa di statura definitiva?
RispostaLa crescita staturale attuale della bambina è di poco superiore al 50° centile (nella media), mentre il peso è compreso fra il 3° e il 10° centile, ad indicare una situazione di magrezza (indice di massa corporea di 13.3, decisamente inferiore al 3° centile). In questa situazione, credo che l'aspetto prioritario sia quello del peso piuttosto che dell'altezza, per cui le consiglio un controllo della bambina presso un buon centro che si occupa di crescita e di sviluppo, dove sapranno anche indicarle gli esami più opportuni.
Sono alto 173 cm, mia moglie 163 cm; nostra figlia (14 anni, 154 cm) ha avuto il primo menarca in settembre 2009. Esami sono tutto bene compresa la radiografia del polso. Possiamo aiutarla in qualche modo?
RispostaLa statura di vostra figlia si colloca al 25° centile per l'età ed il sesso. Visto che l'età ossea sembra corrispondere all'età cronologica (ma dobbiamo esserne sicuri al 100%!!) e la ragazza ha già avuto il menarca, il potenziale di crescita residuo potrebbe in effetti non far raggiungere alla ragazza la statura materna (di poco superiore al 50° centile, ossia perfettamente nella media per la popolazione italiana). Ritengo opportuno, per levarvi ogni dubbio, fare un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, anche se temo che i margini per un eventuale aiuto siano a questo punto abbastanza ridotti (farei comunque un tentativo, per essere veramente certi di aver fatto tutto il possibile per aiutarla).
Mia figlia (12.6 anni, 154 cm, 45 kg, rx polso normale per l'età) ha avuto il menarca 11 mesi fa. Io sono alta 164 cm, il padre 177 cm. E' possibile aiutarla anche se da sette mesi non cresce?
RispostaLa crescita staturale di sua figlia si colloca attualmente al 50° centile per l'età ed il sesso, ossia esattamente nella media per la popolazione italiana. Da quanto mi scrive, l'età ossea corrisponde all'età cronologica (ma dobbiamo essere certi che la lettura sia precisa!), per cui dovremmo avere ancora una crescita staturale residua. Per questo motivo, le confesso che sono un po’ sorpreso che la velocità di crescita dell'ultimo semestre sia molto scarsa (se non nulla!). Il mio consiglio è quello di fare un controllo ambulatoriale della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo, per chiarire i dubbi che le ho appena espresso.
Mio figlio (6 anni, 103 cm, 15 kg) dall'ultima visita è sceso sotto il 3° centile. Ha subito diversi interventi: possono avere influito sulla sua crescita? Io sono 160 cm, mio marito 170 cm. La bioarginina può aiutarlo?
RispostaIn effetti sia la crescita staturale che quella ponderale di suo figlio sono al momento al di sotto del 3° centile. A mio avviso, vista la statura dei genitori, è corretto iniziare a fare qualche esame di controllo. La sua affermazione che il bambino ha avuto "problemi legati alla nascita per cui ha subito diversi interventi" è purtroppo un po’ vaga per poterle dare una risposta precisa. Ogni malattia cronica (e/o le relative cure) può in effetti avere ripercussioni negative sulla crescita, anche se è pur vero che la risoluzione dei problemi si associa di solito alla cosiddetta "crescita di recupero". Non credo che ci si possa attendere un grande aiuto dalla arginina, se prima non si sono chiarite bene le cause della bassa statura. Ritengo che sia opportuno un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo in modo da capire bene le ragioni di questa difficoltà di crescita.
Mia figlia (nata a termine, 46 cm, 1.9 kg), ora ha 9 mesi, è alta 65 cm, pesa 5.7 kg e mangia poco. Sono valori normali o debbo preoccuparmi?
RispostaI dati antropometrici della bambina alla nascita (a termine) depongono per una condizione di "nato piccolo per l'età gestazionale", secondo i criteri comunemente accettati e quindi meritevole di follow-up. In effetti, la velocità di crescita staturale (+ 15 cm in 9 mesi) è da considerare abbastanza buona, sempre tenuto conto del valore di partenza. Attualmente, il peso corporeo si colloca in effetti al di sotto del 3° centile e l'aumento ponderale non sembra procedere allo stesso ritmo di quello staturale. Visto quanto mi scrive sullo scarso appetito della bambina, questo può in effetti condizionare negativamente il recupero ponderale e, se mantenuto nel tempo, anche quello staturale. Il mio consiglio è quello di fare periodici controlli ambulatoriali per valutare la velocità di crescita staturo-ponderale nel tempo e quindi decidere se saranno necessari, o meno, accertamenti diagnostici mirati.
Mio figlio ha 2.5 anni, è alto 85.5 cm e pesa 10.6 kg. Non ci spieghiamo come mai anche mangiando non prende tanto peso. Esami tutti a posto.
RispostaLa crescita staturale attuale di suo figlio si colloca poco al di sopra del 3° centile, mentre il peso è in effetti inferiore al 3° centile per l'età ed il sesso. E' difficile dare "a distanza" una spiegazione della scarsa crescita del bambino, non avendolo visitato e non sapendo con precisione tutti gli esami già eseguiti. Gli alimenti che mi dice assumere il bambino sono vari e apparentemente equilibrati, ma bisogna ovviamente tenere conto anche delle relative quantità (che da quanto mi scrive non sembrano abbondanti!!!). Le consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita, in modo che i Colleghi possano decidere se sono necessari, o meno, ulteriori approfondimenti diagnostici.
La pediatra ha notato che mia figlia ha avuto un progressivo rallentamento della crescita (48 cm alla nascita, 85.8 cm a 2.3 anni, 97.3 cm a 4.1 anni). Io sono alta 150 cm. Quali esami è bene eseguire?
RispostaLa statura attuale di sua figlia si colloca circa al 25° centile per la sua età e sesso, quindi nel range di normalità. Da quanto mi scrive, la statura a due anni e tre mesi era poco al di sotto del 50° centile, per cui in effetti sembra esserci stato un lieve rallentamento nel corso di questi due ultimi anni (tuttavia con una crescita di 11.5 cm in 22 mesi, comunque ancora normale per l'età ed il sesso). Considerando la statura della mamma (bisognerebbe conoscere anche quella del padre !!), penso che la crescita della bambina stia procedendo secondo il pattern familiare. Con questi dati antropometrici, credo che sia necessario fare al momento solo dei controlli periodici ambulatoriali per valutare la velocità di crescita e, solo nel caso di un ulteriore flessione del centile staturale, provvedere ad eseguire esami di laboratorio e strumentali di approfondimento diagnostico, a discrezione del Curante.
Mio figlio (14.2 anni, 151 cm, 51 kg, età ossea 11.6 anni) non mostra alcun segno di pubertà visibile. Genitori alti 173 cm e 161 cm . Sto notando un piccolo disagio psicologico. Cosa fare?
RispostaLa crescita staturale di suo figlio si colloca circa al 3° centile, mentre quella ponderale è prossima al 25° centile. In termini di prognosi staturale è certamente positivo il fatto che sia presente un ritardo dell'età ossea e che, a quanto mi dice, è ancora prepubere. Tuttavia, visto che la statura di entrambi i genitori è al 25° centile e che inizia ad essere presente un certo disagio psicologico (confrontandosi con la statura e lo sviluppo dei coetanei), credo che sarebbe opportuno un controllo ambulatoriale del ragazzo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mia figlia (11.3 anni, 148 cm, 40 kg; rx polso: radio 3%, 3° metacarpale e 5° falange distale 50%, piramidale 25%, trapezio 50%) da 2 mesi si è sviluppata. Quanto potrà crescere ancora?
RispostaLa crescita staturale attuale di sua figlia si colloca fra il 50° e il 75° centile (superiore alla norma), mentre il peso è di poco inferiore al 50° centile. Da quanto mi scrive, sembra essere presente un ritardo nella maturazione ossea del radio, mentre le altre ossa della mano paiono avere uno sviluppo normale. Purtroppo non viene indicato il metodo utilizzato dal radiologo per la lettura della radiografia e soprattutto non è riportata l'età ossea calcolata (che dovrebbe essere in effetti ritardata rispetto all'età cronologica !!!). Dato che la crescita staturale dopo il menarca tende in effetti a rallentare, il mio consiglio è quello di una visita della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale.
Mia figlia (9.10 anni , 130 cm , 37 kg, EO 9 anni) ha già un bottone mammario. Io sono 148 cm e mio marito 172 cm. E’ opportuno svolgere indagini?
RispostaLa crescita staturale di sua figlia si colloca attualmente al 10° centile, mentre quella ponderale è superiore al 50° centile. Questa diversità fra centile staturale e ponderale determina uno stato di sovrappeso (la bambina ha infatti un indice di massa corporea di 21.9, un valore compreso fra il 75° e il 90° centile). E' fuori di dubbio che è presente una bassa statura materna, ma credo che sarebbe comunque opportuno un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita e sviluppo visto l'iniziale sviluppo mammario e il concomitante eccesso ponderale, che può favorire uno sviluppo puberale anticipato.
Mia figlia (11.10 anni, 139 cm, 29 kg, EO inferiore di circa 2 anni) ha da poco i bottoni mammari. Io sono 159 cm, mio marito 180 cm. E’ il caso di svolgere indagini?
RispostaLa crescita staturale attuale di sua figlia è di poco superiore al 3° centile, mentre quella ponderale è lievemente inferiore al 3° centile (in parole più semplici, entrambi i parametri sono ai limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso). Anche se il dato di età ossea (che indica un ritardo nella maturazione scheletrica) può essere considerato positivo per quanto riguarda la prognosi staturale, ritengo comunque opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo visto che la statura di sua figlia appare al di sotto del vostro potenziale genetico familiare. In questa occasione, si potrà decidere se sono effettivamente indicati alcuni esami mirati al caso specifico di sua figlia e dare suggerimenti volti a migliorare sia la crescita staturale che quella ponderale. (dr. Alessandro Sartorio)
Mio figlio (2.9 anni, cm. 88, kg.11.3, esami ematologici nella norma) ha 35.1 ng/ml di IGF-I. Io sono 156 cm, mio marito 162 cm. Come cresce?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è in effetti ai limiti inferiori della norma, con un'altezza al 6° centile e un peso inferiore al 3° centile per l'età ed il sesso. La bassa statura dei genitori sembra orientare, in prima battuta, verso una forma familiare. Tuttavia, la presenza di valori ridotti di IGF-I (il mediatore periferico del GH) sembra deporre per una ridotta produzione di ormone della crescita, un dato che dovrà essere controllato nei prossimi mesi per valutare la necessità (o meno) di ulteriori accertamenti. Visto il basso peso, mi chiedo se il bambino abbia una alimentazione corretta sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.
Mio figlio (5 anni, 100 cm, EO 3 anni, IGF-I 108) ha GH nella norma. Io sono alto 165 cm e mia moglie 163 cm. Cosa ne pensa?
RispostaAllo stato attuale l’altezza di suo figlio (indicata 5 anni esatti) si colloca appena al di sotto del 3° centile, che è il limite inferiore di normalità. A questo si aggiunge un valore di IGF-I ai limiti inferiori della norma per età e sesso e un ritardo di età ossea, mentre invece mi sfugge il significato del controllo dei valori di GH al mattino e a mezzogiorno . Visti questi esami e il dato di crescita attuale, che è inferiore al bersaglio familiare (27° centile), le consiglio un nuovo controllo dei livelli di IGF-I fra qualche mese e quindi una visita presso un buon Centro per i Disordini della Crescita per valutare la necessità (o meno) di ulteriori approfondimenti.
Mio figlio (13 anni, 140 cm, 32 kg, EO molto ritardata, esami fatti nella norma) ha una tetraparesi distonica per sofferenza fetale. Come aiutarlo nella sua difficile crescita?
RispostaQuando si parla di crescita è molto importante essere molto precisi con l'età, indicando sempre anche i mesi. Se l'età è esattamente di 13 anni (e non di più), sia il peso che l'altezza sono inferiori al 3° centile (in altre parole ai limiti inferiori della norma). Gli esami che mi manda in visione, anche se non riporta i limiti di normalità del laboratorio in cui sono stati fatti, mi sembrano in linea generale normali. Visto il ritardo nell'età ossea, sarebbe importante capire lo stadio dello sviluppo puberale per farsi un'idea del potenziale di crescita residuo del ragazzo. Capisco la "difficoltà" di crescita di suo figlio e il vostro desiderio di aiutarlo. Per questi motivi, penso che sarebbe utile un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, portando tutti gli esami che avete già fatto.
Mia figlia (13.3 anni, 156.6 cm, 45 kg, EO 13.6 anni, IGF-I normale, menarca da 20 mesi) non cresce da 5 mesi. Io sono 163 cm, il papà 176 cm. Cosa fare?
RispostaLa statura attuale di sua figlia si pone fra il 25° e il 50° centile per l'età ed il sesso, mentre il peso è inferiore al 25° centile. (in parole più semplici, ambedue i parametri all'interno del range di normalità). Da quanto mi scrive, l'arresto della crescita staturale sembra un pò in disaccordo con il dato dell'età ossea (13 anni e sei mesi, di poco avanzata rispetto all'età cronologica), che se "reale" lascerebbe un margine di crescita residua. Consiglierei un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo per vedere se si può aiutare la ragazza a migliorare in qualche modo la sua statura finale.
Sono mamma adottiva da due mesi di un bimbo indiano di circa 7 anni. Vorrei conoscere il suo centile staturale.
RispostaCi mandi i dati anagrafici (sono certi al 100%??) e antropometrici di suo figlio (altezza e peso) e le faremo sapere i relativi centili. Visto che l'India è "quasi" un continente, mi faccia sapere anche la zona del Paese di provenienza del bambino. Ben più importante del dato attuale di altezza e peso(comunque condizionato dalle condizioni di vita precedenti), sarà il dato della velocità di crescita staturo-ponderale dei prossimi mesi (quando spero si possa già vedere una crescita di recupero).
Mio figlio (3.3 anni, cm. 91.7, kg. 12.2) ha fatto esami del sangue tra cui somatomedina C risultata 62.5 ng/ml (valori normali 0-5 anni: 0-49).
Rispostal valore della somatomedina C (mediatore periferico della produzione di ormone della crescita) è in effetti normale. Non mi chiaro perchè mi parla di "scarsa crescita alla nascita", quando in effetti lunghezza e peso del bambino erano nei limiti di norma. In effetti, il rallentamento di crescita si è fatto evidente in questi primi 3 anni di vita, con un'altezza e un peso attuali ai limiti inferiori della norma (circa 10° centile e 3° centile, rispettivamente). Ovviamente, per essere più precisi, il tutto deve essere valutato conoscendo altezza e peso dei genitori e anche l'andamento di crescita di eventuali fratelli e/o sorelle. Il mio suggerimento è quello di far visitare il bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita, in modo da valutare la necessità (o meno) di ulteriori accertamenti mirati al suo caso.
Mio figlio (13.10 anni, 149 cm è ancora in fase prepuberale). E' normale che sia così in ritardo? C'è qualche farmaco per aiutarlo?
RispostaIn effetti la statura attuale di suo figlio è poco al di sopra del 3° centile (ossia ai limiti inferiori della norma). E' ovvio, che la crescita di un ragazzo è condizionata dalla statura dei suoi genitori (che non viene indicata), per cui generalmente mi preoccupa di più una bassa statura di un ragazzo se è figlio di due genitori entrambi alti piuttosto che la bassa statura di uno che ha entrambi i genitori piccoli (la cosiddetta bassa statura familiare). Può essere considerato positivo il fatto che suo figlio è ancora prepubere, una situazione che potrebbe associarsi anche ad un ritardo di maturazione ossea e quindi permettere una crescita più lenta che si completerà più tardivamente. Per capire se è presente un effettivo ritardo, il mio consiglio è quello di eseguire una radiografia del polso-mano per valutazione dell'età ossea, sentito ovviamente anche il parere del suo pediatra.
Mio figlio (3.3 anni, 91.5 cm, 12.3 kg, esami di routine nella norma) ha un’EO inferiore all'EC di quasi 2 anni. Il bambino è sul 5° centile. Io sono 162 cm e la mamma 156 cm. Cosa ne pensa?
RispostaLa crescita staturale attuale di suo figlio è in linea con il target familiare (bassa statura familiare). Il ritardo di età ossea è "positivo" per quanto riguarda un possibile futuro recupero di crescita, sempre che si mantenga tale nel corso degli anni. Devo dire, tuttavia, che a tre anni di età la valutazione dell'età ossea può essere abbastanza imprecisa, per cui il dato che le è stato dato può non essere completamente "reale". Le consiglio di far seguire suo figlio presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, in modo che possano essere definiti correttamente (senza esagerare!) i controlli periodici a cui sottoporlo.
Mio figlio (7.7 anni, 119 cm , 20 kg; funzione tiroidea, IGF-I nella norma) ha un' EO di 4.4 anni. Io sono alta 163 cm e mio marito 183 cm. Cosa ne pensa?
RispostaLa crescita staturale attuale di suo figlio è circa al 10° centile, mentre quella ponderale è prossima al 3° centile (ossia ai limiti inferiori della norma). Anche se gli esami sinora eseguiti sono risultati nella norma, il rallentamento della velocità di crescita (rispetto al centile alla nascita), il significativo ritardo nell'età ossea e la netta differenza rispetto al target familiare suggeriscono la necessità di ulteriori accertamenti per comprendere le cause di questo ritardo staturo-ponderale e di maturazione ossea.
Mio figlio (13 anni, 158 cm, alla radiografia cartilagini del bacino già quasi chiuse) ha già cambiato il tono della voce. Siamo in ritardo per una visita endocrinologa?
RispostaPrima di risponderle desidero fare una breve premessa, che può essere utile in futuro anche per altri genitori che ci vogliono fare delle domande sulla crescita dei propri figli-e. Per valutare correttamente la crescita staturale di un ragazzo/a è necessario avere dei dati molto precisi e accurati e anche le stature precise di mamma e papà. Se l'età di suo figlio è esattamente di 13 anni, la sua crescita staturale attuale si colloca al 50° centile, ossia perfettamente nella media per il sesso e l'età. Da quanto mi scrive, sembra tuttavia che l'età ossea sia avanzata rispetto all'età cronologica, un fattore che potrebbe in effetti condizionare negativamente la crescita residua futura. Per fare maggiore chiarezza, suggerirei di eseguire una radiografia del polso-mano per una valutazione più accurata dell'età ossea, sentito anche il parere del suo pediatra di famiglia. In seguito, le consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, che valuterà la necessità (o meno) di eseguire ulteriori approfondimenti diagnostici.
Io sono alto 175 cm , mia moglie 168 cm. Mio figlio (14.2 anni, 173.5 cm, 63 kg, intensa attività fisica) da un anno è cresciuto di soli 2 cm, mentre l'anno precedente era cresciuto di 11 cm. Si può fare qualcosa?
RispostaLa crescita attuale di suo figlio di 14.2 mesi è superiore al 75° centile per l'età ed il sesso, perfettamente in linea con il vostro bersaglio familiare. Il recente rallentamento della velocità di crescita staturale (da come mi scrive, 2 soli cm in un arco di 12 mesi) mi fa pensare che lo sviluppo puberale sia in una fase avanzata (determinando una conseguente saldatura delle cartilagini di accrescimento). Per sapere se abbiamo una crescita residua, consiglierei di far eseguire una radiografia del polso-mano per una valutazione molto precisa dell'età ossea (lettura con il metodo di Tanner-Whitehouse). Con questa informazione, le consiglio un successivo controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, lasciando sino a quel momento da parte ogni tentativo "terapeutico" (che potrebbe rivelarsi inutile qualora le cartilagini fossero già completamente saldate)
Sono la mamma di una bimba nata prematura a 28 settimane (980 g, 36.5 cm). Ora ha 2 anni, pesa 9.8 kg, è alta 78 cm. Io sono 165 cm, il padre 163 cm. Cosa ne pensa?
RispostaPur essendo nata prematura, il peso alla nascita della bambina era comunque soddisfacente in rapporto alla settimana di gestazione (fra il 25° e il 50° centile secondo le tavole di Gagliardi). Peso e altezza attuali sono ancora inferiori al 3° centile, ma sembra che sia in atto un "recupero" staturo-ponderale (che dovrà essere comunque monitorato attentamente nel prossimo anno e nei successivi). Il mio consiglio è quello di far controllare la sua bambina presso un buon Centro che si occupa di crescita. Saranno gli specialisti del Centro a valutare se sono necessari (o meno) degli eventuali accertamenti per meglio chiarire la situazione.
Mio figlio (2 anni, 80 cm, 9.0 kg) è nato a termine. Alla nascita era 46 cm e 2.7 kg. Io sono 155 cm e il papà 166 cm. Cosa ne pensa? Il pediatra dice che è ancora presto per fare esami.
RispostaPer una corretta valutazione della crescita di un bambino-a è necessario essere molto precisi sulla sua data di nascita e quindi sulla sua età esatta. Analizzando il dato di suo figlio come se avesse esattamente due anni precisi, in effetti ci troviamo di fronte ad una bassa statura (valore prossimo al 3° centile). Anche il peso corporeo è ai limiti inferiori per il sesso e l'età (prossimo al 3° centile), comunque proporzionato all'altezza. Anche se entrambi i genitori sono in effetti piccoli, ritengo comunque opportuni controlli periodici ambulatoriali del bambino per valutare la velocità di crescita annua ed eventualmente per decidere qualche piccolo approfondimento diagnostico.
Mio nipote 7.8 anni, 116.5 cm, 21 kg, esami e GH nella norma, età ossea = età cronologica, prende bioarginina da 2 mesi senza risultati. Il padre è 170 cm, la madre 150 cm. Ci sono speranze che cresca?
RispostaLa statura ed il peso di suo nipote sono circa al 3° centile per l'età ed il sesso, ossia ai limiti inferiori del range di normalità. Da quanto mi scrive, il bambino ha già fatto accertamenti che sono risultati nella norma, ma non mi dice nulla sulla sua alimentazione sia da punto di vista quantitativo che qualitativo. La arginina può avere effetti positivi sulla crescita corporea di un bambino, ma non si può pensare di vedere questi benefici in così poco tempo (2 mesi). Se la crescita staturo-ponderale dovesse subire un ulteriore rallentamento nei prossimi mesi, le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo
Mia figlia (5.3 anni, 99 cm, 13.5 kg, attualmente assume bioarginina) ha avuto reflusso esofageo e ha fatto tantissimi accertamenti per arresto di crescita dai 2 anni in poi. Io sono alta 147 cm, mio marito 167 cm. Cosa fare?
RispostaNella sua domanda mancano alcune informazioni importanti, utili per un corretta valutazione auxologica, relative al peso e alla lunghezza della bambina alla nascita e alla durata della gravidanza. La crescita staturo-ponderale attuale di sua figlia è in effetti inferiore al 3° centile, ossia ai limiti inferiori della norma. In particolare, il problema sembra più evidente a carico del peso corporeo, che condiziona anche un ridotto indice di massa corporea (13.8). Anche se la statura di entrambi i genitori è bassa, credo che varrebbe comunque la pena fare qualche accertamento in considerazione anche dell'improvviso rallentamento di crescita.
Mio figlio la mattina è sul 3° centile, la sera misura 1.5-2.0 cm in meno. Quando misurare la statura di un bambino? La mattina o la sera?
RispostaL'altezza di un bambino può essere misurata in qualsiasi momento della giornata (in relazione all'orario di visita del pediatra), pur tenendo conto che si possono avere delle piccole diversità fra la misurazione del mattino e quella della sera. Ciò che importa è che sia possibilmente sempre lo stesso momento della giornata se le misurazioni vengono ripetute ad intervalli di tempo (specie se brevi), in modo da avere un dato preciso della velocità di crescita. Vista la bassa statura di suo figlio, consiglierei di evitare misurazioni ripetute dell'altezza nella stessa giornata, che potrebbero creare ansia nel bambino. Consiglio che la misurazione "ufficiale" di suo figlio venga fatta dal suo pediatra, secondo le tempistiche che riterrà più opportune alla luce dell'andamento di crescita di suo figlio.
Mio figlio (8 anni, 113 cm, 18.3 kg, età ossea 5 anni, test arginina positivo) è in attesa di esito secondo test. Io sono 156 cm, mio marito 170 cm. Quali prospettive di crescita può avere? Cosa fare?
RispostaIn effetti da quanto mi scrive non capisco cosa intende per risposta "positiva" al primo test con arginina. Vuol dire che c'è un picco di GH superiore ai 10 ng/ml (quindi una risposta normale, che in teoria non richiederebbe di eseguire un secondo test di stimolo) oppure che il picco è inferiore a questo valore soglia (quindi indicativo di una probabile carenza di GH, da confermare con un secondo test)? Visto che è presente una bassa statura (inferiore al 3° centile), un peso corporeo inferiore al 3° centile ed un significativo ritardo di età ossea, consiglio di proseguire con gli accertamenti per comprendere meglio le cause di questo ritardo accrescitivo "globale".
Dopo 2 ricoveri a Piancavallo sono dimagrito 40 Kg, ma dallo scorso anno non ho perso più nulla. Perché? Mio figlio (10 anni, 151 cm, 67 kg) ha sempre fame ed è molto nervoso. Perché? (Giovanni, Milazzo).
RispostaIl calo ponderale da lei ottenuto (40 kg) è sicuramente un risultato più che soddisfacente. Dopo un calo di questa entità, è abbastanza normale che ci sia un arresto della perdita di peso (anche se non si è ancora raggiunto un peso accettabile). Per quanto riguarda suo figlio, i parametri antropometrici (peso ed altezza) indicano una condizione di obesità (indice di massa corporea superiore al 97° centile per età e sesso). A mio avviso, è necessario analizzare in prima battuta le possibili cause del nervosismo di suo figlio, in particolare gli aspetti psicologici che lo inducono a richiedere cibo in continuazione. Visto il quadro di obesità e la familiarità positiva, consiglio un controllo ambulatoriale del ragazzo presso un buon Centro che si occupa di obesità infanto-adolescenziale.
Mia figlia di 16.4 anni è alta 147 cm anni; io sono alto 164 cm. A 12 anni rx polso dava EO = 15 anni con cartilagini quasi saldate. E’ possibile aiutarla con la crescita?
RispostaLa statura attuale di sua figlia è inferiore al 3° centile, conseguenza purtroppo di un avanzamento nella maturazione ossea. Da quanto mi scrive, non posso capire quali siano stati i fattori responsabili di questa saldatura precoce delle cartilagini di crescita (sviluppo puberale precoce?). Temo che a questa età anagrafica il residuo di crescita staturale di sua figlia sia veramente minimo, se non nullo. Consiglio comunque una valutazione della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mia figlia (13.3 anni, 148 cm, cartilagini non saldate, menarca 1 anno fa) ha cominciato una cura con progestinico per cisti ovariche. Io sono 159 cm, il papà 167 cm. Questa cura può compromettere la sua crescita?
RispostaLa statura attuale di sua figlia è circa al 10° centile per l'età ed il sesso. Anche se da quanto mi scrive le cartilagini di crescita non sembrano ancora completamente saldate, è importante avere un dato di età ossea più preciso per avere un'idea corretta della crescita staturale residua. Vista la bassa statura, se fosse possibile preferirei posticipare un po’ l'inizio della terapia con il farmaco per la cura delle cisti ovariche (se non sono sintomatiche). Le chiedo anche di verificare bene che il farmaco sia proprio quello a cui fa menzione, visto che le sue indicazioni terapeutiche principali sono differenti rispetto a quanto mi dice avere sua figlia.
Mio figlio (11.6 anni, 140.5 cm, 36.5 kg, prepubere) vede i compagni di classe molto più alti di lui. Io sono 162 cm, il papà 169 cm. Possiamo aiutarlo in qualche modo?
RispostaLa crescita staturale attuale di suo figlio è compresa fra il 10° e il 25° centile, mentre il peso si colloca al 25° centile per l'età ed il sesso, abbastanza in linea con il vostro target familiare. E' abbastanza normale, quindi, che nella sua classe ci siano molti ragazzi più alti di lui (in teoria circa il 75%). Le consiglio una visita presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale, in modo che lo specialista possa valutare se sono necessari eventuali approfondimenti diagnostici e quindi consigliare le cure più appropriate.
Mio figlio (5 anni, 103 cm, 16.3 kg, in passato episodi di vomito non legati a patologie particolari) dopo i 2 anni ha rallentato la crescita e ora si trova sotto il 5° percentile. Io sono 164 cm, il padre 175 cm. Cosa posso fare?
RispostaL'età cronologica "approssimativa" (5 anni, senza specificarmi i mesi) non mi permette di essere molto preciso. A parte ciò, sia la crescita staturale che quella ponderale attuali di suo figlio sono ai limiti inferiori della norma e la statura è inferiore al vostro "bersaglio" familiare. Da quanto mi scrive, mi preoccupa un po’ il rallentamento della velocità di crescita dopo i due anni, la cui causa dovrebbe essere ricercata con qualche piccolo esame che può indicarle tranquillamente il suo Pediatra. In base all'esito dei primi esami, si può valutare l'opportunità (o meno) di approfondimenti ulteriori presso un buon Centro che si occupa di crescita.
Mio figlio (13 anni, 147 cm, ha assunto cortisone dall’età di 3 anni per broncospasmi). Ora si sente isolato per la sua bassa statura (è sceso dal 50° al 10° centile). Io sono alta 157 cm, il papà 179 cm. Cosa ne pensa?
RispostaIl rallentamento della velocità di crescita di suo figlio, che ha determinato una importante flessione del centile staturale dal 50° al 10° centile, merita di essere indagato con esami appropriati da definire dopo aver visitato il ragazzo (per capire anche lo stadio del suo sviluppo puberale). Sicuramente, una valutazione ben fatta dell'età ossea può essere utile per avere un'idea più precisa del suo residuo potenziale di crescita. Le consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mia figlia (4 anni, 94 cm, 14 kg, operata a 6 mesi di palatoschisi, microcrania non operabile) all’età ossea ha 2 ossa su 5 nella fascia ritardata e 1 su 5 nella fascia nettamente ritardata. Io sono 169 cm, mio marito 175 cm. Cosa fare?
RispostaLa valutazione dell'età ossea di sua figlia mostra un ritardo nella maturazione scheletrica, un riscontro che generalmente ha un significato positivo (e non negativo come crede!) sulla prognosi staturale finale, sempre che si mantenga nel corso degli anni. Se l'età attuale di sua figlia è esattamente di 4 anni, sia il centile dell'altezza che quello del peso sono ai limiti inferiori della norma, meritevoli quindi di venire monitorati nel tempo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mia figlia (4 anni, operata a 6 mesi per palatoschisi, microcrania non operabile, 94 cm, 13 kg) ha rx polso ritardata rispetto alla sua età. Io sono alta 169 cm, mio marito 175 cm. La parola ritardata mi fa paura. Cosa fare?
RispostaIl dato di età ossea “ritardata” non deve spaventarla, perché un ritardo rispetto all’età cronologica significa generalmente un potenziale maggiore di crescita staturale residua. In effetti, mi preoccupa un po’ di più la statura e il peso attuale di sua figlia, entrambi al 3° centile per l’età ed il sesso, quindi al limite inferiore del range di normalità. A fronte di un’altezza bersaglio familiare superiore al 50° centile (ottenuta con i dati di statura di entrambi i genitori), le consiglio quindi di far fare a sua figlia un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mio figlio (3.8 anni, 91 cm, 12 kg, nato a 39 settimane, esami per la celiachia negativi) a 2.6 anni aveva età ossea di 1.6 anni. Io sono 156 cm e il mio compagno 166 cm. Cosa ne pensa ?
RispostaLa statura e il peso attuali di suo figlio sono entrambi inferiori al 3° centile, con una maggiore compromissione della crescita ponderale. L'altezza bersaglio familiare si pone al 7° centile (non molto distante dal centile attuale del bambino), frutto di una bassa statura di entrambi i genitori. Nonostante la familiarità, credo che sia comunque opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
La mia bambina (21 mesi, alla nascita kg 3.300) ha sempre mangiato con appetito, no fuori-pasto. Ora è cm. 90, Kg 15.200. E' troppo per la sua età?
RispostaLa lunghezza attuale della sua bambina è posta poco al di sopra del 97° centile delle carte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), mentre il peso è più marcatamente superiore al 97° centile. I valori di lunghezza e peso consentono il calcolo dell'indice di massa corporea, che per la sua bambina è attualmente di 18.8 (di poco superiore al 97° centile, che è indicativo per uno stato di eccedenza ponderale significativa). Ritengo utile un controllo periodico di peso e altezza, in modo da valutare l'eventualità di accertamenti e le eventuali cure del caso.
Mio figlio (9.2 anni, cm 123, kg 23, nato a 36 settimane, alimentazione scarsa) ha Rx polso nella norma. Io sono cm 150, il padre cm 170. Può essere utile l'assunzione della bioarginina?
RispostaLa statura e il peso attuali di suo figlio sono entrambi prossimi al 3° centile (ossia ai limiti inferiori della norma), tuttavia abbastanza in linea con il target familiare (calcolato tenendo conto dell'altezza riferita di mamma e papà). Per una corretta valutazione della crescita del bambino è importante avere anche un'idea del suo andamento di crescita nel corso degli anni, in altre parole sapere se la sua crescita ha avuto sempre un andamento lento (ma costante) o se ha avuto un improvviso rallentamento passando da un centile superiore a quello attuale. Per quanto riguarda l'uso eventuale di aminoacidi (che in linea generale possono essere impiegati in queste situazioni), credo che sia più corretto chiedere un parere direttamente al pediatra che segue la crescita di suo figlio.
Mia figlia (13.10 anni, 145 cm, 37 kg, EO 13 anni, risposta del GH al test di stimolo, RM ipofisi e cariotipo normali) negli ultimi anni è passata dal 50°-75° percentile al 3° percentile. Io sono 164 cm, il padre 174 cm. Cosa fare per aiutarla a crescere?
RispostaLa crescita staturale attuale di sua figlia si colloca in effetti al di sotto del 3° centile, decisamente al di sotto del vostro bersaglio familiare. Oltre al dato staturale, mi preoccupa anche (e soprattutto) il recente significativo rallentamento della velocità di crescita annua. Anche a fronte di una normalità nella risposta dell'ormone della crescita a un test di stimolo, le consiglio un controllo di sua figlia presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mio figlio (5.9 anni, 106 cm, 17.5 kg, crescita sul 5° centile) in un anno è cresciuto 7 cm. Il papà è 169.5 cm, la mamma 161 cm. Mi devo preoccupare?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è in effetti ai limiti inferiori della norma, pur avendo una discreta velocità di crescita staturale annua. Il centile attuale del bambino è un pò al di sotto del vostro bersaglio familiare teorico, ottenuto sulla base della statura di etnrambi i genitori, per cui credo sia opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mio figlio di 11.9 anni è alto 144.5 cm, pesa 36 kg ed è in prepubertà. Io sono alta 151 cm e mio marito 180 cm. I dati sono nella norma?
RispostaLa crescita staturale di suo figlio è circa al 25° centile, mentre quella ponderale è di poco superiore al 10° centile. Tradotto in parole povere, è abbastanza al di sotto della media per la sua età e sesso. La statura dei genitori è abbastanza differente per quanto riguarda il centile, con una mamma relativamente piccola ed un papà abbastanza alto. Ad oggi, la statura del bambino sembra più in linea con la statura materna, per cui consiglierei un controllo ambulatoriale, visto anche che, da quanto mi scrive, sembra essere imminente lo sviluppo puberale.
Mio figlio (11.3 anni, 134 cm, 28.5 kg, P1-G1, volume testicolare 3 ml) ha un valore di IGF-I di 176 ng/ml. Io sono alta 154 cm, mio marito 169 cm. Cosa mi consiglia? (Giovanna, Augliano).
RispostaLa statura di Suo figlio è attualmente appena al di sopra del 3° centile, il peso è inferiore al 3° centile per età e sesso e quindi direi che complessivamente la crescita staturo-ponderale di Suo figlio è ai limiti inferiori della norma. Questo dato è confermato anche dal grado di sviluppo sessuale che è ancora ad uno stadio pre-puberale. Il valore dell’IGF-I manca del riferimento al range di normalità che varia da laboratorio a laboratorio e in base alla fascia d’età, ma mi sembra comunque anche questo ai limiti inferiori per l’età. Mi mancano anche altri dati: come è l’alimentazione di Suo figlio? Ha fatto test per valutare un’eventuale celiachia o allergie alimentari? Ha fatto altri controlli ematici? In mancanza di queste informazioni e tenendo conto anche del dato familiare (la statura di voi genitori), il mio consiglio è di effettuare controlli regolari per monitorare l’andamento nel tempo della crescita staturo-ponderale di Suo figlio e nel caso di un ulteriore rallentamento effettuare controlli più mirati.
Buongiorno, vi avevo scritto un pò di tempo fa, ma non ho ricevuto risposta. Mio figlio attualmente è alto oltre al 95° percentile, ha 11.7 anni, è alto 166 cm e pesa 51 kg. Da diversi mesi stanno crescendo i peli sotto le ascelle, nelle gambe e ha un inizio di principio di acne. Nell'ultimo anno ha preso 11 centimetri. Io sono alto 175 cm, mia moglie 174 cm. La domanda è: mio figlio è il classico bimbo che si sviluppa prima e poi si ferma già a 14 anni o pensa che continuerà a crecere? Secondo lei a quanto può arrivare?
RispostaLe regole di redazione di Cresceresani non garantiscono la risposta automatica degli esperti a tutti i quesiti "specifici" ricevuti, ma solo a quelli che possono avere un interesse di carattere generale per la gran parte dei visitatori del sito. Da quanto mi scrive, è probabile che suo figlio abbia in effetti già iniziato lo sviluppo puberale, ad un'età un pò più precoce rispetto alla media. Questa maturazione anticipata potrebbe associarsi ad un avanzamento dell'età ossea, che andrebbe tuttavia documentato con una radiografia del polso-mano (da eseguire a discrezione e su indicazione del Curante). Ovviamente è impossibile per me fare ora una previsione di statura finale senza avere un'idea precisa dello stadio di sviluppo puberale di suo figlio e senza conoscere la sua età ossea. Per chiarire il potenziale di crescita residuo consiglio una visita presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale.
Mio figlio (12 anni, 136 cm, 36 kg) ha fatto una serie di controlli (analisi del sangue, ricerca della celiachia, valutazione della tiroide, rx polso per età ossea, somatomedina C) risultati nella norma. La pediatra mi dice che va tutto bene, ma lui è il più piccolo della classe e viene deriso.
RispostaLa crescita staturo-ponderale di un bambino/ragazzo va inquadrata tenendo sempre conto del suo potenziale genetico (altezza di genitori e fratelli/sorelle), dato che non mi ha fornito. Fermo restando che il centile staturale di suo figlio è attualmente ai limiti inferiori della norma, per una corretta valutazione auxologica è importante sapere anche se la crescita è sempre stata lenta o se ha subito un rallentamento improvviso e avere un'idea anche sul grado del suo sviluppo puberale. Per chiarire i suoi dubbi, le consiglio un controllo di suo figlio presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mio figlio (7.8 anni, 120 cm, 22 kg, esami del sangue nella norma) ha un'età ossea di 6 anni. La sua curva di crescita è sempre stata lenta; ora però si vede sorpassare in altezza dai bambini più piccoli di lui e noto un certo disagio. Io sono alto 183 cm e mia moglie 168 cm. Dobbiamo fare dei controlli?
RispostaL'altezza ed il peso attuali di suo figlio si collocano poco al di sopra del 10° centile, ben al di sotto rispetto al centile dell'altezza "bersaglio" familiare (81°), ottenuta in base all'altezza dei due genitori (entrambi sopra l'80° centile per l'altezza). Anche se il centile staturale del bambino rientra ancora nei limiti di norma, credo che sarebbe comunque opportuno (a discrezione del suo pediatra) qualche accertamento per capire gli eventuali motivi responsabili della sua attuale difficoltà di crescita in rapporto al buon potenziale genetico familiare.
Mia figlia (6.6 anni, 38 kg, 129 cm) presenta alcuni peli pubici. É sempre stata piú grande dei suoi coetanei, per cui la pediatra mi ha detto di fare analisi del sangue e una radiografia di polso/mano sinistra. Cosa mi consiglia?
RispostaL'altezza e soprattutto il peso di sua figlia si collocano ai centili superiori della norma. Il rapporto fra peso e altezza (indice di massa corporea) è di 22.8, superiore al 97° centile (indice di una condizione di obesità). Al momento, quello che mi preoccupa di più è però il precoce sviluppo della peluria pubica (isolato o associato anche ad uno sviluppo mammario...???). Da quanto mi scrive, consiglio di fare al più presto degli accertamenti ormonali, una radiografia del polso-mano per valutazione dell'età ossea e, a discrezione del suo pediatra, un'ecografia addome completo. In base all'esito di questi esami, bisognerà valutare se sono eventualmente necessari altri accertamenti per chiarire la causa di questo anticipo nello sviluppo.
Mia figlia (5.4 anni, 115 cm, 16 kg) ha un'età ossea compatibile con un'età anagrafica di 6 anni. La pediatra ci ha consigliato una visita endocrinologica. Io sono alta 160 cm, il papà 170 cm. La bimba non assume latte e derivati, uova e derivati e glutine per intolleranze alimentari. Mi preoccupa il fatto che sia stata la pediatra a suggerire la visita e non una nostra insistenza. Mi devo preoccupare?
RispostaPrima di risponderle in modo diretto faccio una premessa di carattere generale che vale per tutti i nostri visitatori. Per essere accurata, la valutazione dei centili di crescita e dell'altezza bersaglio familiare richiede di avere a disposizione dati precisi sulla data di nascita e sui parametri antropometrici (altezza e peso della bambina, dei genitori e di eventuali fratelli e sorelle). Nello specifico di vostra figlia, il centile staturale attuale è posto circa al 70° centile (sopra la media), mentre quello ponderale (ipotizzando un peso di 15.8 kg, ossia "poco meno di 16 kg" come scrive) è circa al 5° centile (ai limiti inferiori della norma). Il rapporto peso/altezza (indice di massa corporea o BMI) è inferiore al 1° centile, indicatore di uno stato di magrezza significativo. Dato che la crescita staturale attuale della bambina è superiore all'altezza bersaglio familiare (24° centile), credo che il problema ponderale sia il principale motivo che ha spinto il suo pediatra a richiedere ulteriori approfondimenti. A questo proposito, consiglio di rivolgersi presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mio figlio (7.6 anni, cm 116.2, kg 19.4) ha fatto il test di stimolo clonidina per bassa statura (picco di GH 7.3); l'eta' ossea con metodo TW2 dà 5.5 anni. Il bambino ha sempre seguito la sua curva anche se nell'ultimo anno sembra che sia scesa un poco. Secondo lei deve fare la cura con l'ormone della crescita?
RispostaDa quanto mi scrive il centile staturale attuale di suo figlio è prossimo al 3° centile (limite inferiore di normalità) e la velocità di crescita (calcolata sull'ultimo semestre) è circa al 25° centile (nei limiti di norma). Per contro, la risposta dell'ormone della crescita al test di stimolo con clonidina è risultata di poco inferiore al valore soglia di 8 ng/ml. La diagnosi di deficit di GH (e quindi la successiva eventuale indicazione alla terapia sostitutiva) deve essere posta, secondo la nota AIFA 39, in base ad alcuni criteri sia auxologici (centile staturale e centile di velocità di crescita) che biochimici (picco di risposta del GH a due test farmacologici inferiore a 8 ng/ml). Le consiglio di rivolgersi ad un buon Centro che si occupa di queste problematiche per essere certi di fare il meglio per suo figlio.
Mio figlio di 13.5 anni è alto 153 cm e pesa 39 kg. Io sono alta 171 cm, il papà 187 cm. E' sempre cresciuto 4.5 - 5 cm l'anno, attestandosi al 25° centile. La radiografia di polso/mano sinistra per l'età ossea fatta 9 mesi fa lo poneva di circa 6 mesi indietro rispetto all'età anagrafica. Mi devo preoccupare?
RispostaL'altezza attuale di suo figlio è posta circa al 16° centile per l'età ed il sesso (purtroppo non posso essere più preciso non avendo la data esatta di nascita), mentre il peso è ad un centile ancora inferiore (6°). In effetti il centile staturale di vostro figlio è molto al di sotto rispetto al centile (92°) dell'altezza bersaglio familiare (ottenuta tenuto conto della statura di entrambi i genitori). Credo che sia opportuno un controllo ambulatoriale a breve per capire le cause di questo ritardo staturale rispetto al target familiare.
Le scrivo per mio figlio (14.10 anni, cm 163/164, kg 45/50). Ha sempre avuto una crescita intorno al 50° centile, ma da febbraio di quest'anno la statura si è bloccata scendendo tra il 10° e il 25° centile. Pratica un'intensa attività sportiva agonistica (pallanuoto). Ha raggiunto la pubertà, ma non ha la barba e ha pochissimi peli. Su consiglio del medico abbiamo fatto la lastra al polso (età ossea di 16 anni) e tutte le analisi che sono risultate nella norma. Io sono alto 172 cm, la mamma 174 cm. La sua altezza massima potrebbe essere circa 179 cm; può raggiungere i 170 cm? Si può intervenire?
RispostaLa crescita staturale di suo figlio (di poco superiore al 20° centile) è in effetti molto al di sotto rispetto all'altezza bersaglio familiare (68° centile), ottenuta tenuto conto della statura dei due genitori. Ai fini di un eventuale aiuto per migliorare la sua statura finale, mi preoccupa un pò il dato di età ossea (avanzata rispetto alla età cronologica) che sembra lasciare poco spazio di crescita residua. Credo che sarebbe comunque opportuno cercare di capire i motivi di questa accelerata saldatura delle cartilagini di accrescimento, per cui le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale. Se suo figlio ha altri fratelli e sorelle più piccoli di età, consiglio anche per loro un controllo preventivo per evitare di trovarsi in situazioni analoghe.
Mio figlio che ha 13 anni e 6 mesi ha fatto tutti gli esami previsti per accertare il deficit di ormone della crescita. Avendo i 2 test negativi gli è stata posta diagnosi di deficit parziale di GH, ma per pochi cm (1,5-2) sembrerebbe non rientrare nella nota AIFA 39. Le chiedo se c'è la possibilità di accedere alla cura.
RispostaDa quanto mi scrive è abbastanza difficile poterle dare qualche consiglio utile. In genere i test di stimolo vengono fatti in bambini/ragazzi che hanno una bassa statura "compatibile" con una carenza di ormone della crescita, ossia ben al di sotto del 3° centile. Forse il dato che "impedisce" il trattamento è la velocità di crescita staturale annua, che probabilmente risulta normale. Credo che sia opportuna una valutazione accurata della documentazione in suo possesso. Per iniziare un trattamento sostitutivo è necessario che sia ben dimostrata l'effettiva necessità di cura.
Ho una bimba di 5.4 anni, alta 94 cm, pesa 20 kg, età ossea corrispondente alla sua età anagrafica, nata a termine di gravidanza. Sono in osservazione da anni a Catania e in attesa di fare il primo test per valutare la secrezione di ormone della crescita. Sono in ritardo per valutare se è necessario darle ormone della crescita? Vorrei un altro parere per capire se potrà recuperare con l'altezza e se facendo la cura rischia di diventare obesa visto che è una buona forchetta.
RispostaDa quanto mi scrive, il centile staturale attuale di sua figlia è molto al di sotto della norma (< 1° centile). Ritengo che siano opportuni degli esami di approfondimento diagnostico, utili a valutare al più presto la cura più opportuna. E' ovvio che prima si identifica la causa responsabile della bassa statura, prima si riesce a recuperare il deficit staturale. Voglio rassicurarla che l'eventuale terapia con ormone della crescita, da fare solo a fronte di un ben documentato deficit, non determina incremento ponderale (anzi può migliorare il rapporto altezza/peso). Se vuole farmi vedere sua figlia, può telefonare al CUP dell'Istituto Auxologico italiano di Milano dove lavoro (02.619112500) e prenotare una visita con me, portando tutti gli esami già eseguiti (inclusa la radiografia del polso-mano per età ossea).
Mia figlia ha avuto il menarca ad appena 11 anni ed era alta 145 cm. Tra 2 mesi compirà 13 anni e la sua altezza attuale è di 151 cm. Premetto che io sono alta 160 cm e il padre 173 cm ed anche io come lei ho avuto il menarca a 11.6 anni. La pediatra ci ha rassicurato che la bambina sta bene e la sua crescita è nella norma, ma attualmente la bambina presenta un disagio a causa della sua bassa statura e pertanto vorrei chiederle se può esserci ancora uno sviluppo in altezza (nell'ultimo anno e mezzo ha preso solo 1 cm) o se è il caso di fare esami specifici.
RispostaAnche se non ho la data precisa di nascita di sua figlia, il centile attuale staturale della ragazza è il 22° (di poco inferiore rispetto al 33° centile del bersaglio familiare ottenuto sulla base della statura dei due genitori). Tenuto conto che il menarca è comparso da quasi due anni, se si vuole avere un'idea del potenziale di crescita residuo credo che sarebbe opportuno fare - su richiesta medica - una valutazione dell'età ossea mediante una radiografia del polso-mano (chiedendo una lettura della radiografia con il metodo di Tanner-Whitehouse). Con questa importante informazione, ritengo poi utile una visita di sua figlia presso un buon Centro che si occupa di crescita e svluppo.
Mio figlio (8.6 anni, cm. 134, kg. 29) presenta una lieve peluria al pube e alle gambe. La radiografia della mano conferma un'età ossea corrispondente all'età anagrafica. Gli esami ematici (tiroide, cortisolo) sono nella norma, il testosterone è alto e temo una pubertà precoce. Cosa è meglio fare?
RispostaAnche se non conosco esattamente il giorno di nascita di suo figlio, l'altezza attuale si colloca intorno al 65° centile secondo gli standard di riferimento italiani, mentre il peso è circa al 45° centile. Gli esami fatti sinora non mi permettono di fare alcuna ipotesi, anche se la normalità dell'età ossea mi pare abbastanza rassicurante. Consiglio sicuramente un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale per integrare eventualmente gli accertamenti già eseguiti con qualche esame ormonale più mirato.
Mio figlio è alto 186.5 cm ed ha 13.6 anni; negli ultimi due anni e cresciuto circa 20-24 cm, ma da circa 3 mesi non è più cresciuto. Io e mio marito siamo entrambi alti 180 cm. Mio figlio crescerà ancora o resterà alto come ora?
RispostaAnche se non mi ha indicato la data precisa di nascita di suo figlio, il centile staturale attuale è ben superiore al 97° centile (in linea con la vostra altezza bersaglio familiare, calcolata sulal base della statura di entrambi i genitori). Senza avere un'idea del suo attuale stato di maturazione puberale, per me è praticamente impossibile dirvi quale potrebbe essere la sua crescita residua. Una valutazione eventuale della sua età ossea mediante radiografia del polso-mano, a discrezione del Curante, potrebbe essere di aiuto per una valutazione più accurata del potenziale residuo di crescita
Ho un figlio di 11.1 anni alto 155, peso 42 kg; i genitori sono alti: papà 200 cm, mamma 175 cm.Ha un inizio di peluria (ancora bionda) è un leggero ingrossamento dello scroto; oggi tornando a casa ho notato un leggero odore di sudore. Può essere normale alla sua età? Avendo genitori alti può essere che la sua pubertà inizi un po' prima rispetto ai suoi coetanei?
RispostaLa crescita attuale di suo figlio si colloca al di sopra del 90° centile, in linea con l'altezza bersaglio familiare. Un iniziale sviluppo puberale può essere normale a 11 anni, ma la corretta stadiazione dello sviluppo deve essere ovviamente valutata in corso di una visita. Generalmente, genitori molto alti possono avere avuto un ritardo nello sviluppo puberale, piuttosto che un anticipo, visto che quest'ultimo tende ad accelerare la maturazione scheletrica e quindi a determinare una più precoce saldatura delle cartilagini di crescita.
Mia figlia di 8 anni è alta 120 cm e pesa 21.4 kg, ha un'età ossea corrisponde all'età anagrafica. Il papà è alto 173 cm e la mamma 162 cm. La pediatra finora ci ha detto che ha uno sviluppo armonico nella sua curva di crescita, ma l'ultima volta ci ha prescritto lo studio dell'età ossea. Ritiene che abbia margine di crescita? Per lei la statura rappresenta un problema.
RispostaLa crescita staturale e quella ponderale attuali di sua figlia sono entrambe ai limiti inferiori della norma (prossime al 10° centile), con la statura che è inferiore rispetto all'altezza bersaglio familiare "teorica" (calcolata tenuto conto delle riferite altezze dei genitori). Per quanto riguarda l'età ossea è importante sapere il metodo di lettura impiegato, che può essere più o meno preciso. Consiglio un controllo ambulatoriale della bambina presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, ove potranno essere date indicazioni sugli eventuali accertamenti da eseguire.

Crescere sani. I consigli dei medici ai genitori
DomandaIl pediatra dice che mia figlia di 6 anni sta crescendo bene, perché crescita e peso sono nella norma (la statura è sul 50° centile e il peso sopra il 25°). Non ho capito cosa significa il termine centile e a cosa serve.
RispostaConcordo con quanto le ha detto il pediatra in merito alla crescita di sua figlia. Per interpretare le misure antropometriche (lunghezza, altezza, peso, pliche, ecc.) si ricorre a standard di riferimento ottenuti da una popolazione idonea, noti come carte dei centili. Il 50° centile (50 su 100) è la linea sopra e sotto la quale c'è lo stesso numero di soggetti (rappresenta, cioè, la media della popolazione) il 97° e il 3° centile sono rispettivamente le linee sotto le quali 97/100 e 3/100 bambini sono più piccoli. Sulla base di questo, può capire meglio la valutazione della crescita staturo-ponderale di sua figlia (la sua statura e il suo peso rientrano perfettamente nella normalità). Le carte di crescita servono per seguire la crescita di un bambino nel tempo e per confrontare la sua altezza(o il suo peso, misurati con accuratezza) con quello di altri bambini dello stesso sesso ed età. Maggiori informazioni si possono ricavare facendo misurazioni ripetute nel corso di mesi e anni, utili per capire se la crescita del bambino/a sta continuando sullo stesso centile o se sta deviando dal centile tenuto sino a quel momento e quindi se è intervenuto qualche fattore a modificare il ritmo di crescita. Il confronto fra i centili dei diversi parametri fisici di un individuo (peso, altezza, circonferenza cranica, ecc.) può dire se questi corrispondono o meno, ed eventualmente il grado di discordanza e può offrire ulteriori informazioni utili che possono suggerire la presenza di un problema particolare e la sua causa più probabile. Le consiglio di continuare con la stessa regolarità i controlli pediatrici per monitorare nel tempo la crescita staturo-ponderale di sua figlia.
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