Crescere Sani
Sono la mamma di un ragazzo di 15 anni che pesa 112 kg. Non riesce a perdere peso, anzi aumenta sempre di più. Vorrei sapere cosa fare per accedere alla vostra Struttura.
RispostaL'obesità infanto-adolescenziale è un problema importante per la salute dei ragazzi-e, da valutare seriamente a causa dell'elevata frequenza e delle malattie spesso associate. Un aspetto altrettanto preoccupante è rappresentato dal fatto che spesso bambini e ragazzi obesi tendono a restare obesi anche da adulti, con tutte le inevitabili conseguenze metaboliche che rischiano di condizionare negativamente la loro aspettativa di vita futura. La cura dell'obesità dell’obesità infanto-adolescenziale, per certi versi ancor più di quella dell'adulto, deve prevedere un intervento pluridiscplinare, capace di integrare diverse competenze specialistiche (pediatra, auxologo, dietologo, psicologo, insegnante ISEF). Ovviamente, la scelta del tipo di approccio terapeutico deve tener conto del grado di sovrappeso, dell'età di insorgenza, della qualità dell'ambiente familiare ed extra-familiare, del livello culturale, delle abitudini alimentari della famiglia e del dispendio energetico. Se desidera avere ulteriori informazioni sulla nostra Struttura può telefonare al numero 02.619112426 nelle ore di ufficio.
Mia figlia (14 anni, 155 cm) rispetto alle coetanee è un po' più bassa (io sono alto 170 cm e mia moglie 160 cm). L'età ossea è 14 mesi avanti. Fa nuoto e ha fatto uso di bioarginina senza miglioramenti. Esiste una terapia?
RispostaLa statura di sua figlia è di poco inferiore al 25° centile, per cui è da considerare nei limiti di norma (tenuto conto anche della statura dei genitori). Purtroppo l'età ossea avanzata (se ho capito bene il referto parla di oltre 16 anni!) non sembra lasciare un grande margine di crescita residua. Se l'età ossea è così avanzata (come nel caso di sua figlia), le possibilità di migliorare la crescita sono veramente scarse con qualsiasi metodo venga utilizzato.
Nostro figlio di 1 anno ha subito un brusco arresto della crescita da circa 6 mesi (è cresciuto 1 cm in 6 mesi). Le analisi per infezioni o allergie/intolleranze sono negative. Sa darci qualche consiglio?
RispostaLe misurazioni della lunghezza supina nei bambini possono talvolta dare errori molto significativi (tali da essere motivo di preoccupazione non giustificata), specie se il bambino è poco collaborante, la tecnica non accurata al 100% e non si usano strumenti di grande precisione. Per contro, se dobbiamo credere ai numeri che mi avete fornito la velocità di crescita semestrale di 1 cm è decisamente anormale (e differente rispetto a quella soddisfacente del semestre precedente) e meritevole di ulteriori controlli (in prima battuta, farei un controllo di IGF-I, anticorpi anti-transglutaminasi, ricerca dei parassiti nelle feci, esame urine completo, ecc.).
Mio figlio di anni 8 e mezzo ha peluria ascellare e inguinale e sudorazione acida (cortisolo urinario 14,6 mcg/dl, cortisolo urinario 24h 117 mcg/24h). Per allergie ha assunto cortisone. Può aver influito sulla crescita?
RispostaI risultati degli esami che mi ha inviato devono essere interpretati tenuto conto dei valori di riferimento di quel determinato laboratorio. E' stato fatto anche un dosaggio di ACTH e cortisolo plasmatici? Per escludere una pubertà precoce, sono stati determinati anche i livelli di LH, FSH e testosterone ed eseguita una rx grafia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea? La risposta sulla possibile influenza della terapia steroidea può essere data dopo aver visto tutti gli esami che le ho suggerito. Le consiglio un'accurata visita ambulatoriale per avere una precisa stadiazione dello sviluppo di suo figlio.
Nostro figlio (quasi 15 anni, 150 cm, 38 kg) due anni fa è stato sottoposto ad accertamenti risultati normali. Dobbiamo fare altre indagini? A chi ci dobbiamo rivolgere? Sua sorella maggiore (16 anni) è alta 166 cm e pesa 48 Kg.
RispostaIn effetti la crescita staturo-ponderale di vostro figlio è decisamente inferiore ai limiti di norma (< 3° centile). Ovviamente, la sua crescita va rapportata con quella dei genitori (che non conosco!). Non sapendo quali esami ha fatto sinora, mi diventa veramente difficile dirvi se sono necessari ulteriori accertamenti. Vi consiglio di fare al più presto un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita, portando tutta la documentazione già in vostro possesso.
Sono la mamma di un bimbo di 12 anni (155 cm, 55 kg). Quanto verrà alto (ha un fratello maggiore di 190 cm)? La peluria è molto sviluppata sotto le ascelle, appena iniziata al pube, i testicoli sono piccoli.
RispostaLa statura attuale di Suo figlio è di poco superiore al 50° centile (media) ed il peso è circa al 75° centile per la sua età e sesso. Mi sembra di capire che lo sviluppo testicolare è ancora in una fase iniziale prepuberale per cui dovremmo avere ancora una buona crescita residua. Per maggior tranquillità chiederei comunque al suo medico di valutare l'opportunità di fare una radiografia del polso-mano sx per la determinazione dell'età ossea (visto che attualmente la crescita di Suo figlio è in effetti molto al di sotto rispetto a quella del fratello).
Sono mamma di un ragazzino di 14 anni, 147 cm, 42 kg. Non ha ancora alcuna crescita di peli. E' normale o devo preoccuparmi? Devo fare esami specifici?
RispostaLa crescita staturale di suo figlio è ai limiti inferiori della norma (3° centile), con un peso abbastanza proporzionato. Ovviamente la statura attuale del ragazzo deve essere rapportata a quella dei genitori e/o di eventuali fratelli e/o sorelle (che non conosco!) e vista anche in relazione alla velocità di crescita annua. E' sempre cresciuto in modo regolare (anche se scarso) oppure ha subìto un rallentamento improvviso? La mancata comparsa della peluria pubica (e probabilmente il ritardo anche nello sviluppo testicolare) sembrano indirizzare verso un ritardo nello sviluppo puberale (e speriamo anche osseo!!). Le consiglio una valutazione auxologica per definire gli eventuali esami necessari.
Nostro figlio (10 anni, 139 cm, 44 kg) ha un lieve aumento del TSH, valori normali di FT4, aumento di colesterolo totale e trigliceridi, colesterolo HDL basso. Ci hanno consigliato controlli periodici della funzionalità tiroidea.
RispostaVostro figlio ha un'altezza al 50° centile (media) ed un peso al 75° centile per l'età ed il sesso, per cui è in effetti in sovrappeso. Per quanto riguarda il TSH è necessario avere un'idea precisa del suo valore (rispetto ai range di riferimento del laboratorio) e sapere se sono stati dosati anche gli anticorpi anti-tiroidei. E' stata fatta una ecografia tiroidea? Qualcuno in famiglia ha problemi di tiroide?
Ho 15 anni, sono alta 160 cm e peso 50 kg; mi pongo il problema di essere troppo bassa, soprattutto vedendo che mio fratello è 180 cm e i miei genitori non sono bassi. Sono bassa? Ho la possibilità di crescere ancora?
RispostaLa tua statura è appena al di sotto della media (50° centile) per la tua età e sesso.Per sapere se c'è ancora un potenziale di crescita residuo può essere fatta una radiografia del polso-mano sx per la valutazione dell'età ossea, da portare poi in visione ad uno specialista di crescita. Il rapporto altezza-peso attuale è accettabile.
La mia nipotina di 18 mesi è alta 77cm e pesa 8,2 kg; beve poco latte sostituito da yogurt e formaggini, mangia tutto, ma non aumenta di peso. Gli esami per l'intolleranza al lattosio e la celiachia sono negativi. Cosa si può fare?
RispostaE’ veramente difficile darle dei consigli "mirati" con i pochi dati a disposizione e senza aver visitato la bambina. Era già piccola e magra alla nascita oppure ha avuto un rallentamento successivo? Ha qualche altro disturbo? Sentirei un altro pediatra in merito all'opportunità di fare qualche altro esame (fra gli altri, glicemia, HbA1C, free T4,TSH,ricerca di parassiti nelle feci, esame urine completo ed urinocoltura, ecc,.).
Mio figlio ha 14 anni; è alto 153 cm e pesa 52 kg. Noi genitori siamo alti 160 cm. Vorremmo sapere quanti centimetri crescerà ancora e in quanto tempo.
RispostaDa quanto mi scrive la crescita di suo figlio sembra in linea con quella dei genitori. Per sapere ancora quanto crescerà, è necessario sapere il grado attuale di maturazione sessuale e, soprattutto, l'età ossea. Questo dato si può ottenere facilmente facendo una radiografia del polso-mano sx. Vi consiglio poi un controllo ambulatoriale per vedere se si può aiutarlo in qualche modo.
La mia bambina di quasi 7 anni pesa 20 kg ed è alta 113 cm. Cresce circa 5 cm ogni anno, ma le sue amiche crescono di più. Pensa sia opportuno eseguire accertamenti?
RispostaLa crescita staturale e ponderale della sua bambina si colloca circa al 10° centile. Pur essendo ancora nei limiti della norma ed avendo una velocità di crescita accettabile, è in effetti fra le più piccole e magroline per la sua età e sesso. Ovviamente, questi dati vanno visti anche in relazione ai dati dei genitori e di eventuali fratelli e/o sorelle. Ritengo comunque utile un controllo ambulatoriale presso un buon centro che si occupa di crescita.
Mia figlia ha 17 anni, è alta circa 154 cm e pesa 58 kg. Si è sviluppata a 11 anni e mezzo. Crescerà ancora? Ci sono cure per aumentare la statura?
RispostaHo qualche dubbio che ci sia ancora una crescita staturale residua, dato che sono passati così tanti anni dal menarca. Per una risposta più precisa mancano in effetti alcuni dati importanti: quale è la statura dei genitori e/o di eventuali fratelli e sorelle della ragazza (in altre parole, la statura attuale della ragazza è in linea o meno con il suo potenziale di crescita familiare?), quale è stata la velocità di crescita annua nel corso dell'ultimo anno? Solo se la ragazza è cresciuta nel corso dell'ultimo anno, è possibile che le cartilagini di crescita siano ancora parzialmente aperte, per cui può valere la pena di fare un controllo ambulatoriale per cercare di migliorare la sua statura finale.
Mia figlia (13 anni e sei mesi, 147 cm, 38 kg, non ancora mestruata) ha un'altezza giusta? Può crescere ancora? Io sono alto 167 cm, mia moglie 159 cm.
RispostaLa crescita staturale e ponderale di vostra figlia sono ai limiti inferiori della norma (di poco sopra al 3° centile), abbastanza in linea con il target familiare. Per avere un'idea della crescita staturale residua è consigliabile eseguire una radiografia del polso-mano sx per il calcolo dell'età ossea, da mostrare successivamente ad uno specialista auxologo per una valutazione appropriata.
Nostro figlio (kg 41, 167 cm, stadio puberale A1-P3-G3) da un anno non cresce (il padre è alto 182 cm). Esami per problemi muscolari hanno evidenziato un raddoppio della creatinchinasi in 3 settimane. Lei cosa consiglia?
RispostaLa statura attuale di suo figlio è circa al 50° centile per l'età ed il sesso. Anche se questo è un dato rassicurante, sono un po’ preoccupato per l'arresto improvviso della velocità di crescita nel corso dell'ultimo anno e per i segni di sviluppo puberale che mi descrive! Consiglio di eseguire almeno una radiografia del polso-mano sx per valutare l'età ossea, non essendo purtroppo vero che si cresce fino a 18 anni....! Una valutazione ambulatoriale in un Centro che si occupa di problemi di crescita mi sembra comunque opportuna.
Ho 15 anni, sono piuttosto magro e non ho alcun segno di barba. Sono alto 172 cm (mio padre è 177 cm e mia madre 158 cm). Potrò ancora crescere? Come si fa a capire quando la crescita è finita?
RispostaLa tua statura attuale è in linea con il tuo potenziale familiare di crescita. Per sapere quale è il tuo potenziale di crescita residuo è necessario che il tuo medico ti prescriva, se lo ritiene opportuno, una radiografia del polso-mano sx per la valutazione dell'età ossea. Non conosco il tuo peso, per cui non posso dirti se è ben proporzionato all'altezza o meno. Visto che lo sviluppo generale non mi sembra ancora completo, da quanto mi scrivi, consiglierei ai tuoi genitori di farti fare una visita presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo.
Un bambino di 5 anni e mezzo che pesa 14 kg ed è alto 105.3 cm con la madre alta 161 cm e il padre 175 cm è nella norma? Altrimenti cosa si può fare?
RispostaLa crescita staturo-ponderale del bambino è in effetti ai limiti inferiori della norma, con un valore centile del peso inferiore rispetto a quello dell'altezza. Tenuto conto anche dei dati antropometrici dei genitori, la crescita attuale del bambino mi pare al di sotto delle potenzialità familiari e quindi meritevole di un controllo ambulatoriale e di eventuali approfondimenti volti a chiarirne le cause.
Mio figlio (tre anni, 92 cm, 12.6 Kg) dopo i 6 mesi ha subito un rallentamento nella crescita. Il pediatra dice che è un effetto del latte materno, ma sua sorella cresce bene. Io sono alta 153 cm e mio marito 168 cm.
RispostaUna valutazione della crescita staturo-ponderale richiede il dato preciso dell'età del bambino-a. Ovviamente, il centile cambia molto se l'età è 3 anni esatti oppure 3 anni e 11 mesi, tenuto conto che a questa età i valori di crescita cambiano in modo sensibile. Per quanto riguarda le influenze sulla crescita staturale, il potenziale familiare non è certamente dei migliori (anche se la crescita della sorella non sembra averne sinora risentito). Consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita, portando tutta la documentazione già in vostro possesso.
Mio figlio, 12 anni, 141 cm, 33 kg, pratica calcio, ma da 2 anni la crescita è rallentata (10°- 25° centile). E' stato sottoposto ad accertamenti. Io sono alto 182 cm, mia moglie 163 cm. Dobbiamo fare altri esami?
RispostaIn effetti la crescita staturo-ponderale attuale di vostro figlio si colloca ai limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso (< 10° centile per la statura, circa al 3° centile per il peso). Il recente rallentamento della velocità di crescita staturale (10-25° centile) e i ridotti valori di IGF-I (indicatore della produzione di ormone della crescita) possono essere motivo di ulteriori approfondimenti diagnostici mirati (su indicazione specialistica), tenuto conto anche del buon potenziale di crescita familiare (ben distante dal centile staturale attuale di vostro figlio).
Mia figlia di 10 anni e 7 mesi, 146 cm, in cura per età ossea avanzata, ha avuto il menarca a settembre. E' ancora possibile fare qualcosa?
RispostaLa statura attuale di sua figlia è al di sopra del 50° centile, che corrisponde al valore mediano per l'età ed il sesso. Nel caso specifico della sua bambina la comparsa del menarca e il riferito avanzamento dell'età ossea (di quanti anni?) possono in effetti condizionare il potenziale di crescita residuo. Ovviamente la valutazione della crescita della bambina deve tener conto anche del bersaglio di crescita familiare (in altre parole, della statura dei genitori e/o di eventuali fratelli e sorelle), per capire se la statura è in linea o meno con quella dei familiari. A fronte di genitori, fratelli, sorelle della bambina di statura medio-alta il "problema" staturale della bambina diventa ovviamente più meritevole di approfondimenti e di sforzi per aiutarla nei prossimi anni. Per levarsi ogni dubbio, le consiglio un controllo ambulatoriale di sua figlia presso un Centro che si occupa di problemi di crescita e di sviluppo.
Mia figlia, quasi 16 anni, è "alta" 154 cm (io sono quasi 170 cm, la mamma 165 cm). Fino a che età potrà crescere?
RispostaLa statura di sua figlia è al 10° centile, in altre parole ha 90 ragazze della sua età più alte e 10 più basse. Da quanto mi scrive, anche la statura dei due genitori non è molto alta, per cui si potrebbe pensare in prima battuta ad una forma familiare di bassa statura. Per sapere quale è il residuo di crescita occorre sapere con precisione quale è il grado di maturazione puberale della ragazza e vedere il grado di saldatura delle cartilagini di accrescimento mediante una radiografia del polso-mano sinistra per valutazione dell'età ossea.
Mio figlio (15 anni, 161 cm) sembra più basso dei coetanei. Mio marito è alto 190 cm, io 162 cm. La mia tiroidite di Hashimoto può influenzare la sua crescita?
RispostaLa statura di suo figlio è circa al 10° centile per l'età ed il sesso, al di sotto del suo bersaglio familiare. Purtroppo non posso essere più preciso non sapendo esattamente la sua data di nascita e quindi la sua età esatta. La tiroidite cronica della mamma non ha influenze sulla crescita del ragazzo, a meno che anche lui non abbia lo stesso problema. Consiglio una valutazione clinica del ragazzo presso un Centro specialistico che si occupa di crescita, ove potranno essere eventualmente consigliati alcuni esami di approfondimento diagnostico.
Mio figlio (14 anni, 157 cm, 52 kg) ha i genitali di dimensioni ridotte ed è un po' basso (io sono alta 163 cm, mio marito 182 cm). Quali accertamenti ci consiglia?
RispostaLa crescita staturale di suo figlio è superiore al 10° centile, mentre quella ponderale è fra il 25° e il 50° centile per l'età ed il sesso. La statura attuale di suo figlio è in effetti inferiore rispetto al vostro potenziale familiare di crescita. Da quanto mi scrive, la maturazione puberale non sembra ancora iniziata. Consiglierei, in prima battuta, una radiografia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea e, quindi, un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
A mio figlio (19 anni, 167 cm) a 11 anni fu diagnosticato un deficit di somatomedina C in risposta all'esercizio. L'auxologo consigliò sport e alimentazione sana. Ora esiste la somatomedina C sintetica. Avrebbe potuto essere usata per lui?
RispostaLa statura attuale di suo figlio è di poco superiore al 3°centile. Ovviamente questo dato deve essere visto in relazione anche alla statura dei genitori (non riportata nella sua mail) e/o di eventuali fratelli e/o sorelle del ragazzo. I livelli di somatomedina C sono generalmente valutati in condizioni basali, per cui credo che confonda probabilmente l'esame fatto con una valutazione del GH all'esercizio fisico. Attualmente è disponibile in commercio la somatomedina C sintetica, ma questa viene riservata esclusivamente a casi estremamente rari e selezionati di resistenza al GH, caratterizzati da livelli estremamente bassi di IGF-I e di IGFBP-3 che non aumentano dopo somministrazione di GH.
C'è uno sport/tipo di alimentazione che favorisca la crescita di mio figlio (4.6 anni, 99.5 cm, 25°centile), dato che la madre e io non siamo alti?
RispostaLa crescita di suo figlio è in effetti prossima al 25°centile, come giustamente mi ha scritto. In linea generale, tutti gli sport di tipo aerobico (se praticati con regolarità) sono in grado di determinare una produzione di ormone della crescita. A questo proposito, abbiamo recentemente pubblicato alcuni lavori scientifici che hanno dimostrato l'importanza dell'esercizio eseguito con alcune modalità di allenamento per ottimizzare le risposte dell'ormone della crescita (può trovare questi lavori nella sezione medica del nostro sito, chiedendo al suo medico di registrarsi). Ovviamente, anche un'alimentazione adeguata e varia (e ricca di proteine) può giocare un ruolo positivo nella crescita di un ragazzo-a. Anche se, da quanto mi scrive, c'è un familiarità per bassa statura, ritengo comunque opportuno un controllo della crescita di vostro figlio presso un buon Centro che si occupa di crescita.
A mia figlia (4 anni, 15 kg, 101 cm) è stata diagnosticata un'ernia iatale. Le misure sono nella norma? L'ernia influisce sullo sviluppo? Cosa e quanto dovrebbe mangiare? Le fa bene il nuoto? Io sono alta 160 cm e il papà 175 cm.
RispostaLa statura attuale della sua bambina è al 25° centile per l'età ed il sesso, quindi nei limiti della norma. Oltre agli accertamenti per l'ernia jatale, sono stati fatti altri controlli per escludere eventuali intolleranze alimentari? Lo sport fa sicuramente bene alla crescita e al benessere generale dei bambini, per cui consiglio di proseguire con il nuoto che la bambina sembra gradire. Per quanto riguarda l'alimentazione sono da preferire gli alimenti poveri di grassi (pane, pasta, riso, patate, verdure, frutta, carni magre, latte e yogurt scremati), mentre vanno evitati i cibi che possono favorire il rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore (fritture, carni e formaggi grassi, panna, salse e condimenti ricchi di burro). È consigliabile limitare gli alimenti che possono irritare la mucosa dell'esofago: agrumi e relativi succhi, pomodoro e succo di pomodoro, caffè, cioccolato, tè, bevande gassate in genere. A fronte di un rallentamento della velocità di crescita, è consigliabile un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di disturbi della crescita.
Mio figlio (2 anni, kg. 10.6, 82.5 cm) che altezza potrà avere da grande? Io sono alto 162 cm. e mia moglie 157 cm.
RispostaPer una corretta valutazione della crescita statuo-ponderale di un bambino è necessario avere dei dati precisi sulla data di nascita e sul peso-lunghezza alla nascita (oltre che sui dati antropometrici di eventuali fratelli e/o sorelle). Se suo figlio ha esattamente due anni, la sua crescita è in effetti ai limiti inferiori della norma (peraltro in linea con il bersaglio familiare). Credo che sia comunque opportuno seguire periodicamente l'andamento di crescita, in modo da valutare l'eventuale necessità di qualche piccolo esame.
Mio figlio (11 anni, 28 kg, 138 cm) mi sembra molto più piccolo dei coetanei. Io sono alta 158 cm, mio marito 172 cm; il primogenito ha 15 anni ed è alto 167 cm. Cosa ne pensa?
RispostaSe suo figlio ha esattamente 11 anni, il suo peso è prossimo al 3° centile e l'altezza al 25° centile, quindi al di sotto della media (soprattutto il peso!). Anche se la situazione può essere probabilmente riconducibile alla familiarità, Le consiglio comunque un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita.
La pediatra dice che mio figlio (5 anni a febbraio, 18 kg, 108 cm) è nella norma, ma inizia ad avere qualche problema all'asilo. Il papà è alto 162 cm, io 167 cm. Come tranquillizzarlo?
RispostaIn effetti mi pare che la Sua pediatra abbia proprio ragione per quanto riguarda la normalità della crescita staturale e ponderale di suo figlio. A questa età è abbastanza raro che un bambino si ponga dei problemi sul fatto di essere più piccolo dei coetanei dell'asilo, a meno che avverta una certa preoccupazione nei genitori. Il mio consiglio è di non dare molto peso a questo problema (almeno per il momento), evitando di parlare fra voi genitori (in presenza del bambino) di queste vostre preoccupazioni sulla sua crescita.
Mia figlia (8 anni, 133 cm, 32 kg) ha un'età ossea di 9 anni e qualche pelo pubico. Mamma e papà sono piccoli. Il pediatra non è preoccupato. Cosa mi consiglia?
RispostaLa crescita staturale e ponderale di vostra figlia è, al momento, superiore alla media e al vostro bersaglio staturale familiare. L'avanzamento dell'età ossea (seppur contenuto) rappresenta un aspetto che può purtroppo condizionare negativamente la crescita staturale futura, potendo portare ad una più precoce chiusura delle cartilagini di crescita. Visto che sembrano già essere presenti i primi segni di inizio puberale, vi consiglio un controllo della bambina presso un Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mia figlia di 11.6 anni è alta 146 cm e pesa 39 kg. Vorrei sapere se è nella norma.
RispostaLa crescita staturale e ponderale attuale di sua figlia sono nella norma (superiori al 25°centile per l'età ed il sesso). Tuttavia, nella valutazione della crescita di un bambino-a è sempre necessario tenere conto della statura dei suoi genitori e della sua velocità di crescita staturo-ponderale annua. Quest'ultimo aspetto è di particolare interesse perchè un improvviso rallentamento della velocità di crescita ed il conseguente passaggio da un centile maggiore ad uno minore (ad esempio da un 75° centile ad un 25° centile, che come le ho detto è pur sempre normale!!) possono essere espressione di un disturbo di crescita che può essere meritevole di accertamenti. In parole ancora più semplici, Le suggerisco di far controllare la crescita di sua figlia ogni anno!
Mio figlio (13 anni, 154 cm, 45 kg) gioca a calcio e rispetto ai coetanei è più piccolo e non mostra segni di sviluppo puberale. Si può parlare di sviluppo ritardato?
RispostaAllo stato attuale l'altezza e il peso di Suo figlio si situano tra il 25° e il 50° centile per età e sesso e quindi rientrano in una condizione di normalità. Mi mancano però i dati inerenti la statura di Voi genitori per poterLe dare una risposta più completa. Il mio consiglio è quello di fare una radiografia di polso e mano sinistra per la valutazione dell'età ossea per avere un'idea più reale del margine residuo di crescita che può avere Suo figlio.
Sono alta 156 cm, mio marito 169 cm. Mio figlio (10.3 anni, 129 cm, 30 kg) ha un deficit di GH per cui è in terapia ormonale sostitutiva. Quando ha iniziato la cura era alto 119 cm e pesava 24.7 kg. Quali prospettive di crescita può avere?
RispostaDa quanto mi scrive (purtroppo non mi dice la data esatta di nascita!), ho calcolato che all'inizio del trattamento con ormone della crescita il centile era inferiore al 3° ed ora è compreso fra il 3° e il 10° centile (con un discreto recupero nella velocità di crescita, che è circa 10 cm in 20 mesi). Per quanto riguarda le prospettive di crescita futura, la risposta dipende molto dal grado di maturazione ossea che si può conoscere facendo una radiografia del polso-mano sx (che immagino le faranno fare ogni anno) e dallo sviluppo puberale. Per ottimizzare i risultati del trattamento, è importante anche adattare il dosaggio dell'ormone della crescita in funzione del peso corporeo e dell'età, cosa che i Colleghi che hanno attualmente in cura Suo figlio terranno sicuramente in debita considerazione.
Mio figlio (15 anni, 152 cm, nessun segno di sviluppo, età ossea = età cronologica) risponde con picco 3 ng/ml al test di stimolo con arginina e ha IGF-I bassa. Mi consigliano la cura con GH. Cosa ne pensa?
RispostaLa statura attuale di suo figlio è al di sotto del 3° centile per l'età ed il sesso, inferiore rispetto alla potenzialità di crescita familiare. Anche se non conosco i limiti di riferimento del laboratorio che ha eseguito i dosaggi di IGF-I, i valori sembrano in effetti abbastanza ridotti. In modo analogo, la ridotta risposta del GH al test di stimolo con arginina sembra orientare verso una scarsa produzione di ormone della crescita. Questi risultati si scontrano un po’, tuttavia, con la normalità dell'età ossea. Prima di decidere se è effettivamente necessaria una terapia sostitutiva con ormone della crescita sono richiesti altri esami per avere conferma della effettiva scarsa produzione ormonale ipofisaria.
Mia figlia (23 mesi, 50° centile in altezza e peso sino a 18 mesi, all'ultimo controllo risultava appena sotto il 25° centile). Io sono alta 171 cm, mio marito 173 cm. Devo fare approfondimenti?
RispostaIn una bambina sotto i due anni, che viene misurata in lunghezza con un infantometro, la causa più frequente di rallentamento (o aumento!) della velocità di crescita staturale è spesso rappresentata dall'errore di misurazione, specie se la bambina è magari un poco agitata e poco collaborativa! E' chiaro che il dato riportato assume un significato differente se oltre al rallentamento della crescita staturale è presente anche un concomitante rallentamento della crescita ponderale, Credo utile un controllo ambulatoriale fra qualche mese per verificare effettivamente l'andamento di crescita su un arco di tempo più ampio, che possa ridurre l'eventuale influenza di fattori temporanei "negativi" (inappetenza, piccole malattie stagionali, ecc.) sulla crescita staturo-ponderale.
A mio figlio (4 anni, 96 cm, 15.2 kg) la pediatra ha prescritto bioarginina dall'età di 2 mesi. Io sono alta 159 cm, mio marito 168 cm, il fratello di 7.10 anni è alto 128.5 cm. Potrebbe avere problemi di crescita?
RispostaLa crescita staturale attuale di suo figlio è circa al 10° centile (in altre parole ha circa 90 coetanei più alti e 10 più bassi), mentre quella ponderale è posta al 25° centile. La crescita staturale è abbastanza in linea con il vostro bersaglio familiare. L'uso di aminoacidi, come quelli che la sua pediatra ha consigliato, può essere in effetti indicato per migliorare la crescita nelle forme di bassa statura a genesi familiare, ma deve sempre essere associato ad una corretta alimentazione e ad una regolare attività fisica.
Mio figlio (13.9 anni, 153 cm, 43 kg) non ha ancora segni di peli a pube e ascelle. Lei mi aveva consigliato una rx mano per età ossea. Io sono alto 178 cm, la mamma 165 cm. La crescita inizia con la pubertà?
RispostaPer un corretto inquadramento della statura di Suo figlio è, a mio avviso, necessaria la valutazione dell'età ossea (che le avevo già suggerito di fare e che mi pare non sia stata ancora eseguita). Da quanto mi scrive, mi sembra di capire che la pubertà non è ancora iniziata, per cui sembra esserci in effetti un discreto ritardo nello sviluppo sia sessuale che staturale (meritevole comunque di una attenta valutazione ambulatoriale). Per quanto riguarda il suo ultimo quesito, lo scatto di crescita (picco di velocità di crescita) coincide con la pubertà e contribuisce in modo sostanziale a determinare l'altezza da adulto.
Mia figlia (10.4 anni, 143 cm, 40.8 kg, finora crescita sul 50° centile) ha appena avuto il menarca. Io sono alta 155 cm, mio marito 168 cm. Ho letto che dopo il menarca la crescita residua è di 5-6 cm. E' possibile aiutare la sua crescita?
RispostaLa comparsa del menarca si associa, in effetti, ad un successivo rallentamento della velocità di crescita staturale. Per avere un'idea più precisa del residuo potenziale di crescita, Le consiglio di far eseguire a sua figlia una radiografia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea. Con questo dato in mano, ritengo comunque opportuno un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo per cercare di aiutare il più possibile la ragazza ad ottenere, in modo fisiologico, il suo maggior potenziale di crescita.
Alex ha un'età ossea di quasi due anni in più rispetto alla sua età, LH pari a zero e testosterone basso. Il bambino si sta già sviluppando (peli diffusi, testicoli da dodicenne). La pediadra parla di ipofisi bloccata. Come può essere?
RispostaL’avanzamento dell'età ossea è spesso conseguenza di uno sviluppo puberale anticipato (come mi sembra di capire dalla descrizione che mi fa dello sviluppo della peluria pubica e della crescita testicolare), che tuttavia si associa generalmente ad un aumento dei livelli delle gonadotropine (LH e FSH) e del testosterone (l'ormone prodotto a livello testicolare). Purtroppo, sulla base di quanto mi scrive, mi è difficile capire esattamente il problema e comprendere i motivi per cui la sua pediatra ha parlato di "ipofisi bloccata". Certamente il Collega che visiterà suo figlio saprà darle le indicazioni migliori per gli eventuali accertamenti utili al caso.
Mia figlia (4.4 anni, 102 cm, 15.8 kg) assomiglia alla nonna paterna alta 150 cm. Il papà è alto cm 176, la mamma cm 165. Devo fare approfondimenti? Quale potrà essere la sua altezza definitiva?
RispostaLa crescita staturale attuale di sua figlia si colloca al 50° centile per l'età ed il sesso (quindi perfettamente nella media), mentre il peso è circa al 25° centile (un poco inferiore alla media, ma sempre nella norma!). I genitori hanno una statura normale (circa al 50° centile), quindi in linea con quella attuale della bambina. Per quanto riguarda l'altezza definitiva che la bambina potrà raggiungere è difficile, a questa età e senza ulteriori informazioni, fare una previsione precisa. Nei prossimi anni le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita in modo da valutare anche la velocità di crescita annua, che rappresenta un importante parametro aggiuntivo nella valutazione dinamica dellla crescita di un bambino-a.
Mio figlio (14 anni, 153 cm, 40 kg) non presenta segni di pubertà. Il padre è alto 172 cm, la madre 165 cm. E' il caso di fare degli esami specifici? Una terapia ormonale può migliorare la possibilità di crescita?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio si colloca ai limiti inferiori della norma (più precisamente, al 10° centile per l'altezza e fra il 3° e il 10° centile per il peso). Da quanto mi scrive, sembra esserci anche un ritardo nello sviluppo puberale. Vista la discreta statura dei due genitori (prossima alla media), riterrei utile almeno una valutazione dell'età ossea (mediante una radiografia del polso-mano sx) del ragazzo per farsi un'idea del grado di saldatura delle cartilagini di accrescimento e, quindi, del residuo potenziale di crescita. La terapia ormonale è indicata solo in presenza di un effettivo deficit di ormone della crescita, che deve essere valutato mediante appositi test dinamici da eseguire presso Centri specializzati nella cura di tale patologia. Per maggior tranquillità vostra e per chiarire gli eventuali dubbi e preoccupazioni anche del ragazzo in merito alla sua crescita futura, vi consiglio comunque un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo puberale.
Mio figlio (10.6 anni, 137 cm, 33 kg) è negativo per celiachia e nella norma per ormoni. Io sono alta 162 cm, mio marito 176 cm. Mio figlio ha un'altezza normale tenendo conto che nella sua classe è il più basso?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio si colloca circa al 25° centile per l'età ed il sesso, ossia poco al di sotto della media (ma nei limiti della norma!). L'altezza dei genitori è nella media e abbastanza comparabile a quella del bambino. Il fatto che sia il più basso nella classe è abbastanza sorprendente, dato che da un punto di vista puramente matematico dovrebbe avere almeno 1 bambino su 4 più basso di lui (è la traduzione del suo 25° centile!). E' ovvio che in una classe mista, le bambine possono essere in effetti più alte rispetto ai coetanei maschi per un più precoce inizio dello sviluppo puberale. Per fugare ogni possibile dubbio sulla crescita e sullo stadio di sviluppo del bambino, le consiglio comunque un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di questi piccoli problemi.
Mia figlia (8.5 anni, 122 cm, 23.7 kg, età ossea 7.5 anni) ha tutti gli esami nella norma. Io sono alta 172 cm, mio marito 166 cm. Mi dicono potrebbero esserci problemi con l'ormone della crescita. Dobbiamo preoccuparci?
RispostaLa crescita staturo-ponderale di sua figlia è al 10° centile per l'età ed il sesso, mentre il peso si colloca fra il 10° e il 25° centile. Come può ben comprendere, è abbastanza difficile darle una risposta definitiva senza conoscere la velocità di crescita annua, che per noi assume un significato importante tanto e forse più del semplice dato di statura. In linea generale, prima di fare esami specifici per vedere se c'è effetivamente un deficit di ormone della crescita è sempre meglio una buona valutazione ambulatoriale auxologica, visto che questi esami sono complessi e spesso fastidiosi per i bambini.
Nostro figlio (3 anni, 91 cm, crescita sul 5° centile, esclusi problemi genetici) ha avuto un ritardo di crescita intrauterino. Io sono alto 165 cm, mia moglie 168 cm. Cosa pensa dell'uso di GH in bambini con ritardo di crescita intrauterino?
RispostaLa statura attuale di suo figlio è al 10° centile per l'età ed il sesso, abbastanza in linea a quella del papà (che ha una statura ai limiti inferiori della norma). L'uso della terapia con ormone della crescita può trovare in effetti applicazione nei ritardi di crescita intra-uterini, a condizione che siano di grado marcato e non siano seguiti da una crescita di recupero. Siamo comunque ancora in attesa di avere informazioni più dettagliate circa i criteri di ammissione a tale trattamento. Per maggior tranquillità vostra, vi consiglio comunque un controllo del bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita.
Sono la mamma di una bimba di 10 anni che è sempre stata un po' più bassa dei coetanei, ora la cosa è più evidente e ciò crea in lei complessi. Devo preoccuparmi?
RispostaMi è veramente impossibile darle una risposta, dato che si è scordata di inviarmi i dati anagrafici (età esatta) e quelli antropometrici (altezza e peso) della bambina, oltre alla statura dei genitori e/o di eventuali fratelli e sorelle. Ovviamente altre informazioni sulla nascita e sulle malattie eventualmente presenti potrebbero rendere ancora più precisa la mia risposta.
Mio figlio da 11 a 13 anni è cresciuto 7 cm, da 13 a 15 anni 6,5 cm,da 15 a 18 anni 8 cm. Non sono mai stati fatti esami ormonali. Si può fare qualche indagine ora?
RispostaNella sua breve email si è dimenticata di dirmi la statura attuale di suo figlio (e quella dei genitori e/o di eventuali fratelli e/o sorelle). Alla luce di quanto mi scrive (mi indica solo la velocità di crescita annua), mi sembra di poter dire che l'accelerazione della velocità di crescita puberale è stata abbastanza diluita nel corso di 3-4 anni, con un buon residuo di crescita anche fra i 17 e 18 anni (quando la crescita è generalmente completa nella maggioranza dei ragazzi!). A questo proposito sono, in effetti, un po’ sorpreso che la crescita staturale abbia avuto un'accelerazione tardiva, raddoppiando rispetto al biennio precedente, per cui mi chiedo se le misurazioni siano state fatte con assoluta precisione! Il mio consiglio, vista l'età del ragazzo, è quella di eseguire al più presto una radiografia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea (questo esame serve a capire se abbiamo ancora, o meno, un residuo potenziale di crescita) e, nel caso di una risposta affermativa fare un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mia figlia (14.5 anni, 165 cm, 45 kg) non è ancora sviluppata, ma ha peli al pube e un accenno di seno. C'è da preoccuparsi? A chi mi devo rivolgere?
RispostaIl momento di inizio e la durata dello sviluppo puberale variano molto nei ragazzi-e normali (anche di anni!), per cui non ci deve preoccupare generalmente troppo! Il fatto che sua figlia inizi già ad avere una crescita della peluria pubica e della ghiandola mammaria è già un buon segno che è in corso un'attivazione ormonale che porterà poi allo sviluppo puberale. In questi casi, è molto importante sapere se altri membri della stessa famiglia hanno avuto uno sviluppo puberale ritardato, cosa che, se presente, renderebbe ancora più tranquillizzante la situazione di sua figlia. Le consiglio comunque, per maggior sicurezza, un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo!
A mia figlia (9 anni, 142 cm, 41 kg, EO 11 anni, stadio 3 Tanner, bersaglio genetico 167.5 cm) hanno diagnosticato una pubertà anticipata. Sono necessari approfondimenti? Raggiungerà il bersaglio previsto?
RispostaDa quanto mi scrive, non mi è chiaro se sono stati eseguiti (o meno) degli esami ormonali e/o una risonanza magnetica encefalica. Altra informazione importante (che purtroppo manca) è quella relativa allo sviluppo puberale dei genitori e/o di eventuali fratelli o sorelle della bambina (la familiarità ricorrente per uno sviluppo puberale precoce può essere di per sè un fattore tranquillizzante). Per quanto riguarda il potenziale di crescita residuo, l'attuale avanzamento dell'età ossea (di 2 anni) può in effetti determinare una più precoce saldatura delle cartilagini di crescita e, quindi, condizionare negativamente la crescita staturale finale. Per maggior tranquillità vostra, ritengo opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale.
Mia figlia (12.2 anni, 142 cm, 35 kg) ha rallentato la crescita. Gli esami sono nella norma (GH ai limiti inferiori). Io sono alta 167 cm, mio marito 182 cm. Il curante ha consigliato 3 mesi di bioarginina. Quali i tempi di risposta?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di sua figlia è poco al di sotto del 10° centile per l'età ed il sesso, ossia ai limiti inferiori della norma ma, soprattutto, abbastanza al di sotto del suo potenziale genetico familiare. L'affermazione che gli esami sinora eseguiti sono nella norma, ma che la produzione di ormone della crescita (GH) è scarsa mi lascia sinceramente qualche dubbio. E' stato fatto un test di stimolo per valutare la riserva ipofisaria di GH? Se si, quale è stato il picco di risposta del GH? E' stato fatto anche un dosaggio di IGF-I e una radiografia del polso-mano sx per valutazione dell'età ossea? Per quanto riguarda la bioarginina, la sua azione è quella di stimolo della produzione di GH (senza determinare un'accelerazione dello sviluppo puberale). I suoi effetti si rendono generalmente evidenti dopo alcuni mesi, per cui è opportuno che venga assunta per un certo periodo, come le ha consigliato il suo pediatra. A fronte di un ulteriore rallentamento della velocità di crescita, le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo puberale.
La mia bimba (4.6 anni, 96 cm, 12.3 kg, EO ritardata di 1 anno) ha intolleranze alimentari (latte, uova e soia). Il sottopeso è importante e pericoloso? Quali esami consiglia oltre quelli già sostenuti per le allergie?
RispostaLa crescita staturo-ponderale di sua figlia è in effetti ai limiti inferiori della norma (3° centile per l'altezza e inferiore al 3° centile per il peso). Oltre agli esami per le allergie che mi dice di aver già eseguito, avete già fatto un controllo per escludere una celiachia o altre malattie che potrebbero condizionare negativamente la crescita? Altri dati importanti da conoscere (che mancano nella sua mail) sono il peso e la lunghezza alla nascita della bambina e qualche dato sull'andamento di crescita di eventuali fratelli e/o sorelle. Il mio consiglio è comunque quello di far seguire la bambina presso un buon Centro che si occupa di crescita, facendo dei controlli periodici utili a valutare la velocità di crescita staturo-ponderale.
A mio figlio (14.1 anni, 158 cm, 47 kg) aveva consigliato una valutazione dell'età ossea. Risultato: età metacarpale e falangea 13.7 anni, età carpale 10 anni, sviluppo puberale PH2 G2. Cosa mi dice?
RispostaDa quanto mi scrive l'età ossea pare abbastanza differente a seconda delle ossa analizzate, con un ritardo significativo nelle ossa carpali. Quale è l'età ossea delle ossa lunghe (radio e ulna), incluse nella valutazione dell'età ossea e non riportate nella sua mail? Come può ben comprendere, l'età ossea deve tener conto del maggior numero di ossa per essere affidabile, specie se ci sono delle differenze di maturazione così significative. Da quanto mi scrive, il ritardo nella maturazione puberale può essere, almeno in parte, responsabile anche del ritardo nella maturazione scheletrica. Come le ho già suggerito, le rinnovo il consiglio di un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo, in modo che si valuti la necessità, o meno, di ulteriori accertamenti.
Mio figlio (14.7 anni, 174 cm) sin dalla nascita era sul 97° centile, a 11.5 anni misurava 155 cm, a 13.2 anni 168 cm. Il padre è alto 182 cm, la madre 166 cm. Quali le previsioni di crescita?
RispostaLa previsione della crescita residua dipende molto dal grado di maturazione sessuale raggiunto (ossia dallo stadio puberale). Per avere una risposta più precisa è necessaria anche una valutazione dell'età ossea, che si può conoscere facendo una radiografia del polso-mano sinistra.
Mio figlio (15 anni, 150 cm) due anni fa ha fatto un intervento all'anca e da allora si e fermato con la crescita. Cosa mi consiglia?
RispostaPurtroppo non conosco la statura dei due genitori e di eventuali fratelli e/o sorelle, per cui non posso sapere se la crescita del ragazzo è più o meno in linea con quella dei familiari. Tuttavia, da quanto mi scrive, credo che sia opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon centro che si occupa di crescita, visto l'improvviso arresto della sua crescita staturale. In occasione del controllo ambulatoriale, si ricordi di portare tutta la documentazione clinica già in suo possesso (in particolare quella relativa all'intervento chirurgico che ha subìto). In attesa della visita, faccia valutare al suo pediatra l'opportunità di eseguire una radiografia del polso-mano sinistra per la determinazione dell'età ossea, utile per avere un'idea sul residuo di crescita staturale.
Mio figlio (14 mesi, 76 cm, 9 kg) è nato di 38 settimane (47 cm, 2.770 kg). Io sono alta 167 cm e mio marito 190 cm. Che sviluppo mi posso aspettare?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è nei limiti della norma. Aspetto favorevole è la buona velocità di crescita annua, che sembra garantire un buon "recupero" rispetto al centile di lunghezza alla nascita. Come può ben immaginare, vista la giovane età del bambino è molto difficile fare delle previsioni precise su quella che sarà la sua statura da adulto, dato che molte variabili (alimentazione, sviluppo puberale, ecc.) possono influenzare la crescita nel corso degli anni. Le consiglio controlli periodici della crescita e dello sviluppo presso un buon Centro di Auxologia, per valutare la necessità (o meno) di approfondimenti diagnostici e per darle i consigli migliori per ottimizzare la sua crescita.
Mio figlio (nato di 36 settimane, 49 cm, 2.8 kg) ora a 2.7 anni è 90 cm e 13 kg. E' nella norma avendo mamma alta 160 cm e padre 172 cm?. Il fratello di 5.3 anni è 120 cm e 24 kg. Gli esami sono nella norma. Cosa mi consiglia?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio di 2.7 anni è in effetti nella norma (circa al 50° centile per l'età ed il sesso), anche se inferiore rispetto a quella del fratello più grande di età (che si colloca ai limiti superiori della norma sia per l'altezza che per il peso). Allo stato attuale non ritengo necessari ulteriori esami per il più piccolo dei suoi figli, se non un controllo periodico presso un buon centro che si occupa di crescita per valutare la velocità di crescita staturo-ponderale annua. Solo in caso di un rallentamento della velocità di crescita si potrebbero rendere necessari eventuali ed ulteriori accertamenti.
Siamo preoccupati per la scarsa crescita di nostro figlio (20 mesi, 80 cm, 9.450 kg). Le analisi sono nella norma. L'altra nostra bimba ha 4 anni, è alta 97 cm e pesa 14.6 kg. Io sono alto 162 cm, la madre 156 cm.
RispostaLa crescita staturale del bambino si colloca circa al 25° centile e quella del peso al 10° centile, ossia nei limiti dellla norma (tenuto conto anche del potenziale familiare, in altre parole la statura di entrambi i genitori). Da quanto mi scrive, la velocità di crescita degli ultimi 8 mesi è di 9 cm, che corrispondono ad una buona velocità di crescita annua di oltre 13 cm! Se il dato si dovesse confermare nel tempo, potremmo aspettarci un discreto miglioramento del centile staturale. La crescita staturo-ponderale della bambina di 4 anni è abbastanza simile a quella del fratello (armonica e in linea con il potenziale familiare), ponendosi circa al 10° centile per entrambi i parametri. Le consiglio di far seguire con fiducia i bambini dal vostro Pediatra, facendo eventualmente un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita solo se si dovesse osservare un rallentamento della velocità di crescita e quindi una flessione della statura (e del peso) a centili ancora più bassi rispetto a quelli attuali.
Mia figlia (adottata alla nascita, nata prematura con agenesia renale) è sempre stata minuta. Ora ha 11 anni, è alta 140 cm. In 3 mesi ha avuto un'accelerazione nello sviluppo puberale. Cosa fare per la sua crescita?
RispostaLa crescita staturo-ponderale di una bambina dipende da molti fattori, non solo quelli ormonali e/o legati all'alimentazione che da quanto mi scrive paiono essere nella norma. Nel caso della sua bambina, il fattore ereditario legato alla statura dei due genitori (che mi pare non conosciamo con precisione), la razza (è italiana o viene da un altro Paese?) e la malattia renale congenita (non mi è chiaro il grado di funzionalità renale attuale) possono rappresentare altri fattori estremamente importanti nel condizionare la crescita di sua figlia. In linea generale, Le consiglio comunque di far visitare la bambina presso un buon Centro che si occupa di crescita per eventuali ulteriori approfondimenti, anche perchè mi sembra di capire che lo sviluppo puberale è già iniziato. Se ha già eseguito degli esami, si ricordi di portarli in visione per evitare di ripetere esami superflui.
Mio figlio (17 mesi, 75 cm, 9 kg) alla nascita era 47 cm, 2.9 kg. Da 3 mesi segue dieta priva di latticini per presunta allergia, senza miglioramenti sulla crescita. Io sono alta 153 cm, il papà 174 cm. Sono necessari approfondimenti?
RispostaLunghezza e peso attuali del bambino sono in effetti al di sotto dei valori di norma per l'età ed il sesso, probabilmente in parte ancora condizionati da valori antropometrici neonatali ai limiti inferiori della norma per una gravidanza a termine. Per contro, la velocità di crescita staturale annua di questi primi 17 mesi di vita è buona, per cui sembra esserci un "recupero" verso centili più in linea con il bersaglio familiare (che comunque non è esaltante!). Credo che sia opportuno un monitoraggio periodico (non troppo ravvicinato!) della crescita del bambino, utile per capire se sono necessari eventualmente ulteriori controlli ambulatoriali presso un buon Centro che si occupa di crescita.
Mio figlio (14 anni) prende la bioarginina da quasi 2 anni ed è passato dai 146 ai 165 cm attuali. Da circa 10 giorni ho notato che dopo mezz'ora circa dall'assunzione della bioarginina vomita. Cosa devo fare?
RispostaIl mio consiglio è quello di sospendere la cura con bioarginina per un paio di settimane, in modo da vedere cosa succede. Se il vomito non passa, faccia comunque vedere il ragazzo al suo pediatra in modo da ricercare altre possibili cause. A questa età "critica", a volte il vomito può avere anche una base psicologica di rifiuto della cura e di desiderio di affermazione del proprio io.
Mia figlia (13 anni, 140 cm, 33 kg, EO 12 anni) e si è sviluppata 10 giorni fa. Io sono alta 140 cm e il padre 155 cm. Gli esami ormonali e il GH sono normali. L'arginina può esserle di aiuto? Quanto può crescere ancora?
RispostaIl bersaglio staturale familiare, conseguenza della bassa statura dei due genitori, è basso e in linea con quello della ragazza. Visto che il centile staturale è comunque molto al di sotto della norma, ritengo opportuni alcuni accertamenti per escludere una situazione patologica meritevole di cure specifiche.
Mio figlio (15 anni, 165 cm) ha già avuto lo svilppo puberale. Può crescere ancora? La bioarginina può essere utile?
RispostaPer sapere se c'è ancora un margine di crescita residua è necessario conoscere il grado di saldatura delle cartilagini di accrescimento. Questa informazione si può ottenere facendo eseguire al ragazzo una radiografia del polso-mano per valutazione dell'età ossea. Per quanto riguarda l'assunzione di arginina ritengo che possa essere di un certo aiuto, ma lascio comunque al Curante del ragazzo (che lo conosce meglio di me!!) la decisione finale sull'opportunità, o meno, di assumerla.
Mio figlio (2 anni, 82 cm, 10.2 kg, 5° centile). Mio marito è 162 cm e io 156 cm. Il pediatra dice che da adulto sarà 165 cm. Lei dottore che ne pensa? Posso dargli la biorginina?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio si colloca effettivamente ai limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso. Vista la giovane età del bambino non credo che sia corretto fare delle previsioni su quella che sarà la sua crescita da adulto, anche perchè molti fattori interferenti (alimentazione, sviluppo puberale, stress, ecc.) possono condizionare la crescita nel corso degli anni futuri. Il rischio di fare una previsione della statura finale da adulto con un ampio margine di errore è tanto maggiore quanto più giovane è l'età del bambino. Il mio consiglio è quello di far seguire il bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo.
Mio figlio (10 anni, 158 cm, 58 kg). Io sono 162 cm, 60 kg; il papà 183 cm, 102 kg. Il bambino secondo noi ha problemi di peso, mangia voracemente e manca lo sviluppo genitale. Lei cosa ci consiglia?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è ai limiti superiori della norma (maggiore al 97° centile per l'età ed il sesso). In molti bambini "grandi" per la loro età (come nel caso di vostro figlio!!), la relativamente scarsa crescita genitale (non proporzionata alle altre dimensioni corporee) può essere spesso motivo di preoccupazione. Il mio consiglio, per essere più tranquilli, è quello di fare comunque un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, dove si potrà valutare l'opportunità (o meno!) di eseguire alcuni accertamenti specifici e dare anche indicazioni in merito alla corretta alimentazione, che mi pare comunque un punto abbastanza dolente.
Ho due figli (uno di 7.6 anni, 90° centile e uno di 5 anni, 107 cm, 15.7 kg, 25° centile). Io sono 173 cm, mio marito 175 cm. Che ruolo gioca la familiarità? Può consigliarmi un centro simile al vostro a Roma?
RispostaLa crescita staturale di due fratelli può essere in effetti spesso differente (frutto ad esempio del diverso centile staturale di mamma e papà), con uno dei due ad un centile maggiore rispetto all'altro (cosa che crea spesso preoccupazione nei genitori). In alcuni casi la differenza staturale è reale e si manterrà tale anche in età adulta, in altri può essere solo temporanea se in quello più basso di statura è presente ad esempio un ritardo di età ossea, che permette un successivo recupero staturale. Per sua maggiore tranquilità, le consiglio comunque di far visitare il "piccolo" presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo. Nella sua città le suggerisco di rivolgersi con fiducia al Centro di Auxologia del Bambin Gesù (dr. Cappa e collaboratori)
Mia figlia (10 anni, 140 cm, 26 kg) cha manifestato da qualche giorno il primo segno di pubertà (bottone mammario). Io sono alta 167 cm, il padre 181 cm. Quale l'aspettativa di statura definitiva?
RispostaLa crescita staturale attuale della bambina è di poco superiore al 50° centile (nella media), mentre il peso è compreso fra il 3° e il 10° centile, ad indicare una situazione di magrezza (indice di massa corporea di 13.3, decisamente inferiore al 3° centile). In questa situazione, credo che l'aspetto prioritario sia quello del peso piuttosto che dell'altezza, per cui le consiglio un controllo della bambina presso un buon centro che si occupa di crescita e di sviluppo, dove sapranno anche indicarle gli esami più opportuni.
Sono alto 173 cm, mia moglie 163 cm; nostra figlia (14 anni, 154 cm) ha avuto il primo menarca in settembre 2009. Esami sono tutto bene compresa la radiografia del polso. Possiamo aiutarla in qualche modo?
RispostaLa statura di vostra figlia si colloca al 25° centile per l'età ed il sesso. Visto che l'età ossea sembra corrispondere all'età cronologica (ma dobbiamo esserne sicuri al 100%!!) e la ragazza ha già avuto il menarca, il potenziale di crescita residuo potrebbe in effetti non far raggiungere alla ragazza la statura materna (di poco superiore al 50° centile, ossia perfettamente nella media per la popolazione italiana). Ritengo opportuno, per levarvi ogni dubbio, fare un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, anche se temo che i margini per un eventuale aiuto siano a questo punto abbastanza ridotti (farei comunque un tentativo, per essere veramente certi di aver fatto tutto il possibile per aiutarla).
Mia figlia (12.6 anni, 154 cm, 45 kg, rx polso normale per l'età) ha avuto il menarca 11 mesi fa. Io sono alta 164 cm, il padre 177 cm. E' possibile aiutarla anche se da sette mesi non cresce?
RispostaLa crescita staturale di sua figlia si colloca attualmente al 50° centile per l'età ed il sesso, ossia esattamente nella media per la popolazione italiana. Da quanto mi scrive, l'età ossea corrisponde all'età cronologica (ma dobbiamo essere certi che la lettura sia precisa!), per cui dovremmo avere ancora una crescita staturale residua. Per questo motivo, le confesso che sono un po’ sorpreso che la velocità di crescita dell'ultimo semestre sia molto scarsa (se non nulla!). Il mio consiglio è quello di fare un controllo ambulatoriale della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo, per chiarire i dubbi che le ho appena espresso.
A mio figlio (nato prematuro, ora 9.10 anni, 137.1 cm, 33.8 kg, stadio puberale B-PH-AH, EO 12.5 anni, altezza finale prevista 165 cm), dopo vari esami con ipotesi diverse, è stata diagnosticata una pubertà precoce centrale. Cosa fare?
RispostaAlla luce di quanto mi scrive, il quadro clinico di suo figlio appare decisamente complesso, con una serie di ipotesi diagnostiche contrastanti fra di loro. L'unico dato costante ai diversi controlli è l'avanzamento dell'età ossea (recentemente più avanzata che in passato), che ovviamente mi preoccupa ai fini del potenziale di crescita residua. Fra tutti gli esami sinora fatti, è' stata fatta anche una RMN encefalica?? Quale è la velocità di crescita attuale, quale è lo stadio puberale attuale (nella mail mi scrive stadio puberale B-PH-AH, che non vuole dire nulla!!). Credo che sia opportuno un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo, anche perchè ho qualche dubbio sulla previsione di statura finale (visto l'ampio margine di errore, in difetto e in eccesso, che hanno questi calcoli!).
Mio figlio (alla nascita 46 cm, 2.7 kg) a 6 mesi è 63 cm, 6.5 kg. Io sono alta 156 cm, il papà 166 cm. Cosa ne pensa?
RispostaLa lunghezza e il peso alla nascita di suo figlio devono essere interpretati in base alla lunghezza della gestazione. Era a termine o no? A prescindere da questa informazione veramente importante, una crescita staturale di 17 cm in 6 mesi indica comunque un discreto recupero staturale (se si pensa che, a grandi linee, la statura di un bambino all'anno dovrebbe essere mediamente del 50% superiore rispetto a quella alla nascita, quindi nel caso di suo figlio: 46+23=69 !!). Le consiglio comunque dei controlli periodici da parte del suo pediatra, che saprà darle certamente le indicazioni più utili al monitoraggio della crescita statuarle e ponderale del suo bambino.
Mio figlio (16 anni, 170 cm)è nato prematuro. Io sono alta 170 cm, mio marito 172 cm. Nostro figlio ha avuto uno sviluppo puberale piuttosto precoce (11 anni) e da un anno non è più cresciuto. Si può fare qualcosa?
RispostaProvo a risponderle, anche se in fondo si è già data lei una risposta più che equilibrata. La prematurità di suo figlio può in effetti aver influenzato la sua crescita staturale, anche se in modo non così esagerato (visto che in fondo la statura del ragazzo è in linea con quella dei suoi genitori). Anche la precocità nello sviluppo puberale può aver contribuito a condizionare in modo negativo la statura finale. Da quanto mi scrive, l'arresto della crescita staturale dell'ultimo anno sembra deporre per una completa saldatura delle cartilagini di accrescimento. Se vuole levarsi ogni dubbio, può sentire il suo pediatra che potrà decidere se fare, o meno, una radiografia del polso/mano per la valutazione dell'età ossea. Se le cartilagini dovessero essere ancora aperte, si può cercare di aiutarlo ad aggiungere qualche ulteriore cm.
Mio figlio (6 anni, 103 cm, 15 kg) dall'ultima visita è sceso sotto il 3° centile. Ha subito diversi interventi: possono avere influito sulla sua crescita? Io sono 160 cm, mio marito 170 cm. La bioarginina può aiutarlo?
RispostaIn effetti sia la crescita staturale che quella ponderale di suo figlio sono al momento al di sotto del 3° centile. A mio avviso, vista la statura dei genitori, è corretto iniziare a fare qualche esame di controllo. La sua affermazione che il bambino ha avuto "problemi legati alla nascita per cui ha subito diversi interventi" è purtroppo un po’ vaga per poterle dare una risposta precisa. Ogni malattia cronica (e/o le relative cure) può in effetti avere ripercussioni negative sulla crescita, anche se è pur vero che la risoluzione dei problemi si associa di solito alla cosiddetta "crescita di recupero". Non credo che ci si possa attendere un grande aiuto dalla arginina, se prima non si sono chiarite bene le cause della bassa statura. Ritengo che sia opportuno un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo in modo da capire bene le ragioni di questa difficoltà di crescita.
Mia figlia (nata a termine, 46 cm, 1.9 kg), ora ha 9 mesi, è alta 65 cm, pesa 5.7 kg e mangia poco. Sono valori normali o debbo preoccuparmi?
RispostaI dati antropometrici della bambina alla nascita (a termine) depongono per una condizione di "nato piccolo per l'età gestazionale", secondo i criteri comunemente accettati e quindi meritevole di follow-up. In effetti, la velocità di crescita staturale (+ 15 cm in 9 mesi) è da considerare abbastanza buona, sempre tenuto conto del valore di partenza. Attualmente, il peso corporeo si colloca in effetti al di sotto del 3° centile e l'aumento ponderale non sembra procedere allo stesso ritmo di quello staturale. Visto quanto mi scrive sullo scarso appetito della bambina, questo può in effetti condizionare negativamente il recupero ponderale e, se mantenuto nel tempo, anche quello staturale. Il mio consiglio è quello di fare periodici controlli ambulatoriali per valutare la velocità di crescita staturo-ponderale nel tempo e quindi decidere se saranno necessari, o meno, accertamenti diagnostici mirati.
Mio figlio ha 2.5 anni, è alto 85.5 cm e pesa 10.6 kg. Non ci spieghiamo come mai anche mangiando non prende tanto peso. Esami tutti a posto.
RispostaLa crescita staturale attuale di suo figlio si colloca poco al di sopra del 3° centile, mentre il peso è in effetti inferiore al 3° centile per l'età ed il sesso. E' difficile dare "a distanza" una spiegazione della scarsa crescita del bambino, non avendolo visitato e non sapendo con precisione tutti gli esami già eseguiti. Gli alimenti che mi dice assumere il bambino sono vari e apparentemente equilibrati, ma bisogna ovviamente tenere conto anche delle relative quantità (che da quanto mi scrive non sembrano abbondanti!!!). Le consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita, in modo che i Colleghi possano decidere se sono necessari, o meno, ulteriori approfondimenti diagnostici.
Mio figlio (13 anni), è affetto da panipopituitarismo da craniofaringioma (due recidive); in questi anni ha dovuto fare il GH, spesso sospeso per il timore che incidesse sul craniofaringioma. Vorrei consultare un altro endocrinologo.
RispostaIl decorso post-operatorio del craniofaringioma, purtroppo, prevede spesso recidive. Comprendo la cautela dei colleghi nel prescrivere il trattamento con ormone della crescita, peraltro indicato per garantire la crescita staturale, in presenza di ripetute recidive. Studi recenti hanno tuttavia dimostrato che la terapia sostitutiva con GH ricombinante può essere generalmente fatta, sotto stretto controllo specialistico e neuroradiologico, senza significativi pericoli. Visto il quadro di panipopituitarismo sono ovviamente necessari controlli periodici, soprattutto per l'adattamento dei dosaggi ormonali sostitutivi. Nella sua zona, può sentire un parere dei colleghi di Brescia (Pediatria, dr. Fabio Buzi) o Bergamo (Endocrinologia Ospedali Riuniti, dr. Fulvio Sileo), che conosco molto bene, o se preferisce arrivare fino a Milano, prenotare una visita direttamente con me presso l'Istituto Auxologico Italiano (CUP: 02.619112500-2501).
Mio figlio (15 anni, cm 155, kg 50) ha il morbo di Crohn diagnosticato in età adolescenziale e questo ha condizionato la sua crescita. C'è la possibilità che cresca ancora?
Rispostal morbo di Crohn e le terapie farmacologiche necessarie per la sua cura possono in effetti aver influenzato negativamente la crescita staturale di suo figlio. Per sapere se abbiamo ancora un margine di crescita residua, le consiglio di far eseguire da un buon radiologo esperto di crescita una radiografia del polso-mano per una valutazione precisa dell'età ossea. Se le cartilagini di crescita sono ancora aperte, possiamo cercare di trovare il modo migliore per migliorare la sua statura attuale.
Mio figlio (14.2 anni, 151 cm, 51 kg, età ossea 11.6 anni) non mostra alcun segno di pubertà visibile. Genitori alti 173 cm e 161 cm . Sto notando un piccolo disagio psicologico. Cosa fare?
RispostaLa crescita staturale di suo figlio si colloca circa al 3° centile, mentre quella ponderale è prossima al 25° centile. In termini di prognosi staturale è certamente positivo il fatto che sia presente un ritardo dell'età ossea e che, a quanto mi dice, è ancora prepubere. Tuttavia, visto che la statura di entrambi i genitori è al 25° centile e che inizia ad essere presente un certo disagio psicologico (confrontandosi con la statura e lo sviluppo dei coetanei), credo che sarebbe opportuno un controllo ambulatoriale del ragazzo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mia figlia (11.3 anni, 148 cm, 40 kg; rx polso: radio 3%, 3° metacarpale e 5° falange distale 50%, piramidale 25%, trapezio 50%) da 2 mesi si è sviluppata. Quanto potrà crescere ancora?
RispostaLa crescita staturale attuale di sua figlia si colloca fra il 50° e il 75° centile (superiore alla norma), mentre il peso è di poco inferiore al 50° centile. Da quanto mi scrive, sembra essere presente un ritardo nella maturazione ossea del radio, mentre le altre ossa della mano paiono avere uno sviluppo normale. Purtroppo non viene indicato il metodo utilizzato dal radiologo per la lettura della radiografia e soprattutto non è riportata l'età ossea calcolata (che dovrebbe essere in effetti ritardata rispetto all'età cronologica !!!). Dato che la crescita staturale dopo il menarca tende in effetti a rallentare, il mio consiglio è quello di una visita della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale.
Mia figlia (9.10 anni , 130 cm , 37 kg, EO 9 anni) ha già un bottone mammario. Io sono 148 cm e mio marito 172 cm. E’ opportuno svolgere indagini?
RispostaLa crescita staturale di sua figlia si colloca attualmente al 10° centile, mentre quella ponderale è superiore al 50° centile. Questa diversità fra centile staturale e ponderale determina uno stato di sovrappeso (la bambina ha infatti un indice di massa corporea di 21.9, un valore compreso fra il 75° e il 90° centile). E' fuori di dubbio che è presente una bassa statura materna, ma credo che sarebbe comunque opportuno un controllo ambulatoriale presso un Centro che si occupa di crescita e sviluppo visto l'iniziale sviluppo mammario e il concomitante eccesso ponderale, che può favorire uno sviluppo puberale anticipato.
Mia figlia (11.10 anni, 139 cm, 29 kg, EO inferiore di circa 2 anni) ha da poco i bottoni mammari. Io sono 159 cm, mio marito 180 cm. E’ il caso di svolgere indagini?
RispostaLa crescita staturale attuale di sua figlia è di poco superiore al 3° centile, mentre quella ponderale è lievemente inferiore al 3° centile (in parole più semplici, entrambi i parametri sono ai limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso). Anche se il dato di età ossea (che indica un ritardo nella maturazione scheletrica) può essere considerato positivo per quanto riguarda la prognosi staturale, ritengo comunque opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo visto che la statura di sua figlia appare al di sotto del vostro potenziale genetico familiare. In questa occasione, si potrà decidere se sono effettivamente indicati alcuni esami mirati al caso specifico di sua figlia e dare suggerimenti volti a migliorare sia la crescita staturale che quella ponderale. (dr. Alessandro Sartorio)
Mio figlio (2.9 anni, cm. 88, kg.11.3, esami ematologici nella norma) ha 35.1 ng/ml di IGF-I. Io sono 156 cm, mio marito 162 cm. Come cresce?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è in effetti ai limiti inferiori della norma, con un'altezza al 6° centile e un peso inferiore al 3° centile per l'età ed il sesso. La bassa statura dei genitori sembra orientare, in prima battuta, verso una forma familiare. Tuttavia, la presenza di valori ridotti di IGF-I (il mediatore periferico del GH) sembra deporre per una ridotta produzione di ormone della crescita, un dato che dovrà essere controllato nei prossimi mesi per valutare la necessità (o meno) di ulteriori accertamenti. Visto il basso peso, mi chiedo se il bambino abbia una alimentazione corretta sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.
Ho 17 anni, 173 cm, negli ultimi 2 anni sono cresciuto 2 cm; mamma 164 cm, papà 176 cm. Per fare il modello dovrei raggiungere 180 cm. Cosa posso fare per crescere?
RispostaSulla base dei dati che mi hai fornito, credo che tu sia molto vicino all’altezza bersaglio che potevi raggiungere sulla scorta del dato familiare, ma soprattutto la tua età (17 anni) e il fatto che tu abbia avuto una crescita di soli 2 cm in 2 anni mi fa pensare che tu abbia ormai raggiunto la saldatura delle cartilagini di accrescimento. Per averne la certezza assoluta, puoi chiedere al tuo medico di farti fare, se lo ritiene opportuno, una radiografia del polso-mano per valutazione dell’età ossea. Questo esame permette di vedere se le tue cartilagini sono saldate o se c’è ancora un margine residuo di crescita, per cui può essere indicata una visita specialistica auxologica.
Mio figlio (5 anni, 100 cm, EO 3 anni, IGF-I 108) ha GH nella norma. Io sono alto 165 cm e mia moglie 163 cm. Cosa ne pensa?
RispostaAllo stato attuale l’altezza di suo figlio (indicata 5 anni esatti) si colloca appena al di sotto del 3° centile, che è il limite inferiore di normalità. A questo si aggiunge un valore di IGF-I ai limiti inferiori della norma per età e sesso e un ritardo di età ossea, mentre invece mi sfugge il significato del controllo dei valori di GH al mattino e a mezzogiorno . Visti questi esami e il dato di crescita attuale, che è inferiore al bersaglio familiare (27° centile), le consiglio un nuovo controllo dei livelli di IGF-I fra qualche mese e quindi una visita presso un buon Centro per i Disordini della Crescita per valutare la necessità (o meno) di ulteriori approfondimenti.
Mio figlio (13 anni, 140 cm, 32 kg, EO molto ritardata, esami fatti nella norma) ha una tetraparesi distonica per sofferenza fetale. Come aiutarlo nella sua difficile crescita?
RispostaQuando si parla di crescita è molto importante essere molto precisi con l'età, indicando sempre anche i mesi. Se l'età è esattamente di 13 anni (e non di più), sia il peso che l'altezza sono inferiori al 3° centile (in altre parole ai limiti inferiori della norma). Gli esami che mi manda in visione, anche se non riporta i limiti di normalità del laboratorio in cui sono stati fatti, mi sembrano in linea generale normali. Visto il ritardo nell'età ossea, sarebbe importante capire lo stadio dello sviluppo puberale per farsi un'idea del potenziale di crescita residuo del ragazzo. Capisco la "difficoltà" di crescita di suo figlio e il vostro desiderio di aiutarlo. Per questi motivi, penso che sarebbe utile un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, portando tutti gli esami che avete già fatto.
Mia figlia (13.3 anni, 156.6 cm, 45 kg, EO 13.6 anni, IGF-I normale, menarca da 20 mesi) non cresce da 5 mesi. Io sono 163 cm, il papà 176 cm. Cosa fare?
RispostaLa statura attuale di sua figlia si pone fra il 25° e il 50° centile per l'età ed il sesso, mentre il peso è inferiore al 25° centile. (in parole più semplici, ambedue i parametri all'interno del range di normalità). Da quanto mi scrive, l'arresto della crescita staturale sembra un pò in disaccordo con il dato dell'età ossea (13 anni e sei mesi, di poco avanzata rispetto all'età cronologica), che se "reale" lascerebbe un margine di crescita residua. Consiglierei un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo per vedere se si può aiutare la ragazza a migliorare in qualche modo la sua statura finale.
Sono mamma adottiva da due mesi di un bimbo indiano di circa 7 anni. Vorrei conoscere il suo centile staturale.
RispostaCi mandi i dati anagrafici (sono certi al 100%??) e antropometrici di suo figlio (altezza e peso) e le faremo sapere i relativi centili. Visto che l'India è "quasi" un continente, mi faccia sapere anche la zona del Paese di provenienza del bambino. Ben più importante del dato attuale di altezza e peso(comunque condizionato dalle condizioni di vita precedenti), sarà il dato della velocità di crescita staturo-ponderale dei prossimi mesi (quando spero si possa già vedere una crescita di recupero).
Mio figlio (3.3 anni, cm. 91.7, kg. 12.2) ha fatto esami del sangue tra cui somatomedina C risultata 62.5 ng/ml (valori normali 0-5 anni: 0-49).
Rispostal valore della somatomedina C (mediatore periferico della produzione di ormone della crescita) è in effetti normale. Non mi chiaro perchè mi parla di "scarsa crescita alla nascita", quando in effetti lunghezza e peso del bambino erano nei limiti di norma. In effetti, il rallentamento di crescita si è fatto evidente in questi primi 3 anni di vita, con un'altezza e un peso attuali ai limiti inferiori della norma (circa 10° centile e 3° centile, rispettivamente). Ovviamente, per essere più precisi, il tutto deve essere valutato conoscendo altezza e peso dei genitori e anche l'andamento di crescita di eventuali fratelli e/o sorelle. Il mio suggerimento è quello di far visitare il bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita, in modo da valutare la necessità (o meno) di ulteriori accertamenti mirati al suo caso.
Mio figlio (13.10 anni, 149 cm è ancora in fase prepuberale). E' normale che sia così in ritardo? C'è qualche farmaco per aiutarlo?
RispostaIn effetti la statura attuale di suo figlio è poco al di sopra del 3° centile (ossia ai limiti inferiori della norma). E' ovvio, che la crescita di un ragazzo è condizionata dalla statura dei suoi genitori (che non viene indicata), per cui generalmente mi preoccupa di più una bassa statura di un ragazzo se è figlio di due genitori entrambi alti piuttosto che la bassa statura di uno che ha entrambi i genitori piccoli (la cosiddetta bassa statura familiare). Può essere considerato positivo il fatto che suo figlio è ancora prepubere, una situazione che potrebbe associarsi anche ad un ritardo di maturazione ossea e quindi permettere una crescita più lenta che si completerà più tardivamente. Per capire se è presente un effettivo ritardo, il mio consiglio è quello di eseguire una radiografia del polso-mano per valutazione dell'età ossea, sentito ovviamente anche il parere del suo pediatra.
Mio figlio (3.3 anni, 91.5 cm, 12.3 kg, esami di routine nella norma) ha un’EO inferiore all'EC di quasi 2 anni. Il bambino è sul 5° centile. Io sono 162 cm e la mamma 156 cm. Cosa ne pensa?
RispostaLa crescita staturale attuale di suo figlio è in linea con il target familiare (bassa statura familiare). Il ritardo di età ossea è "positivo" per quanto riguarda un possibile futuro recupero di crescita, sempre che si mantenga tale nel corso degli anni. Devo dire, tuttavia, che a tre anni di età la valutazione dell'età ossea può essere abbastanza imprecisa, per cui il dato che le è stato dato può non essere completamente "reale". Le consiglio di far seguire suo figlio presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, in modo che possano essere definiti correttamente (senza esagerare!) i controlli periodici a cui sottoporlo.
Mio figlio (13 anni, 158 cm, alla radiografia cartilagini del bacino già quasi chiuse) ha già cambiato il tono della voce. Siamo in ritardo per una visita endocrinologa?
RispostaPrima di risponderle desidero fare una breve premessa, che può essere utile in futuro anche per altri genitori che ci vogliono fare delle domande sulla crescita dei propri figli-e. Per valutare correttamente la crescita staturale di un ragazzo/a è necessario avere dei dati molto precisi e accurati e anche le stature precise di mamma e papà. Se l'età di suo figlio è esattamente di 13 anni, la sua crescita staturale attuale si colloca al 50° centile, ossia perfettamente nella media per il sesso e l'età. Da quanto mi scrive, sembra tuttavia che l'età ossea sia avanzata rispetto all'età cronologica, un fattore che potrebbe in effetti condizionare negativamente la crescita residua futura. Per fare maggiore chiarezza, suggerirei di eseguire una radiografia del polso-mano per una valutazione più accurata dell'età ossea, sentito anche il parere del suo pediatra di famiglia. In seguito, le consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, che valuterà la necessità (o meno) di eseguire ulteriori approfondimenti diagnostici.
Io sono alto 175 cm , mia moglie 168 cm. Mio figlio (14.2 anni, 173.5 cm, 63 kg, intensa attività fisica) da un anno è cresciuto di soli 2 cm, mentre l'anno precedente era cresciuto di 11 cm. Si può fare qualcosa?
RispostaLa crescita attuale di suo figlio di 14.2 mesi è superiore al 75° centile per l'età ed il sesso, perfettamente in linea con il vostro bersaglio familiare. Il recente rallentamento della velocità di crescita staturale (da come mi scrive, 2 soli cm in un arco di 12 mesi) mi fa pensare che lo sviluppo puberale sia in una fase avanzata (determinando una conseguente saldatura delle cartilagini di accrescimento). Per sapere se abbiamo una crescita residua, consiglierei di far eseguire una radiografia del polso-mano per una valutazione molto precisa dell'età ossea (lettura con il metodo di Tanner-Whitehouse). Con questa informazione, le consiglio un successivo controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, lasciando sino a quel momento da parte ogni tentativo "terapeutico" (che potrebbe rivelarsi inutile qualora le cartilagini fossero già completamente saldate)
Misuro regolarmente mio figlio: è più alto a mezzogiorno rispetto alla mattina. E’ normale? Quando è meglio misurarlo? La pediatra lo misura il pomeriggio tardi.
RispostaE’ normale che ci siano delle piccole differenze nelle misurazioni della statura se prese in diversi momenti della giornata (in generale la statura al mattino è maggiore rispetto a quella della sera). Il mio consiglio è quello di evitare comunque misurazioni ripetute a intervalli ravvicinati, che sono inutili e che creano solo confusione. Per monitorare la crescita in un arco di tempo (almeno 6 mesi), il mio suggerimento è quello di misurare il bambino sempre nello stesso momento della giornata e con lo steso strumento di misura (ad esempio al mattino appena sveglio, oppure se lo misura sempre il pediatra al pomeriggio quando è ora di ambulatorio)
Mio figlio (3.7 anni, 93.8 cm, 12.8 kg) secondo il pediatra auxologo da adulto sarà 162 cm. Io sono 162 cm, la mamma 155 cm. Il pediatra di famiglia ci ha detto di dargli la biorginina. Cosa fare?
RispostaLa previsione della statura finale di un bambino così piccolo di età è sempre un azzardo, specie quando mancano così tanti anni al raggiungimento della statura definitiva da adulto. Tanti fattori possono influenzare positivamente o negativamente la crescita nel corso di questi anni (alimentazione, malattie, sviluppo puberale, ecc.), per cui il margine di errore delle previsioni è veramente molto ampio !! In effetti, la previsione fatta per vostro figlio è in linea con quello che è il bersaglio familiare, ottenuto dalle due stature dei genitori. Per quando riguarda l'uso dell'aminoacido arginina, generalmente ben tollerato in bambini un pochino più grandicelli, le consiglio di chiedere direttamente un parere al collega che ha visitato suo figlio.
E’ vero che dopo la chiusura delle cartilagini esiste comunque la possibilità di una piccola crescita residua?
RispostaSe tutte le cartilagini di crescita sono completamente chiuse, la crescita staturale è completata. Ci può essere una piccola crescita residua solo se qualche cartilagine di crescita (magari di segmenti ossei non indagati con radiografie ad hoc) è ancora aperta. Oscillazioni giornaliere della statura (evidenti con misure prese al mattino o alla sera) sono da attribuire alle variazioni nello spessore dei dischi intervertebrali.
Mio figlio (2 anni, 80 cm, 9.0 kg) è nato a termine. Alla nascita era 46 cm e 2.7 kg. Io sono 155 cm e il papà 166 cm. Cosa ne pensa? Il pediatra dice che è ancora presto per fare esami.
RispostaPer una corretta valutazione della crescita di un bambino-a è necessario essere molto precisi sulla sua data di nascita e quindi sulla sua età esatta. Analizzando il dato di suo figlio come se avesse esattamente due anni precisi, in effetti ci troviamo di fronte ad una bassa statura (valore prossimo al 3° centile). Anche il peso corporeo è ai limiti inferiori per il sesso e l'età (prossimo al 3° centile), comunque proporzionato all'altezza. Anche se entrambi i genitori sono in effetti piccoli, ritengo comunque opportuni controlli periodici ambulatoriali del bambino per valutare la velocità di crescita annua ed eventualmente per decidere qualche piccolo approfondimento diagnostico.
Mio nipote 7.8 anni, 116.5 cm, 21 kg, esami e GH nella norma, età ossea = età cronologica, prende bioarginina da 2 mesi senza risultati. Il padre è 170 cm, la madre 150 cm. Ci sono speranze che cresca?
RispostaLa statura ed il peso di suo nipote sono circa al 3° centile per l'età ed il sesso, ossia ai limiti inferiori del range di normalità. Da quanto mi scrive, il bambino ha già fatto accertamenti che sono risultati nella norma, ma non mi dice nulla sulla sua alimentazione sia da punto di vista quantitativo che qualitativo. La arginina può avere effetti positivi sulla crescita corporea di un bambino, ma non si può pensare di vedere questi benefici in così poco tempo (2 mesi). Se la crescita staturo-ponderale dovesse subire un ulteriore rallentamento nei prossimi mesi, le consiglio un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo
Mia figlia alla nascita era 49 cm e 3.050 kg (parto cesareo). La crescita attuale e gli esami fatti sono normali. Devo fare esami più specifici?
RispostaAnche i dati antropometrici (lunghezza e peso) alla nascita di sua figlia sono normali, così come tutti gli accertamenti eseguiti sinora. Per quanto riguarda l'opportunità (o meno) di eseguire ulteriori esami, per correttezza e serietà professionale non mi sento di darle dei suggerimenti senza aver prima visitato la bambina. Se crede, può prenotare una visita ambulatoriale con me o con qualcuno dei miei collaboratori telefonando al CUP dell'Istituto Auxologico Italiano di Milano (02.619112500-2501).
A mio figlio (14 anni) è stato diagnosticato deficit di GH dopo test di laboratorio. Frequenta la prima liceo, ma dimostra solo 9 anni per aspetto fisico e comportamento. Come aiutarlo?
RispostaDa quanto mi scrive la diagnosi di deficit di ormone della crescita è già stata fatta, per cui credo che a questo punto suo figlio debba iniziare al più presto la terapia sostitutiva sotto stretto controllo di uno specialista di buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo. La diagnosi è stata forse un po’ tardiva visto l'evidente ritardo staturale che mi descrive, ma penso che ci saranno comunque dei buoni risultati in termini di recupero staturale sempre che l'età ossea sia ritardata rispetto a quella cronologica. (dr. Alessandro Sartorio)
Mio figlio la mattina è sul 3° centile, la sera misura 1.5-2.0 cm in meno. Quando misurare la statura di un bambino? La mattina o la sera?
RispostaL'altezza di un bambino può essere misurata in qualsiasi momento della giornata (in relazione all'orario di visita del pediatra), pur tenendo conto che si possono avere delle piccole diversità fra la misurazione del mattino e quella della sera. Ciò che importa è che sia possibilmente sempre lo stesso momento della giornata se le misurazioni vengono ripetute ad intervalli di tempo (specie se brevi), in modo da avere un dato preciso della velocità di crescita. Vista la bassa statura di suo figlio, consiglierei di evitare misurazioni ripetute dell'altezza nella stessa giornata, che potrebbero creare ansia nel bambino. Consiglio che la misurazione "ufficiale" di suo figlio venga fatta dal suo pediatra, secondo le tempistiche che riterrà più opportune alla luce dell'andamento di crescita di suo figlio.
Mia figlia (156 cm, 40 kg) da anni è seguita nella nostra città e, malgrado le indagini fatte siano risultate negative, si sente a disagio con le sue amiche, perché è poco sviluppata rispetto alle coetanee. Cosa fare?
RispostaNella sua mail si dimentica di dirmi quanti anni ha sua figlia, per cui non posso aiutarla molto !! Per fare una valutazione di crescita "di massima", senza aver visitato i vostri figli, abbiamo la necessità di avere anche qualche informazione sulla costituzione dei genitori e di eventuali fratelli e/o sorelle del paziente. Visto che la ragazza sembra "soffrire" per questo suo scarso sviluppo fisico, credo che possa essere opportuno un nuovo controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita, eventualmente sentendo anche il parere di uno psicologo dello sviluppo. (dr. Alessandro Sartorio)
Mia figlia (12 anni, 136.1 cm) è cresciuta solo 1.5 cm negli ultimi sei mesi ed è ormai prossima allo sviluppo. Cosa devo fare?
RispostaL'età che mi fornisce di sua figlia non è precisa (12 anni esatti o 12 anni e qualche mese ??), per cui posso solo dirle in modo generico che la sua statura attuale è la di sotto dei limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso. Mi preoccupa anche il significativo rallentamento della velocità di crescita di quest'ultimo semestre, meritevole sicuramente di ulteriori accertamenti. Visto che, da quanto mi scrive, la ragazza è ormai prossima allo sviluppo puberale, credo che sia opportuno fare presto un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita.
Mia figlia di 16.4 anni è alta 147 cm anni; io sono alto 164 cm. A 12 anni rx polso dava EO = 15 anni con cartilagini quasi saldate. E’ possibile aiutarla con la crescita?
RispostaLa statura attuale di sua figlia è inferiore al 3° centile, conseguenza purtroppo di un avanzamento nella maturazione ossea. Da quanto mi scrive, non posso capire quali siano stati i fattori responsabili di questa saldatura precoce delle cartilagini di crescita (sviluppo puberale precoce?). Temo che a questa età anagrafica il residuo di crescita staturale di sua figlia sia veramente minimo, se non nullo. Consiglio comunque una valutazione della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Da 1 mese mio figlio ha iniziato la cura con ormone della crescita. L’età ossea è 3 anni inferiore rispetto a quella anagrafica. Che crescita mi devo aspettare? Recupererà in altezza gli anni persi?
RispostaA fronte di un deficit di GH, la terapia sostitutiva con l'ormone ricombinante è in grado di determinare una crescita di recupero che porta progressivamente la statura del ragazzo verso i centili di normalità (talvolta sino a raggiungere il bersaglio staturale familiare). Molto di questo recupero staturale dipende dalla precocità della diagnosi (non mi ha detto quanti anni ha!) e dal ritardo di età ossea (che nel caso di suo figlio è ben evidente, aspetto questo favorevole). Per ottimizzare i risultati, raccomando anche di fare molta attenzione all'alimentazione e di far praticare al ragazzo attività fisica aerobica con regolarità.
Ho 2 bambini: un maschio (6 anni, 115 cm) e una femmina (8 anni, 120 cm). Io sono 170 cm e la mamma 154 cm. E’ possibile sostenere la loro crescita staturale? Il Suo centro è indicato per questo?
RispostaAnche se i dati anagrafici dei suoi figli non sono molto precisi (arrotondamento all'anno), la crescita staturale attuale è in effetti nei limiti del range di normalità. Il Centro per i disordini della crescita che dirigo si trova presso l'Istituto Auxologico Italiano di Milano (via Ariosto, 13) e si occupa di tutte le problematiche di crescita e sviluppo di bambini e adolescenti. Se crede, può prenotare una visita per i suoi figli con me telefonando al nostro CUP (02.619112500 per visite private oppure 02.619112501 per visite ASL).
Mio figlio (7 anni, 113 cm) e mia figlia (8.6 anni, 122 cm) di origini cinesi, sono cresciuti meno di 2 cm in 10 mesi. Io sono 168 cm, la mamma 165 cm. Fare una radiografia per età ossea è dannoso? Cosa mi consiglia?
RispostaAnche se i dati di crescita dei suoi figli non sono molto precisi (per un mio calcolo corretto è necessario avere la data esatta di nascita), la statura attuale di entrambi è in effetti ai limiti inferiori della norma. Quello che mi preoccupa di più è tuttavia il recente rallentamento della velocità di crescita annua, che è decisamente inferiore alla norma per l'età ed il sesso. Prima di fare degli esami specifici, credo che sia comunque opportuna una visita presso un Centro che abbia una buona esperienza di crescita e sviluppo di bambini di diverse etnie, visto che la crescita è molto differente da paese a Paese.
Mia figlia (15 anni, 157 cm, 43 kg) ha avuto il menarca 3 anni fa e dopo 1 anno le cartilagini erano saldate per eccessiva produzione di androgeni. Io sono 163 cm, il papà 176 cm. Si poteva evitare la saldatura precoce delle cartilagini?
RispostaCredo che abbia poco senso sapere, a cose ormai definite, se poteva essere fatto qualcosa negli anni passati per influenzare favorevolmente la crescita di sua figlia. Il suo quesito può avere, tuttavia, un interesse per tutti i genitori che seguono il nostro sito www.cresceresani.it. La mia raccomandazione è quella di fare controlli periodici della crescita dei bambini e delle bambine, in modo da evidenziare al più presto gli eventuali problemi ed agire di conseguenza in modo tempestivo. La diagnosi precoce di un "problema" di crescita è fondamentale per avere i risultati migliori in termini di recupero staturale (quello che gli anglosassoni chiamano "catch-up growth").Nel caso particolare di sua figlia, credo che debba essere comunque meglio indagata la causa dell'eccessiva produzione di androgeni.
Mia figlia (13.3 anni, 148 cm, cartilagini non saldate, menarca 1 anno fa) ha cominciato una cura con progestinico per cisti ovariche. Io sono 159 cm, il papà 167 cm. Questa cura può compromettere la sua crescita?
RispostaLa statura attuale di sua figlia è circa al 10° centile per l'età ed il sesso. Anche se da quanto mi scrive le cartilagini di crescita non sembrano ancora completamente saldate, è importante avere un dato di età ossea più preciso per avere un'idea corretta della crescita staturale residua. Vista la bassa statura, se fosse possibile preferirei posticipare un po’ l'inizio della terapia con il farmaco per la cura delle cisti ovariche (se non sono sintomatiche). Le chiedo anche di verificare bene che il farmaco sia proprio quello a cui fa menzione, visto che le sue indicazioni terapeutiche principali sono differenti rispetto a quanto mi dice avere sua figlia.
Mia nipote di 7 anni è stata operata di craniofaringioma che è stato asportato totalmente, ma la bambina è “traumatizzata”. A breve dovrebbero prescriverle la terapia sostitutiva per gli ormoni che non produce più. Tornerà come prima?
RispostaL'intervento a cui è stata sottoposta sua nipote è decisamente complesso ed è abbastanza normale che la bambina sia ora un po’ "traumatizzata" anche da un punto di vista psicologico. Sarà molto importante iniziare al più presto la terapia sostitutiva di tutte le tropine ipofisarie effettivamente carenti, adattando nel tempo la posologia farmacologica con controlli ormonali periodici.
Mio figlio (11.4 anni, 151 cm, 50 kg, età ossea 12.4 anni) ha una pubertà anticipata a lenta progressione. Io sono 167 cm, il padre 175 cm. Potrebbe utilizzare la bioarginina? A quali dosi? Ci sono controindicazioni?
RispostaAnche se in effetti l'arginina è ben tollerata e non ha generalmente effetti collaterali, non avendo visitato suo figlio non credo comunque di poter esprimere un giudizio "equilibrato" in merito alla sua eventuale assunzione ed alla relativa posologia. Le consiglio di chiedere un parere ai Colleghi che lo hanno già in cura.
Ho due figli (un maschio di 15 anni, 158 cm e una femmina di 12 anni, 145 cm). Io sono 144 cm. E’ possibile aiutare un po' la crescita dei miei figli?
RispostaDa quanto mi scrive il problema di crescita dei suoi figli sembrerebbe riconducibile ad una forma familiare di bassa statura (anche se non conosco la statura del padre). Credo che sarebbe utile una valutazione ambulatoriale dei due ragazzi (specie della ragazza, che spero possa avere ancora un certo margine di recupero) presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, portando tutti gli esami eventualmente già eseguiti per escludere una forma patologica responsabile della bassa statura.
Mio figlio (11.6 anni, 140.5 cm, 36.5 kg, prepubere) vede i compagni di classe molto più alti di lui. Io sono 162 cm, il papà 169 cm. Possiamo aiutarlo in qualche modo?
RispostaLa crescita staturale attuale di suo figlio è compresa fra il 10° e il 25° centile, mentre il peso si colloca al 25° centile per l'età ed il sesso, abbastanza in linea con il vostro target familiare. E' abbastanza normale, quindi, che nella sua classe ci siano molti ragazzi più alti di lui (in teoria circa il 75%). Le consiglio una visita presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale, in modo che lo specialista possa valutare se sono necessari eventuali approfondimenti diagnostici e quindi consigliare le cure più appropriate.
Mio figlio (5 anni, 103 cm, 16.3 kg, in passato episodi di vomito non legati a patologie particolari) dopo i 2 anni ha rallentato la crescita e ora si trova sotto il 5° percentile. Io sono 164 cm, il padre 175 cm. Cosa posso fare?
RispostaL'età cronologica "approssimativa" (5 anni, senza specificarmi i mesi) non mi permette di essere molto preciso. A parte ciò, sia la crescita staturale che quella ponderale attuali di suo figlio sono ai limiti inferiori della norma e la statura è inferiore al vostro "bersaglio" familiare. Da quanto mi scrive, mi preoccupa un po’ il rallentamento della velocità di crescita dopo i due anni, la cui causa dovrebbe essere ricercata con qualche piccolo esame che può indicarle tranquillamente il suo Pediatra. In base all'esito dei primi esami, si può valutare l'opportunità (o meno) di approfondimenti ulteriori presso un buon Centro che si occupa di crescita.
Mia figlia (12.9 anni, 163 cm, menarca a 11 anni ) è cresciuta poco negli ultimi mesi. Suo padre è 176 cm e io 170 cm. So che dovrei farle fare una radiografia per età ossea, ma non vorrei farle capire la mia apprensione...
RispostaLa sua domanda contiene in effetti già la risposta che le darei io. Credo che possa valere la pena eseguire una radiografia del polso-mano per una valutazione accurata dell'età ossea, sentito ovviamente anche il parere del pediatra che ha in cura la ragazza e che conosce bene il suo andamento di crescita di questi ultimi anni.
Lo sport fa crescere in altezza?
RispostaCome "politica" redazionale di CRESCERESANI tendiamo a non rispondere a domande "generali" aspecifiche sui grandi temi, che richiederebbero spazi più ampi di risposta. Visto comunque che l'argomento che ci sottopone è molto dibattuto e attuale, le confermo che l'attività fisica regolare ha un ruolo veramente importante nel condizionare positivamente la crescita staturale e ponderale di un bambino/ragazzo-a, dovendosi ovviamente integrare anche con una sana alimentazione sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. Consiglio a lei (e a tutte le altre mamme che ci seguono!) di scaricare gratuitamente dal nostro sito (http://www.cresceresani.it/index.php?option=com_jbook&Itemid=49&catid=3&limit=3&limitstart=9 ) i due opuscoli sull'importanza dell'attività fisica per la crescita sana.
Mio figlio (13 anni, 147 cm, ha assunto cortisone dall’età di 3 anni per broncospasmi). Ora si sente isolato per la sua bassa statura (è sceso dal 50° al 10° centile). Io sono alta 157 cm, il papà 179 cm. Cosa ne pensa?
RispostaIl rallentamento della velocità di crescita di suo figlio, che ha determinato una importante flessione del centile staturale dal 50° al 10° centile, merita di essere indagato con esami appropriati da definire dopo aver visitato il ragazzo (per capire anche lo stadio del suo sviluppo puberale). Sicuramente, una valutazione ben fatta dell'età ossea può essere utile per avere un'idea più precisa del suo residuo potenziale di crescita. Le consiglio un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Domanda: Mia figlia (13.10 anni, 152 cm, 40.3 kg, target genetico 157 cm) in terapia con LHRH analoghi fino al 2011 per pubertà precoce, ha avuto il menarca nel 2012. Può raggiungere il target genetico?
RispostaLe pubertà precoci si associano generalmente ad un avanzamento dell'età ossea (che la terapia con l'analogo della gonadorelina tende di solito a rallentare), che condiziona spesso in modo negativo il potenziale di crescita residuo. Per valutare in modo più accurato quali sono ad oggi i margini di crescita della ragazza, credo che sarebbe opportuno eseguire (sentito ovviamente il parere del suo pediatra) una radiografia del polso-mano per un'accurata lettura dell'età ossea, che ci può permettere di capire se è possibile aiutare (o meno) la sua crescita in qualche modo. Per quanto riguarda le previsioni di crescita, purtroppo il loro margine di errore (in più o in meno) è molto ampio, per cui tendenzialmente preferisco non farle...!!
Mia figlia (4 anni, 94 cm, 14 kg, operata a 6 mesi di palatoschisi, microcrania non operabile) all’età ossea ha 2 ossa su 5 nella fascia ritardata e 1 su 5 nella fascia nettamente ritardata. Io sono 169 cm, mio marito 175 cm. Cosa fare?
RispostaLa valutazione dell'età ossea di sua figlia mostra un ritardo nella maturazione scheletrica, un riscontro che generalmente ha un significato positivo (e non negativo come crede!) sulla prognosi staturale finale, sempre che si mantenga nel corso degli anni. Se l'età attuale di sua figlia è esattamente di 4 anni, sia il centile dell'altezza che quello del peso sono ai limiti inferiori della norma, meritevoli quindi di venire monitorati nel tempo presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mio nipote ha 6 anni ed è piuttosto basso. Mio figlio è stato curato con ormoni all'età di 12 anni per ipogonadismo. Occorre fare al bambino una visita auxologica?
RispostaI dati che mi manda di suo nipote sono abbastanza vaghi per darle una risposta precisa in merito al suo andamento di crescita staturo-ponderale rispetto agli standard normali di riferimento per l'età ed il sesso. Vista la presenza di problemi familiari (papà) legati allo sviluppo puberale, credo che valga comunque la pena far fare subito un controllo ambulatoriale del bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo e monitorare poi nel tempo il suo andamento di crescita (valutando la necessità, o meno, di controlli ormonali e/o strumentali più approfonditi).
Ho 25 anni e ho fatto per 3 anni la terapia sostitutiva per deficit parziale di GH (diagnosi a 13 anni). La mia qualità di vita è influenzata ancora da questo deficit. So che adesso è possibile la terapia in età adulta. Come posso fare?
RispostaContrariamente a quanto dice il suo nome "ormone della crescita" (che farebbe pensare ad un solo effetto di stimolo sulla crescita staturale che si esaurisce alla saldatura delle cartilagini), l'ormone somatotropo (GH ) esercita anche numerosi altri effetti metabolici importanti su diversi apparati durante tutto il corso della vita. Per tale motivo, da circa 15 anni è stata autorizzata la prescrizione per la terapia sostitutiva anche in età adulta, tuttavia con criteri di ammissione al trattamento molto rigidi (deficit assoluto) e dosaggi differenti rispetto all'età pediatrica (ridotti). Nel suo caso, in prima battuta è necessario un controllo ambulatoriale accurato e quindi l'eventuale successiva conferma (o meno) della presenza di un deficit di GH mediante test di stimolo farmacologico.
La mia bambina (21 mesi, alla nascita kg 3.300) ha sempre mangiato con appetito, no fuori-pasto. Ora è cm. 90, Kg 15.200. E' troppo per la sua età?
RispostaLa lunghezza attuale della sua bambina è posta poco al di sopra del 97° centile delle carte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), mentre il peso è più marcatamente superiore al 97° centile. I valori di lunghezza e peso consentono il calcolo dell'indice di massa corporea, che per la sua bambina è attualmente di 18.8 (di poco superiore al 97° centile, che è indicativo per uno stato di eccedenza ponderale significativa). Ritengo utile un controllo periodico di peso e altezza, in modo da valutare l'eventualità di accertamenti e le eventuali cure del caso.
Mio figlio (9.2 anni, cm 123, kg 23, nato a 36 settimane, alimentazione scarsa) ha Rx polso nella norma. Io sono cm 150, il padre cm 170. Può essere utile l'assunzione della bioarginina?
RispostaLa statura e il peso attuali di suo figlio sono entrambi prossimi al 3° centile (ossia ai limiti inferiori della norma), tuttavia abbastanza in linea con il target familiare (calcolato tenendo conto dell'altezza riferita di mamma e papà). Per una corretta valutazione della crescita del bambino è importante avere anche un'idea del suo andamento di crescita nel corso degli anni, in altre parole sapere se la sua crescita ha avuto sempre un andamento lento (ma costante) o se ha avuto un improvviso rallentamento passando da un centile superiore a quello attuale. Per quanto riguarda l'uso eventuale di aminoacidi (che in linea generale possono essere impiegati in queste situazioni), credo che sia più corretto chiedere un parere direttamente al pediatra che segue la crescita di suo figlio.
A mia figlia (9.4 anni, 122.4 cm, 22.5 kg, EO circa 7 anni) è stato diagnosticato un deficit di GH. Dovrà iniziare terapia con 0.6 mg per 6 gg/settimana. La terapia è al momento adeguata? Riuscirà a recuperare il target genetico di 159 cm?
RispostaE’ regola redazionale di Cresceresani non esprimere giudizi in merito a terapie prescritte da altri Colleghi, soprattutto senza avere una completa conoscenza della situazione clinica del paziente e delle eventuali motivazioni che possono giustificare una posologia differente rispetto alle linee guida comunemente accettate (nel caso della sua bambina il dosaggio sembrerebbe infatti inferiore rispetto a quanto richiesto in base al suo peso). Visto il ritardo attuale di età ossea, si può ipotizzare in linea teorica un buon recupero staturale, sempre che la terapia venga fatta regolarmente e la posologia eventualmente adattata secondo le necessità (specie durante lo sviluppo puberale).
Mia figlia (13.10 anni, 145 cm, 37 kg, EO 13 anni, risposta del GH al test di stimolo, RM ipofisi e cariotipo normali) negli ultimi anni è passata dal 50°-75° percentile al 3° percentile. Io sono 164 cm, il padre 174 cm. Cosa fare per aiutarla a crescere?
RispostaLa crescita staturale attuale di sua figlia si colloca in effetti al di sotto del 3° centile, decisamente al di sotto del vostro bersaglio familiare. Oltre al dato staturale, mi preoccupa anche (e soprattutto) il recente significativo rallentamento della velocità di crescita annua. Anche a fronte di una normalità nella risposta dell'ormone della crescita a un test di stimolo, le consiglio un controllo di sua figlia presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mio figlio (5.9 anni, 106 cm, 17.5 kg, crescita sul 5° centile) in un anno è cresciuto 7 cm. Il papà è 169.5 cm, la mamma 161 cm. Mi devo preoccupare?
RispostaLa crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è in effetti ai limiti inferiori della norma, pur avendo una discreta velocità di crescita staturale annua. Il centile attuale del bambino è un pò al di sotto del vostro bersaglio familiare teorico, ottenuto sulla base della statura di etnrambi i genitori, per cui credo sia opportuno un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo.
Mio figlio di 11.9 anni è alto 144.5 cm, pesa 36 kg ed è in prepubertà. Io sono alta 151 cm e mio marito 180 cm. I dati sono nella norma?
RispostaLa crescita staturale di suo figlio è circa al 25° centile, mentre quella ponderale è di poco superiore al 10° centile. Tradotto in parole povere, è abbastanza al di sotto della media per la sua età e sesso. La statura dei genitori è abbastanza differente per quanto riguarda il centile, con una mamma relativamente piccola ed un papà abbastanza alto. Ad oggi, la statura del bambino sembra più in linea con la statura materna, per cui consiglierei un controllo ambulatoriale, visto anche che, da quanto mi scrive, sembra essere imminente lo sviluppo puberale.

Obesità infantile: intervista al prof. Alessandro Sartorio
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